AV Magazine - Logo
Stampa
Laser TV Hisense 100L5F-A12 da 100"
Laser TV Hisense 100L5F-A12 da 100"
Emidio Frattaroli - 24 Settembre 2020
“Il nuovo Laser TV Hisense 100L5F-A12 promette un elevato rapporto prezzo/dimensioni, una buona qualità d'immagine anche in ambiente illuminato, un parco connessioni esagerato, certificazione tivusat, funzioni smart aggiornatissime e schermo ALR da 100" con installazione compresa nel prezzo”
Pagina 1 - Introduzione e caratteristiche


- click per ingrandire -

Correva l'anno 2003 e al Top Audio Video Show di Milano, NEC mostrava il suo proiettore a tiro ultra-corto WT600 in grado di proiettare un'immagine da 100" da una distanza di 65cm. Era un proiettore con tecnologia DLP, lampada a scarica, 1.500 lumen dichiarati e risoluzione XGA, ovvero 1024x768. A più di tre lustri di distanza, soprattutto dopo l'esplosione dei proiettori a tiro cortissimo nelle scuole e in ambito formativo generale, negli ultimi anni anni i proiettori a tiro cortissimo stanno avendo nell'home theater una seconda giovinezza e vengono chiamati, talvolta con un po' di leggerezza, Laser TV.


Il robusto telecomando di metallo con tasti per accesso diretto
alle applicazioni principali e microfono per le funzioni "voice remote"
 
- click per ingrandire -

Gli unici prodotti che hanno il pieno diritto di chiamarsi effettivamente "Laser TV" sono le soluzioni che propone attualmente Hisense e che aveva già mostrato sin dal 2016. L'ultimo arrivato è il modello 100L5F-A12, un "kit" con proiettore e schermo da 100" che fa parte di una linea composta anche dal modello H80LSA, quest'ultimo pensato per illuminare schermi da 80" e dal costo più contenuto. I due sistemi, disponibili anche senza schermo di proiezione, sono assimilabili a dei TV di generose dimensioni per due motivi: prima di tutto è previsto un kit con schermo ALR (Ambient Light Rejection), specifico per proiettori a tiro ultra-corto; in più i due proiettori sono dotati di sintonizzatori per antenna satelittare e terrestre, slot Common Interface, funzioni smart con applicazioni e sistema operativo VIDAA, oltre alla certificazione tivusat, quest'ultima valida soltanto per il modello 100L5F.


La tecnologia DLP XPR permette di riprodurre immagini a risoluzione UHD 4K
utilizzando un microdisplay DMD a risoluzione nativa Full HD
 
- click per ingrandire -

Il modello 100L5F è basato sulla tecnologia DLP che utilizza un singolo DMD, un dispositivo digitale a microspecchi in cui ogni pixel viene riprodotto dalla modulazione della luce realizzata da ogni singolo micro-specchio del DMD. La risoluzione nativa del microdisplay è Full HD ma la tecnologia XPR è in grado di disegnare ben quattro pixel in posizione differenze utilizzando ogni singolo microspecchio. Per questo motivo, tutti i prodotti basati su tecnologia DLP XPR sono a tutti gli effetti dei display a risoluzione UHD 4K. La tecnologia di illuminamento è a stato solido, con laser blu e un mix di fosfori per le due altre componenti cromatiche principali, verde e rossa. Hisense non dichiara il flusso luminoso e indica soltanto in 100" la diagonale del display che è possibile riempire.


La superficie dello schermo con micro-lenti di fresnel, assorbe la luce ambiente
e riflette soltanto la luce che arriva dal basso, quindi dal proiettore con ottica a tiro cortissimo

- click per ingrandire -

In realtà il flusso luminoso sarebbe in grado di riempire agevolmente schermi a guadagno unitario fino a tre metri di base. Del resto, Hisense propone questo proiettore in bundle con uno schermo ALR specifico per proiettori UST, che hanno un gain molto più basso, pari a 0,6. In questo senso, l'accoppiata di questo proiettore con uno schermo ALR con diagonale da 100" è perfetta perché la luminanza che si riesce a raggiungere, anche dopo la calibrazione del bianco, è molto vicina a 100 NIT, un valore perfetto per visionare contenuti HDR al buio. In ambiente luminoso, le micro-lenti orizzontali dello schermo ALR riflettono soltanto la luce che arriva dal proiettore, con un angolo molto stretto; tutto il resto della luce in ambiente viene assorbita, in modo che il rapporto di contrasto percepito sia sempre ottimale.

