Pioneer Kuro PDP-LX5090
Il Pioneer Kuro di nona generazione è al momento la massima espressione della tecnologia al plasma per la riproduzione delle immagini. Caratterizzato da un rapporto di contrasto che viene definito "estremo" dal costruttore, si candida a vero riferimento tra i display di fascia più elevata
Conclusioni
La nostra lunga attesa per un test su un display al plasma Kuro è stata ampiamente ripagata, soprattutto dall'elevata qualità d'immagine che ha soddisfatto tutte le alte aspettative che avevo. La più grande soddisfazione è arrivata dalle straordinarie rilevazioni strumentali sul livello del nero e sul rapporto di contrasto. Arrivare a sfiorare il limite della nostra strumentazione è stata una esperienza davvero esaltante! C'è anche da dire che il livello del nero e l'elevato rapporto di contrasto sono gli aspetti sicuramente più evidenti ma rischiano di mettere in secondo piano altre caratteristiche degne di nota, come la straordinaria profondità cromatica e l'estrema precisione nella riproduzione delle sfumature, ad ogni livello della scala dei grigi.
Se non si fosse ancora capito, il Pioneer Kuro PDP-LX5090 è il display con la migliore qualità d'immagine che mi sia mai capitato di misurare. Non è sicuramente perfetto ed alcuni aspetti sono sicuramente perfettibili, come il gamma sui primissimi step della scala dei grigi o il leggerissimo motion blur che cercheremo di approfondire quanto prima. Detto questo e considerata l'elevata qualità d'immagine generale, è possibile fare soltanto considerazioni sul prezzo. Questo è sicuramente elevato rispetto alla concorrenza con pari diagonale e risoluzione ma è anche vero che il divario in termini di qualità è probabilmente superiore a quello che c'è in termini economici.
Dal prossimo giovedì 18 Settembre fino a Domenica, lo stesso identico Kuro che abbiamo testato sarà al Top Audio & Video Show. Vi invitiamo pertanto ad una visita per verificare con i vostri occhi la straordinaria qualità delle immagini e al confronto con il sottoscritto sia di persona - presso il nostro stand - oppure attraverso lo spazio riservato ai commenti in questo stesso articolo.
Per maggiori informazioni sui prodotti Pioneer: www.pioneer.it
La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 82/100
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Commenti (95)
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Originariamente inviato da: Emidio FrattaroliOsservate il livello del rosso delle impostazioni temperatura colore bassa che è leggermente superiore al riferimento alla stessa maniera e su tutta la scala dei grigi. Quindi, basterà provare a modificare leggermente (al ribasso) la componente rossa. Stop.
Ma queste misure sono prese con impostazione gamut 1 o 2? Mi fanno gola le vostre misure proprio per quel dettaglio della tarature a partire dal gamut esteso, a differenza delle altre recensioni del 5090. -
Ringrazio pubblicamente Emidio per la cortese risposta.
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Chiarisco un filo meglio il discorso. Sono in possesso di due profili diversi, uno di afdigitale e uno di un calibratore di avforums. Tralasciando la questione sulla singolarità della calibrazione,nei due casi l'approccio è comunque molto diverso. Partendo dal default, con rossi un pelo troppo saturi,contrasto a 40 e colore a 0, af digitale porta il colore a 7 e interviene alzando leggermente blu e ritoccando il verde. Avforums scende con il contrasto, lascia il colore a zero e ritocca in basso rosso e blu. A parte le fisiologiche differenze tra i modelli, direi che sono comunque due strade diverse: afdigitale mette e cerca di spingere, avforums toglie e cerca di controllare.
Sul mio modello il primo approccio ha immagini più vivide, ma incarnati troppo saturi e qualche contorno sbrodolato sui blu (troppo contrasto?), il secondo immagini molto controllate (ma forse frenate?).
Se è possibile dirlo, il vostro approccio è stato quello di dare o di togliere contrasto e colore al default?
Grazie per la disponibilità -
Non conosco le misure e tarature di Af.... però la prova di Emidio è stata eseguita in una sala completamente oscurata, alquanto improbabile in un ambiente casalingo..... quindi tenete conto nelle vostre tarature nel vostro ambiente..... anche Pio lo dice.
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Originariamente inviato da: Emidio FrattaroliIukiDukemSsj360, capisco perfettamente la tua posizione e spero che tu capisca la mia.
Aggiungo soltanto due considerazioni a quelle che ho inserito nel mio intervento precedente.
