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Ad un anno di distanza dalla sua fondazione, Xiaomi lanciava sul mercato il suo Xiaomi Phone, alias Mi1. Correva l'anno 2011 e all'interno dello smartphone top di gamma della giovane azienda cinese c'era uno Snapdragon S3 MSM8260, Negli ultimi anni l'azienda è cresciuta decisamente e la presenza nel mercato italiano è oggi molto importante, anche con il primo punto vendita fisico all'interno di un centro commerciale al nord, a cui ne seguiranno altri. L'offerta di smartphone Xiaomi oggi è molto ricca, anche attraverso gli altri due marchi "Redmi" e "Pocophone" e prevede terminali di fascia economica, media e alta, con hardware di prim'ordine e sempre con lo stesso rapporto qualità/prezzo che caratterizza da sempre il giovane produttore cinese. 

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Il nuovo Mi 8, otto anni dopo il primo "Xiaomi Phone", alias "Mi 1", porta con sé tutte le naturali evoluzioni che ci si aspetta di incotrare in un terminale di fascia alta, quindi con SoC Snapdragon 845 di ultima generazione, schermo AMOLED da 6,21" ad alta risoluzione, doppia fotocamera posteriore e camera anteriore ad alta risoluzione. Il Mi 8 arriva in numerosi declinazioni che si differenziano non soltanto per il quantitativo di RAM e ROM ma anche per alcuni elementi hardware, fino addirittura al SoC. Oltre alle tre versioni standard di Mi 8, rispettivamente con 256, 128 e 64 GB di ROM (la RAM è sempre di 6GB), c'è una versione "Explorer" con 8GB di RAM, 128GB di ROM e sensore per le impronte digitali integrato sul display. A questi si aggiunge la versione SE con Snapdragon 710 e display AMOLED più piccino (5,88"). 

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Il nostro test si concentra sul Mi 8 da 128GB di ROM e 6GB di RAM, con SoC octacore Snapdragon 845 e GPU Adreno 630. Il display è un ottimo elemento con tecnologia AMOLED da 6,21" con risoluzione di 2248x1080 punti (402 dpi) e rapporto d'aspetto in 2,081:1 (circa 18,7:9). In realtà, togliendo la parte superiore ai lati del grande "notch" (circa 90 pixel di altezza), lo schermo ha una risoluzione sfruttabile di circa 2160x1080 pixel con rapporto d'aspetto di 2:1. L'accumulatore ha una capacità di 3.400 mAh, più che sufficiente per arrivare a fine giornata, vista anche l'efficienza del SoC 845. L'unica porta è una USB-C, con funzioni di carica rapida con tecnologia Quick-Charge 4; manca quindi il minijack e quando si ascolta con le cuffie (con adattatore fornito in dotazione) non sarà possibile ricaricare il terminale.

 
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Oltre allo slot per doppia SIM 4G e piena compatibilità con reti LTE (1.000 Mbps in download e 150 Mbps in upload), tra le caratteristiche più interessanti segnaliamo il doppio sensore per il GPS (A-GPS/BeiDou/GLONASS) con elevata precisione e velocità di aggancio della posizione più che raddoppiata rispetto al più veloce terminale con singola antenna. Il comparto fotografico prevede una camera anteriore da 20 megapixel con rapporto d'apertura 2.0:1; posteriormente ci sono due camere da 12 megapixel e rapporto d'apertura rispettivamente di 1.8:1 (1/2,55") e 2.4:1 (1/3,4"), con la seconda camera che ha un rapporto di zoom fisso pari a 2X rispetto a quella grandangolare.

