Intanto grazie a Fulvio, di Gruppo Garman, per l’opportunità davvero unica di vedere insieme ben sei diversi videoproiettori di costi e tecnologie così lontani.
Sulla carta il JVC DLA-X5900 sembrerebbe essere la macchina da battere. A 4.000€ offre moltissima luce, il che indubbiamente giova alla visione in HDR. A differenza di Epson e Sony (ma come tutti i DLP vobulati) ha una HDMI vera, da 18Gbs. Ma il suo contrasto davvero mozzafiato a volte sembra generare una sorta di effetto “palude melmosa”, un tipo di immagine che potrebbe non essere gradita a tutti i palati. Inoltre, quando aggancia il segnale (questa serie lo fa, forse anche grazie al cavo in fibra fornito da Garman!) ciò avviene un po' lentamente, per cui lo zapping per la visione di canali televisivi e satellitari potrebbe diventare problematica. Un gran bel vedere, non c'è che dire, ma ai miei occhi è risultato il VPR decisamente meno nitido di tutto il lotto, con la sua matrice HD da 2Mpix e uno spazio intrapixel strutturato in "modo particolare”.
Il Sony VPL-VW260ES si fa comprare da sé. Ha “quasi” tutto a “quasi” il miglior livello. È l’unico ad avere la matrice 4K nativa (e si vede!), ma è anche l’unico ad avere un sistema di correzione delle aberrazioni cromatiche della lente (visibile in una delle foto postate più avanti) che potrebbe comportare il ricampionamento delle immagini. Pur essendo il più a buon mercato della gamma 4K di Sony, con i suoi 5.000€ costicchia. Ha la entrata HDMI leggermente castrata e gli mancano le memorie di formato e il diaframma. Macchina perfetta per chi non è malato di contrastite cronica e non vuol sbagliare. Colori meravigliosi, caldi, cinematografici. Molto importante, garantisce la compatibilità con l’HLG.
I due DLP BenQ W1700 e Optoma UHD-40 tradiscono il progetto (e la realizzazione) comuni. Livello costruttivo piuttosto basico, ma immagine nitida generata da un DMD unico, erogano moltissima luce e hanno una full HDMI a 18Gbps. Il biglietto di ingresso nel mondo UHD a 1.500€ di listino: un autentico miracolo!
Sull’Epson EH-TW9300 credo sia inutile scendere nei particolari. Su tutto il fronte è la macchina meno moderna, ma è anche il coltellino svizzero del lotto, come il Sony, ad un livello inferiore ma anche alla metà del prezzo: comprandolo di sicuro non si sbaglia.
Infine il Vivitek HK2288. Lo avevo visto a Bologna, nella demo di Audiogamma, e mi aveva fatto una pessima impressione, ma da Garman andava molto meglio. Pure se sulla carta ha meno risoluzione del Sony, risoluzione e dettaglio apparenti in UHD sono ai massimi livelli, con l’atout della moltissima luce proiettata a schermo. La sua matrice ha una densità doppia rispetto a tutti gli altri (Sony escluso, naturalmente): i 4 mpix presenti sul suo singolo DMD donano autentico piacere agli occhi viziati di nitidezza dei dielleppisti. Prima o poi risolveranno via firmware i problemi di gioventù di questa tecnologia e allora saranno dolori per i competitors, come d’altra parte già avvenuto in passato con il FHD!
My 2 cents.