|
|
Risultati da 61 a 75 di 108
Discussione: Cavi audio per polli
-
09-02-2004, 16:40 #61gattomom ha scritto:
Carissimo Mirko,cosa intendi un ascolto con 230V di tensione?
-
09-02-2004, 23:18 #62
Junior Member
- Data registrazione
- Jan 2004
- Località
- lombardia
- Messaggi
- 16
Lo ammetto: per colpa di qsto forum, spinto dalla curiosità, alla veneranda età di 40 anni mi sono armato di santa pazienza e mi sono buttato in una ricerca sull'influenza che l'alimentazione elettrica ha sulla resa sonora di un impianto hi-fi. Ovviamente ho trovato tutto ed il contrario di tutto: qlcuno dice che cmque le elettronihe sono progettate x assorbire senza danno gli sbalzi di tensione della linea elettrica e sono filtrate a sufficienza, altri che guai se la tensione è di 221 (o 219) volts invece che 220 e che se entra una spuriettina piccola così va a pu....ne tutto quanto.
X complicarmi la vita mi son letto l'articolo su Suono di qsto mese. Alla fine, per farmi passare il mal di testa, son passato dal mio "spacciatore" di fiducia che mi ha dato 4 cavi di alimentazione, di non so quale marca, da 60 € l'uno. Li ho provati: col vinile cambia poco, forse l'immagine si è allargata di tanto così in alto ed un pizzico di timbrica in + sui bassi; col CD cambia nulla. Se me li lascia a 200 euro glieli prendo, xchè è stato gentile. Tornando al tema del forum, giudicate voi se sono un pollo!! Ciao a tutti
-
09-02-2004, 23:50 #63
Paoube, dato che siamo venerandi allo stesso modo (non ho ancora virato la boa, ma conto i giorni...), ti rispondo io, in modo anche un pò scherzoso, se mi permetti: non so se sei un pollo, come dici tu, ma sei di una gentilezza certamente d'altri tempi, se acquisti qualcosa da qualcuno solo perchè è stato gentile con te!
Il tema del thread, sebbene non lo abbia impostato io, mi sembrava vertesse non tanto sul grado di "polleria" che, comunque, ognuno di noi, chi più chi meno, esibisce, ma sulla logica alle spalle di prezzi evidentemente pompati.
60 euro per un cavo di alimentazione, se realizzato a mano e con componentistica di prim'ordine, possono avere una logica....ma mi sembra difficile giustificare cifre che, per un cavo di alimentazione, arrivano a sfiorare i 500 o i 1000 euro. Non è questione se un cavo suoni bene o male, cosa che può essere vera, in misura maggiore o minore, ma se sia corretto proporre a 1000 qualcosa che costa 20, 0 30, euro. Io, sinceramente, vi ravviso il raggiro dalla parte del venditore, indipendentemente dalla buona fede dalla parte dell'acquisitore.
Se qualcuno mi proponesse una Fiat Punto al posto di una Panda, per capirsi, non obietterei sul fatto che la Punto sia, per tutta una serie di ragioni, una vettura più sicura, bella e performante di una Panda...ma sarei un pò sospettoso se la Punto, in virtù di queste sue migliori caratteristiche, mi fosse proposta ad un prezzo che è 30 o 50 volte quello della Panda! Nota bene: il mio sospetto sarebbe solo nei confronti del proponente, perchè sulla qualità della vettura non opinerei...mentre sulla serietà commerciale dell'operatore, beh, fate voi!
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
-
10-02-2004, 00:29 #64andrea aghemo ha scritto:
Il tema del thread, sebbene non lo abbia impostato io, mi sembrava vertesse non tanto sul grado di "polleria" che, comunque, ognuno di noi, chi più chi meno, esibisce, ma sulla logica alle spalle di prezzi evidentemente pompati.
Tutto è relativo a domanda/offeta. Per la serie che se tutti fossimo polli il cavo da 5000 costerebbe 150.
Ma chi sono allora i polli?
