
LG avvia la fabbrica OLED di Guangzhou
Sembrano finalmente risolti i problemi dello stabilimento inaugurato da LG Display quasi un anno fa, che potrà così quasi raddoppiare la sua capacità produttiva e soddisfare la richiesta dei nuovi marchi che si affacciano nel mercato dei TV OLED
Secondo Business Korea, la fabbrica OLED di Guangzhou sarebbe finalmente in procinto di avviare le operazioni. Dopo l'inaugurazione dell'agosto 2019, l'impianto non ha mai raggiunto una resa considerata sufficiente per la produzione di massa. Tra le cause principali la difficoltà di mettere a punto la nuova procedura MMG, che paradossalmente avrebbe come beneficio proprio quello della migliore efficienza. La situazione è stata complicata ancor di più dalla pandemia di Covid-19, che ha rallentato il lavoro dei tecnici e fatto diminuire al contempo la richiesta del mercato. Tuttavia la domanda sta ora risalendo nuovamente, spinta dal lancio dei primi OLED di produttori come Xiaomi, Huawei, Vizio e Sharp, che portano a 19 i marchi con TV OLED.
I vertici societari dell'azienda, incluso il presidente Jung Ho-young, hanno organizzato per domani, 22 luglio, un evento in forma privata per festeggiare l'avvio nella fabbrica della produzione di massa. L'impianto di Guangzhou è di ottava generazione (lastre in vetro da 2.200 mm x 2.500 mm) come quello sudcoreano di Paju e sta attualmente producendo una piccola quantità di pannelli, tra cui il nuovo taglio da 48". La capacità di 60.000 substrati al mese dovrebbe salire l'anno prossimo fino a 90.000, che sommati a quelli prodotti a Paju porterebbero il totale a 160.000 substrati/mese. LG Display prevede che scenderanno anche i costi di produzione, per effetto dei salari più bassi e dei contributi elargiti dal governo locale.
Fonte: Business Korea