Nel nostro test abbiamo utilizzato il "kit" completo di schermo ALR a cornice fissa con diagonale da 100". Nel prezzo del bundle (attualmente pari a 5.990 Euro IVA inclusa) è inclusa anche l'installazione con montaggio dello schermo a casa del cliente finale da installatori professionali. Per il nostro test, per una questione di rapidità abbiamo fatto a meno del servizio offerto da Hisense e abbiamo proceduto al montaggio in autonomia, anche per saggiare qualità e robustezza di tutti i componenti dello schermo. Il risultato è nel video qui in alto. Prima di proseguire con il test, elenchiamo le caratteristiche dichiarate del prodotto.


La certificazione TÜV assicura che lo spettro ultravioletto della componente "blu"
è vicino allo zero, a garanzia di visioni prolungate confortevoli e inoffensive
- click per ingrandire -

Caratteristiche dichiarate

Diagonale: 100"
Tecnologia: DLP con DMD 0,47" XPR
Risoluzione: 3840 x 2160
Illuminamento: laser-fosfori, 2.700 lumen
Durata: 25.000 ore (con flusso luminoso al 50%)
Rapporto di contrasto: 1.000:1 nativo (2.000:1 dinamico)
Tip HDR: HDR10, HLG
Tipo audio: Dolby Atmos, 30W totali (2x15W)
DSP video: n.d.
Ricevitori: DVB-T2, DVB-S2, HEVC 60p, CI 1.4+
OS Smart TV: VIDAA 4.0
App: Netflix, Prime Video, YouTube, Rai Play, DAZN etc.
Codec: HEVC (H.265),VP9,H.264,MPEG4, MPEG2,VC1,MVC
Ingressi: 4x HDMI 2.0, 1 CVBS, 1 VGA (hd.sub 15 + audio minijack)
WiFi: 802.11ac (2.4G + 5G)
Bluetooth: wireless digital audio (A2DP & AVRCP)
Uscite: 1x audio TOSlink
Calibrazione bianco: 2 punti + 20 punti
Calibrazione gamma: si (preset + 20 punti)
Calibrazione colore: 6 assi (sat, hue, lum)
USB: 2x (2x 2.0 + 1x 3.0)
WiFi: si (n.d.)
Consumo stand-by: 0,5W
Consumo min/medio/max
Dimensioni proiettore: 547x346x158mm
Dimensioni schermo: 2244x1275x30mm
Peso proiettore: 11,5 kg
Peso schermo: 11,2 kg
Prezzo al pubblico: 5.990 Euro IVA inclusa (3.990 Euro IVA inclusa solo proiettore)

 

Pagina 2 - Installazione, connessioni e funzioni principali


L'ottica, leggermente decentrata, non aiuta nel trovare il corretto posizionamento
- click per ingrandire -

Dopo l'installazione dello schermo, la superficie ALR è a 33 mm dalla parete su cui è fissata la cornice. La base dello schermo utile è di 222 cm mentre l'altezza è di 125 cm; l'area delo schermo è quindi di 2,775 metri quadrati. Il posizionamento di un proiettore UST è operazione semplice che non ha bisogno di staffe a soffitto o di far passare lunghi cavi nel soggiorno. Del resto pone qualche altro piccolo problema, ad iniziare dal posizionamento, poiché spostamenti di qualche millimetro del proiettore, si moltiplicano in centimetri o decimetri (dipende dalla distanza) nell'immagine proiettata. Il proiettore arriva già preparato per proiettare un'immagine con diagonale da 100", quindi una volta sistemato in maniera corretta, non c'è bisogno di messa a fuoco o di correggerne la geometria.

 
- click per ingrandire -

Dopo aver ultimato il posizionamento, il corpo del proiettore è ad una distanza dal muro compresa tra 27 e 62 cm, considerando la posizione dei piedini, il proiettore sta appena su un mobile da 60cm di profondità. L'offset, calcolato tra il piano su cui è poggiato il proiettore e la base utile dell'immagine, è di 37 cm. Nella nostra configurazione, il piano su cui è appoggiato il proiettore è a 75 cm da terra mentre la base utile dell'immagine è a 112 cm da terra. Lo schermo è perfettamente planare e l'ottica del proiettore è precisa; la sottile cornice rischia di essere un margine troppo piccolo per nascondere eventuali imperfezioni della geometria delle immagini. Fortunatamente, nel nostro caso non è servita a nulla: se il proiettore viene installato correttamente, non c'è bisogno di regolare proprio nulla. Il fondo del proiettore prevede quattro madreviti per una staffa per l'installazione a soffitto, possibilità riservata più che alto ad installatori che offono soluzioni custom. In quel caso lo schermo andrebbe ribaltato e l'assorbimento della luce ambiente sarebbe più ridotto.

