|
|
Risultati da 1 a 9 di 9
Discussione: Calibro cavi x diffusori
-
10-02-2006, 14:08 #1
Calibro cavi x diffusori
Cosa comporta l'adozione di cavi di dimensioni ridotte su un impianto di media qualità? Comprendo i motivi di una buona schermatura ma per quale motivo è così importante anche il calibro di un cavo?
Con un impianto come in firma quanto guadagnerei utilizzando dei cavi di marca? Ora utilizzo il classico cavo audio rosso/nero acquistato dal ferramenta di fronte casa..non ho utilizzato il cavo in dotazione alle casse (un pò più grosso) perchè era corto e pensavo che le saldature incidessero in negativo più di un cavo intero ma di dimensioni minori.. il problema è che ora i 6 cavi sono stesi dentro un corrugato appena sufficiente a contenerli tutti per poi proguire dietro al gessolino sotto al soffitto e riscendere nelle ripettive casse.. sto parlando di lunghezze che vanno dagli 8 ai 15mt a secondo della posizione dei diffusori!
Mettere mano di nuovo alla stesura dei cavi mi porterebbe via un'intera giornata perchè tra le altre cose dovrei smontare e rimontare il gessolino.. è una cosa che farei solo se strettamente necessaria!
Grazie a tutti per l'attenzione e per eventuali consigli su da farsi!VPR: Sim2 Domino 18 - Telo: Adeo elegance - Tv: Pana Tx42g20 - Dvb-S: Sky Samsung - Ampli: A/V Onkyo TX_NR809 - Console: Sony Ps3 - Diffusori: Infinity (Frn) Beta C360 + (Cnt) Beta C250 + (Sur) Beta 10 + (Sur b.) Beta C250 + (Sub) Beta Sw12 - Rmc: Kameleon URC 8206
-
10-02-2006, 15:13 #2
Ciao,
da quanto ricordo delle mie ore di elettrotecnica della scuola, essenzialente un cavo per l'hi-fi è sempre un cavo che deve portare corrente.
Di un certo tipo pero: frequenze che vanno da circa 20 a 20KHz, correnti anche di 10Ampere. Ricordo che una grande sezione è conveniente per la valida trasmissione delle basse frequenze, mentre una piccolissima sezione trasporta bene le alte frequenze (idealmente: per i tweeter)
Di base vale la regola che: usando un cavo troppo "sottile" c'e' un'elevata induttanza ed una bassa capacità, mentre usando un cavo molto "grosso" c'e' una bassa induttanza ed un'elevata capacità.
Come al solito le vie di mezzo sono le migliori.
Considera anche che, a differenza dei comuni cavi rosso/nero, quelli più professionali hanno differenti caratteristiche di costruzione che riguardano anche schermature e purezza dei materiali (o cosi' si spera, visto quello che costano)
Spero che le mie semplici considerazioni ti siano di aiuto
CiaoDonnie - Chettelodicoaffare ?!?
HT - TV: LCD Sony KDL-37EX504; BDP: Sony BDP-S570; Ampli: Denon 1705 Front: B&W 601-S3; Central: B&W CC6-S2; Back: B&W 600-S3; Sw: B&W AS1; Cable: Hi-Diamond, G&BL, Hama
Hi-Fi - Ampli: Copland CSA 28; CD: AA Rossini; Font: B&W 805-S; Cable: Van den Hul: CS-122 hybrid; The Second
-
11-02-2006, 08:15 #3
Originariamente scritto da Donnie
Mi hai risparmiato un mucchio di lavoro grazie per la risposta!!VPR: Sim2 Domino 18 - Telo: Adeo elegance - Tv: Pana Tx42g20 - Dvb-S: Sky Samsung - Ampli: A/V Onkyo TX_NR809 - Console: Sony Ps3 - Diffusori: Infinity (Frn) Beta C360 + (Cnt) Beta C250 + (Sur) Beta 10 + (Sur b.) Beta C250 + (Sub) Beta Sw12 - Rmc: Kameleon URC 8206
-
13-02-2006, 10:34 #4
diciamo che male non gli fa' di sicuro. Il classico cavo rosso/nero è propro la base.
Senza spendere un'esagerazione puoi trovare dei cavi di buona qualita' e sezione (es: 4mm) ...certo che devi valutare te se poi metterti a smontare tutto il tuo gessolino
ciaoDonnie - Chettelodicoaffare ?!?