Caratteristiche dichiarate

Processore: Qualcomm Snapdragon 845 (2.8GHz)
GPU: Qualcomm Adreno 630, fino a 710 MHz
ROM e RAM: 6GB (LPDDR4x dual-channel) + 128GB (USF)
Display: AMOLED da 6.21" (FHD+ 2248x1080, 402 PPI)
Luminosità: 600nit (HBM), 430nit (tip)
Rapporto di contrasto: 60000:1 (min)
Gamma di colori: DCI-P3
Fotocamera: AI ultra sensibile alla luce
Punteggio foto DxOMark: 105
Obiettivo grandangolare: 12MP, OIS 4 assi, f/1.8
Teleobiettivo: 12MP, f/2.4
Fotocamera frontale: 20MP
Autofocus: dual pixel
Flash: monocromatico
Imaging: HDR
Video: 4K @ 30 fps (1080p @ 120fps)
Slow motion: 1080p @ 240fps
Sicurezza: Riconoscimento facciale IR + impronte digitali
Batteria: LiPo 3400mAh (typ) / 3300mAh (min)
Carica: USB Tipo-Cm QuickCharge 4
Alimentatore: Quick-Charge 3.0 da 18W
Sim slot: schede dual nano-SIM
WiFi: 802.11a/b/g/n/ac (2.4G, 5G, Direct, 2x2 MIMO, MU-MIMO)
Supporto wireless: Wifi Display, BT 5.0 (aptX/aptX-HD)
Dimensioni: 154.9 x 74.8 x 7,6 mm
Peso: 175 gr
GPS: doppia frequenza (L1+L5Galileo：E1+E5a QZSS：L1+L5GLONASS：L1 Beidou：B1)
Formati video: H.264 (profilo base/principale/alto), MPEG4 (profilo semplice/ASP); 
Formati audio: PCM, AAC/AAC+/eAAC+, MP3, AMR-NB e WB, FLAC, APE, WAV.
Confezione: Mi 8, Custodia, Alimentatore, Cavo USB tipo C, Convertitore audio, spilla

Frequenze supportate: 
GSM B2 / B3 / B5 / B8
CDMA 1X/EVDO BC0
WCDMA B1 / B2 / B4 / B5 / B8
TD-SCDMA B34 / B39
TD-LTE B34 / B38 / B39 / B40 / B41 (120MHz)
FDD-LTE B1 / B2 / B3 / B4 / B5 / B7 / B8 / B12 / B17 / B20 
LTE B41 4 antenna technology, supporta 4×4 MIMO 

Per maggiori informazioni: www.mi.com/it/mi8

 
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Lo Xiaomi Mi8 offre prestazioni di tutto rispetto, grazie alla potenza di calcolo del suo Qalcomm 845. Dando un'occhiata ai grafici delle prestazioni, per quanto riguarda i system benchmark, come possiamo rilevare dal grafico relativo a Geekbench4, sia per le performance "single core, sia per quelle "multi-core" le prestazioni sono decisamente più elevate rispetto a dispositivi di generazione precedente, anche se i valori "single core" sono decisamente inferiori a quelle del Samsung Galaxy S9 Plus con il suo Exynos 9810 che è pur sempre un SoC di generazione precedente. Per quanto riguarda invece i browser benchmark, ed in particolare Jetstream 1.1, il nostro DUT presenta prestazioni da primo della classe, decisamente superiori a tutti i terminali fino ad ora analizzati.

Il telefono si è scaldato durante il test anche se in maniera non eccessiva. Ripetendo in loop alcuni test come GFXBench e soprattutto 3Dmark, il terminale ha presentato evidenti effetti di thermal throttling.

 
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Il display AMOLED del Mi 8 è un componente di qualità decisamente superiore alla media, sia come potenza luminosa, sia come estensione cromatica. In più, è stata dedicata molta cura anche alla fedeltà cromatica ed è presente anche un piccolo tool per la calibrazione del punto del bianco, purtroppo - come sempre accade - soltanto ad un punto su tutta la scala dei grigi. 

 
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Il display è caratterizzato da valori del gamma leggermente superiori alla media. Questo caratterizza in maniera decisiva la riproduzione delle immagini che risultano sicuramente più "tridimensionali" e accattivanti ma con la tendenza ad "affogare" qualche particolare di troppo nelle basse luci.

 
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Il bilanciamento del bianco in modalità "normale" è molto buono e vicino al riferimento per buona parte della scala dei grigi. La modalità a "contrasto elevato", più luminosa e con gamut colore DCI, è meno precisa ed è caratterizzata da una dominante fredda che almeno è piuttosto lineare, quindi facilmente controllabile con la calibrazione. 

 
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La riproduzione dei colori è buona ma non arriva alle prestazioni di terminali più blasonati. In generale c'è la tendenza alla sovra-saturazione e nelle impostazioni non è possibile evitare questa tendenza. In modalità "normale" le cose vanno sicuramente meglio, soprattutto per i colori complementari ciano e giallo. In modalità ad "alto contrasto" ci sono anche piccoli errori di tinta che in realtà vengono abilmente controllati con la calibrazione del punto del bianco. Segnaliamo che il terminale ha una certificazione "Widevine" soltanto di livello "L3" quindi la riproduzione dei contenuti di Netflix non è neanche full HD. Non c'è neanche la compatibilità HDR che invece è completa per i contenuti riprodotti da Youtube.