 
Il fondo permette l'applicazione di una staffa per installazioni a soffitto, che sconsigliamo.
I piedini hanno una ghiera che permette un'agile rotazione con una chiave

- click per ingrandire -

D'altra parte, in casi estremi, ovvero leggere distorsioni dello schermo o del muro su cui è fissato lo schermo, è possibile correggere in maniera semi-automatica la geometria delle immagini con uno smartphone: basta essere collegati alla stessa rete wifi del proiettore, inquadrare il QR code proiettato, scattare una foto del pattern che viene visualizzato e l'elettronica effettuerà una correzione automatica delle distorsioni. Nel nostro caso non ce n'è stato bisogno poiché il proiettore era su un piano perfetto e lo schermo era perfettamente planare oltre che perpendicolare al piano del proiettore. Per le operazioni di installazione segnalo solo una piccola difficoltà: l'ottica non è in posizione centrale e questo non aiuta a posizionare la macchina centralmente rispetto allo schermo. I quattro piedini, un po' nascosti e non facilmente raggiungibili, possono essere azionati da una piccola "chiave" fornita in dotazione. Fossero stati soltato tre, sarebbe stato sicuramente meglio.

 
A sinistra gli ingressi per i due sintonizzatori DBV-S2 e DVB-T2; a destra
il generoso parco di connessioni, con 4 HDMI 2.0, VGA e CVBS

- click per ingrandire -

La dotazione di connessioni è ancora più ricca rispetto a quella di un moderno televisore di fascia alta. C'è l'ingresso per il cavo d'antenna satellitare e quello per l'antenna terrestre, oltre ad uno slot per Common Interface compatibile 1.4+, perfetto anche per tivusat 4K. I 4 ingressi HDMI sono tutti compatibili con segnali a 18 GBps (4K 60p HDR) ed uno di questi è di tipo ARC; c'è anche un ingresso CVBS con audio stereo RCA e un ingresso RGB su connettore D-sub 15 poli (alias "VGA"). Completa la dotazione una porta LAN, l'uscita audio ottica S/PDIF, un ingresso audio stereo su porta minijack e due porte USB 2.0 con corrente a 0,5 Ah. Il sistema audio integrato prevede un doppio "due vie" in configurazione stereofonica da 20W per canale e la possibilità di funzionamento "solo audio", come uno smart-speaker.

 

Pagina 3 - Menu, calibrazione e misure


- click per ingrandire -

L'avvio del proiettore è rapidissimo, merito del sistema laser e di un hardware che carica rapidamente sistema operativo e applicazioni. Il tempo per la prima visualizzazione delle immagini o della pagina "home" è assimilabile a quella di un televisore. Alla prima accensione vengono mostrate delle opzioni per semplificare l'installazione che, lo ripeto, sarà a cura del personale inviato da Hisense che provvederà anche al montaggio e all'installazione dello schermo, tutto compreso nel prezzo di vendita dell'intero kit. Il sistema operativo VIDAA è ben organizzato e veloce e le applicazioni più importanti ci sono tutte, alcune con avvio diretto dal telecomando, identico a quello dei TV.


Alla pressione del tasto "menu" appare un primo livello con tre sole voci
- click per ingrandire -

Alla pressione del tasto "menu", si attiva un primo livello di impostazioni che prevede solo tre voci, tra cui l'attivazione della modalità "solo audio" per spegnere il sistema d'illuminamento e usare il 100L5F come uno smart-speaker. Il sistema di riproduzione audio, compatibile anche con codifiche Dolby Atmos, prevede un sistema con due diffusori a due vie con un discreto equilibrio timbrico e una estensione in frequenza insospettabile, soprattutto in gamma alta. Lo stream Dolby Atmos non può essere consegnato ad un sistema esterno, neanche attraverso la porta HDMI ARC.


