Shoot-out: Dynaudio Excite X12

Redazione 30 Maggio 2013 Diffusori

Il piccolo diffusore del costruttore danese, con articolazione e equilibrio timbrico notevoli, racchiude un tweeter da 26mm ed un woofer da 15cm, all'interno di un bellissimo cabinet con accordo reflex e disponibile con varie finiture

Impressioni di ascolto e pagella

La prima cosa che ho notato con questo diffusore, che in qualche modo ho avuto modo di ascoltare con diffusori che impiegano questo tipo di crossover, riguarda la scena. O meglio la piccola ma udibile variazione della scena una volta che cambia l’altezza del diffusore sullo stand. Mi spiego meglio: se mi sistemo con le orecchie in asse al tweeter, ovvero se sono abbastanza disteso sulla poltrona, non ottengo la stessa scena che posso annotare se sto ben dritto. Questa osservazione mi fa propendere per uno stand non altissimo ma nemmeno molto basso. Una angolazione tra l’orecchio ed il tweeter del diffusore compreso tra i tre ed i cinque gradi vuol dire, a due metri e mezzo di distanza, che l’orecchio è tra i tredici ed i 20 cm più in alto rispetto al tweeter. In questa posizione, che ammetto essere stata scoperta per puro caso, la scena della Excite X12 si espande e si stabilizza in maniera udibile ed accattivante.

All’ascolto di questo diffusore dobbiamo evitare di concentrare la nostra attenzione sulle sole basse frequenze, che in tutte le tre sessioni di prova sono state lasciate libere di fruire attraverso i condotti di accordo. Il basso, come è visibile dai grafici, non è il punto forte del diffusore e non ha nemmeno la pretesa di esserlo viste le dimensioni. Probabilmente i progettisti non hanno cercato di scendere al massimo limitandosi (giustamente) ad un accordo ben smorzato, senza sostituire l’estensione con la quantità. La prestazione sulla voce femminile è notevole, sia per chiarezza che per messa a fuoco, con un buon disegno della scena ed un corretto posizionamento delle sorgenti. La voce maschile di De Andrè riesce comunque convincente ed estesa pur senza le esagerazioni di altri diffusori, difficili da gestire tra mediobasso e basso.

Dopo un buon quarto d’ora di ascolto sembra che il tweeter si sciolga aumentando notevolmente il dettaglio. In realtà probabilmente è il ferrofluido che aumenta la sua temperatura e va a regime, e ciò si ripercuote sulla dolcezza, sull’estensione e sulla definizione della gamma alta. Dynaudio i tweeter li sa fare ed anche se personalmente ne ho maneggiati soltanto tre o quattro tipi lo so bene e ci credo. Il coro di voci miste è disposto veramente bene e la localizzazione spaziale è corretta e stabile, facile da “visualizzare” ,quasi istintiva. All’ascolto di “A natural woman” i fiati sono chiari, puliti e notevolmente articolati con le modulazioni del basso credibili e la voce è chiara, a volte appena aggressiva. Ancora il coro di voci maschili e femminili, ed ancora noto definizione e posizionamento certo e stabile degli esecutori. L’apertura della grande orchestra è abbastanza realistica come scena e come senso delle dimensioni, con un buon posizionamento ed una notevole articolazione.

Le migliori qualità di questo diffusore sono venute fuori, secondo le mie impressioni, da due brani, uno è Fade to black dei Dire Straits, dove le danesi hanno esibito un bilanciamento timbrico notevole, ed uno era costituito da uno spezzone di coro femminile a quattro voci, dove ho potuto notare la perfetta disposizione e la chiarezza delle separazioni delle varie componenti. L’articolazione, una delle caratteristiche migliori di questo diffusore, è risultata, secondo il mio metro di paragone, superiore a qualunque altro diffusore, anche nella media delle tre sessioni di ascolto dello shoot-out. La dinamica, pur essendo limitata in gamma bassa per lo stesso motivo che ha limitato tutti i diffusori di questo ascolto a confronto, mi è sembrata leggermente inferiore alla PMC ma comunque migliore degli altri contendenti.

La Pagella di Gian Piero Matarazzo

Costruzione 8
Altoparlanti 8
Versatilità 7
Misure 8
Ascolto 8
Rapporto Q/P 7
Media 7,666

 

La pagella secondo Gian Piero Matarazzo: voto medio 7,67

Costruzione 8
Altoparlanti 8
Versatilità 7
Misure 8
Ascolto 8
Rapporto Q/P 7

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Commenti (5)

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  • -Diablo-

    30 Maggio 2013, 14:34

    Mi sembra che manchi il dato sul...

    -

    PREZZO: circa 700-800 euro (street price)

    Una volta finite le prove è un informazione che sarebbe utile e forse doverosa comunicare.

    Detto questo ho letto con molto interesse, non avendo potuto partecipare, e mi sorgono un paio di interrogativi spontanei all'esperto:

    1) Quanto le misure in Laboratorio sono congruenti con lesperienza di ascolto?

    Cioè secondo l'esperto il Lab è in grado a scatola chiusa di misurare l'effettiva qualità del diffusore? Oppure poi l'esperienza di ascolto soggettiva può riservare sorprese?

    Io, molto modestamente, propendo per la seconda ed è il motivo per cui leggo molto distrattamente le misure in Lab e ritengo più attendibili (paradossalmente se vogliamo) le impressioni di ascolto.

    2) Quanto la scelta dell'amplificazione può influire sul risultato finale? E' vero che ad ogni diffusore dovrebbe essere abbinato un amplificatore con timbrica adeguata? In questi termini forse non bisognerebbe spendere due parole sull'amplificazione Yamaha A-S2000 usata?

    Grazie

    Comunque recensione molto interessante e ben fatta, nel complesso sembrano diffusori buoni ma non vedo l'ora di leggere le altre riguardanti gli altri diffusori.
  • Emidio Frattaroli

    30 Maggio 2013, 17:14

    Ciao Diablo.

    Nelle prossime ore saranno pubblicate tutte le recensioni, oltre che un articolo di approfondimento con le analisi (risposta in ambiente), i risultati delle votazioni e alcune considerazioni finali a cura di Gian Piero Matarazzo.

    Domani dovrebbe essere tutto online

    Emidio
  • bianconiglio

    30 Maggio 2013, 17:23

    mi sembra un ottimo lavoro. Complimenti per l'impegno!!!
  • grezzo72

    30 Maggio 2013, 17:56

    già! i complimenti sono d'obbligo!

    davvero un'ottima recensione!

    Un sentito ringraziamento a Emidio, a Gian Piero e a tutti e 4 i rivenditori che si sono prestati per questa splendida iniziativa!

    Attendo con ansia le recensioni degli altri 3 diffusori e mi auguro che in futuro si possano ripetere eventi di questo genere, magari con delle torri e possibilmente aggiungendo anche una data milanese.
  • gius76

    31 Maggio 2013, 11:43

    Complimenti!!! Curiosissimo di vedere un riepilogo delle impressioni di tutti i partecipanti, e magari cosa interessantissima, scoprire se ci sono parametri tecnici ben correlati con determinate impressioni d'ascolto.

    [U]Comunque segnalo un errore nel grafico di waterfall, è identico a quello della PMC, quindi uno dei due deve essere stato confuso e messo per sbaglio...[/U]

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