CLO Color Light Output

Emidio Frattaroli 23 Ottobre 2013 Video Proiettori

Il flusso luminoso dei proiettori, quantificato dai lumen e misurato con un segnale test con "bianco" al 100%, spesso non è sufficiente. Per questo motivo, Epson si è fatta portavoce di una nuova e intelligente metodica per la misurazione dei lumen, che punta l'attenzione anche sul flusso luminoso dei colori.

Esperimento e conclusioni

Per sottolineare l'importanza della misura del CLO, In occasione del seminario Epson ha allestito uno stand con ben sei videoproiettori, tutti nelle condizioni di default per il massimo del flusso luminoso (ho verificato personalmente), invitando quindi tutti gli ospiti a valutare la qualità d'immagine dei sei prodotti, senza conoscere in anticipo a quale proiettore o tecnologia si riferisse l'immagine proiettata.

L'esperimento è stato molto ben congegnato e condotto con serietà. Prima di tutto è stato impossibile conoscere in anticipo a quale proiettore si riferissero le immagini proiettate. Inoltre c'era anche una immagine di riferimento, opportunamente illuminata. Peccato solo per la scelta dell'immagine che era poco significativa, ricca di tinte calde (rosso, giallo e arancio) e con assenza di tinte blu (ciano, blu e magenta).

Dopo la fase di valutazione, Carla Conca, Business manager Visual Instruments di Epson Italia, ha tenuto un breve e interessante seminario sulle tecnologie di videoproiezione, sull'analisi del flusso luminoso e sulla metodica di misurazione del Color Light Output. Al termine del seminario, sono stati mostrati i risultati dell'esperimento sulla valutazione della qualità d'immagine dei sei proiettori a confronto, con il proiettore Epson che ha stravinto proprio sulla luminosità dei colori.

Assieme ai risultati delle votazioni sulla qualità d'immagine sono stati forniti anche i valori del flusso luminoso e del Color Light Output dei vari prodotti, con differenze drammatiche e che, in un paio di casi, arrivano fino al 30% del valore di CLO rispetto al flusso luminoso del bianco. Ad oggi solo poche aziende (Epson, Sony, Hitachi e Dukane) forniscono il dato di CLO per i loro prodotti. In attesa di vedere sempre più aziende che introducano il dato di CLO, Epson ha chiesto ad un laboratorio terzo di misurare il flusso luminoso e il CLO di centinaia di prodotti. I risultati dei primi 200 prodotti sono disponibili sul sito colorlightoutput.com, all'interno di una vera e propria guida all'acquisto (Projector Buyer's Guide). Per quanto ci riguarda, anche su AV Magazine inizieremo a valutare il CLO e nei prossimi test troverete anche questo importante valore.

Per maggiori informazioni: Color Light Output

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Commenti (46)

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  • Emidio Frattaroli

    25 Ottobre 2013, 14:29

    Originariamente inviato da: srnapoli;4003209
    ... torno al clo; mi pare di capire che oltre al bianco si misura il livello dei colori... ma non capisco.... questi devono essere o no proporzionati al bianco ? io mi sono abituato a leggere la linearita del bianco da 0 a 100 ire... e di conseguenza a calibrare il vpr per lasciare il bianco ad una determinata temperatura a tutti i livelli...........[CUT]
    Altra precisazione (prima non potevo). Nè il flusso luminoso in lumen (misurato solo sul bianco" né il valore in lumen del CLO, ci dicono qual'è il bilanciamento del bianco.

    Anche perché, quando dalle aziende viene indicato il flusso luminoso, di solito si riferisce ad un bilanciamento del bianco non corretto (tendente al verde oppure al ciano) perché è stato ottimizzato in modo da avere il massimo del flusso luminoso e non per avere un bilanciamento del bianco corretto. Questo perché il bianco della lampada ha di solito uno spettro particolare, con le porzioni blu e verde più in evidenza rispetto al rosso.

