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Pioneer Kuro PDP-LX5090
Pioneer Kuro PDP-LX5090
Emidio Frattaroli - 17 Settembre 2008
“Il Pioneer Kuro di nona generazione è al momento la massima espressione della tecnologia al plasma per la riproduzione delle immagini. Caratterizzato da un rapporto di contrasto che viene definito "estremo" dal costruttore, si candida a vero riferimento tra i display di fascia più elevata”
Pagina 1 - Introduzione

La storia del progetto Kuro di Pioneer parte due anni fa, con più precisione durante l`edizione del CEATEC del 2006 che si tenne a Tokyo nella prima settimana di ottobre (link all'articolo), Pioneer ci mostrò in anteprima - e con nostra grande meraviglia - un prototipo di pannello con tecnologia al plasma caratterizzato da un livello del nero straordinario e con un rapporto di contrasto molto elevato. In quell'occasione, fu indicato un valore del rapporto di contrasto di 20.000:1. Non appena quel prototipo fosse diventato un vero prodotto disponibile sul mercato, Pioneer avrebbe avuto un enorme vantaggio nella qualità della riproduzione delle immagini rispetto ai diretti concorrenti.

Meno di un anno dopo, il DNA di quel prototipo fu inserito nella serie ti TV al plasma con pannelli di ottava generazione, indicati con il suffisso "08" e presentati al pubblico internazionale proprio qui in Italia, a Roma, lo scorso Maggio 2007 (link all'articolo). Nel frattempo, a Marzo 2007, era già arrivata la notizia (link all'articolo) che nei piani futuri della società ci sarebbe stata la vendita del know-how a Panasonic e l'acquisto dei pannelli al plasma direttamente da quest'ultimo produttore. In seguito, durante l'edizione 2008 del Consumer Electronic Show, Pioneer presentò una ulteriore evoluzione del progetto Kuro: il display con livello del nero assoluto e contrasto infinito, conosciuto meglio come progetto "Extreme Contrast" (link all'articolo).

In questi ultimi due anni, nonostante le pressioni dei nostri numerosi lettori, Pioneer Italia non ci ha mai messo nelle condizioni di sottoporre un display al plasma Kuro alle nostre approfondite misurazioni. Nel frattempo a Luglio è stata presentata l'ultima serie di plasma Kuro con pannelli di nona generazione prodotti direttamente da Pioneer (link all'articolo). In quell'occasione fu comunicato il prezzo del display con diagonale di 50" per il mercato italiano (il modello LX5090 oggetto di questo test) che si rivelò essere superiore a quello applicato nel resto d'Europa.

In poche ore si è scatenata una vera bagarre tra la nostra community che ha portato Pioneer Italia ad una rettifica del prezzo di listino consigliato al pubblico, rientrato perfettamente in linea con la media europea (link all'articolo). Subito dopo il gran rumore scatenato dalla nostra community, Pioneer Italia ci ha inviato pochi giorni fa lo stesso esemplare che sarà presente al Top Audio & Video Show, in programma all'ATAhotel Quark di Milano a partire dal 18 Settembre. Un invio molto gradito che ha messo a dura prova la nostra strumentazione e che ci ha consentito di rivelare tutta l'eccellenza delle prestazioni che si annunciano davvero eccezionali!

Pagina 2 - Scheda Tecnica

Il Kuro di nona generazione riprende buona parte delle caratteristiche dei display di precedente generazione. Rimane quindi il sensore ambientale (posto nella cornice in basso a destra, a fianco del sensore IR per il telecomando) e la possibilità di gestire alcuni parametri delle immagini in maniera automatica, a seconda del livello di luminosità ambientale. Il display è inoltre compatibile con sorgenti full HD 24p senza introdurre alcun tipo di elaborazione di motion compensation (fortunatamente).

Nel modello PDP-LX5090H è presente anche un sintonizzatore per segnali DVB-T (digitale terrestre), compatibile con le trasmissioni in alta definizione, compresse in formato H.264. Nello chassis è presente anche uno slot per common interface, pienamente compatibile con la SMARcam (o con la SAMSUNGcam) per la visione dei canali su rete digitale terrestre in pay per view.

