BenQ X1300i: il futuro del DLP è questo
Standing ovation per questo piccolo, grande proiettore di BenQ dedicato al gaming (e non solo), con sistema d'illuminamento LED-fosfori, tempi di risposta super-ridotti, interessanti funzioni smart e qualità video così alta da mettere in ombra i primi della classe
Misure in REC BT.709 e conclusioni preliminari
Ho avuto a disposizione il nuovo X1300i per pochi giorni e ho impiegato quasi tutto il tempo per le analisi sul sistema d'illuminamento con spettrometro ad alta risoluzione, sulle prestazioni in REC BT.709 e più in generale in SDR. Qui in laboratorio abbiamo anche misurato il tempo di latenza con segnali video a 119,88 Hz, con un oscilloscopio digitale Tektronix da 500MHz e il nostro sistema di rilevazione con fotodiodo amplificato Hamamatsu ad altissima velocità. Dedicheremo alla misura dei tempi di latenza un approfondimento specifico nei prossimi giorni poiché l'argomento è decisamente 'spinoso'.
Il proiettore ha un dongle BenQ QS01 con sistema Android già integrato nel telaio; è veloce e reattivo ma il numero di applicazioni disponibili al momento è limitato. Ci sono Disney+ e Amazon; manca invece Netflix. L'integrazione del Dongle con il proiettore è perfetta. Il telecomando prevede un pulsante per attivare il menu delle impostazioni del proiettore che si sovrappone alle immagini del dongle. Le impostazioni predefinite per le immagini sono cinque: 'Bright', 'Living Room', 'Game', 'Sports' e 'Cinema', oltre ad una modalità 'User' che può essere personalizzata e che tornerà molto utile per sfruttare tutto il gamut colore anche con gamma sdandard.
Oltre alla modalità 'Game', è presente un menù 'Game Maestro' dove selezionare alcune impostazioni predefinite per privilegiare la riduzione della latenza o impostazioni d'immagine specifiche per alcune condizioni di gioco (es. gamma più basso). Tra le opzioni avanzate è possibile selezionare quattro diverse temperature colore predefinite, oltre che calibrare il bilanciamento del bianco su due punti e modulare anche i se colori (primari e secondari) nei parametri di tinta, saturazione e livello. Non manca la possibilità di selezionare curve del gamma predefinite con coefficiente compreso tra 1,8 e 2.6, oltre ad una curva 'BenQ' con esponente intermedio.
Nella modalità 'Bright' ho misurato in effetti quasi 2.900 lumen, ma con bilanciamento del bianco piuttosto 'verdastro' e luminanza dei colori decisamente più indietro rispetto a quella del bianco e dei colori, segno che l'overlapping delle componenti primarie è stato preponderante. In queste condizioni il bilanciamento del bianco è a dir poco disastroso e la riproduzione dei colori, se possibile, è ancora peggiore. Purtroppo è la norma per questo genere di impostazioni: il massimo flusso luminoso spesso è associato a colori improbabili.
Al contrario, le modalità 'Cinema' e 'Game' (quest'ultima con temperatura colore 'calda') sono già molto, molto buone, con una leggera prevalenza per un bilanciamento leggermente più 'caldo' per la modalità game (a destra o più in basso, se siete con uno smartphone).
Il bilanciamento del bianco in modalità predefinita può essere calibrato in un batti-baleno, con pochissimi passi. Nel menu di calibrazione è possibile tarare soltanto due punti (gain e offset) ma un compromesso si trova molto facilmente, linearizzando quasi il 90% della scala dei grigi e con pochi compromessi soltanto al di sotto del 15%.
Anche il gamma è ben riprodotto e il rapporto di contrasto nativo, che sfiora il valore di 900:1, permette di avere una buona 'pendenza' sulle basse luci, senza troppe compressioni. Al contrario, la modalità 'bright' ha valori del gamma giustamente bassi che sono una conseguenza della compressione dinamica: permette di percepire più chiaramente i particolari sulle basse luci anche in ambienti illuminati.
La prova più sensazionale riguarda la riproduzione dei colori. In alto potete osservare il gamut con i colori a varie saturazioni e le 18 patch della carta gretag a luminanza più eterogenea; a sinistra con il bilanciamento del bianco predefinito (già molto buono), e a destra dopo la calibrazione. L'aspetto più sensazionale è la luminanza dei colori primari alla massima saturazione: non c'è traccia di overlapping e la luminanza è la stessa di un 'tre-chip'.
Nei prossimi giorni riceverò nuovamente il nuovo BenQ X1300i per terminare il test e per pubblicare - soprattutto - le analisi sia con materiale HDR10 e HLG, sia per effettuare le ultime verifiche del time-lag con segnali a 120Hz. Nel frattempo, se il buongiorno si vede dal mattino, è innegabile che la nuova generazione di proiettori DLP di BenQ ha davvero tanto da dare ed è auspicabile che i proiettori home cinema che arriveranno possano sfruttare questo nuovo sistema d'illuminamento, magari con qualche modifica sulla componente verde in modo da avvicinarsi ulteriormente ai vertici dello spazio colore DCI-P3.
... continua
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Una cosa non ho capito, ma ha sempre la ruota colori che provoca l'effetto rainbow o è esente da questo problema? Io mi son dovuto sempre tenere lontano dai vp dlp poichè sono molto sensibile a questo effetto.
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Buongiorno, e' possibile attaccarlo al soffitto?
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Avendo questo proiettore una illuminante per colore questa non serve più...e le immagini saranno sicuramente più riposanti con tutti i vantaggi dei DLP in termini di nitidezza e migliore definizione uniti a quelloi della durata dei LED... Oltre tutto la luminosità sembra essere abbondante... spero di vedere presto lo stesso sistema su un proiettore 4k vobulato a tiro medio lungo... -
Ottimo se hanno risolto il problema dell'effetto rainbow allargando così la fascia di potenziali acquirenti a chi come me è costretto a scegliere solo tra i modelli LCD proprio a causa di questo fastidio.
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sembra davvero promettente, spero di poter vedere presto come se la cava con il nero su un prodotto con anche il lens shift
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strani artefatti tipo arcobaleno
arrivato oggi
prima impressione ottima! luminosissimo e colori naturali.... benissimo ovviamente con i giochi
purtroppo sia io che mia moglie abbiamo notato degli strani artefatti tipo arcobaleno in tutte le scritte tipo sottotitoli o menu... alla lunga risulta alquanto stancante per gli occhi . Ho provato anche a cambiare impostazioni tipo risoluzione, Hz ecc ma niente... forse migliora alle risoluzioni basse
Ho notato che il fenomeno è molto evidente, oltre che nelle scritte, anche nelle scene in cui ci sono molti contrasti (es bianchi su sfondo scuro). Sembra molto più evidente in film recenti.
non so... qualcuno ha qualche suggerimento? sennò temo dovrò rimandarlo indietro