    Dovendo calibrare quel proiettore secondo il bianco D 65 (il riferimento per l'alta definizione), bisogna - di solito - diminuire le componenti blu e verde rispetto a quella del rosso. E in questo caso si perdono alcuni lumen rispetto a quelli dichiarati. Per fare un esempio, per i proiettori home theater, io misuro il flusso luminoso solo al netto della calibrazione del bianco D65. Ecco quindi che, per un JVC X55, dai 1.200 dichiarati si scende a 900:

    http://www.avmagazine.it/articoli/v...-dla-x55_5.html

    Per il proiettori business invece da oggi in poi misureremo tutti e tre i valori in lumen: sia il flusso luminoso massimo possibile, a prescindere dal bilanciamento del bianco e dalla correttezza dei colori, sia il CLO, sia il flusso luminoso al netto di una calibrazione D65.

    Il CLO è solo qualcosa in più per caratterizzare i proiettori business e per capire che potenza luminosa hanno i colori, non solo il bianco. Per tutto il resto servono comunque misure più approfondite. Però nessun produttore aggiungerà mai misure come il bilanciamento del bianco, gamma e compagnia. Ma se almeno iniziassero ad indicare anche il CLO e il CR nativo, sarebbe una buona cosa.

    Emidio
  • srnapoli

    25 Ottobre 2013, 18:47

    Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;4003810
    Il CLO è solo qualcosa in più per caratterizzare i proiettori business e per capire che potenza luminosa hanno i colori, - - Per tutto il resto servono comunque misure più approfondite

    Va bene, allora ( a parte la pubblicità occulta di che banca ) cominciamo a chiarire meglio il concetto reale del CLO che, come immaginavo, non è LA MISURA ... soprattutto per i vpr home theatre.

    Per il momento però ancora mi rimane qualcosa perplessità circa la differenza tra la luminosità del colore proiettato e la sua saturazione.
  • AlbertoPN

    25 Ottobre 2013, 19:07

    Originariamente inviato da: srnapoli;4004056
    Per il momento però ancora mi rimane qualcosa perplessità circa la differenza tra la luminosità del colore proiettato e la sua saturazione.


    Una volta identificato lo spazio colore, per la saturazione di un colore hai una coppia di coordinate cartesiane x,y sul diagramma del triangolo del gamut.

    Però se prendi due proiettori, con la stessa temperatura colore, stesso spazio colore e saturazione identica (anche a tre cifre dopo la virgola) e li metti vicini, ad occhio noti delle differenze. Che cosa è alla fine ? Proprio la differenza di energia luminosa associata a quelle coordinate cartesiane.

    Se hai un VPR solo, alla fine ti fidi dello strumento.

    La realtà è che ci sono VPR che da anni non si calibrano solo con la scala di grigi, ma anche relazionando io valore di luminosità in funzione delle coordinate di saturazione .... Però non si chiamano Epson e non fanno eventi ad hoc
  • srnapoli

    25 Ottobre 2013, 19:56

    Originariamente inviato da: Alberto Pilot;4004073
    Che cosa è alla fine ? Proprio la differenza di energia luminosa associata a quelle coordinate cartesiane.
    si a questo mi riferivo, la epson parla di maggiore luminosità ma non dichiara l'invarianza della saturazione.

    E poi, come fa epson - con un 3lcd - ad ottenere la stessa luminosità sia proiettando il bianco ( usando per la sintesi additiva tutti i tre fasci colore ) sia proiettando un solo colore, soprattutto il colore primario ( usando ( quindi ? ) un solo fascio luminoso su tre ? ) in teoria dovremmo ottenere - semplificando al limite della decenza - il 33% di potenza luminosa rispetto al bianco ... insomma non mi torna la matematica, oppure sbaglio logica ?
  • AlbertoPN

    25 Ottobre 2013, 21:27

    Il bianco di ogni spazio colore non è in proporzione lineare fra le tre componenti RBG, per cui si dovrebbe fare una misura pesata rispetto al massimo della luce bianca poi riferita alla singola componente.