produttore Pioneer tuner DVB-T si (HD nel modello "H")
modello PDP-LX5090H HDMI in 3 (HDMI 1.3a)
listino 3.790,00 Euro SDI/DVI in no/no
HD-ready si (1080p 24p/60p) component in 1 (pin RCA)
tecnologia plasma RGB in 1 PC + 2 SCART
risoluzione 1920x1080 S-video in 2 SCART
diagonale 50" CVBS in 3 SCART, 1 pin RCA
DSP video N.D. trigger -
luminosità max N.D. RS232/USB 1/1
contrasto max "exreme" (100.000:1) dimensioni 1233 x 723 x 93 mm
BLU - peso 1/1
velocità - consumo 420W max
Note e ulteriori informazioni
Compatibilità SMARcam, pannello 9G, tuner HD H.264 solo nel modello "LX-5090H"
Distribuito da: Pioneer Italia, via Lepetit n. 8 - 20020 Lainate (MI) - tel. 199 100 858
Per maggiori informazioni: www.pioneer.it/it/products/62/63/413/PDP-LX5090
Pagina 3 - Caratteristiche e dotazioni

  

La livrea del nuovo Kuro sembra molto simile a quella del suo diretto predecessore. Lo schermo è circondato da una cornice di spessore importante con finitura laccata nera di elevata qualità e che sembra molto resistente. Lo spessore è abbastanza ridotto ma non così tanto come negli ultimi esercizi di stile che sono stati annunciati recentemente. Sul pannello posteriore c'è tutto quello che serve: oltre a tre prese SCART (due per segnali RGB e due per quelli S-video), segnaliamo ben tre ingressi HDMI 1.3, l'ingresso HD-sub per segnali RGBHV fino a risoluzione SXGA e un ingresso component. Sul lato sinistro c'è un ulteriore ingresso AV (video composito) e una presa USB per la riproduzione di immagini jpg o jpeg con risoluzione compresa tra 161x121 e  3263x2447.

Tra le connessioni c'è molta attenzione per i collegamenti audio. Il Kuro è dotato di un amplificatore interno stereo di elevata qualità (probabilmente in classe D) capace di ben 18 watt per canale che può pilotare diffusori che possono essere agganciati ai lati del pannello, almeno nel modello che ci è stato inviato. Esistono anche altri diffusori da agganciare alla base. Sul pannnello posteriore, oltre ai collegamenti per il cavo spellato per i diffusori c'è anche un'uscita preamplificata per il subwoofer oltre che un'uscita audiodigitale ottica, molto utile per collegare un ampli multicanale e per decodificare gli stream dei canali in digitale terrestre, anche in alta definizione.

Il menu ricalca esattamente quello della precedente generazione di display. È molto intuitivo e pieno di strumenti di calibrazione, soprattutto per la gestione del colore e del bilanciamento del bianco e un po' meno per la taratura del gamma. Tra le impostazioni avanzate segnaliamo la funzione "orbiter" per il movimento del quadro nelle quattro direzioni per distribuire il più uniformemente possibile i danni da "stampaggio" di particolari ad alta luminosità di tipo statico (es. loghi di emittenti TV). Non manca neanche una routine per lo "spazzolamento" del quadro per ridurre proprio gli effetti della "stampa" dei fosfori, da attivare solo in caso di necessità.

Pagina 4 - Misure: livelli, contrasto, gamma

Come anticipato in apertura di questo articolo, le misure dell'ultimo Kuro Pioneer sono a dir poco sensazionali e necessitano di un denso approfondimento. Fino ad oggi, con le misure dei display LCD abbiamo pubblicato i livelli di luminanza massimi e minimi, in altre parole con la retroilluminazione alla potenza massima e a quella minima. I pannelli al plasma non hanno - ovviamente - una lampada di retroilluminazione poiché sono le "trasformazioni" del gas in plasma che "accendono" i fosfori contenuti dei sub-pixel RGB. Eppure, anche il plasma ha una luminosità massima ed una minima. Questo valore cambia in funzione dell'area dello schermo che viene utilizzata. La luminanza minima può essere misurata riempiendo completamente il pannello con un "bianco" al 100% di intensità. In questo caso il Pioneer è capace di quasi 60 cd/mq: un valore più che sovrabbondante se pensiamo al riferimento del cinema digitale, pari a 48 cd/mq. Il valore massimo si riferisce alla misura di un'area pari al 5% della superficie. In questo caso la potenza di alimentazione viene concentrata in una zona inferiore e la luminanza è nettamente superiore, come per la vecchia tecnologia CRT. In questo secondo caso il Kuro sfiora ben 140 cd/mq.

