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Risultati da 1 a 15 di 44
Discussione: IMAX e risoluzione: tutta la verità!
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29-08-2023, 09:41 #1
Redazione
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Link all'Articolo: https://www.avmagazine.it/articoli/c...893/index.html
Una guida che dovrebbe far vergognare chi ha sempre detto che la pellicola 'IMAX' 70mm sia indiscutibilmente il miglior formato cinematografico in circolazione, che abbia una risoluzione orizzontale di 18K, oltre a colori, sfumature, luminosità e dinamica inarrivabili dal miglior digitale...
Click sul link per visualizzare l'articolo.
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29-08-2023, 16:37 #2... dai negativi è stato stampato un positivo di prima generazione, perdendo quindi risoluzione e dettaglio (si perde il 30% della modulazione ad ogni passaggio). Anche la correzione colore è stata effettuata chimicamente, quindi con la stampa di una ulteriore generazione di positivo, mortificando ulteriormente risoluzione e dettaglio...
Non mi è chiaro il passaggio quotato.
Che io sappia, la correzione colore si esegue sul negativo, una volta approvate esposizione e filtratura, e non sul positivo. Il prodotto di questa lavorazione è, si, un positivo, ma di prima generazione. È comunemente definito Interpositivo. Dall'IP si ottengono le stampe destinate alle sale, però non direttamente, ma previa creazione di uno specifico negativo (Internegativo). Forse ti riferivi a quest'ultimo?
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29-08-2023, 17:44 #3
Un altro articolo molto interessante rinnovi i complimenti
Wise men speak because they have something to say,
.................................................. ........................fools because they have to say something.
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29-08-2023, 17:49 #4
@Emidio
Eccellente articolo.
Mi è piaciuto anche l' utilizzo della definizione ASA al posto di quella ISO (in vigore dal 1987), dato che siamo in casa Kodak e il dibattito riguarda un modo di riprendere obsoleto (tenuto in piedi per ragioni di autopromozione) la sfumatura "ASA" ci sta in pieno .
Ovviamente i duri e puri dell'analogico continueranno imperterriti con la litania che la pellicola è migliore.
Non potrai convincerli nemmeno con le evidenze inoppugnabili come hai fatto, si tratta di un banale effetto Dunning Kruger oppure di fede....ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
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29-08-2023, 17:52 #5
È corretto quello che dici e infatti l'interpositivo è citato nell'immagine della perdita di risoluzione e dettaglio che si verifica ad ogni generazione, presa dal documento ARRI che ti invito a scaricare e consultare.
Su questo aspetto non sono entrato molto in profondità anche perché a me mancano due parti molto importanti del processo, quella in cui viene scalato sulla pellicola 15/70 il negativo 5/70 e anche quella in cui viene aggiunta la CGI.
Rimane un fatto: la tecnologia per effettuare post produzione e correzione colore con qualità decisamente alta esiste già, ovvero bastava effettuare una scansione a 10K oppure 12K dei negativi, scalare il tutto in 8K per poi rimanere nel dominio digitale fino alla stampa.
Il risultato sarebbe stato quello di avere un DI 8K di qualità stellare. E probabilmente è proprio la qualità stellare che avrebbe creato qualche problema al 'look' che si voleva raggiungere.
Del resto le scelte di marketing di IMAX e Nolan evidentemente funzionano perché il film, nonostante non sia tra i migliori per quanto riguarda risoluzione e dettaglio, funziona benissimo.
EmidioREGOLAMENTO - NETIQUETTE: Li avete sottoscritti, giusto? Almeno leggeteli!
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29-08-2023, 17:56 #6REGOLAMENTO - NETIQUETTE: Li avete sottoscritti, giusto? Almeno leggeteli!
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29-08-2023, 18:43 #7
Quando ho incominciato con la Rolleiflex biottica, in omaggio alla Zeiss, mi esprimevo con i valori Deutsche Industrie Normen
Comunque, è sacrosanto fare chiarezza sull'aspetto tecnico e sfatare leggende metropolitane, per capirci.
Detto questo, l'approccio di Nolan non è proprio una passeggiata. Provare per credere. Non credo che a lui ed ai suoi collaboratori servano suggerimenti tecnici, oppure che abbiano difficoltà ad operare nel mondo digitale. Si tratta, semplicemente, di scelte personali.
Hanno senso, non hanno senso, oggi? Che importanza ha...
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29-08-2023, 18:45 #8
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29-08-2023, 19:08 #9REGOLAMENTO - NETIQUETTE: Li avete sottoscritti, giusto? Almeno leggeteli!
