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Pagina 1 - Introduzione DNP (Dai Nippon Printing Co., Ltd.) è tra i principali produttori di schermi per proiezione frontale e per retroproiezione, con molti anni di storia e di ricerca alle spalle. Più di due anni fa, in occasione dell'InfoComm International, presentarono un schermo rivoluzionario, denominato Supernova, dotato di una superficie in grado di assorbire la luce ambientale e di riflettere con più energia la luce che arriva dal videoproiettore. Il primo incontro con tale meraviglia per me fu tanto devastante da convincere il responsabile della distribuzione in Italia, a partecipare ad un seminario che AV Magazine organizzo nell'edizione del Top Audio & Video Show del 2005. In quell'occasione lo schermo non era ancora in vendita ed era dedicato più per installazioni professionali che per quelle home theater, soprattutto a causa dell'elevato guadagno e del ristretto angolo di visione. Più recentemente, DNP ha prodotto un secondo materiale, con caratteristiche più vicine alle necessità del settore Home Theater e ha presentato numerose versioni di schermi in formato 16:9 con diagonali fino ad oltre 150", anche in versione avvolgibile e motorizzata (foto in alto). Il risultato ha ottenuto anche la certificazione ISF, attribuita da una delle più autorevoli associazioni del settore ProAV a livello internazionale. Pagina 2 - Come funziona Il materiale che costituisce lo schermo è composto da sette differenti strati di film ottico, con spessore complessivo di circa 0.3mm. La filosofia che sta alla base del film ottico che costituisce lo schermo ha le seguenti peculiarità: prima di tutto deve riflettere con un guadagno più ampio possibile e verso un angolo più ampio possibile, tutta la luce che arriva verso la superficie dello schermo all'interno di un certo angolo di incidenza, definito in fase di progetto. Allo stesso tempo, il nuovo materiale ideato da DNP è capace di assorbire la luce che arriva sullo schermo da angoli di incidenza superiori da quello selezionato per l'ingresso. Più sarà contenuto l'angolo di incidenza di ingresso, più basso sarà il rapporto di tiro dei proiettori che potranno essere utilizzati. Più alto sarà il guadagno, più basso sarà l'angolo verso cui sarà riflessa la luce dallo schermo. In pratica, si tratta del solito problema della coperta troppo corta. DNP ha previsto quindi due diverse superfici, utilizzabili a seconda che sia necessario un elevato guadagno (applicazioni business, conferenze etc.) oppure che sia necessario un angolo di visione più ampio possibile. Il film identificato dalla sigla 20-20 ha un guadagno pari a 2.0 ed un angolo di visione pari a 20°. Il film 08-85 ha un guadagno pari a 0.8 ma un angolo di ben 85°. L'angolo di visione degli schermi per proiezione viene misurato verificando il guadagno a diversi angoli di incidenza e fermandosi fino a quando questo valore non scende al di sotto del 50%. Se ad esempio l'angolo di visione fosse pari a 100 gradi, vuol dire che fino a questa ampiezza il guadagno sarebbe ancora al 50% rispetto a quello misurato perpendicolarmente. Pagina 3 - Caratteristiche e descrizione
Lo schermo che abbiamo ricevuto per il test è un modello Supernova Screen One 16:9, già montato e dotato di cornice rigida di alluminio con finitura nera. La cornice è disponibile anche con finitura silver oppure in velluto nero. Tra la cornice e la superficie vera e propria, è presenta un ulteriore piccolo perimetro di velluto nero, molto utile anche per correggere eventuali difetti di geometria e setup.
