Wall Street - Il denaro non dorme mai
Sullo sfondo della recente crisi finanziaria globale un nuovo potente racconto di avidità e potere. Ecco il ritorno di Gordon Gekko
Dopo aver scontato la detenzione per insider trading, nel 2001 Gordon Gekko (M. Douglas) riprende la via della libertà. Fuori dal cancello nessuno ad aspettarlo ma la vecchia tigre di Wall Street in breve tempo si organizza, pubblica un libro in cui predice il terremoto finanziario che sconquassa i mercati nel 2008. In seguito a un seminario conosce Jacob (S. LaBeouf), fidanzato della figlia Winnie (C. Mulligan) che da tempo misconosce il padre, ritenuto responsabile della morte del fratello.
Tra i tanti colpiti dal crack la banca di Louis Zabel (F. Langella), mentore di Jacob, uomo d’affari di spicco che si vede rifiutare un più concreto sostegno da parte di finanziatori il cui influente e meschino portavoce è Bretton James (J. Brolin), al timone della banca Churchill Schwartz e artefice del fallimento di Zabel, che si suicida. Meditando vendetta per la morte dell’amico, Jacob si fa assumere da Bretton, rendendosi ben presto conto della sua malvagità e infinita sete di potere. Ma i guai per il giovane sono solo all’inizio, coinvolto e affascinato da Gekko, che mira attraverso di lui a convincere la figlia a sbloccare un’ingente somma di danaro in Svizzera per ripartire sul mercato più forte che mai, là dove aveva lasciato anni prima.
Dopo lo scivolone di World Trade Center sulla tragedia dell’11 settembre, Oliver Stone torna alla grande con un film coinvolgente, un racconto con rari cedimenti nel ritmo, un grandissimo Michael Douglas affiancato dal notevole ‘villain’ Josh Brolin. Oltre al regista nel ruolo di un investitore, c'è l'inaspettato cameo di Charlie Sheen, che interpretò Bud Fox nel primo Wall Street e la presenza di Eli Wallach nei panni di un perfido deus-ex- machina. Lo storico attore di Hollywood è oltremodo omaggiato da Stone attraverso la suoneria del cellulare di Jacob con le note del classico Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone.
Qualità video
Codifica video AVC/MPEG-4, frame solidi su cui non sembra esserci stato alcun intervento di riduzione dinamica del rumore video. Solidità, ottimi colori con neri che convincono così come il livello del contrasto. L’opera offre spesso momenti da riferimento per le immagini per uno spettacolo di tutto rispetto specie se la visione avviene su grande schermo.
Il grado di dettaglio per gli elementi in secondo piano è sempre elevato, la tenuta notevole anche in situazioni ‘difficili’, come la gara in moto in un bosco tra Jacob e Bretton. Minimo aliasing riscontrabile. Formato immagine 2.35:1.
Qualità audio
Nonostante la codifica lossy, il DTS (half rate a 754 kbps) si fa ‘sentire’, lascia il segno attraverso un dignitoso accompagnamento da parte dei cinque canali primari, con passaggi del subwoofer in più di un momento. Presenza anche per i due canali rear. Il risultato complessivo è al di sopra per l'originale inglese DTS lossless con ulteriore apporto specie dal fronte anteriore.
Contenuti extra
Commento del regista sottotitolato, conversazione tra il regista e il cast, 50 minuti di speciali sull'uscita dei due film e la storia della vera Wall Street, 29 minuti di scene tagliate con commento opzionale del regista, approfondimenti sugli attori principali a cura di Fox Movie Channel, trailer.
La pagella secondo CineMan
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Commenti (1)
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Direi bello come il primo. Quasi un capolavoro per chi è nel mondo della finanza, soprattutto quando viene spiegato cosa sono le cosiddette vendite allo scoperto e gli hedge funds.. ..Molto realistico e adatto per la situazione odierna. Il pezzo dove Gekko fa il discorso all'Università dovrebbero passarlo in tv tutti i giorni prima delle veline, con tutto il rispetto per queste ultime, in modo che chi ha osato troppo di questi tempi si renda conto dei danni enormi provocati invece alle persone intelligenti e responsabili, perchè si, sembra strano ma ci sono ancora. Chi ha osato troppo sono due categorie alle quali più che un tapiro d'oro bisognerebbe offrire una raffica di proiettili dove non batte il sole e sono. 1) Senza fare del qualunquismo, LE BANCHE che pur coscenti di imprestare soldi a chi non avrebbe mai avuto la possibilità di restituirli, se non sono fregate perchè i loro manager (o meglio semplici rappresentanti, senza offesa per la categoria ovviamente) pensavano solo al bonus di fine anno, ben coscenti che il sistema sarebbe saltato, ma tanto prima del boom, che è logicamente arrivato, i soldi li avrebbero già portati alle cayman, e così è stato. 2) i fenomeni in assoluto sono stati invece (e qui Gekko è molto diretto, un grande) tutti coloro che con uno stipendio base volevano fare i fighi. E' logico secondo voi con 1200 euro al mese andare in banca a chiedere un mutuo da 250.000 a 30 anni con moglie e figli a carico, senza una base economica di partenza, ? Io personalmente ringrazio questi deficienti che hanno buttato giù il sistema portando ad un passo dal baratro chi invece è stato sempre lungimirante e responsabile. Daltronde l'italiano medio è quello che è, un mediocre nel senso civico e di responsabilità con la testa solo nel pallone e nel brum brum delle auto. Ringraziando nuovamente chi ci ha portato ad un passo dal fallimento impedendoci così nel futuro di comprare audio/video perchè dovremo più pensare a coltivare l'orto, chiudo il discorso alla Gordon Gekko. Comprate il mio libro!
In ogni caso questo blu ray del secondo episodio di Wall street rende bene sia nella parte video che audio, utile anche la copia digitale.. Vivamente consigliato l'acquisto