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29-08-2023, 19:38 #10
D'accordissimo, Emidio: il marketing c'è, eccome! D'altronde, la sua assenza è rarità...
Si, infatti dicevo che l'Interpositivo (nella sua versione finale) è il prodotto della postproduzione, la resa che gli spettatori vedranno in sala, al netto delle variabili e delle altre fasi del processo, ovviamente.
In pratica è una stampa del negativo di camera, un positivo di prima generazione.
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29-08-2023, 22:51 #11
Junior Member
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- Sep 2021
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“Una guida che dovrebbe far vergognare chi ha sempre detto che la pellicola 'IMAX' 70mm sia indiscutibilmente il miglior formato cinematografico in circolazione, che abbia una risoluzione orizzontale di 18K, oltre a colori, sfumature, luminosità e dinamica inarrivabili dal miglior digitale...”
Nel merito della questione: onestamente che una stampa diretta da negativo originale IMAX perda quasi il 50% della risoluzione (da 11K a 6K) lo trovo francamente ben poco credibile
Seguendo questo principio le stampe 35mm di quarta generazione che abbiamo visto al cinema per decenni avrebbero dovuto avere la risoluzione di una VHS....
Sappiamo benissimo che non è cosìUltima modifica di MisterXDTV; 29-08-2023 alle 23:15
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30-08-2023, 00:22 #12
@MisterXDTV
La risoluzione che un tempo arrivava in sala non era quella del VHS, era più simile a quella del DVD.
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30-08-2023, 01:29 #13
Tessar o Planar questo il dilemma.
Nei rullini nei primi anni '90 era riportata la doppia numerazione se non ricordo male il classico 100 ASA/ 21 DIN.
Dato che sono un accumulatore di ricordi ho ancora la vecchia Minolta 35mm compagna di mille avventure e buoni ricordi.
L' immagine digitale è nettamente più sotto il mio controllo sia prima dello scatto (sensibilità variabile senza dover sostituire la pellicola).
In PP poi non serve nemmeno discutere per i nostagici ci si persino i LUT delle pellicole con tanto di finezze come il sovra/sottosviluppo, le possibilità di mascheratura sono letteralmente chirurgiche con i programmi di fotoritocco.
Per il discorso Nolan può usare quello che vuole, senza problemi di budget, potrebbe anche rinnegare da un giorno all' altro tutto questo modo di lavorare, se ad esempio si stufasse della estetica della ridotta profondità di campo e volesse meno gente fra i piedi con una produzione più minimale
L' unica cosa che dovremmo giudicare è se la resa finale della tecnica impiegata funziona a livello strettamente artistico perché nel cinema la tecnica è serva dell'arte, di conseguenza la tecnica che produce le migliori immagini non necessariamente è quella migliore dal lato artistico.
L'equivoco nasce dal fatto che la dimensione artistica e tecnica vengono confuse anche per creare una certa aura con chiari fini di autopromozione.
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30-08-2023, 06:28 #14
Originariamente scritto da revenge72
In effetti, se si usa il riferimento ISO, la dicitura corretta sarebbe proprio ASA/DIN, per esempio ISO 50/18°
Tessar 75 "occhio d'aquila", ma per il b\n
Non ho nulla contro il digitale, anzi. Tuttavia, queste enormi possibilità di postproduzione mi sembra tolgano un po' il gusto dell'intervento "artigianale". Ma, così, a livello personale, tanto per dire...Ultima modifica di Dario65; 30-08-2023 alle 06:29
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30-08-2023, 09:00 #15
Onestamente, dal tuo commento capisco solo che non hai letto tutto l'articolo e non hai controllato le fonti. Hai letto probabilmente soltanto qualche paragrafo.
Prova almeno a leggere tutte le conclusioni, perché l'abbassamento della risoluzione da quella teorica 11K a quella ipotizzata di 6K non è colpa di una copia.
La risoluzione dei positivi 35 mm che arrivavano in sala è sempre stata mediocre per tanti motivi. Soprattutto per colpa delle copie ad alta velocità e/o per colpa della bassa risoluzione dei file digitale di partenza, spesso inferiore a 2K. Ecco perché il digitale 2K era già superiore.
Alcune copie in 35 erano buone, magari quelle che andavano ai festival oppure quelle dedicate alle proiezioni importanti. Quelle per la massa hanno sempre avuto una qualità molto bassa.
Al contrario le copie in 70 sono fatte da FotoKem e sono certamente di alta qualità.REGOLAMENTO - NETIQUETTE: Li avete sottoscritti, giusto? Almeno leggeteli!
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