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Il comparto audio del Mi 8 128 è di qualità molto elevata. Manca purtroppo la porta per il minijack stereo a quattro vie e si è costretti all'utilizzo di adattatori come per tutti ultimi terminali del produttore cinese: un vero peccato. La potenza è straordinaria  ed è più che sufficiente per la gran parte degli auricolari a media e bassa impedenza; l'utilizzo di cuffie non particolarmente efficienti o con impedenza molto elevata è comunque possibile.

 
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La potenza dell'uscita audio è in posizione molto alta nella classifica ideale di tutti gli smartphone misurati, con quasi 13 milliwatt su carico di 30 ohm e una potenza appena sufficiente anche per cuffie ad alta impedenza (più di 2 milliwatt per 250 ohm). Al di là della potenza, la qualita del comparto audio del terminale si intuisce già con i valori di gamma dinamica e rapporto S/N (rispettivamente pari a 96 e 1000 dB. 

 
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La risposta in frequenza è perfetta in banda audio, con un'estensione fino ad oltre 22 kHz ma non va oltre, neanche con file campionati a 192 kHz. A destra possiamo osservare invece il tono ad 1 kHz a -60 deciBel, con un tappeto di rumore di poco al di sopra dei -130 dB e una gamma bassa molto pulita. Le distorsioni sono nella media e il cross-talk vale ben 50 dB per entrambi i canali, rimanendo costante da 20Hz a 20 kHz.

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Il comparto fotografico è l'aspetto che delude - anche se solo leggermente - rispetto alla qualità generale del terminale. Dopo le prestazioni più che ottime del display e dell'uscita audio, ci saremmo aspettati molta sostanza anche dalla sezione camera. La camera posteriore, di produzione Sony, è l'elemento di qualità più elevata, ha una risoluzione di 12 megapixel, un rapporto d'apertura di 1,8:1 e stabilizzazione ottica su quattro assi. L'angolo di campo è nella media (circa 28mm eqv.) e le distorsioni geometriche sono contenute ma comunque presenti. La camera "tele", anche questa da 12 megapixel, ha un rapporto d'apertura di 2,4:1 ed è quindi nettamente meno luminosa, con il risultato che le foto scattate con questa camera vengono caratterizzate da un de-noise troppo accentuato. Per la camera "tele" manca inoltre lo stabilizzatore ottico.

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L'applicazione proprietaria è completa di time-lapse programmabile, funzione panorama, HDR, Slow-motion (HFR) fino al full HD e 960p, oltre al "filtro bellezza" per le sempre più indispensabili "elaborazioni cosmetiche" (anche su dimensioni di occhi, bocca e altri elementi del viso). Non manca la funzione "ritratto" che analizza l'immagine per aggiungere l'effetto "sfocato" sullo sfondo con risultati più che accettabili. In modalità video, c'è la possibilità di registrare a risoluzione UHD 4K a 30p e 60p, sfruttando tutta l'area del sensore. A risoluzione full HD invece, anche questa a 30p e 60p, c'è un leggero "crop" che riduce un poco l'angolo di campo. Tra i limiti più evidenti della modalità video, segnaliamo l'impossibilità di scegliere frequenze di quadro di 24p, 25p e 50p, lo stabilizzatore video poco efficiente, un po' di rumore in eccesso quando la luce scarseggia e la qualità video generale che meriterebbe un bitrate superiore.

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L'ergonomia della MIUI di Xiaomi è ottima, con design semplice, efficace e molto curato dal punto di vista grafico e la potenza hardware è più che abbondante per l'utilizzo di tutti i giorni e per tenere aperte molte applicazioni senza alcun problema di memoria o di rallentamenti. Sebbene la potenza di calcolo sia molto elevata, il design - non molto efficiente per il raffreddamento del SoC - non evita il "thermal trottling" che diventa sensibile nel caso si voglia mettere alla prova il terminale con giochi dalla grafica ipegnativa. Il terminale si è dimostrato un ottimo prodotto anche per l'autonomia, grazie anche alla buona gestione del display con tecnologia AMOLED. In conclusione, considerato il prezzo di listino di circa 450 Euro e uno strett-price anche inferiore ai 400 Euro, il giudizio sul rapporto qualità prezzo del Mi 8 128 è molto elevato, anche alla luce di un comparto audio che ci ha sorpreso positivamente.

La pagella secondo la redazione di AV Magazine:

Dotazione		7,0
Costruzione		8,0
Ergonomia		8,0
Prestazioni		8,0
Audio		8,5
Display		8,0
Camera		7,5
Autonomia		8,5
Rapporto Q/P		8,0

Voto medio: 7,94

Per maggiori informazioni: www.mi.com/it/mi8