JOLED dichiara fallimento: a rischio i pannelli OLED ink-jet

Nicola Zucchini Buriani 28 Marzo 2023, alle 14:32 Display e Televisori

La joint venture giapponese ha presentato istanza di fallimento, avendo accumulato passività per circa 257 milioni di dollari


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JOLED ha presentato istanza di fallimento presso la corte distrettuale di Tokyo, a seguito di una situazione finanziaria fortemente critica, con passività che ammontano a 33,7 miliardi di yen, circa 257 milioni di dollari. JOLED è una joint venture nata nel 2015 con il contributo di Sony, Panasonic, Japan Display e il fondo governativo INCJ. Come il nome stesso lascia intendere, l'obiettivo della compagnia è sempre stata la ricerca e sviluppo dei pannelli OLED. L'attenzione di JOLED si è spostata già da molti anni sulla tecnologia ink-jet, quella che permette di produrre i pannelli OLED con un processo che richiama la stampa a getto di inchiostro.

Nel corso degli ultimi anni sono arrivati sul mercato i primi monitor dotati di questa tipologia di pannelli, diversi dagli OLED WRGB di LG Display poiché la struttura dei pixel è RGB. Nel 2021 è stata avviata la produzione di massa presso lo stabilimento di Nomi in Giappone. Le problematiche sono però emerse sin dall'inizio, a causa di ritardi, aggravatisi con la pandemia e costi decisamente elevati che hanno relegato i prodotti dotati di OLED ink-jet alla sola fascia alta, basti pensare al monitor LG 32EP950 da 32", proposto con un listino di 3.999 euro. Non sono apparentemente serviti nemmeno gli investimenti ricevuti dalla partnership con TCL, con la quale JOLED ha siglato un accordo nel giugno del 2020 per sviluppare OLED ink-jet da utilizzare sui TV.

A seguito dell'istanza di fallimento, JOLED chiuderà i due stabilimenti produttivi in Giappone e licenzierà circa 280 dipendenti. Un accordo raggiunto con Japan Display permetterà a quest'ultima di acquisire circa 100 lavoratori oltre alle tecnologie di JOLED e al reparto addetto allo sviluppo. Resta ora da capire quali saranno le conseguenze sui piani di TCL, che tramite la controllata China Star Optoelectronics Technology (CSOT) puntava a questa collaborazione per arrivare sul mercato con i primi TV OLED RGB ink-jet, realisticamente nel giro di un paio di anni.

Fonte: Nikkei

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