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Risultati da 1 a 15 di 19
Discussione: Dal 2014 addio alla pellicola nei Cinema
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22-11-2012, 07:36 #1
Redazione
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Link alla notizia: http://www.avmagazine.it/news/7417.html
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, dal 1 gennaio 2014 l'industria cinematografica abbandonerà la pellicola e tutti i film saranno distribuiti esclusivamente in formato digitale. Più del 50% delle sale italiane sono già state convertite
Click sul link per visualizzare la notizia.
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22-11-2012, 07:57 #2
Chi, dopo sver visto parecchi film in digitale, è tornato a vederli a pellicola sa bene quando quest'ultima sia ormai "indietro"... un po' come passare dal BR al VHS!
O questi piccoli cinema trovano il modo di risultare appetibili e di ripagarsi gli investimenti, o purtroppo sono destinati a scomparire. Non è bello, ma se l'utenza sceglie così c'è poco da fare...
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22-11-2012, 08:56 #3
Sospeso
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Finalmente!!! E' ora che tanti cinema in centro città comincino a cacciare un po' di dindini! Ma non perché uno vuole il 4K o Dolby Atmos, ma un minimo di DECENZA sì!
Molti dei cinema in centro infatti ancora vivono solo grazie alla rendita di posizione (della posizione centrale) scusate il gioco di parole, ma lo spettacolo che offrono è semplicemente indegno. Probabilmente non solo per la pellicola in sé, quanto piuttosto per la volontà di raschiare il fondo del barile di un investimento fatto verosimilmente decenni prima.
Molti dei grandi imprenditori proprietari di queste baracche arriveranno alla scadenza totalmente disorganizzati, e si sa...poi andranno a piangere miseria presso enti pubblici per farsi aiutare con l'investimento...tireranno in ballo la cultura...bla bla bla...
Che chiudano pure! La concorrenza è progresso.
P.S. grandi imprenditori era ironico, meglio precisarlo...Ultima modifica di gius76; 22-11-2012 alle 09:35
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22-11-2012, 09:24 #4
Era anche ora !!! Spiacente per i cinema che non vogliono adeguarsi per non investire soldi ma saranno destinati a sparire. Non si può far pagare alle persone lo stesso biglietto di altri cinema ed offrire una qualità da primo dopoguerra. La tecnologia non rimane a guardare... o ci si evolve o ci si estingue.
-+- StarKnight -+-
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22-11-2012, 13:19 #5
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Non sono assolutamente d'accordo con chi definisce superata o addiritura da primo "dopoguerra" la pellicola (anche lei da quell'epoca ne ha fatta di strada). Piuttosto, se qualcuno ha quest'impressione, ciò è dovuto al fatto che molti impianti sono tenuti malissimo o addirittura progettati male. Sono un operatore appassionato e scrupoloso e queste cose le so bene (ho avuto anch'io esperienza di sale in cui si vedono quadri storti, sfocature ecc.) ma vi assicuro che se la macchina a pellicola lavora come deve, non ha rivali! A ciò va aggiunto il fatto che non sempre le stampe sono di primissima qualità perché fatte in fretta e furia. E dove mettiamo il technicolor che non esiste più e che rendeva delle stampe dai colori mozzafiato ancora oggi inalterati?
E se non siete soddisfatti andate a vedere un cinema IMAX: lì la pellicola é addiruttura da 70 mm e sigillata in caricatori senza la minima possibiltà di graffiarsi, e confrontate quel 3D con il 3D digitale. Non c'è storia!
Senza contare che su un proiettore tradizionale, se qualcosa non va, ci metti le mani; con un digitale ti fermi e basta. E so di certo che di problemi all'elettronica ne danno a cascata!
Morale della favola? Non è questione di tecnologia, ma di praticità (per la distribuzione, si intende!). Le rogne dei maggiori costi di esercizio e di manutenzione rimangono all'esercente! Ora, ad un grande multisala dal fatturato annuo stellare questi costi potranno fare il solletico, ma un piccolo multisala o monosala non li assorbe tanto facilmente e gli conviene chiudere. Purtroppo è la dura legge del mercato di massa, che ancora una volta contribuisce a spopolare i centri abitati.
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22-11-2012, 14:28 #6
Sospeso
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Come hai notato anche tu, le alte potenzialità della pellicola non implicano purtroppo che un cinema a pellicola sia buono. Col digitale non ci vuole "arte" nei passaggi intermedi che stanno tra il master ed il prodotto da sala, quindi il digitale rende più semplice che una sala sia vicina al reference piuttosto che la pellicola.
Dai su, l'Imax non fa testo, non stiamo parlando delle potenzialità della pellicola al suo stato dell'arte, parliamo dei cinema a pellicola, che sono per lo più osceni. Che spariscano pure!
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22-11-2012, 19:28 #7
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Benchè io sia un sostenitore del digitale in proiezione, che secondo me ormai ha raggiunto un ottimo livello, pari o in alcuni casi superiore alle copie 35mm, non concordo nemmeno io con chi considera la pellicola superata e urla "viva il digitale" o "finalmente il digitale" ecc. Sicuramente parte dell'incremento qualitativo portato dalla proiezione digitale dipende anche dal fatto che le copie in Italia vengono stampate con cura prossima allo zero e ad alta velocità. Poi gli impianti ci mettono il resto.
Per acquisire immagini considero la pellicola ancora il mezzo migliore, per definizione, latitudine di posa, colori. Insomma, il fotochimico non ha i pixel, è proprio un sistema diverso, che lo rende unico e molto "naturale" ed artistico al tempo stesso.