I pionieri, coloro che sono un passo avanti, quelli che non si fermano, quelli che per primi fanno, faticano, spendono, non si accontentano pretendono, quelli che del mercato non gli frega una emerita mazza, quelli che tracciano la strada per gli altri in modo che in futuro tutti possano beneficiare dei risultati raggiunti Oppure sono gli appiattitori, quelli che fanno morire la ricerca, per i quali l'unico valore da attribuire ad un miglioramento/scoperta, è quello relativo alla diminuzione del proprio conto in banca, e che pretendono di avere sempre il cavo da 5000 Euro a 100.
Perchè un tartufo vale tanto? Ma se a me non piace il tartufo lo comprerò mai a quella cifra? Ma se il tartufo facesse schifo a tutti chi lo cercherebbe più? Ma se invece io impazzisco per il tartufo, quanto potrei spendere per trovare sempre i migliori tartufi? Ebbene ci son tartufi per tutti i palati.
Quale palato avete, quello della massa o quello del buon gustaio?
Oltre certi livelli per piccoli miglioramenti ci vogliono tanti soldi, e questo vale in tutti i campi.
-
10-02-2004, 06:48 #65lorenzo419 ha scritto:
Nel mercato è tutto un gioco di domanda/offerta. Se sia giusto pagare un cavo 5000 Euro io non posso dirlo, ma se continua a costare tanto e c'è gente che lo compra, allora forse costa tanto perchè la gente che lo compra è veramente poca e le spese di manutenzione del macchinario per fabbricarlo untiamente a quelle accessorie derivanti da una produzione limitatissima, quasi al pezzo, ne fanno levitare notevolmente il prezzo...
D'accordo che il mercato esiste, ed ha le sue dinamiche, ma è una realtà manovrabile e manovrata ogni qual volta è possibile da una delle due fazioni che lo compongono, cioè domanda ed offerta, allo scopo di ottenere la transazione più vantaggiosa (e molto spesso al limite della correttezza).
Produttivamente parlando, la tecnologia della trafilatura è in mano a poche aziende, e non esiste il fenomeno del piccolo artigiano che opera nel suo laboratorio con elevata manualità e sapienza.
Per non parlare dell'inguainatura, altro procedimento di norma effettuato da aziende di grosse dimensioni.
Questo per dire che il cavo reperibile sul mercato ha delle logiche di costo abbastanza standardizzate, e che in nessun caso giustificano certi prezzi di vendita.
Gli Opinion Leader, i precursori, certamente esistono e sono una realtà del mercato, ma poco hanno a che fare anche in questo caso.
Un CRT da 35,000 dollari lo hai comprato a 3,000 perchè è stato usato da una azienda che lo ha comprato nuovo, lo ha ammortato, e poi se n'è disfatta....ma, da nuovo, continua a costare quella cifra, e se un privato ne acquistasse uno mai e poi mai se ne disferebbe per 3,000 dollari.
Il mercato del digitale è cambiato e l'evoluzione dei prezzi è legata all'evoluzione delle prestazioni, come nel mondo dell'informatica, mentre tartufi e diamanti trovano giustificazione dei costi nella rarità e nella difficoltà di reperimento...
Per concludere, ripeto: un cavo a 1000 euro, indipendentemente dalle sue qualità sonore, è un grosso affare solo per chi lo vende, che realizza un profitto elevatissimo con poca fatica. Sull'opportunità o meno dell'acquisto, sta alla disponibilità del singolo e alla predisposizione...
adieu,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
-
10-02-2004, 09:01 #66
Junior Member
- Data registrazione
- Jan 2004
- Località
- lombardia
- Messaggi
- 16
Caro Andrea, ti ringrazio x avermi definito gentile; la mia ex moglie non la pensa esattamente così!
Come ho detto un piccolo miglioramento con i cavi l'ho sentito, anche se solo con l'analogico (chissa xchè il CD non ha cambiato minimamente suono. Mi sarei aspettato il contrario) e x qsto piccolo miglioramento sono disposto a spendere 150-200 euro al massimo.
Tempo fa ho cambiato i cavi di segnale, mi sono costati 3 volte tanto ma il miglioramento era netto e, a mio parere, giustificava l'impegno economico.
