Supernova Screen One 16:9

Emidio Frattaroli 29 Ottobre 2007 Video Proiettori

Lo schermo DNP Supernova, è la più grande rivoluzione degli ultimi anni nel settore delle superfici per videoproiezione frontale poiché, grazie ad un nuovo materiale ottico ad elevata tecnologia, è in grado di assorbire la luce che proviene dall'ambiente per donare alle immagini maggiore contrasto

Conclusioni

In un mercato della videoproiezione in crescita esponenziale, dove i prezzi di alcuni proiettori full HD sono ormai a cavallo dei 3.000 Euro, potrebbe sembrare anacronistico parlare di uno schermo dal prezzo così elevato. D'altra parte il nuovo Supernova Screen, che ha ricevuto recentemente anche una certificazione ISF, offre prestazioni talmente elevate ed evidenti da lasciare letteralmente a bocca spalancata.

Prestazioni talmente elevate ed evidenti che non è necessario neanche una comparativa con schermi tradizionali per rendersi conto delle possibilità offerte da questo nuovo prodotto. E non solo in ambienti illuminati, dove chiaramente il vantaggio è maggiore. Anche in assenza di luce, il Supernova permette di controllare le riflessioni in ambiente, elevando il contrasto totale.

DNP offre la superficie "08-85" in numerose configurazioni, con prezzi a partire dai 16.000 Euro (iva esclusa) per la versione multiformato "Epic" con diagonale da 156" che abbiamo descritto in questa notizia, per passare ai 7.600 Euro (iva esclusa) del modello "Flexi" avvolgibile da 100" (nella foto in alto) e per scendere fino a poco più di 1.300 Euro (iva esclusa) per la versione "Core" con diagonale da 72".

Per maggiori informazioni:

Jes Enevoldsen
Area Sales Manager

Tel. +39 0742 381235
Fax. +39 0742 386448
www.supernovascreen.com

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Commenti (33)

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  • Giova3419

    07 Novembre 2007, 14:47

    Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli
    Il fatto che abbia un gain di 0.8 fa sì che non spari proprio per niente. Emidio


    Il che significa, argomentando a contrario, che in teoria il Vutec Silverstar, con guadagno pari a 6.0, sparerebbe troppo in ambiente oscurato, come ipotizzato da me?

    Capisco che senza una prova pratica non puoi sbilanciarti, ma, IN TEORIA, si tratta pur sempre di un guadagno 6.0 effettivo, vero?
  • Emidio Frattaroli

    07 Novembre 2007, 15:57

    Il guadagno, preso da solo, non sarebbe un problema: anche perché è sempre possibile scegliere la potenza del proiettore e l'area dello schermo in funzione del gain.

    L'altro problema, spesso direttamente correlato al guadagno, è l'angolo: di solito aumentando il gain diminuisce l'angolo.

    Anche in questo caso solo una visione dal vivo del prodotto in condizioni controllate (vedi negozio) e una prova seria (magari con misure) potrebbe rispondere alle tue domande

    Emidio
  • AlbertoPN

    08 Novembre 2007, 10:57

    Originariamente inviato da: Giova3419
    Capisco che senza una prova pratica non puoi sbilanciarti, ma, IN TEORIA, si tratta pur sempre di un guadagno 6.0 effettivo, vero?


    Vedo di rimediare con qualche cosa di serio .....

    Come ha detto Emidio il guadagno di per se è solo un parametro da considerare, poichè quello che fa la differenza è il sistema Vpr ==> schermo.

    Per mia esperienza diretta, schermi a così elevato guadagno sono ottenuti con materiali simil metallici o con coating particolari . Questi da un lato fanno ottenere il risultato sperato (l'alto gain, appunto), ma dall'altro inducono problemi sull'immagine :

    [LIST]
    [*]ridotto angolo di visione (più alto è gain e più stretto è l'angolo di incidenza con il quale la luce rimbalza indietro verso il punto di visione)
    [*]effetto spot al centro dello schermo (una sorta di palla più luminosa visualizzabile fissando un punto dello schermo e muovendo la testa con angolazioni diverse)
    [*]sovra saturazione dei colori con problemi più evidenti sui particolari ad alta luminosità (diciamo sopra le 70/80 IRE), che tendono a bruciare completamente senza possibilità di recupero
    [/LIST]

    Di solito è anche da dirsi che questi schermi NON sono adatti (o pensati) per applicazioni HT, quanto per proiezioni in ampi ambienti senza controllo di luce, se non adirittura all'aperto. Per cui i problemi evidenziati sopra sono ritenuti ininfluenti. Utilizzati per advertisement in centri commerciali e/o situazioni particolari, quello che importa è che siano in grado di riprodurre un'immagine abbastanza intellegibile.

    In mabito casalingo, e soprattutto High-End, invece, quello che si cerca è la possibilità di ottenere una colorimetria perfetta, un bilanciamento ed una saturazione dei colori esemplari, ed un gamma sull'immagine che sia il più possibile vicino al riferimento, in modo da non perdere dettagli alle basse (soprattutto) quanto alle alte luci.

    Utilizzare un guadagno di 6.0 vuole dire senz'altro dover cercare un Vpr con un numero di ANSI lumen ridotto all'osso (a meno che tu non voglia ottenere 8 metri di base immagine ), ma vuole anche senz'altro dire andare in cerca di rogne quando poi si deve calibrare e tarare l'immagine. Per cui, dato che le suddette non mancano mai, probabilmente non è il caso di cercarsele da soli. Giusto ?

    Un materiale assorbente (come quello di cui parla Emidio) è per assurdo una situazione quasi migliorativa, perchè tutti gli ultimi Vpr digitali hanno abbastanza birra (leggi = luminosità che anche se ne sprechi un pò non è un dramma, anzi !

    Volendo essere proprio pignoli (a prescindere dalle considerazioni fatte sul gain in base al punto di visione ed a dove e come sia inserito lo schermo nel contesto impiantistico/di arredamento della stanza), oggi come oggi dove i CRT in ambito domestico in pratica non esistono più (i quali erano i responsabili di gain 1.3-1.5 se non 1.8 in passato) ed i moderni digitali permettono (chi più e chi meno) di avere un controllo fine sull'emissione della luce e sul controllo dell'immagine, il guadagno ideale di uno schermo dovrebbe essere 1.0. Neutro.

    Ma come detto, finchè non si prova non si può effettivamente sapere ... ma .....

    mandi !


    Alberto
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