Non parliamo poi dell'Imax ovviamente. Il vero limite della pellicola risiede nel fatto che non può essere sfruttata a pieno dall'inizio alla fine della catena. Già un positivo che arriva in sala è la copia di una copia di una copia....derivata ne 90% dei casi da un montaggio digitale (DI) anche se il film è girato in pellicola. Quindi alla fine il digitiale in proiezione vince, anche il "semplice" 2K, che è la risoluzione a cui si fanno la maggior parte delle scansioni dei film in post-produzione.
Ma sono cose che abbiamo già scritto mille volte.
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22-11-2012, 22:38 #8
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Sarebbe ora di abbandonare la pellicola anche in fase di ripresa.
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22-11-2012, 22:55 #9
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Per me una vola abituato al digitale al cinema andare in quelli a pellicola è diventato impossibile, ci sono andato solo una volta e non lo farò mai più...
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23-11-2012, 09:01 #10
Ho visto tanti films in tante sale, in Italia e in giro per il mondo.
Secondo me il look di una buona pellicola in un cinema gestito da persone appassionate è imbattuto, e forse imbattibile.
E' vero che con il digitale in moltissime sale la qualità migliorerà, ma sarà un livellamento verso il basso, un po'come avviene in tanti mercati per motivi puramente commerciali.
E' ovvio che il motivo di questa scelta non è comunque alzare la qualità, ma far crollare i costi di distribuzione per le case cinematografiche, che potranno quindi aumentare gli utili o destinare quanto risparmiato in altre attività tipo la produzione o la pubblicità.
Resta il fatto che non potremo più avere l'eccellenza che era possibile avere in alcune (sicuramente poche) sale popolate da appassionati di cinema.
Per alcuni aspetti è simile a quello che è successo con il passaggio al digitale terrestre o anche con gli MP3.
Io, proprio per il discorso qualità, ho smesso da qualche anno di andare al cinema. E parla uno che ci andava anche due volte nello stesso giorno e che qualche film l'ha visto due volte al cinema nel giro di una settimana...
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23-11-2012, 13:06 #11
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[editato]
Ultima modifica di g_andrini; 31-10-2013 alle 01:17
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23-11-2012, 14:15 #12
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Premesso che sono molto contento di potermi confrontare con voi e di aver suscitato svariati commenti, in alcuni casi molto equilibrati, volevo fare un paio di precisazioni. E' vero che come ho già detto non viene sfruttata al massimo la potenzialità della pellicola in vari passaggi della catena, ma volevo sottolineare che forse non c'è la volontà di farlo (vedasi il drastico abbassamento dei costi di produzione che qualcuno ha citato). Per coloro che non lo sanno, erano già pronti diversi brevetti per migliorare la pellicola (compresa la possibilità di riciclo, visto che qualcuno ha parlato di maggior inquinamento). E per i proiettori c'erano già prototipi di macchine dal costo notevolmente più basso con sistema di stop del fotogramma pneumatico al posto della croce di malta, a tutto vantaggio della silenziosità e della stabilità d'immagine; scorrimento del film in orizzontale, che permette di stampare fotogrammi di dimensioni doppie sullo stesso standard di larghezza, anzi, nel caso del 3D, coppie di fotogrammi distinti proiettati in contemporanea da ottiche distinte!: un vantaggio impressionante sulla definizione e sulla luminosità del 3D (i digitali assorbono tantissima luce). Tra l'altro rimane l'indiscusso vantaggio della semplicità dei meccanismi. Vi assicuro che se poco poco parte un componente o si stara una scheda in un proiettore digitale, si cominciano a vedere delle porcate sullo schermo da impallidire di fronte al più trascurato degli impianti tradizionali.
Comunque il futuro è il futuro e il mio non vuol essere un giudizio a priori. Siamo ancora in una fase di transizione che però, secondo me, poteva aspettare un pochino o almeno essere più graduale. Ai posteri l'ardua sentenza...
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23-11-2012, 14:55 #13
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I miei comunque erano solo sfoghi rivolti ai cinema vetusti, a prescindere da considerazioni sullo stato dell'arte della pellicola o del digitale. Io vivo a Bologna, e da quando ha chiuso lo Starcity di Rastignano, non c'è un cinema di qualità in tutta la città, BO-LO-GNA! Mica un comune di 1000 abitanti nel mezzo del nulla.
Insomma, è solo che vedo di buon occhio la selezione e gli investimenti che saranno forzati da questo passaggio.
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23-11-2012, 15:05 #14
Mah.... la maggior parte dei film viene girata oggi in pellicola, e tutta la post produzione avviene in digital intermediate da scansione del negativo......
Mi sembra ovvio che la massima qualità possibile sia raggiungibile mantenendo il processo in digitale.
Il resto.... il caloreè tutto frutto di differenze di calibrazione (quando c' era l' arco carbone e la pellicola la resa era di sicuro più fredda .... la cabina più calda
).
Ciao...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
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23-11-2012, 18:24 #15
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Occhio che la non buona qualita' dei film in pellicola e' principalmente da imputarsi alle cattive stampe degli ultimi tempi complici certo una sciatteria diffusa , i costi ma anche e non di rado la politica di molti distributori che forzano a tal verso la mano verso la conversione digitale non considerando che al 99,9 per cento dei fruitori degli spettacoli cinematografici della qualita' non gliene puo importare di meno ... stessa cosa per il 99,9 per cento dei vari gestori delle sale