    Provo a sparare a memoria ... Sul bianco D65 della Rec709 si parla di oltre il 70% di componente verde, tipo il 20% di rosso ed il rimanente di blu .... Prendilo con le pinze ma non dovrei aver cannato di tanto ....
  • srnapoli

    26 Ottobre 2013, 10:21

    si, come diceva Emidio:
    [COLOR=#A9A9A9]il livello dei colori deve essere proporzionato a quello del bianco secondo specifiche ben precise. Ad esempio, per l'alta definizione, il rosso deve avere un livello pari al 21,3% rispetto a quello del bianco, il verde un livello del 71,5% e il blu un livello del 7,2%.[/COLOR]

    Ma la mia perplessità è un'altra; se per proiettare il bianco ho bisogno di proiettare tutti e tre i colori insieme ( con le dovute proporzioni ) è intuitivo pensare allora che la potenza luminosa del bianco sia di conseguenza maggiore di quando invece proietto un solo colore.

    Però a questo punto penso che mi sfugge qualcosa, se penso a un sistema con iris fisso e lampada bloccata ad una deterninata potenza....

    Forse potrei immaginare che per proiettare il bianco tutti gli lcd chiamati a concorrere siano parzializzati in apertura cosi da limitare il bianco. E nel caso di emissione di un solo colore invece il rispettivo lcd potrebbe lavorare senza freni cosi da raggiungere un livello pari al bianco...
    però...
    se cosi fosse , il contrasto ne soffrirebbe ed altri compromessi visivi sarebbero inevitabili soprattutto per la corretta linearitaà ( il bianco c'è quasi sempre in ogni immagine proiettata e se sbrigliamo un colore l'equilibrio si fotte )

    Non capisco allora il senso e come cavolo funziona il tutto...
  • Emidio Frattaroli

    26 Ottobre 2013, 10:57

    Originariamente inviato da: srnapoli;4004114
    ... come fa epson - con un 3lcd - ad ottenere la stessa luminosità sia proiettando il bianco ( usando per la sintesi additiva tutti i tre fasci colore ) sia proiettando un solo colore...[CUT]
    In TUTTI i proiettori con tre chip, il fascio luminoso della lampada (bianco), viene suddiviso nelle tre componenti RGB. Indipendentemente da quale sia la proporzione tra le tre componenti, quando viene proiettato il bianco, è in realtà la somma di R+G+B. Quindi non c'è nessun trucco; è una cosa normalissima.

    Nel particolare, come ha detto Alberto, il bianco per l'HD è formato dal 71,5% di verde, dal 21,3% di rossso e dal 7,2% di blu. Quindi, su un proiettore a tre chip ideale che, quando proietta il bianco tira fuori 1000 lumen, quando proietta solo il blu, tirerà fuori 72 lumen, con il rosso 213 lumen e con il verde 715 lumen.

    Ovviamente 715 + 213 + 72 = 1000

    Nei proiettori monochip invece, in alcuni casi il bianco può essere generato in altri modi, come ho spiegato più sopra. Ecco quindi che potrebbe generarsi uno sbilanciamento tra la potenza luminosa del bianco e quella dei colori, come ho illustrato con il logo di Che Banca!.

    E ripeto: il CLO non può sostituire le altre misure ma è sicuramente più utile del solo flusso luminoso quando è necessario capire quale sia la luminosità dei colori e non solo quella del bianco.

    Emidio
  • Emidio Frattaroli

    26 Ottobre 2013, 11:00

    Originariamente inviato da: srnapoli;4004368
    ... Non capisco allora il senso e come cavolo funziona il tutto...[CUT]
    In effetti, forse sarebbe meglio uno studio delle basi della sintesi additiva e dell'architettura di TV e display. Saresti un ottimo candidato ad uno dei nostri corsi di calibrazione (pubblicità occulta... )

