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Discussione: Quanto sono importanti i Cavi in un sistema HT?
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06-06-2007, 15:11 #106
A questo punto incomincio a pensare che il cavo sia "solo" un'interferenza sul segnale e che alcune interferenze sono piacevoli da sentire ed altre meno. Diciamo che è come se cambiassimo all'interno di un ampli di poco i parametri di un condensatore, di una resistenza ecc. ecc.
Scusate il linguaggio poco tecnico ma spero di essermi spiegato.
A questo punto la "purezza" la possiamo ottenere solo con un superconduttore e più un cavo si discosta sonicamente da esso e più va contro il concetto dell'hi-fi. Sarebbe un bello sfizio sapere come suonano i diffusori collegati con un superconduttore.....non so perchè ma penso che cambi poco
Ciao.
Edit: l'ho appena pensato io!!!!!! ma solo per provare che secondo me cambia poco.......
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06-06-2007, 17:34 #107
Originariamente scritto da nordata
Ca**o Nordata...ci hanno già rubato l'idea...I connettori criogenici!!!
Immagino forniranno anche la stazione di raffreddamento continua, che tenga il cavo a 10° K...
Simpatico il prezzo
Ciao
Andrea
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06-06-2007, 17:46 #108
Originariamente scritto da gartydj
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06-06-2007, 18:00 #109mixersrl Guest
Originariamente scritto da gartydj
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06-06-2007, 22:26 #110
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Originariamente scritto da nordata
...guarda, meglio che lascio perdere...
Ho come l'impressione che la mia mancanza non sarà fonte di dispiacere...Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com
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07-06-2007, 00:12 #111
Io ho risposto, anche se semplificando, alla tua domanda.
Le tecniche di base per una registrazione stereo sono quelle.
Quanto meno, l'ultima registrazione che ho fatto (di musica sacra, in una chiesa, con coro e trio d'archi e basso continuo) per la realizzazione di un CD l'ho fatta in quel modo.
In questo caso si può sicuramente parlare di ricostruzione della "scena sonora" più o meno aderente alla realtà, quanto meno in senso orizzontale, sulla profondità ci sarebbe da discutere.
Ma, al di fuori delle registrazioni dal vivo, quando la stessa viene effettuata in studio la scena sonora, nella stragrande maggioranza dei casi, non esiste.
I musicisti, anche se suonano tutti assieme, specialmente per i piccoli gruppi. saranno sparsi nello studio, con posizioni atte a minimizzare i rientri tra un microfono e l'altro, qualcuno magari sarà anche separato da barriere o in un apposito box (tipico della batteria), il posizionamento dei microfoni sarà per lo più molto vicino alle sorgenti, specie nel caso di strumenti amplificati; per finire, moltissime volte la voce sarà registrata in un secondo tempo.
In questo caso, ripeto non infrequente, di quale scena sonora si può parlare, di quella che il produttore ha deciso di dare al brano, ma che nella realtà non è mai esistita ?
Eppure anche con registrazioni di questo tipo ho sentito disquisire sulla posizione del cantante o di un musicista più arretrato rispetto ad un altro.
Che poi nel campo audio "esoterico", che già il nome mi fa un po' sorridere, vi siano molti che ci marciano, non lo puoi negare e per molti di questi il termine "imbonitore" non è sicuramete fuor di luogo, specialmete per chi non fornisce la benchè minima spiegazione tecnica e/o scientifica per le proprie asserzioni.
CiaoUltima modifica di Nordata; 07-06-2007 alle 00:16
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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07-06-2007, 09:16 #112ed io non posso allo stesso tempo essere un po' graffiante se qualcuno mi dice che ci si inventa in testa la scena sonora?
Quando dico che forse la scena ce la inventiamo noi, non puoi negare che in buona parte è così perchè basta mettere l'impianto in una stanza completamente assorbente per rendersi conto che in realtà di scena in una registrazione ce n'è poca.
Del resto, come ho detto in altri post e come ha detto molto bene Nordata, in tantissime registrazioni la scena in realtà semplicemente non esiste ma è costruita, aggiungo io, con quelle diavolerie che tanto vuoi tenere fuori dall'impianto. Credo, ma qui Nordata mi darà una grossa mano, che anche in quelle registrazioni fatte dal vivo ed in modo tale da registrare il più fedelmente possibile l'evento ci siano diversi passaggi per quelle diavolerie da tenere fuori da un impianto, oltre al fatto che bisogna scendere comunque a compromessi per far si che la registrazione sia godibile da un impianto hi-fi posto in salotto. E poi pensaci bene: se prendiamo l'ambiente della cattedrale e lo facciamo suonare dentro l'ambiente salotto sei sicuro di riavere l'ambiente cattedrale? Allo stesso tempo, come si fa a ricostruire un'ambiente tridimensionale con una rappresentazione bidimensionale? Tutto è una nostra "invenzione".
Del resto, perchè spostando i diffusori dalla parete posteriore aumenta la tridimensionalità del suono (oltre ad avere effetti benefici in tanti altri campi)? Semplicemente perchè alla riproduzione partecipa anche il muro: questa si che è una riproduzione fedele della scena sonora registrata
Ho come l'impressione che la mia mancanza non sarà fonte di dispiacere...
Ciao.