Laser TV Hisense 100L5F-A12 da 100"

Emidio Frattaroli 24 Settembre 2020 4K e 8K

Il nuovo Laser TV Hisense 100L5F-A12 promette un elevato rapporto prezzo/dimensioni, una buona qualità d'immagine anche in ambiente illuminato, un parco connessioni esagerato, certificazione tivusat, funzioni smart aggiornatissime e schermo ALR da 100" con installazione compresa nel prezzo

Menu, calibrazione e misure


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L'avvio del proiettore è rapidissimo, merito del sistema laser e di un hardware che carica rapidamente sistema operativo e applicazioni. Il tempo per la prima visualizzazione delle immagini o della pagina "home" è assimilabile a quella di un televisore. Alla prima accensione vengono mostrate delle opzioni per semplificare l'installazione che, lo ripeto, sarà a cura del personale inviato da Hisense che provvederà anche al montaggio e all'installazione dello schermo, tutto compreso nel prezzo di vendita dell'intero kit. Il sistema operativo VIDAA è ben organizzato e veloce e le applicazioni più importanti ci sono tutte, alcune con avvio diretto dal telecomando, identico a quello dei TV.


Alla pressione del tasto "menu" appare un primo livello con tre sole voci
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Alla pressione del tasto "menu", si attiva un primo livello di impostazioni che prevede solo tre voci, tra cui l'attivazione della modalità "solo audio" per spegnere il sistema d'illuminamento e usare il 100L5F come uno smart-speaker. Il sistema di riproduzione audio, compatibile anche con codifiche Dolby Atmos, prevede un sistema con due diffusori a due vie con un discreto equilibrio timbrico e una estensione in frequenza insospettabile, soprattutto in gamma alta. Lo stream Dolby Atmos non può essere consegnato ad un sistema esterno, neanche attraverso la porta HDMI ARC.


Il menu "impostazioni" è sovrapponibile a quello di un TV Hisense di fascia alta
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Il menu "impostazioni" è lo stesso di un TV Hisense di fascia alta, con gestione delle opzioni per audio e qualità d'immagine da primo della classe. C'è ad esempio la calibrazione del bilanciamento del bianco fino a 20 punti, oltre a 5 modalità predefinite per segnali SDR (Standard, Cinema diurno, Cinema notturno, Dinamica, Sport), 5 per segnali HDR (Standard HDR, Giorno HDR, Notte HDR, Dinamica HDR, Sport HDR).

 
A sinistra il bilanciamento del bianco predefinito; a destra dopo la calibrazione
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In default, con la modalità "Cinema diurno", si arriva a superare 120 NIT al centro dello schermo ma con bilanciamento del bianco tendente al "blu" e con colorimetria pessima, al pari della stragrande maggioranza dei TV in condizioni di default. Nella modalità "Standard" e con bilanciamento del bianco "Caldo 1" le cose vanno decisamente meglio ma per il massimo delle prestazioni è necessaria la calibrazione del bilanciamento del bianco, anche soltanto su 2 punti; il massimo si ottiene calibrando anche alcuni dei 20 punti, specialmente su basse luci e alte luci.

 
A sinistra i valori del gamma in SDR; a destra la curva di luminanza in HDR10
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Stessa storia in HDR, con prestazioni in default da dimenticare,  accettabili invece con modalità "Standard HDR" e bilanciamento "Caldo 1", ancora più interessante dopo una estenuante calibrazione del bilanciamento del bianco, prima su 2 punti e in seguito su 20 punti. Peccato soltanto per la grande difformità tra i valori in IRE indicati nel menu di calibrazione e quelli effettivamente modulati, Molto buono il "tone mapping" della luminanza in HDR, con un morbido "roll-off" al di sopra del 75% di intensità del segnale in ingresso. Come alternativa, consigliamo di utilizzare il 100L5F in modalità SDR e collegare sorgenti HDR con "tone mapping" già a bordo, come il Digifast o altre sorgenti HDR con uscita in SDR.

 
A destra, dopo la calibrazione dei colori, si attenua la variazione di tinta del magenta
e soprattutto le sovra-saturazioni del verde

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Ancora più difficile la calibrazione dei colori primari e secondari, con un modulazioni poco lineari, specialmente nel controllo della tinta. In ogni modo, anche senza calibrazione, la colorimetria è più che accettabile e dopo la mia personale calibrazione ho potuto apprezzare un'immagine equilibrata, soprattutto in SDR e sulle tinte meno sature. Il gamut non è molto più grande del REC BT.709, come del resto per la gran parte dei TV e proiettori, specialmente quelli di generose dimensioni, dove la ricerca della massima efficienza luminosa si scontra, come in questo caso, su qualche compromesso sulle dimensioni del gamut.

 

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