Dietro esplicita richiesta, è necessaria una mia precisazione sulle varie tipologie di organizzazione dei sub-pixel, come spiegato molto bene da Chris Chinnock di Insight Media in questa pagina:
http://www.display-central.com/free-news/display-daily/definition-uhd-tv-becomes-muddied/
Ebbene, la precisazione è che l'arrangiamento dei sub-pixel di un TV può essere di tre modi diversi (per tacere di Sharp e della "sua" tecnologia Quattron):
RGB - RGB - RGB - RGB
oppure
RGBW - RGBW - RGBW - RGBW
oppure
RGB - WRG - BWR - GBW
Nel primo caso, in un TV UHD 3840x2160, i sub-pixel saranno complessivamente 8.294.400 x 3 quindi 24.883.200 sub-pixel.
Nel secondo caso saranno 8.294.400 x 4 quindi 33.177.600 sub-pixel.
Nel terzo caso saranno invece sempre 24.883.200 sub-pixel ma con una differenza
sostanziale rispetto alla disposizione "classica" RGB: la risoluzione delle sub-componenti colore sarà più bassa del 25%.
Ad esempio, nel primo e nel secondo caso, i sub-pixel verdi saranno sempre e comunque 8.294.400 mentre nel terzo caso ce ne saranno solo 6.220.800.
La stessa cosa si ripete per le altre componenti colore rossa e blu. Con quali effetti collaterali?
Uno su tutti è sicuramente meno risoluzione sulla crominanza, che comunque già arriva a più bassa risoluzione rispetto alla luminanza, per "colpa" della compressione componenti 4:2:2 oppure 4:2:0, sia dalla TV digitale che nei blu-ray, anche per quelli 4K).
I vantaggi sono due: meno costi di produzione, più efficienza energetica per i display LCD (5% di efficienza nei pannelli RGB, 8% per quelli RGBW).
Emidio