Il menu "impostazioni" è sovrapponibile a quello di un TV Hisense di fascia alta
- click per ingrandire -

Il menu "impostazioni" è lo stesso di un TV Hisense di fascia alta, con gestione delle opzioni per audio e qualità d'immagine da primo della classe. C'è ad esempio la calibrazione del bilanciamento del bianco fino a 20 punti, oltre a 5 modalità predefinite per segnali SDR (Standard, Cinema diurno, Cinema notturno, Dinamica, Sport), 5 per segnali HDR (Standard HDR, Giorno HDR, Notte HDR, Dinamica HDR, Sport HDR).

 
A sinistra il bilanciamento del bianco predefinito; a destra dopo la calibrazione
- click per ingrandire -

In default, con la modalità "Cinema diurno", si arriva a superare 120 NIT al centro dello schermo ma con bilanciamento del bianco tendente al "blu" e con colorimetria pessima, al pari della stragrande maggioranza dei TV in condizioni di default. Nella modalità "Standard" e con bilanciamento del bianco "Caldo 1" le cose vanno decisamente meglio ma per il massimo delle prestazioni è necessaria la calibrazione del bilanciamento del bianco, anche soltanto su 2 punti; il massimo si ottiene calibrando anche alcuni dei 20 punti, specialmente su basse luci e alte luci.

 
A sinistra i valori del gamma in SDR; a destra la curva di luminanza in HDR10
- click per ingrandire -

Stessa storia in HDR, con prestazioni in default da dimenticare,  accettabili invece con modalità "Standard HDR" e bilanciamento "Caldo 1", ancora più interessante dopo una estenuante calibrazione del bilanciamento del bianco, prima su 2 punti e in seguito su 20 punti. Peccato soltanto per la grande difformità tra i valori in IRE indicati nel menu di calibrazione e quelli effettivamente modulati, Molto buono il "tone mapping" della luminanza in HDR, con un morbido "roll-off" al di sopra del 75% di intensità del segnale in ingresso. Come alternativa, consigliamo di utilizzare il 100L5F in modalità SDR e collegare sorgenti HDR con "tone mapping" già a bordo, come il Digifast o altre sorgenti HDR con uscita in SDR.

 
A destra, dopo la calibrazione dei colori, si attenua la variazione di tinta del magenta
e soprattutto le sovra-saturazioni del verde

- click per ingrandire -

Ancora più difficile la calibrazione dei colori primari e secondari, con un modulazioni poco lineari, specialmente nel controllo della tinta. In ogni modo, anche senza calibrazione, la colorimetria è più che accettabile e dopo la mia personale calibrazione ho potuto apprezzare un'immagine equilibrata, soprattutto in SDR e sulle tinte meno sature. Il gamut non è molto più grande del REC BT.709, come del resto per la gran parte dei TV e proiettori, specialmente quelli di generose dimensioni, dove la ricerca della massima efficienza luminosa si scontra, come in questo caso, su qualche compromesso sulle dimensioni del gamut.

 

Pagina 4 - Visione, conclusioni e pagella


La scacchiera ANSI proiettata con poca luce in ambiente (meno di 10 lux sullo schermo)
- click per ingrandire -

Veniamo ora alle prestazioni e alla visione, non prima di dare qualche dato sul rapporto di contrasto, misurato in modalità sequenziale (full-on : full-off) al buio, dopo la calibrazione, che è di 853:1, un valore in linea con i migliori videoproiettori DLP con DMD da 0,47" con tecnologia XPR. Il rapporto di contrasto ANSI, misurato sempre e solo al centro, con schacchiere 3x5 in modalità sequenziale, con Minolta LS150 ad una distanza che è il doppio della larghezza dell'immagine, vale 112:1, sempre al buio.


La scacchiera ANSI proiettata con lampada da 1.600 lumen accesa (circa 30 lux sullo schermo)
- click per ingrandire -

Quantificare invece il rapporto di contrasto con luce in ambiente è un'operazione che non abbiamo mai condotto e che è ancora non ben codificata neanche nell'IDMS. Per il momento ci siamo limitati nell'accendere una lampada da 1.600 lumen e 3.200 °K al centro della stanza, a 20cm dal soffitto e distante 3,5 metri dallo schermo: in queste condizioni al centro dello schermo arrivano circa 30 lux e abbiamo misurato un rapporto di contrasto ANSI di 36:1. Con uno schermo tradizionale, si scende inevitabilmente al di sotto di 10:1. Controllando in maniera appena più efficace la luce ambiente (senza luci "a palla", insomma), le prestazioni dello schermo aumentano in maniera considerevole e il piacere di visione aumenta in maniera proporzionale.


