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Risultati da 1 a 3 di 3
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28-07-2018, 11:52 #1
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- Apr 2008
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- 64
Consiglio acquisto diffusori wifi e multi-imput...ma esistono?!
Ciao a tutti
Spero di stare chiedendo nella sezione giusta!
Vi spiego la mia situzione.
Un amico a settembre aprirà una piccola palestra di personal training/crossfit ed io essendo un designer ed appassionato di tecnologia sono stato incaricato della cura dell'immagine interna e di identificare delle soluzioni audio/tv e pc.
La saletta è circa 80mq e lui vorrebbe mettere un paio di diffusori WIFI in modo da evitare di dover passare cavi. Fin qui non ci sarebbe nessun problema ma la cosa che mi rende perplesso sulla fattiblità è interfacciare tutti questi dispositivi alle casse audio.
Lui infatti vorrebbe all'occorrenza (ovviamente non contemporaneamente) fare queste cose:
- mp3 telefono -> audio uscito da diffusori wifi
- video su pc -> visti su TV 50 pollici -> audio diffusori wifi
- video su tv -> audio su diffusori wifi
Esiste una soluzione per fare tutto ciò?
Grazie!
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28-07-2018, 16:00 #2
Come sempre raccomando a chi ha esigenze professionale di rivolgersi a professionisti per un progetto che utilizzi apparecchiature specifiche per installazioni pubbliche: gli apparecchi casalinghi nascono per esigenze diverse, sono in genere più costosi, strutturati per essere inseriti in un arredamento casalingo e non pensati per un uso continuativo; la qualità del suono prevale sulla robustezza.
Un limite intrinseco del wi-fi usato con i TV è di non garantire il lipsync (sincrono labiale) in quanto il wi-fi passa per il router che introduce un ritardo non prevedibile. Lo stesso problema potrebbe causare fastidiosi ritardi tra una cassa e l'altra ove queste fossero tutte nello stesso ambiente.
Non a caso gli impianti casalinghi wi-fi sono multiroom (in stanze diverse) quando c'é un problema di sincronismo col parlato si usano tecnologie specifiche (bluetooth a bassa latenza, credo anche il wi-fi direct.
Aggiungo che tutti i produttori cercano di venderti "tutto il pacco" (amplificatore e casse) utilizzando propri sistemi come Denon Heos o Yamaha Musicast, ovviamente al prezzo che dicono loro.
Alla fine ci si chiede se non sia meglio stendere dei cavi nel controsoffitto per un normale impianti di distribuzione audio a tensione costante (tutti gli altoparlanti in parallelo, da potersi aggiungere o togliere a seconda delle esigenze) con una centralina di controllo professionale con mixer microfono e quant'altro.
A proposito di microfono: ci sono delle norme sulla intellegibilità degli impianti di diffusione pubblici ma credo che abbia a che fare solo con avvisi di sicurezza, non credo sia il caso di una palestra.Ultima modifica di pace830sky; 28-07-2018 alle 16:06
Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
Stereo/PC (dac Ifi Zen; ampli Aiyima A04; speaker PSB Imagine mini; cuffie Akg K371 + Philips Fidelio X2HR)
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28-07-2018, 16:28 #3
Concordo con quanto scritto da Pace, quando si devo realizzare impianti per un uso pubblico ci si deve rivolgere a persone che lo facciano per mestiere, ci sono norme da rispettare per quanto riguarda la conformità degli impianti e loro sicurezza, nonchè quella delle persone.
Poichè tu dici che avrai il compito di curare tutta la parte relativa all'interno, compresa quella audio, sarai già comunque al corrente delle normative relative agli impianti elettrici, di riscaldamento, di illuminazione e aerazione (per la tipologia particolare di impiego), quello della diffusione sonora è solo un ulteriore aspetto.
Ci sono norma relative ai collegamanti, va studiato dove sistemare i diffusori e quanti, per non correre il rischio di assordare una parte del pubblico mentre l'altra parte sentirà magari ad un livello insufficiente, questo ancor più necessario se si vogliono diffondere avvisi.
Un professionista per situazioni credo semplici come la tua può trovare le soluzioni in un attimo, con un semplice sopralluogo, poi si tratterà di discutere il budget in relazione a quello che si vuole ottenere."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).