Mi spiego meglio: l'anello debole della mia catena audio è il lettore CD (Lector CDPO.5T). Deciso a migliorare, tempo fa ne ho provati diversi: NAD, Marantz, Arcam, Rega, NorthStar, il modello superiore di Lector...ed altri, con l'unico vincolo di cifre sotto i 10 milioni della vecchia valuta. Per mesi ho abusato della pazienza del mio spacciatore di elettroniche! Alla fine l'unico lettore che suonava meglio era un Accuphase: ottima tridimensionalità della scena (che tuttavia mi dà anche il Lector)+ dettaglio in alto, bassi meno impastati, insomma grana musicale + fine. Non l'ho preso, era nettamente fuori budget ed il gioco non valeva la candela. O Lector l'ha azzeccata con sto lettore, che pur costando relativamente poco suona bene, o ho cemento nelle orecchie!
Sono disponibilissimo a spendere cifre, anche discrete, x migliorare il mio impianto, ma il ritorno in termini acustici deve essere tangibile in proporzione, pur consapevole che ad un certo punto i miglioramenti costano cifre, che il rapporto costi/resa è esponenziale.
In conclusione: spendere 200 € per piccoli miglioramenti x me ha un senso, se mai ne dovessi spendere 10000 x un lettore CD qsti deve suonare minimo come un'orchestra dal vivo! Stesso discorso x cavi ed altri componenti dell'impianto!
Ciao
-
10-02-2004, 09:05 #67
Junior Member
- Data registrazione
- Jan 2004
- Località
- lombardia
- Messaggi
- 16
X Andrea:
P.S. Auguri x l'ingresso nel mondo degli anta.
-
10-02-2004, 16:45 #68
Senior Member
- Data registrazione
- Feb 2003
- Località
- ivrea
- Messaggi
- 212
Leggendo le varie risposte non posso che trovarmi d'accordo in toto con Andrea Aghemo.
Vorrei chiarire ulteriormente la logica alla base dei cavi: IL grosso dei cavi in commercio è costituito da conduttori di rame con una purezza minima del 99.9%. Esiste poi il rame ofc, che ha un minor contenuto di ossigeno nella matrice e quindi la purezza aumenta ancora di qualche ordine. Come dice il buon Andrea, la trafilatura (cioè la riduzione in singoli fili) della barra di rame, avviene industrialmente e non artigianalmente. Naturalmente, per contenere i costi di produzione, la trafilatura viene eseguita sempre per grosse quantità di materiale. Questo discorso vale anche per l'inguainatura del cavo, perchè sono necessari dei macchinari molto costosi, che conviene usare solo per grosse quantita di rame.
E' chiaro a questo punto, che il singolo produttore di cavi per uso HI-FI non ha le capacità produttive per realizzare da sè l'intero percorso che porta alla nascita del cavo vero e proprio. Di conseguenza è obbligato ad acquistare le bobine di rame dal grande produttore o dal rivenditore all'ingrosso. Vorrei fosse chiaro, che il prezzo al Kg del rame costa una cazzata, sicuramente non 200 Euro.
Arrivati a questo punto, il dettagliante realizza i vari cavi secondo le proprie esigenze di geometria,di metratura, di terminazione ecc. E infine lo marchia con il proprio nome e lo ripone in una bella e lussuosa custodia.
Quando l'audiofilo di turno (pollo) va dal suo negoziante di fiducia a comprare il cavo "definito" esoterico, deve rendersi conto che sta pagando una cifra che non ha regione di essere, che sta indebitamente arricchendo le persone che stanno dietro a tutto questo giro.
Possibile che in nome del buon suono, delle presunte migliorie (tutte da verificare) c'è chi è disposto a spendere cifre a tre zeri per un metro di rame che industrialmente non costa neanche un euro al chilo?
Ognuno con i propri soldi fa ciò che vuole, ma se cade in certi giochetti, per me, pollo rimane.
