First look sub ELAC Debut 3030

Marco Cicogna, Emidio Frattaroli 21 Novembre 2019 Audio

Oltre all'impiego in sistemi home theater, il subwoofer più grande della serie Debut è coinvolgente anche con i programmi musicali più impegnativi: esaltante nel multicanale, si dimostra vincente anche in stereofonia, sposandosi ad importanti diffusori che sulla carta non avrebbero bisogno di un supporto in gamma bassa.

Caratteristiche, funzioni e costruzione

Il Debut 2.0 SUB3030 è un cubo da circa 45cm di lato e 85 litri di volume lordi, racchiude al suo interno un woofer da 12" a lunga corsa con membrana in carta impregnata e un radiatore passivo con lo stesso diametro, stessa membrana, rivolto verso il basso. L'amplificazione è di tipo BASH, quindi con amplificatore in Classe D utilizzato come "alimentatore dinamico" della sezione di amplificazione primaria, che invece è in classe AB; questo consente di aumentare l'efficienza della classe AB ed evita l'utilizzo di un complesso filtro di uscita della classe D pura. La potenza dichiarata è di 500W RMS e 1.000W impulsivi.

Il pannello posteriore del Debut è piuttosto scarno. Oltre alla presa di alimentazione è presente un ingresso stereo con pin RCA, una porta USB per aggiornamenti firmware e un pulsante di reset. Tutte le operazioni di calibrazione, come la scelta della frequenza di taglio, livello e fase, avvengono attraverso l'applicazione "Elac SUB Control 2.0" disponibile sia per Android che per iOS. In altre parole, senza smartphone non è possibile configurare il prodotto e il suo utilizzo è praticamente impossibile.

  

Attraverso l'applicazione è possibile effettuare l'autocalibrazione con misurazione dell'emissione del sub sia in campo vicino, sia in campo lontano, ovvero nella posizione d'ascolto. In modalità manuale è possibile slezionare la frequenza di taglio, il livello, la fase in gradi e il ritardo temporale fino a 20ms. In più è disponibile un equalizzatore parametrico ad 8 bande con selezione della frequenza centrale tra 20Hz e 200Hz, la banda passante (ovvero il "Q") e il guadagno, quest'ultimo compreso tra -10 e +10 dB. Infine è possibile salvare quattro diversi banchi di memoria definiti "FLAT, CINEMA, NIGHT e MUSIC".

  

Nella mia sala da musica il subwoofer Elac è stato inserito sia nel sistema multicanale che nella catena stereofonica. L'abbinamento nella configurazione 5.1 è stato con i diffusori AM Audio Elite, mentre per la stereofonia ho utilizzato una coppia di Elac Vela FS 409. Questo per restare da un lato sul piacevolmente conosciuto, dall'altro con un solido diffusore della stessa casa. Alcuni dB di differenza tra la sensibilità dei diversi sistemi di altoparlanti sono ovviamente irrilevanti: il subwoofer può essere congiunto ad ogni sistema. Semplice ed efficace la gestione tramite smartphone. Vediamo di cosa si tratta.

La funzione certamente più interessante è quella della calibrazione, una regolazione fine dell'emissione del sub che viene fatta in modo attivo, in relazione alle caratteristiche dell'ambiente d'ascolto. Ancora una volta: con la massima semplicità. E' lo stesso microfono del vostro telefono che viene utilizzato per regolare l'emissione del subwoofer in quel particolare ambiente. L'operazione si completa in pochissimi minuti. In questa funzione sono emessi toni a frequenza variabile che vengono misurati dall'applicazione installata sullo smartphone che interviene correggendo fase e livello della risposta del sub. Chi ama la vita semplice ha di fatto terminato l'installazione.

Il sub Elac è generoso, capace di scendere in frequenza sino alla prima ottava, come vedete dalle misure effettuate in ambiente con rumore filtrato a sesti d'ottava. Il livello corretto al quale settare un sub è quello sino al quale sembra di NON percepirne la presenza. Ad orecchio ci si arriva per approssimazioni successive. Facile trovare quelle incisioni che hanno il punto di forza proprio in gamma bassa. Il disco del mese di novembre (la bella incisione in SACD Chandos con la “Fanfare for the Common Man” di Copland) è esemplare al riguardo e ha trovato sia nella configurazione in due canali che in multicanale un impatto di straordinario realismo. Ma c'è di più. Anche quando il programma musicale di per se non ha frequenze profonde, una gamma completa offre maggiore realismo al complesso del quadro sonoro. Perfetta la performance del nostro Elac in abbinamento a diffusori di alto livello e con un repertorio musicale ampio e complesso. 

Caratteristiche dichiarate:

Tipo: subwoofer amplificato con radiatore passivo
Woofer: 1 cono di carta drogata ad alta escursione da 12 pollici
Radiatore passivo: 1 cono in carta drogata ad alta escursione da 12 pollici
Risposta in frequenza: da 25 a 150 Hz
Frequenza di crossover: da 50 a 150 Hz, regolabile continuamente
Tipo di amplificatore: BASH-Tracking
Massima potenza: 1000 Watt picco / 500 Watt RMS
Consumo energetico in standby: 0,5 Watt
Ingressi: L / R / LFE RCA
Finitura del cabinet: vinile "Black Ash"
Accessori inclusi: cavo di alimentazione CA.
Altezza: 46 cm (senza punte)
Larghezza: 43 cm
Profondità: 43 cm
Peso netto: 27 Kg

Distribuito da LP Audio, via della Tesa 20 - 34138 Trieste. info@lpaudio.it - Tel. 040 569824 - www.lpaudio.it

 

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