Il livello del nero è assolutamente STRE-PI-TO-SO! Così contenuto da sfiorare il limite della nostra attuale strumentazione. Il fotometro reflex Minolta LS100 che utilizziamo abitualmente per questo genere di misure e che è stato recentemente calibrato, ha un limite inferiore di misurazione di 0,001 cd/mq, con una incertezza di misura contenuta al 2%. A questo dobbiamo aggiungere un ulteriore errore di una cifra decimale. In queste condizioni abbiamo misurato sempre valori compresi tra 0,003 e 0,004 cd/mq, pienamente in linea con quanto ci aspettavamo e che ci era stato comunicato ufficiosamente da Pioneer. Il nero non è sicuramente assoluto ma siamo dannatamente, estremamente vicini allo zero assoluto. In questo senso, la parola "extreme" che il costruttore dichiara per il rapporto di contrasto appare nettamente giustificata. Si tratta insomma di un rapporto di contrasto talmente elevato da non lasciare dubbi sulla qualità e profondità d'immagine, in ogni condizione. Un rapporto di contrasto che, con tutta probabilità, soltanto qui nei lab di AV Magazine è possibile misurare.

Anche la curva del gamma lascia davvero di stucco! Una prestazione equilibrata e vicina al riferimento da rendere superfluo qualsiasi ulteriore commento. In realtà, qualche piccolo limite lo abbiamo rilevato nei primissimi step della scala dei grigi, compresi tra il nero assoluto e il 5 %. In questa prima zona della rampa di luminanza il valore del gamma si alza un po' troppo rispetto al riferimento e le primissime informazioni di luminanza sono al limite della visibilità, soprattutto quando vengono visualizzate immagini ad elevato contrasto. Si tratta di una pecca davvero trascurabile rispetto alla qualità d'immagine generale. Aggiungo soltanto che in questo caso abbiamo provveduto alla misurazione con pattern specifici per i display con tecnologia al plasma, quindi con zona target pari al 5% dell'area dello schermo. Con i classici pattern "full screen" (a tutto schermo) utilizzati per i display LCD e per i videoproiettori, il risultato sarebbe ovviamente differente, con un gamma che scenderebbe progressivamente fino a livelli bassissimi.

Pagina 5 - Misure: colori, bilanciamento del bianco

Le coordinate cromatiche del gamut del Pioneer Kuro PDP-LX5090 sono state acquisite in condizioni di default, selezionando alternativamente le due impostazioni predefinite "gamut 1" e "gamut 2". La prima impostazione restituisce un gamut molto esteso, con colori primari molto profondi (specialmente nella regione del rosso e del verde) e secondari molto precisi. Con le impostazioni "gamut 2" i colori sono meno profondi ma molto più vicini al riferimento. Con la strumentazione adeguata, non sarà un problema partire dal "gamut 1" e calibrare i vari colori con il potente menu CMS (Color Management System) di cui è dotato il Pioneer. Altrimenti, basterà selezionare "gamut 2" per avvicinarsi il più possibile al riferimento HDTV.

Anche in questo caso abbiamo effettuato le misure in condizioni di default, selezionando le impostazioni predefinite della temperatura di colore nella modalità più bassa, ottenendo una prestazione estremamente vicina al riferimento e molto costante su tutta la scala dei grigi. L'elevata precisione del nostro spettrofotometro da laboratorio ci consente una estrema precisione di lettura delle coordinate cromatiche e del bilanciamento del bianco anche al 10% della scala dei grigi, dove il valore di luminanza è contenuto in sole 0,8 cd/mq. In ogni modo, raggiungere la perfezione non sarà un grosso problema poiché le deviazioni da correggere sono minime e pienamente alla portata degli strumenti di calibrazione che sono nel completo menu del televisore.

Pagina 6 - La prova di visione

Considerata la congiuntura degli eventi alla vigilia del Top Audio & Video Show, il test di visione di questo nuovo Kuro è stato condotto in emergenza. Avremmo avuto bisogno certamente di più tempo e siamo certi che potremo approfondire alcuni aspetti soltanto successivamente, ad esempio sul modello con diagonale da 60" che speriamo di avere a disposizione prima possibile. Qui a Teramo non è possibile ricevere il canale sperimentale Rai HD (in realtà non possibile ricevere nessuno dei due mux Rai, ma questa è un'altra storia). Inoltre, considerato il tempo a disposizione, abbiamo concentrato il test soprattutto con materiale ad alta definizione, utilizzando le nostre abituali sorgenti (Playstation3 su tutte).

