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Pagina 1 - Introduzione: il flusso luminoso
Lo scorso Settembre a Milano, Epson ha invitato una nutrita schiera di giornalisti ad un seminario su una nuova metodica di misurazione del flusso luminoso dei videoproiettori. Tra le caratteristiche principali dei videoproiettori, specialmente in ambito business, il flusso luminoso è quello più importante ed è anche il parametro che è in grado di influenzare più di altri la decisione all'acquisto di professionisti e consumatori. Il valore del flusso luminoso è indicato in lumen e, per l'installazione di un videoproiettore, ci dice anche quanto potrà essere grande l'immagine proiettata. Per fare un esempio, 1.500 lumen reali sono più che sufficienti per proiettare in una sala conferenze su schermo da 2 metri di base. Se invece lo schermo fosse da 2,8 metri di base, sarebbero necessari circa 3.000 lumen perché la superficie sarebbe raddoppiata. C'è anche da dire che il flusso luminoso, indicato dai costruttori nelle caratteristiche tecniche, si riferisce spesso a condizioni estreme, difficilmente replicabili nelle reali possibilità di installazione, con lampada vergine e con obiettivo in posizione di massima efficienza luminosa. Al di là della correttezza dei dati dichiarati dai costruttori, c'è anche da dire che nella vita reale, con una minima calibrazione del bilanciamento del bianco, con una posizione dell'obiettivo meno efficiente e - soprattutto - dopo qualche centinaio di ore di vita della lampada, il flusso luminoso può scendere sensibilmente, con buona pace di tutti i conti che l'installatore si era fatto. La misura del flusso luminoso è piuttosto semplice e prevede l'utilizzo di una immagine test con quadro completamente bianco. La sonda, chiamata luxmetro, viene posizionata in almeno 9 zone sulla superficie dello schermo, con posizione della sonda perfettamente perpendicolare. Il valore medio il lux viene quindi moltiplicato per l'area della superficie dell'immagine, quantificata in metri quadrati. Ad esempio, uno schermo da 2,8 metri di base, con rapporto d'aspetto in 16:10 (1280x800 pixel), ha un'area di 5 metri quadrati. Ergo, se il valore medio fosse di 300 lux, allora il flusso luminoso sarebbe di 1500 lumen (300 x 5). Pagina 2 - CLO: l'importanza del colori
L'indicazione del flusso luminoso, analizzato soltanto attraverso la proiezione di un'immagine test completamente bianca, alcune volte non è abbastanza a qualificare la luminosità di una immagine poiché non c'è nessuna indicazione sui colori, intesi non solo come profondità e qualità ma soprattutto come potenza luminosa. Le due immagini in apertura, qui sopra, si riferiscono a due diversi proiettori e rappresentano un ottimo esempio di quanto siano importanti i colori. I due proiettori hanno lo stesso flusso luminoso misurato sulla classica immagine con bianco al 100%. Eppure i colori dell'immagine a sinistra sono nettamente più brillanti rispetto all'immagine che è a destra. In particolare, nell'immagine a sinistra c'è una corretta proporzione tra il flusso luminoso del bianco e quello dei colori. Nell'immagine a destra invece i colori nettamente più scuri rispetto al bianco oltre che essere meno luminosi in assoluto. Per rendere conto di questa particolare condizione, serve una misura focalizzata soltanto sul flusso luminoso delle tre componenti RGB. La metodica, davvero molto semplice e veloce, è ben trattata all'interno dell'IDMS: l'Information Display Measurements Standard pubblicato dall'International Committee for Display Metrology che è un gruppo di lavoro all'interno del SID: Society for Information Display. Il volume è stato pubblicato lo scorso anno, è disponibile in download gratuitamente, è attualmente il riferimento internazionale assoluto per la misura dei display e dei videoproiettori ed è adottato anche da AV Magazine. Per la misura del flusso luminoso dei colori, chiamato più brevemente CLO (Color Light Output), vengono utilizzate tre diverse immagini test, riprodotte qui in alto. Per completare il test è necessario misurare i nove punti per ben tre volte, per ciascuna delle immagini test e per un totale di 27 punti di misura. Il resto della metodica è identica alla misura del flusso luminoso del bianco, con il valore medio in lux moltiplicato per la superficie in metri quadrati. Pagina 3 - Esperimento e conclusioni
Per sottolineare l'importanza della misura del CLO, In occasione del seminario Epson ha allestito uno stand con ben sei videoproiettori, tutti nelle condizioni di default per il massimo del flusso luminoso (ho verificato personalmente), invitando quindi tutti gli ospiti a valutare la qualità d'immagine dei sei prodotti, senza conoscere in anticipo a quale proiettore o tecnologia si riferisse l'immagine proiettata. L'esperimento è stato molto ben congegnato e condotto con serietà. Prima di tutto è stato impossibile conoscere in anticipo a quale proiettore si riferissero le immagini proiettate. Inoltre c'era anche una immagine di riferimento, opportunamente illuminata. Peccato solo per la scelta dell'immagine che era poco significativa, ricca di tinte calde (rosso, giallo e arancio) e con assenza di tinte blu (ciano, blu e magenta). Dopo la fase di valutazione, Carla Conca, Business manager Visual Instruments di Epson Italia, ha tenuto un breve e interessante seminario sulle tecnologie di videoproiezione, sull'analisi del flusso luminoso e sulla metodica di misurazione del Color Light Output. Al termine del seminario, sono stati mostrati i risultati dell'esperimento sulla valutazione della qualità d'immagine dei sei proiettori a confronto, con il proiettore Epson che ha stravinto proprio sulla luminosità dei colori. Assieme ai risultati delle votazioni sulla qualità d'immagine sono stati forniti anche i valori del flusso luminoso e del Color Light Output dei vari prodotti, con differenze drammatiche e che, in un paio di casi, arrivano fino al 30% del valore di CLO rispetto al flusso luminoso del bianco. Ad oggi solo poche aziende (Epson, Sony, Hitachi e Dukane) forniscono il dato di CLO per i loro prodotti. In attesa di vedere sempre più aziende che introducano il dato di CLO, Epson ha chiesto ad un laboratorio terzo di misurare il flusso luminoso e il CLO di centinaia di prodotti. I risultati dei primi 200 prodotti sono disponibili sul sito colorlightoutput.com, all'interno di una vera e propria guida all'acquisto (Projector Buyer's Guide). Per quanto ci riguarda, anche su AV Magazine inizieremo a valutare il CLO e nei prossimi test troverete anche questo importante valore. Per maggiori informazioni: Color Light Output |
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