Se poi il carissimo Mirko preferisce far finta di niente, questi sono affari suoi oltre che soldi suoi. Però io personalmente non acceterò mai questa logica di mercato e mi sento libero di definire pollo chi decide di sottostare consapevolmente o inconsapevolmente al prezzo sproporzionato dei cavi audio.Lavastoviglie Rex, Frigo Indesit, Scopa
elettrica Ariston, congelatore preso d'occasione.
-
10-02-2004, 17:08 #69gattomom ha scritto:
Se poi il carissimo Mirko preferisce far finta di niente, questi sono affari suoi oltre che soldi suoi. Però io personalmente non acceterò mai questa logica di mercato e mi sento libero di definire pollo chi decide di sottostare consapevolmente o inconsapevolmente al prezzo sproporzionato dei cavi audio.
I miei cavi sono in argentoe non ho speso più di 750€ per tutto L'impianto.
Ps. Non te li devi mica comprare. E' peccato.
-
10-02-2004, 17:26 #70gattomom ha scritto:
Leggendo le varie risposte non posso che trovarmi d'accordo in toto con Andrea Aghemo.
Vorrei chiarire ulteriormente la logica alla base dei cavi: IL grosso dei cavi in commercio è costituito da conduttori di rame con una purezza minima del 99.9%. Esiste poi il rame ofc, che ha un minor contenuto di ossigeno nella matrice e quindi la purezza aumenta ancora di qualche ordine. Come dice il buon Andrea, la trafilatura (cioè la riduzione in singoli fili) della barra di rame, avviene industrialmente e non artigianalmente. Naturalmente, per contenere i costi di produzione, la trafilatura viene eseguita sempre per grosse quantità di materiale. Questo discorso vale anche per l'inguainatura del cavo, perchè sono necessari dei macchinari molto costosi, che conviene usare solo per grosse quantita di rame.
E' chiaro a questo punto, che il singolo produttore di cavi per uso HI-FI non ha le capacità produttive per realizzare da sè l'intero percorso che porta alla nascita del cavo vero e proprio. Di conseguenza è obbligato ad acquistare le bobine di rame dal grande produttore o dal rivenditore all'ingrosso. Vorrei fosse chiaro, che il prezzo al Kg del rame costa una cazzata, sicuramente non 200 Euro.
Arrivati a questo punto, il dettagliante realizza i vari cavi secondo le proprie esigenze di geometria,di metratura, di terminazione ecc. E infine lo marchia con il proprio nome e lo ripone in una bella e lussuosa custodia.
Quando l'audiofilo di turno (pollo) va dal suo negoziante di fiducia a comprare il cavo "definito" esoterico, deve rendersi conto che sta pagando una cifra che non ha regione di essere, che sta indebitamente arricchendo le persone che stanno dietro a tutto questo giro.
Possibile che in nome del buon suono, delle presunte migliorie (tutte da verificare) c'è chi è disposto a spendere cifre a tre zeri per un metro di rame che industrialmente non costa neanche un euro al chilo?
Ognuno con i propri soldi fa ciò che vuole, ma se cade in certi giochetti, per me, pollo rimane.
Se poi il carissimo Mirko preferisce far finta di niente, questi sono affari suoi oltre che soldi suoi. Però io personalmente non acceterò mai questa logica di mercato e mi sento libero di definire pollo chi decide di sottostare consapevolmente o inconsapevolmente al prezzo sproporzionato dei cavi audio.
Si torna al discorso del valore delle cose in se.
Quanto vale un tartufo? Quanto vale un tartufo per chi è allergico al tartufo? quanto vale il tartufo per chi ne va matto?
Dire che è troppo pagare un pezzo di rame 200 euro quando ne costa a peso 1 , è un'ovvietà che merita commento al bar di paese. E' come dire che non ci sono più le mezze stagioni, e commentare il tempo e la partita di calcio.
Da questo poi, dedurre che chi spende + 200 è, a prescindere, un Pollo merita ben poca considerazione. E bada bene che te lo dice chi + di 200 non ha alcuna voglia di spenderli.
Ma se il cavo che costa 5000 mi da quello che io cerco e questo non me lo da nessun altro cavo, il valore del medesimo non deriva da quello che è il peso del Rame impiegato, ma da quello che il cavo vale per me, da quanto io sono disposto a spendereci.
