HDTV e HDTV 1080p, chiarezza in Francia

Gian Luca Di Felice 02 Dicembre 2008, alle 09:30 Display e Televisori

I cugini transalpini hanno da qualche settimana la fortuna di poter fruire in un'offerta in chiaro di canali digitale terrestre in HD e per fare chiarezza il governo ha deciso di imporre due loghi per evitare confusioni negli acquisti natalizi

In Francia, l'avvento della televisione digitale è stata presa molto seriamente e le misure per tutelare gli acquisti dei consumatori vengono prese direttamente dal legislatore. Grazie alla chiarezza normativa, i cittadini francesi hanno già la possibilità di fruire in chiaro di un bouquet di 5 canali HD sul digitale terrestre, di poter acquistare un gran numero di televisori con sintonizzatore DVB-T HD integrato, nonché di poter scegliere tra un buon numero di decoder DVB-T HD.

Inoltre, a partire da ieri - 1 dicembre 2008 - e secondo la legge 2007-309 tutti i nuovi modelli di TV "Full HD" o "HD Ready" che vengono introdotti sul mercato francese devono obbligatoriamente integrare un sintonizzatore DVB-T HD e per evitare confusioni in questa fase transitoria (i negozi che hanno in magazzino TV senza tuner DVB-T HD possono comunque venderli) e di acquisti natalizi, il governo francese ha votato un emendamento che obbliga tutti i commercianti a eliminare tutti i loghi fraintendibili (Full HD, HD Ready, HD Ready 1080p, ecc...) e a utilizzare solo due loghi da apporre in modo chiaro e inequivocabile sui televisori in vendita: HDTV e HDTV 1080p

In pratica solo i televisori dotati di sintonizzatore DVB-T HD possono riportare la sigla HD. I televisori con logo HDTV identificano tutti i modelli privi di un pannello 1920x1080 punti, ma comunque in grado di riprodurre nativamente le trasmissioni e i contenuti HD, mentre quelli con logo HDTV 1080p sono dotati di pannelli "Full HD" (1920x1080 punti) e naturalmente in grado di riprodurre nativamente le trasmissioni DVB-T HD. Tutti gli altri modelli potranno naturalmente essere venduti, ma non potranno più essere "spacciati" per HD: non che non lo siano, ma il legislatore francese ha giustamente voluto eliminare ogni possibile fraintendimento secondo cui l'acquisto di un TV HD corrisponde automaticamente a una fruizione in alta definizione dei contenuti. Più chiaro e semplice di così si muore. Bravi!! Noi invece, forse, se tutto va bene, chissà, verso fine 2009 vedremo apparire sui TV e decoder un nuovo evoluto e fantasmagorico logo "DGTVi HD" che certificherà l'acquisto di un prodotto compatibile DVB-T HD (wow!!).

Fonte: HD Numérique

Commenti (19)

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  • maxrenn77

    02 Dicembre 2008, 17:42

    Quoto Luigi,e' quello che la gente dice sempre a me,mi danno del menoso!!!!
  • Plastictree

    02 Dicembre 2008, 22:56

    Non penso che il cittadino medio francese sia piu' evoluto di quello italiano; anche in questo caso sta allo Stato favorire un migliore servizio ai cittadini ed educarli nel senso buono del termine alle nuove tecnologie.
    Lo stato francese tutto si puo' dire tranne che manchi di organizzazione e senso civico nel suo operato. Da noi si guarda solo l'interesse di parte e non lo dico pensando solo al Governo in carica...
  • dadomobile

    03 Dicembre 2008, 09:05

    si infatti la colpa non è dei governi... ma degli italiani... che li votano...

    forse non vi ricordate che alle ultime elezioni non abbiamo potuto scegliere per chi votare, se votare chi aveva fatto bene o aveva fatto male...infatti subito prima avevano tolto il sistema della preferenza, per cui i candidati che poi sarebbero stati eletti erano decisi autonamente dai partiti senza possibilità di scelta dei cittadini...questa a casa mia non è vera democrazia, ma esercizio autonomo del potere...mi faccio da solo le leggi che mi consentano di essere rieletto, sarà strano ma vi rintraccio quasi gli estremi di un abuso di potere...
    scusate lo sfogo ma quella del dtt è solo una delle tante disgrazie che subiamo!!!
  • davidthegray

    03 Dicembre 2008, 11:50

    Il livello tecnologico italiano è penoso. Questo è un fatto. Forse qualcuno non ricorda che in Italia la Telecom ha iniziato ad installare le prime centrali numeriche (quelle che permettono di usare la selezione a toni invece della lentissima selezione ad impulsi dei tempi dei telefoni col disco) quando in Francia ormai quelle analogiche erano scomparse da anni. Ed hanno finito all'alba del nuovo millennio. Lo stesso è accaduto nel mondo dei cellulari per il passaggio da TACS a GSM. Per vedere il numero del chiamante sul display ci sono voluti anni. Sulla rete fissa è ancora un opzione disponibile a caro prezzo.