Prima di tutto, se consideriamo l'incertezza di misura dei vari strumenti (sia per l'intensità luminosa che per le coordinate cromatiche) con cui potrebbe essere tarato il Kuro, potremmo avere n valori di impostazione differenti, a seconda del tipo di strumento utilizzato e della sua attendibilità.
Inoltre, se inserissi i miei valori, non farei che far passare implicitamente l'idea che una taratura fatta da personale qualificato sarebbe inutile. E questo non va bene.
Innanzitutto, ti ringrazio per la tua pazienza e disponibilità nei nostri confronti.
Se pur a malincuore (come tutti del resto) la comprendo
Originariamente inviato da: sussulimano[B]http://www.imagingscience.com/isf-trained.cfm[/B]
potete verificare se nella vostra citta' vi è o meno un tecnico certificato isf
1) Vale la pena di spendere 250, 300€ per far tarare il Pioneer a casa propia, nel senso di quanto di migliora la resa del plasma dopo la taratura i rapporto alla cifra altissima richiesta per la calibrazione ? o meglio fare da se, seguendo qualche dritta
2) Ma saranno veramenta qualificati, avranno superato l'esame per ottenere la certificazione tecnico ISF, o sono il classico all'Italiana: telo taro per quel che posso, e che ho imparato 20 anni fà...
Grazie ancora per la cordiale disponibilità -
Originariamente inviato da: kiki76Posso dirti che il mio approccio è ancora diverso rispetto agli altri due ma comunque molto più vicino a quello del togliere che a mettere.Se è possibile dirlo, il vostro approccio è stato quello di dare o di togliere contrasto e colore al default?
Il gamma selezionato è quello 2
Emidio -
Originariamente inviato da: benegiLa tua precisazione è giusta.... la prova di Emidio è stata eseguita in una sala completamente oscurata, alquanto improbabile in un ambiente casalingo...
In ogni modo c'è anche da dire che utilizzando una stanza buia, senza luce e con le tapparelle abbassate, dovreste avvicinarvi molto alle condizioni ideali poiché per un display l'ambiente - sebbene abbia la sua importanza in assoluto - è meno determinante che per un proiettore.
Emidio -
Originariamente inviato da: IukiDukemSsj1) Vale la pena di spendere 250, 300 per far tarare il Pioneer a casa propia, nel senso di quanto di migliora la resa del plasma dopo la taratura i rapporto alla cifra altissima richiesta per la calibrazione ? o meglio fare da se, seguendo qualche dritta
2) Ma saranno veramenta qualificati, avranno superato l'esame per ottenere la certificazione tecnico ISF, o sono il classico all'Italiana: telo taro per quel che posso, e che ho imparato 20 anni fà...
Sulla prima domanda, sinceramente dovrebbe prevalere il giusto mix tra portafogli e buonsenso. C'è anche da dire che, mollto spesso, la taratura ISF viene offerta come servizio aggiunto dal negoziante che vi ha venduto il display e che si presuppone abbia già esperienza nella taratura di quel modello poiché ce l'ha in casa e lo ha già tarato molte volte.
Sull'autorevolezza della certificazione, per quanto mi rigiarda viene data solo a chi se la merita e supera un esame finale. Questo ovviamente non basta per quantificare la bravura e l'esperienza di un taratore certificato ISF. Ma non serve poi così tanto per scoprirlo. Basterebbe chiedere quando è stata conseguita la certificazione e che tipo di strumento viene utilizzato.
Potreste anche chiedere informazioni su eventuali precedenti esperienze sulla calibrazione di quel preciso modello.
Emidio -
Originariamente inviato da: AV Magazine' StaffIl gamma selezionato è quello 2
Il gamma 2, ma da quello che mi è sembrato di capire nella recensione il gamut colore 1, cioè quello più esteso e meno aderente al rifermento senza previa calibrazione
Grazie per la disponibilità -
Originariamente inviato da: TheRaptusScusate la domanda, ma io allo stand AV M ho visto un JVC ed una bella ragazza che distribuiva depliant sempre jvc. Niente kuro. Ho sbagliato quacosa?
scusa ma l'hai servita su un piatto d'argento: era la ragazza che aveva un kul... spettacolare, praticamente una visione in 3D(perlomeno la Pocahontas di giovedì
.
battute a parte, Emidio è stato un piacere conoscerti di persona (ero uno di quelli che giovedì alla 13.30 rompeva per il seminario sugli strumenti di misura). E complimenti per il sito che è un riferimento.