Xiaomi mi8 128

Emidio Frattaroli 09 Novembre 2018 Mobile

Il nuovo flagship Xiaomi non ha assolutamente disatteso le nostre aspettative, con ottime prestazioni anche se con evidenti problemi di thermal throttling, un display di qualità ed un comparto audio eccellente, ottimo rapporto qualità prezzo. Unica pecca il comparto fotografico non all'altezza del resto

System e display benchmark

 
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Lo Xiaomi Mi8 offre prestazioni di tutto rispetto, grazie alla potenza di calcolo del suo Qalcomm 845. Dando un'occhiata ai grafici delle prestazioni, per quanto riguarda i system benchmark, come possiamo rilevare dal grafico relativo a Geekbench4, sia per le performance "single core, sia per quelle "multi-core" le prestazioni sono decisamente più elevate rispetto a dispositivi di generazione precedente, anche se i valori "single core" sono decisamente inferiori a quelle del Samsung Galaxy S9 Plus con il suo Exynos 9810 che è pur sempre un SoC di generazione precedente. Per quanto riguarda invece i browser benchmark, ed in particolare Jetstream 1.1, il nostro DUT presenta prestazioni da primo della classe, decisamente superiori a tutti i terminali fino ad ora analizzati.

Il telefono si è scaldato durante il test anche se in maniera non eccessiva. Ripetendo in loop alcuni test come GFXBench e soprattutto 3Dmark, il terminale ha presentato evidenti effetti di thermal throttling.

 
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Il display AMOLED del Mi 8 è un componente di qualità decisamente superiore alla media, sia come potenza luminosa, sia come estensione cromatica. In più, è stata dedicata molta cura anche alla fedeltà cromatica ed è presente anche un piccolo tool per la calibrazione del punto del bianco, purtroppo - come sempre accade - soltanto ad un punto su tutta la scala dei grigi. 

 
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Il display è caratterizzato da valori del gamma leggermente superiori alla media. Questo caratterizza in maniera decisiva la riproduzione delle immagini che risultano sicuramente più "tridimensionali" e accattivanti ma con la tendenza ad "affogare" qualche particolare di troppo nelle basse luci.

 
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Il bilanciamento del bianco in modalità "normale" è molto buono e vicino al riferimento per buona parte della scala dei grigi. La modalità a "contrasto elevato", più luminosa e con gamut colore DCI, è meno precisa ed è caratterizzata da una dominante fredda che almeno è piuttosto lineare, quindi facilmente controllabile con la calibrazione. 

 
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La riproduzione dei colori è buona ma non arriva alle prestazioni di terminali più blasonati. In generale c'è la tendenza alla sovra-saturazione e nelle impostazioni non è possibile evitare questa tendenza. In modalità "normale" le cose vanno sicuramente meglio, soprattutto per i colori complementari ciano e giallo. In modalità ad "alto contrasto" ci sono anche piccoli errori di tinta che in realtà vengono abilmente controllati con la calibrazione del punto del bianco. Segnaliamo che il terminale ha una certificazione "Widevine" soltanto di livello "L3" quindi la riproduzione dei contenuti di Netflix non è neanche full HD. Non c'è neanche la compatibilità HDR che invece è completa per i contenuti riprodotti da Youtube.

 

 

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