Non dico che non si speculi su questi mercati, ne che il prezzo di questi cavi sia giusto, anzi, ma il valore delle cose non è mai assoluto, ma sempre relativo, e nel nostro specifico caso il giusto valore da attribuire ad un cavo è relativo a chi lo deve comprare e lo prova e lo ascolta.
Partire dal presupposto che se spendi + di x sei un pollo perchè il rame a peso costa y mi sembra proprio un discorso di quelli che sentivo quando ero piccolo e la mamma mi trascinava dalla sua parrucchiera perchè non sapeva a chi sbolognarmi.
Ma mi chiedo chi è la vittima del mercato? Chi è il Pollo?
Non di certo i pionieri e chi a costo di grossi sacrifici ha raggiunto certi risultati. Poi c'è la massa, ma di quella ne parliamo dal parrucchiere.
-
10-02-2004, 17:27 #71Paoube ha scritto:
Lo ammetto: per colpa di qsto forum, spinto dalla curiosità, alla veneranda età di 40 anni mi sono armato di santa pazienza e mi sono buttato in una ricerca sull'influenza che l'alimentazione elettrica ha sulla resa sonora di un impianto hi-fi. Ovviamente ho trovato tutto ed il contrario di tutto: qlcuno dice che cmque le elettronihe sono progettate x assorbire senza danno gli sbalzi di tensione della linea elettrica e sono filtrate a sufficienza, altri che guai se la tensione è di 221 (o 219) volts invece che 220 e che se entra una spuriettina piccola così va a pu....ne tutto quanto.X complicarmi la vita mi son letto l'articolo su Suono di qsto mese. Alla fine, per farmi passare il mal di testa, son passato dal mio "spacciatore" di fiducia che mi ha dato 4 cavi di alimentazione, di non so quale marca, da 60 € l'uno. Li ho provati: col vinile cambia poco, forse l'immagine si è allargata di tanto così in alto ed un pizzico di timbrica in + sui bassi; col CD cambia nulla. Se me li lascia a 200 euro glieli prendo, xchè è stato gentile. Tornando al tema del forum, giudicate voi se sono un pollo!! Ciao a tutti
-
11-02-2004, 11:20 #72
Advanced Member
- Data registrazione
- Jan 2002
- Località
- Parigi with the sea!
- Messaggi
- 1.891
lorenzo419 ha scritto:
Si torna al discorso del valore delle cose in se...cut...
Che dire, ho scoperto un alter ego temporale
Saluti
Luca
-
11-02-2004, 11:47 #73
Senior Member
- Data registrazione
- Feb 2003
- Località
- ivrea
- Messaggi
- 212
lorenzo419 ha scritto:
Si torna al discorso del valore delle cose in se.
Quanto vale un tartufo? Quanto vale un tartufo per chi è allergico al tartufo? quanto vale il tartufo per chi ne va matto?
Allora, ad un certo punto si deve dare un valore oggettivo( che abbraccia tutto quello che sta dietro alla vendita al pubblico, quindi i costi di produzione, la difficoltà di reperibilità ecc..) che deve giustificare anche moralmente il costo di un determinato oggetto.
Il tartufo ha un suo costo più che altro dovuto alla difficoltà di reperimento e di diffusione. Non ha quindi senso il discorso che hai fatto prendendo d'esempio il tartufo.
Dire che è troppo pagare un pezzo di rame 200 euro quando ne costa a peso 1 , è un'ovvietà che merita commento al bar di paese. E' come dire che non ci sono più le mezze stagioni, e commentare il tempo e la partita di calcio.
Da questo poi, dedurre che chi spende + 200 è, a prescindere, un Pollo merita ben poca considerazione. E bada bene che te lo dice chi + di 200 non ha alcuna voglia di spenderli.
Ma se il cavo che costa 5000 mi da quello che io cerco e questo non me lo da nessun altro cavo, il valore del medesimo non deriva da quello che è il peso del Rame impiegato, ma da quello che il cavo vale per me, da quanto io sono disposto a spendereci.