    Cisto solo l'esempio del mondo telefonico per dire che dare la colpa a Berlusconi dell'arretratezza televisiva italiana è ridicolo. Ricordiamoci che prima di lui in Italia era illegale avere emittenti private che coprissero l'intero territorio nazionale (divieto raggirato con l'espediente delle leggere differite). E' la mentalità tecnologica di questo paese ad essere indietro, e la politica (essendo fatta da menti non particolarmente brillanti) è solo l'ultima ruota del carro. Moltissima gente guarda spettacoli TV trasmessi in 4:3 su TV 16:9 nella modalità deformante, e non se ne accorge neppure!
  • schwalbe

    03 Dicembre 2008, 12:24

    Originariamente inviato da: luigi73
    straquoto StarKnight, ed aggiungo che la cosa che più mi indispettisce è che le persone sono convinte che si veda bene e se provi a dire qualcosa dicono che sei tu quello fissato


    Saran gli stessi che dicono che i divx e mp3 si vedono e sentono meglio, o per lo meno uguale, a DVD e CD!
    Almeno fossero onesti e dicessero a me va bene spendere il meno possibile...
  • karlacio

    04 Dicembre 2008, 15:08

    No money!

    Qualche volta mi è venuta la voglia di investire un po' dei miei soldi per comprare un bel televisore nuovo.
    Giretto per i negozi, giretto per internet e alla fine ho capito solo che c'è una gran confusione (creata ad arte) sui formati, capacità e caratteristiche tecniche.

    Risultato?

    Finora la voglia di acquisto è passata, i soldi sono ancora nel mio conto corrente e c'è almeno un televisore in più (ed accessori vari) nei magazzini di qualche commerciante 'furbetto'.

    Contenti loro!
  • luigi73

    04 Dicembre 2008, 15:11

    Come dare torto a karlacio?
  • StarKnight

    04 Dicembre 2008, 16:25

    Purtroppo è vero... la prima fonte di confusione sono proprio coloro che dovrebbero guidare i clienti.

    Ma questa è una causa della strada intrapresa dal mondo del lavoro in questi ultimi anni. Non si investe più nel personale qualificato e ben remunerato ma si tende a ridurlo ai minimi termini assumendo a progetto giovani o extracomunitari con poca (o nulla) esperienza e senza o quasi dedicar loro il giusto tempo in corsi di formazione.

    Queste persone, tra l'altro sottopagate, non sono certo motivate a fare il proprio lavoro nel migliore dei modi e pertanto lo svolgono con pressapochismo e noncuranza verso i clienti. Cercano di comprendere giusto le 4 cose che servono per vendere una TV o un qualunque elettrodomestico ma non scendono certo nei dettagli tecnici, a meno che non siano già appassionati per conto loro.
  • OXO

    09 Dicembre 2008, 07:57

    Molto e' giá stato detto ma mi permetto di aggiungere la mia.

    Che la colpa di questa condizione terzomondista dell'Italia in ambito tecnologico sia colpa dei politici italiani e' fuori dubbio: e sebbene qualcuno abbia avuto ovvi ed oggettivi motivi per imprimere una certa direzione al DDT italiano, le responsabilita' sono a carico di tutti gli schieramenti, che hanno storicamente utilizzato l'etere a fini meramente propagandistici e clientelari (basti pensare al nostro disastrato servizio pubblico e compararlo magari a quello britannico...).

    Detto questo e fermo restando che oggi come oggi il nostro Paese vive problemi ben più gravi, il confronto coi cugini d'Oltralpe e' francamente imbarazzante: certo, il Governo francese ha fatto ovviamente la sua parte, con un indirizzo chiaro e fortemente orientato alla tutela dei consumatori (e non dei broadcaster... :Perfido, ma siamo proprio sicuri che anche i cittadini non abbiano contribuito...?

    Secondo me, quindi, il problema più grave non e' tanto quello tecnologico, quanto quello normativo: io i miei soldini li ho giá buttati, adesso mi fermo un attimo sulla sponda del fiume e aspetto...
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