CES 2018: display, TV e proiettori 4K e 8K
Reportage dal CES 2018, tra le novità più interessanti tra display, monitor e videoproiettori: dal "The Wall" di Samsung con tecnologia microLED, risoluzione 8K e diagonale di 146", fino ai nuovi OLED "serie 8" di LG electronics, passando per le ultime evoluzioni della tecnologia LCD con "local dimming" che non è certo rimasta a guardare...
TCL, Hisense, Haier, HDMI 2.1 e conclusioni
La visita allo stand TCL è stata un'esperienza particolare, non certo per "colpa" del produttore cinese. Proprio in coincidenza della nostra visita si è verificato un black-out totale di tutto il padiglione centrale del grande Convention Center di Las Vegas che è durato quasi due ore.
Purtroppo, in un'atmosfera quasi surreale, abbiamo potuto scambiare soltanto informazioni a voce con Maciejewski Marek, Product Development Director Europe che ci ha illustrato anche le varie strade che TCL sta sperimentando per la produzione dei "self-emitting" display con Quantum Dots. Per quanto riguarda i nuovi display serie "Xess 6", C76 e P6 di cui vi abbiamo già parlato in questo articolo, purtroppo non siamo stati in grado di poterli osservare in funzione: quando la luce è finalmente tornata nel padiglione, noi eravamo già lontani.
Hisense è un'altra azienda in forte espansione. Quest'anno, per celebrare la sponsorship dei mondiali di calcio 2018, Hisense lancerà due serie TV molto speciali: i modelli U7 ULED TV, nella versione World Cup Special Edition, con diagonale di 55" e 65" e un modello U9 ULED TV, nella versione World Cup Limited Edition, con diagonale da 75": tutti i TV hanno una retro-illuminazione FALD (1.000 zone per il modello U9) con Quantum Dots, HDR10, Dolby Vision, ampio spazio colore e compatibilità con Google Assistant e anche con Alexa (solo UK, Germania e Stati Uniti). Nello stand c'era anche un prototipo con display LCD a risoluzione 8K di cui si ipotizza l'arrivo sul mercato tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo.
Oltre ai TV con tecnologia ULED e Quantum Dots (ovvero LCD con differenti tecnologie di retro-illuminazione), Hisense dal 2014 ha puntato sulla videoproiezione DLP a tiro cortissimo, più recentemente anche a risoluzione 4K. A Las Vegas abbiamo ammirato due prodotti, entrambi con sistema d'illuminamento laser. A sinistra il prodotto di fascia più alta, con flusso luminoso di 3.000 lumen e kit con schermo ad alto contrasto di 100". Il modello di fascia intermedia viene fornito in kit con schermo - sempre ad alto contrasto - ma con diagonale da 80".
Alla prova dei fatti, la soluzione che Hisense definisce "Laser TV", è un ottimo compromesso per coniugare grandi dimensioni con prezzi contenuti, specialmente per la soluzione con schermo da 80" (foto in alto a sinistra). Per quanto riguarda la qualità video, la dimostrazione del modello di fascia più elevata, a causa di una calibrazione a dir poco "barocca", con colori dalla saturazione che va oltre ogni limite di irragionevolezza, sembra avere un flusso luminoso reale comunque molto elevato (probabilmente siamo sui 2.000 lumen), quindi prestazioni in HDR più che soddisfacenti. Nelle prossime settimane cercheremo di capire se ci sarà spazio per questi propdotti anche nel mercato italiano.
Con poco più di 30 anni di storia sulle spalle, Haier è un altro marchio emergente per l'audiovideo anche in Italia. Haier è leader nel mercato degli elettrodomestici per il nono anno consecutivo, con il 14,2% del mercato globale nel 2017 secondo "Euromonitor" che assegna anche un 21,2% nel mercato globale della refrigerazione. In Italia, per quanto riguarda i TV 4K, Haier è presente con tre linee di prodotto, con diagonali fino a 65"
Fino a poco fa i TV Haier non mi avevano convinto completamente sulla qualità video e sembravano puntare quasi tutto sulle dimensioni e sul prezzo molto aggressivo. Stavolta sembra che Haier voglia fare sul serio, ad iniziare dall'aumento della qualità nelle tecnologie di retro-illuminazione, con l'ingresso dei Quantum Dots, quindi con spazio colore molto ampio, nei TV di fascia più elevata. Al CES è arrivato anche l'annuncio dell'utilizzo della piattaforma Android TV "Oreo" con il corollario del "Google Assistant", che ben si sposa con l'interazione con i tanti elettrodomestici di cui ha una posizione di leadership ormai ben consolidata.
Chiudiamo infine con una nota per quanto riguarda l'altra novità attesa per il CES 2018, ovvero la connessione HDMI 2.1. Le dimostrazioni non mancavano nel piccolo stand dell'associazione HDMI LCC. Purtroppo, l'unica fonte autorevole con cui abbiamo potuto interagire è "Astro" che produce strumenti utilizzati per la certificazione: ebbene secondo un responsabile del prestigioso produttore giapponese, i prodotti per l'analisi e la certificazione saranno pronti soltanto nella seconda metà dell'anno. Ecco dunque che prima della fine dell'anno sarà improbabile vedere sul mercato qualche prodotto compatibile al 100% con le nuove specifiche.
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Commenti (4)
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Il problema è che la corsa alla risoluzione 8K con schermi di piccole dimensioni rischia di fare molti danni poiché fa crescere notevolmente il costo dei prodotti, soprattutto a causa delle costose unità di elaborazione delle immagini (serve molta più potenza di calcolo, rispetto ad un 4K che ha un quarto della risoluzione). Sarebbe molto più intelligente produrre display di generose dimensioni (almeno fino a 150"
con risoluzione 4K, più che sufficiente rispetto all'acutezza visiva della popolazione e alla distanza di visione accettabile.
Parole sante...a questi problemi aggiungiamo lo sproposito di banda che sarà necessario mettere a disposizione per i contenuti 8k.
E' davvero una corsa insensata, la tecnologia forse non conosce limiti ma l'occhio umano sì...a meno che insieme al televisore non ti forniscono un qualche tipo di protesi visiva. -
Si chiama marketing e purtroppo funziona!
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Io credo che ormai siamo arrivati al capolinea della videoproiezione. Se questi display modulari avranno un prezzo umano diventeranno lo standard sia in casa sia nei cinema.
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Non ancora al capolinea. prima che questi sistemi siano fruibili da un buon numero di persone ci vorrà parecchio tempo, ma sono d'accordo che quando sarà l'ora, non ci sarà storia per i proiettori