HT - TV: LCD Sony KDL-37EX504; BDP: Sony BDP-S570; Ampli: Denon 1705 Front: B&W 601-S3; Central: B&W CC6-S2; Back: B&W 600-S3; Sw: B&W AS1; Cable: Hi-Diamond, G&BL, Hama
Hi-Fi - Ampli: Copland CSA 28; CD: AA Rossini; Font: B&W 805-S; Cable: Van den Hul: CS-122 hybrid; The Second
-
14-02-2006, 09:08 #5
Scusate l'intromissione, ma dire che la sezione del cavo va scelta in base al fatto di voler privilegiare le basse o le alte frequenze mi sembra un po' azzardato.
Una sezione sufficientemente ampia del cavo è fondamentale per avere regimi di potenza non trascurabili, cioè per non introdurre un carico "resistivo" con correnti elevate, che si tradurre principalmente in perdita di potenza, quindi di efficienza dell'intero sistema.
Secondariamente poi, si ha una distorsione della risposta in frequenza globale, in quanto il carico resistivo così introdotto viene a pesare di più laddove il carico induttivo è più basso, cioè a basse frequenze.
Quindi non è che il cavo di sezione piccola va meglio per i tweeter, è che di fatto si introduce un "filtro passa basso", dannoso per le basse frequenze, meno per le alte.
E' evidente poi che si deve trovare un compromesso, ma più per motivi pratici (ingombro, maggiore difficolta di schermatura e twisting dei cavi ecc.) che altro.
In ogni caso, 4mm di sezione per i vostri (nostri, anch'io ho un Denon, il 2105) sono più che abbondanti, mentre il classico rosso-nero per montaggi di autoradio è davvero scarsino.
La sezione di 2,5 mm, se la tratta non è troppo lunga (perchè il carico resistivo in questo caso aumenta linearmente con la lunghezza) sono, ai nostri livelli, sufficienti (anche se 4mm sono meglio). In genere la tratta lunga è quella dei surround, quindi si può anche non avere una soluzione ottimale.
Per quanto riguarda le saldature, è vero che è meglio evitarle, ma è sempre meglio una bella saldatura ben fatta, che utilizzare un cavo da 1,5 mm per frontali o centrale.
-
14-02-2006, 09:38 #6
Ho chiesto ad un rivenditore della mia zona se per un impianto HT potesse bastare 1 mm (ma sui diffusori forniti in kit, non sono sezioni di questo tipo?) e lui mi voleva dare uno 0,75 dicendo che per quegli apparecchi li gli basterebbe uno 0,3.
Altro rivenditore, altre sezioni: 1,5 o meglio se 2,5.
Mettersi daccordo no?
-
14-02-2006, 15:21 #7
Originariamente scritto da Arcale
Forse ti riferisci ai kit con i satelli da max 10 Watt ciascuno e con il Sub amplificato (a cui arrivano i cavi di "segnale", non di "potenza")...
-
15-02-2006, 11:19 #8
Originariamente scritto da Danny65
Ho risposto a te ma la domanda è estesa a tutti ovviamnete!VPR: Sim2 Domino 18 - Telo: Adeo elegance - Tv: Pana Tx42g20 - Dvb-S: Sky Samsung - Ampli: A/V Onkyo TX_NR809 - Console: Sony Ps3 - Diffusori: Infinity (Frn) Beta C360 + (Cnt) Beta C250 + (Sur) Beta 10 + (Sur b.) Beta C250 + (Sub) Beta Sw12 - Rmc: Kameleon URC 8206
-
15-02-2006, 11:36 #9
Prima di tutto un richiamo generale.
Non quotate l'intero messaggio, ma solo la parte che ritenete strettamente necessaria per la vostra risposta, se non è necessario non quotate.
Per quanto riguarda gli anelli di ferrite è pratica usata da molto tempo in altri settori, per impedire l'ingresso o l'uscita nelle apparecchiature di disturbi a radiofrequenza (ad esempio nelle apparecchiature informatiche).
Ora questo si è esteso alle apparecchiature Hi-Fi/HT.
Se si vive in ambienti soggetti a forte inquinamento elettromagnetico la cosa può essere utile e consigliabile, quanto meno per i cavi di segnale ed anche per i cavi di alimentazione, per i cavi di potenza ai diffusori ho molti dubbi.
Esistono due possibilità: l'anello di ferrite vero e proprio, attorno a cui avvolgere il conduttore (solitamente un giro o due) e i cilindretti o parallelepipedi che si serrano attorno al cavo.
Questi ultimi servono per i cavi di alimentazione o di potenza o per i cavi multiconduttre, il cui diametro e rigidezza renderebbe difficile l'uso degli anelli.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).