Forse i commenti al bar li fai tu, io no di certo: io mi sono limitato a spiegare come avviene la produzione industriale del rame (e non artigianale come hai scritto tu!): indipendentemente dalla disponibilità economica di ognuno, indipendentemente dalla volontà o no di spendere i soldi, indipendentemente da quello che ognuno cerca, non c'è nessuna logica che giustifica il costo dei cavi a certi livelli.
Non dico che non si speculi su questi mercati, ne che il prezzo di questi cavi sia giusto, anzi, ma il valore delle cose non è mai assoluto, ma sempre relativo, e nel nostro specifico caso il giusto valore da attribuire ad un cavo è relativo a chi lo deve comprare e lo prova e lo ascolta.
Partire dal presupposto che se spendi + di x sei un pollo perchè il rame a peso costa y mi sembra proprio un discorso di quelli che sentivo quando ero piccolo e la mamma mi trascinava dalla sua parrucchiera perchè non sapeva a chi sbolognarmi.
Ma mi chiedo chi è la vittima del mercato? Chi è il Pollo?
Non di certo i pionieri e chi a costo di grossi sacrifici ha raggiunto certi risultati. Poi c'è la massa, ma di quella ne parliamo dal parrucchiere.Lavastoviglie Rex, Frigo Indesit, Scopa
elettrica Ariston, congelatore preso d'occasione.
-
11-02-2004, 18:29 #74
Junior Member
- Data registrazione
- Jan 2004
- Località
- lombardia
- Messaggi
- 16
stazzatleta ha scritto:
non riesco a capire quale beneficio si possa avere da un cavo di alimentazione lungo un metro che collega l'elettronica alla rete, quando prima rimane tutto uguale. non è una critica bada, è una considerazione..
Mi permetto di dissentire dalla logica: un cavo ha un kg di rame e costa tot, il rame al kg costa tanto,tanto,tanto meno, qndi se lo prendi sei un pollo. Negozi di hi-fi ne ho girati tanti, giuro che in nessuno ho visto delle bilance x prezzare i componenti al kg: vorrei 15 kg di amplificatore, ma qllo buono, 7 kg e mezzo di lettore CD e solo 3 etti di diffusori, sa, sono a dieta!
Salutoni a tutti
-
11-02-2004, 20:22 #75
Senior Member
- Data registrazione
- Feb 2003
- Località
- ivrea
- Messaggi
- 212
Paoube ha scritto:
Ciao. La pensavo esattamente allo stesso modo, come ho già scritto in un post precedente. Ho provato sti cavi spinto dalla curiosità, ed un cambiamento, seppur piccolo come ho detto, l'ho sentito. Pensavo inoltre che a beneficiarne fosse il CD (con l'elettronica che ha dentro) invece è il vinile.
Mi permetto di dissentire dalla logica: un cavo ha un kg di rame e costa tot, il rame al kg costa tanto,tanto,tanto meno, qndi se lo prendi sei un pollo. Negozi di hi-fi ne ho girati tanti, giuro che in nessuno ho visto delle bilance x prezzare i componenti al kg: vorrei 15 kg di amplificatore, ma qllo buono, 7 kg e mezzo di lettore CD e solo 3 etti di diffusori, sa, sono a dieta!
Salutoni a tutti
Ma per favore, prima di sfottere, scrivendo certe minchiate (che, ripeto, fanno ridere i cani randagi e forse te), almeno informarti preventivamente.
Al dettaglio il rame si vende al metro; all'ingrosso, cioè a livello industriale, il rame si vende al kilo. Hai mai letto, quando da bambino studiavi le nazioni, lo stato tal dei tali produce x tonnelate di rame, x tonnelate di acciaio ecc...
E' chiaro che quando fai un salto al tuo negozio di HI-FI preferito, il cavo lo compri al metro.
Spiegami poi cosa centra il discorso della bilancia per prezzare i componenti al Kg con i cavi audio.
Aspetto con ansia tue nuove. Nel frattempo evita di fare battute tanto divertenti.Lavastoviglie Rex, Frigo Indesit, Scopa
elettrica Ariston, congelatore preso d'occasione.