Il menu del lettore Oppo UDP-203 con poca luce in ambiente
- click per ingrandire -

Per una verifica sul campo delle prestazioni, ho utilizzato vari lettori UHD Blu-ray 4K (Oppo, Sony, Samsung, LG e Panasonic) senza sorprese sulla compatibilità e sulla velocità dell'aggancio dei segnali, anche di quelli HDR. Segnalo anche la piena compatibilità con segnali HLG e con il decoder Sky Q 4K, anche se la curva del gamma e la colorimetria in HLG sarebbero da migliorare con una ulteriore taratura. La qualità di visione è convincente e a tratti sorprendente: fino a ieri, una simile qualità di visione in ambienti illuminati non era possibile.


Il menu "home" del sistema operativo VIDAA
- click per ingrandire -

In questo senso, l'accoppiata tra schermo ALR per proiettori UST e proiettore con ottica UST sono un connubio perfetto che consentono prestazioni inarrivabili neanche con schermi ALR per proiettori a tiro lungo come il DNP Supernova di cui potete leggere in questo articolo. Il motivo è semplice: gli schermi ALR tradizionali, riflettono con più efficienza la luce che arriva quasi in senso perpendicolare e man mano che ci si allontana dall'angolo di incidenza ideale, l'efficienza scende. Il problema è che la luce in ambiente arriva con incidenza casuale ma spesso proprio dalla stessa direzione in cui è posizionato il proiettore a tiro lungo.

 
Un paio di proiettori UST su tappeto nero, per contenere le riflessioni del pavimento
- click per ingrandire -

Con gli schermi ALR per proiettori UST, come per questo Hisense, la stragrande maggioranza della luce in ambiente avrà un angolo di incidenza ben lontano da quello ideale. L'unica evenienza da evitare è una superficie bianca ad elevata riflettanza (es un pavimento oppure un mobile chiaro davanti allo schermo) che potrebbe limitare l'efficienza del sistema. Nel nostro caso, sul pavimento chiaro in gres, decisamente riflettente, abbiamo sistemato un tappeto molto scuro, con risultati eccellenti, anche per controllare la diffusione della luce in condizioni di buio totale.


Un'immagine da Netflix: anche con poca luce in ambiente,
i particolari sulle basse luci sono visibili già in maniera sufficiente

- click per ingrandire -

La visione del sistema Hisense 100L5F-A12 è risultata appagante ed è un ottima soluzione per chi cerca un'immagine grande in soggiorno in cui non sia sempre possibile avere il buio assoluto. Risoluzione e dettaglio sono molto buoni e ben uniformi su tutto lo schermo, anche negli angoli. Ma ovviamente non saranno mai quelli a cui può arrivare un TV a risoluzione nativa 4K; del resto i costi per un TV con diagonale da 100" sarebbero più alti di quasi di un ordine di grandezza. Come già analizzato nella pagina dedicata alle misure, dopo la calibrazione la qualità d'immagine convince e la gamma dinamica permette di godere anche dei contenuti in HDR, purché questi ultimi vengano fruiti in ambiente completamente oscurato.

Il vantaggio di una soluzione come quella proposta da Hisense è nell'elevato rapporto prezzo/dimensioni, unito alla possibilità di godere di una buona qualità d'immagine anche in ambiente illuminato. La concorrenza dei TV LCD con diagonale da 80" è da considerare ma l'aumento delle dimensioni, passando da 80" a 100", è superiore al 50%: 1,8 metri quadrati per 80" e 2,8 metri quadrati per un 100". Un prodotto come il Laser TV Hisense 100L5F-A12 con un parco connessioni esagerato, certificazione tivusat, funzioni smart aggiornatissime, con schermo ALR e installazione compresa nel prezzo, ha tutte le carte in regola per portare di nuovo alla ribalta la videoproiezione tra le mura di casa.

La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 8,0

Costruzione 9,0
Versatilità 9,0
Menu e taratura 8,0
Prestazioni in SDR 7,5
Prestazioni in HDR 6,5
Riproduzione audio 8,0
Rapporto Q/P 8,0

Per maggiori informazioni: hisense.it/televisori/tv-100-pollici-hisense-laser-tv