    Emidio
  • srnapoli

    26 Ottobre 2013, 23:09

    Emidio ma diciamo la stessa cosa.
    tu accenni ad un trucco... ma io non parlo di trucco; dico invece < ma comè possibile ? > faccio un esempio il mio amplificatore ha una potenza tripla al tuo ( dimenticando di dichiarare che quella potenza misurata è al 40% di distorsione thd )

    tu stesso giustamente confermi quanto ho accennato circa la sintesi additiva e piu precisamente dici:
    [COLOR=#808080]il bianco per l'HD è formato dal 71,5% di verde, dal 21,3% di rossso e dal 7,2% di blu. Quindi, su un proiettore a tre chip ideale che, [U]quando proietta il bianco tira fuori 1000 lumen[/U], quando proietta solo il blu, tirerà fuori 72 lumen, con[COLOR=#FF0000] il rosso 213 lumen[/COLOR] e con il verde 715 lumen. [/COLOR]

    e fai pure il conto:
    [COLOR=#808080]Ovviamente 715 + 213 + 72 = 1000[/COLOR]
    e siamo d'accordo.

    Io però ho accennato alla sintesi additiva per fare un'altra considerazione - non colta - per ipotizzare che, se epson ti pompa fuori il[COLOR=#FF0000] rosso a 1000[/COLOR] [U]esattamente come il bianco[/U], per farlo deve alterare visibilissimamente l'equilibrio generale del proiettore ... cosa improponibile per impieghi HT ma forse d'effetto per una slide gialla e blu.

    Ecco perche - nel mio primo post - affermo che a me pare una misura di parte, poco indicativa e molto fuorviante per chi subisce la pubblicità e forse è anche un po ingannevole.
    Per ora purtroppo la domanda resta e la risposta non è arrivata... ma non si può chiedere troppo al forum.

    La domanda era ( e resta ) Ma come fa la epson ? ( risposta intuibile per chi capisce un pò di questa roba ) ma soprattutto ( [U]ecco la vera questione[/U] ) a che prezzo ottiene questi numeri ? ( parlo dei compromessi da pagare nella resa ht o come l'esempio della distorsione al 40% ) , Alla fine direi che nella pubblicità epson si dovrebbe fare un miglior riferimento ai vpr business per evitare equivoci.

    Per quanto riguarda il corso lo farei volentieri... meglio continuare ad imparare che fermarsi ad insegnare.
  • Emidio Frattaroli

    27 Ottobre 2013, 00:07

    E io invece continuo a non capire di cosa tu stia parlando.

    Il rosso dell'epson non è pompato a 1000. Il rosso dell'Epson è probabile che sia molto vicino al riferimento, ovvero molto vicino a quel 21,3% di cui abbiamo parlato. E come l'Epson, quello di QUALSIASI proiettore a 3 chip, DLP compresi e anche di alcuni proiettori monochip DLP ma con ruota colore RGBRGB.

    Invece, la maggio parte dei proiettori monochip DLP che dichiarano un flusso luminoso molto importante, è probabile che i colori siano molto più scuri. Ovvero, per mantenere un corretto equilibrio tra bianco e colori, devono limitare sensibilmente il flusso luminoso del bianco.

    Dichiarando il flusso luminoso e anche il CLO, per i proiettori DLP monochip sarebbe molto utile. Per i proiettori a tre chip, il flusso luminoso e il CLO coincodono.

    Tornando ai 1000 lumen del rosso che hai ipotizzato, volevo precisare che il CLO è la somma del flusso luminoso dei tre colori primari (RGB) e non solo del rosso. Ed è normale che il flusso luminoso di R+G+B sia uguale al flusso luminoso del bianco per i proiettori a tre chip e per i proiettori monochip DLP con ruota colore RGBRGB.

    Mi dici chi, quando e come ha mai misurato un livello di flusso luminoso della componente rossa equivalente al flusso luminoso del bianco? Ovvero, quale proiettore che ha un flusso luminoso del bianco di 1000 lumen, ha anche un flusso luminoso di 1000 lumen anche per il rosso?

    Te lo chiedo perché è semplicemente impossibile.

    Emidio
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