Prima di procedere ho impostato il display in modalità predefinita, selezionando le impostazioni "cinema", la temperatura colore più bassa, la curva del gamma intermedia e correggendo leggermente il bilanciamento del bianco con gli abituali controlli del menu di taratura, agendo sulle componenti RGB su basse luci e alte luci, ottenendo un risultato davvero eccellente. Per quanto riguarda i colori, ho preferito selezionare il gamut più ampio, correggendo poi le coordinate cromatiche dei colori promari e secondari con il potente menu CMS di cui è dotato il Pioneer. Un primo controllo della situazione con le classiche immagini test ha rivelato una qualità d'immagine pazzesca, con qualche ulteriore e gradita sorpresa che, sinceramente, non mi aspettavo.

Quello che colpisce di più oltre al livello del nero, al rapporto di contrasto e alla profondità dei colori (tutti aspetti straordinari), è la ricchezza delle sfumature. Con le immagini adeguate non c'è assolutamente traccia di solarizzazioni o di rumore. Sembra quasi di essere davanti al buon caro tubo catodico! La grande capacità di riprodurre le sfumature è una aspetto aiuta ancora di più nel sottolineare l'elevata tridimensionalità delle immagini. L'unica critica che mi sento di muovere alla riproduzione delle immagini statiche riguarda il controllo del gamma sui primissimi step della scala dei grigi, tra il nero assoluto e il 5% di intensità del segnale in ingresso: in questo caso il Kuro è un po' troppo scuro (perdonate il gioco di parole) poiché il gamma si alza notevolmente.

Passando alle immagini in movimento, abbiamo provato le tre principali frequenze di scansione in ingresso, utilizzando prima di tutto nuovi segnali dinamici che abbiamo prodotto recentemente e presenteremo per la prima volta al Top Audio & Video Show e che ci consentono di verificare sia la fluidità della riproduzione, sia la presenza di eventuale motion-blur o altri artefatti di movimento. Ebbene, la precisione della riproduzione è da sempre uno dei punti di forza dei plasma Pioneer di ultima generazione: il segnale a 24p viene riprodotto così com'è, senza che venga aggiunta alcuna ulteriore informazione per renderne più fluido il movimento. In pratica, l'incedere "scattoso" del materiale cinematografico in Blu-ray Disc a 24p mantiene lo stesso identico feeling che c'è al cinema. A questo viene aggiunto soltanto un leggerissimo motion-blur, rilevabile in realtà solo con segnali test adeguati. Con segnali nativamente a 50i oppure a 60i, la situazione non cambia. Il dettaglio rimane al suo posto anche con le immagini più veloci (es. eventi sportivi) e il vantaggio rispetto alla tecnologia LCD appare ancora più evidente.

Pagina 7 - Conclusioni

La nostra lunga attesa per un test su un display al plasma Kuro è stata ampiamente ripagata, soprattutto dall'elevata qualità d'immagine che ha soddisfatto tutte le alte aspettative che avevo. La più grande soddisfazione è arrivata dalle straordinarie rilevazioni strumentali sul livello del nero e sul rapporto di contrasto. Arrivare a sfiorare il limite della nostra strumentazione è stata una esperienza davvero esaltante! C'è anche da dire che il livello del nero e l'elevato rapporto di contrasto sono gli aspetti sicuramente più evidenti ma rischiano di mettere in secondo piano altre caratteristiche degne di nota, come la straordinaria profondità cromatica e l'estrema precisione nella riproduzione delle sfumature, ad ogni livello della scala dei grigi.

Se non si fosse ancora capito, il Pioneer Kuro PDP-LX5090 è il display con la migliore qualità d'immagine che mi sia mai capitato di misurare. Non è sicuramente perfetto ed alcuni aspetti sono sicuramente perfettibili, come il gamma sui primissimi step della scala dei grigi o il leggerissimo motion blur che cercheremo di approfondire quanto prima. Detto questo e considerata l'elevata qualità d'immagine generale, è possibile fare soltanto considerazioni sul prezzo. Questo è sicuramente elevato rispetto alla concorrenza con pari diagonale e risoluzione ma è anche vero che il divario in termini di qualità è probabilmente superiore a quello che c'è in termini economici.

Dal prossimo giovedì 18 Settembre fino a Domenica, lo stesso identico Kuro che abbiamo testato sarà al Top Audio & Video Show. Vi invitiamo pertanto ad una visita per verificare con i vostri occhi la straordinaria qualità delle immagini e al confronto con il sottoscritto sia di persona - presso il nostro stand - oppure attraverso lo spazio riservato ai commenti in questo stesso articolo.

Per maggiori informazioni sui prodotti Pioneer: www.pioneer.it

La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 82/100

Costruzione 8
Versatilità 8
Menu e taratura 8
Prestazioni video 9
Rapporto Q/P 8