La qualità dei materiali è fuori discussione e la cura maniacale per i particolari è molto evidente sin dall'imballo utilizzato per il trasporto, piuttosto robusto e rassicurante. Il film ottico è montato su una superficie di alluminio rigida, fissata alla cornice con un gran numero di viti. La struttura è estremamente rigida e non abbiamo rilevato alcun tipo di vibrazione, neanche sollecitando l'ambiente con basse frequenze a pressioni ben oltre l'umana sopportazione. Come spiegato nel paragrafo precedente, il Supernova è disponibile con due superfici differenti. Il film più "estremo" è dedicato al settore professionale ed è piuttosto rigido. Per questo motivo può essere integrato solo su schermi a cornice fissa. Il film con guadagno più basso, è più in linea con applicazioni home theater ed è più flessibile. Questo tipo di superficie è disponibile anche come splendido schermo motorizzato avvolgibile, con costo più che triplicato. Pagina 4 - Le condizioni del test Per mettere alla prova lo schermo delle meraviglie, ho scelto le condizioni peggiori: ambiente con pareti in carta da parati bianca e due punti luce: il primo subito sopra allo schermo (quindi con angolo di incidenza molto ampio) e il secondo punto luce più indietro, con angolo di incidenza più ristretto. Come sorgente è stato utilizzato un lettore Blu-ray Disc Sony BDP-S300, attualmente in fase di test, collegato al nostro attuale riferimento: un videoproiettore DLP BenQ W10000 perfettamente tarato e calibrato al meglio delle mie possibilità, scegliendo le impostazioni "ISF Night", lampada alla massima potenza e diaframma (iris) completamente aperto. Durante il test abbiamo analizzato il comportamento dello schermo anche spegnendo tutti i punti luce in ambiente, e impostando il BenQ W10000 in modo più conservativo (lampada in modalità economica e diaframma chiuso circa al 30%). Sempre per mettere lo schermo in difficoltà, ho scelto la lunghezza focale dell'obbietivo più corta, con rapporto di tiro pari a circa 1,74:1. Il test completo del BenQ W10000 è disponibile a questo indirizzo: www.avmagazine.it/articoli/116/ Pagina 5 - Uniformità, contrasto e angolo di visione
In attesa di fissare gli indispensabili paletti per mostrarvi le nuove misure sugli schermi di proiezione su cui sto lavorando da tempo, per questo test vi dovrete accontentare di qualche immagine, scattata con una fotocamera Nikon D40x con obiettivo standard 18-70, ISO 800, spazio sRGB, F11 e tempo di scatto pari ad 1/5 di secondo. Le prestazioni con punto di osservazione ad angolo zero sono eccellenti. L'uniformità è praticamente perfetta e lo scarto dei valori di illuminanza tra gli angoli e il centro (al netto degli scarti del proiettore) è trascurabile. La luce proveniente dai punti luce in ambiente sembra inesistente e la visibilità dei primi gradini della scala dei grigi lascia veramente di stucco.
Le prestazioni vengono mantenute saldamente anche spostando il punto di osservazione lungo il piano orizzontale. Nelle condizioni sottolineate dalla foto in alto a destra, il calo di luminosità viene rilevato in pratica solo strumentalmente. L'occhio viene probabilmente ingannato dal contrasto e non sembra ci siano particolari variazioni di livello. Sorprendente! In senso verticale l'angolo di visione è nettamente inferiore (circa 12°) ma assolutamente ininfluente in condizioni di utilizzo. Pagina 6 - l test con immagini e clip
Nello step successivo utilizziamo lo stesso disco test Dolby in edizione Blu-ray Disc che abbiamo utilizzato all'ultima edizione del Top Audio & Video Show e che contiene molte sequenze interessanti. Alcune di queste sono perfette per analizzare contrasto, ricchezza di sfumature e correttezza cromatica. La cosa più straordinaria è che sembra di avere a che fare con un display e non con uno schermo per proiezione. Sono state molte le persone che, assistendo al test e ingannate dalla straordinaria qualità della riproduzione con luce ambientale, hanno preteso di osservare dietro lo schermo!
L'e immagini che ritengo più significative, riguardano un paio di scatti sulla clip di musica classica, tratta sempre dallo stesso Blu-ray dimostrativo Dolby, dotate di uno contrasto e di una profondità molto elevate. sono certo che dopo aver osservato tali immagini non sia necessario più alcun commento. Pagina 7 - Conclusioni In un mercato della videoproiezione in crescita esponenziale, dove i prezzi di alcuni proiettori full HD sono ormai a cavallo dei 3.000 Euro, potrebbe sembrare anacronistico parlare di uno schermo dal prezzo così elevato. D'altra parte il nuovo Supernova Screen, che ha ricevuto recentemente anche una certificazione ISF, offre prestazioni talmente elevate ed evidenti da lasciare letteralmente a bocca spalancata. Prestazioni talmente elevate ed evidenti che non è necessario neanche una comparativa con schermi tradizionali per rendersi conto delle possibilità offerte da questo nuovo prodotto. E non solo in ambienti illuminati, dove chiaramente il vantaggio è maggiore. Anche in assenza di luce, il Supernova permette di controllare le riflessioni in ambiente, elevando il contrasto totale. DNP offre la superficie "08-85" in numerose configurazioni, con prezzi a partire dai 16.000 Euro (iva esclusa) per la versione multiformato "Epic" con diagonale da 156" che abbiamo descritto in questa notizia, per passare ai 7.600 Euro (iva esclusa) del modello "Flexi" avvolgibile da 100" (nella foto in alto) e per scendere fino a poco più di 1.300 Euro (iva esclusa) per la versione "Core" con diagonale da 72". Per maggiori informazioni: Jes Enevoldsen |
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