Brevetti LCD: Samsung vince contro Sharp
Lo scorso 6 marzo il tribunale distrettuale di Tokyo si è espresso in favore di Samsung in merito ad un contenzioso legale tra i due principali protagonisti del mercato dei display LCD in merito alla violazione di 5 brevetti da parte di Sharp
E' dal mese di agosto 2007 che Sharp e Samsung si danno battaglia in tribunale, accusandosi a vicenda della violazione dei rispettivi brevetti. Durante il mese di dicembre dello stesso anno, Samsung aveva "ufficialmente" accusato Sharp della violazione di alcuni importanti brevetti di proprietà esclusiva del produttore coreano inerenti la produzione di pannelli a cristalli liquidi. Nello specifico, i cinque brevetti contestati al produttore giapponese sono i seguenti:
USP4,649,383: Driving method for improving contrast ratio of LCDUSP5,760,855: Guard wiring to prevent static-induced damage to LCD
USP6,052,162: Formation of electrode so as to improve display quality of LCD
USP7,027,024: Driving device for improving display quality of LCD
USP7,057,689: LCD having optical film for achieving wide viewing angle by compensating a phase difference
Da qui ne è scaturito un contenzioso durato circa 2 anni, durante il quale i due colossi del settore si sono scambiati accuse e denunce reciprocamente. L'ultimo atto della "vicenda" risale a pochi giorni fa quando il tribunale distrettuale di Tokyo si è espresso in maniera definitiva e questa volta in favore di Samsung, dopo che a gennaio lo stesso tribunale si era dichiarato in favore di Sharp. Questa sentenza, oltre a sancire un importante risarcimento danni a favore di Samsung, rappresenta anche il primo caso in cui una compagnia coreana vince una causa legale sui brevetti contro un produttore giapponese.
Fonte: The Korea Herald
Commenti (15)
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Invece è una faccenda che interessa direttamente anche l'utenza.
Esuliamo dal caso in esame e parliamo di un caso ipotetico.
La ditta X e la ditta Y sono concorrenti nel mercato: la ditta X copia un brevetto della ditta Y, e grazie a questo può vendere i suoi prodotti a minor prezzo, avendo risparmiato sulla ricerca e sviluppo, pur offrendo prestazioni analoghe ai prodotti della ditta Y.
Se la situazione perdura, la ditta X ne trarrà un notevole beneficio, ovviamente ai danni della ditta Y, che subirà la concorrenza sleale del concorrente.
Col tempo la ditta Y potrebbe anche arrivare a chiudere o a ridimensionare di molto la sua attività, e tutto a scapito della ricerca e sviluppo e dell'innovazione.
Questo non fa per niente bene al mercato: con meno concorrenza i prezzi sono più alti, e la spinta ad innovare e a migliorare viene meno, tutto a scapito dell'utente finale. -
Originariamente inviato da: OnslaughtInvece è una faccenda che interessa direttamente anche l'utenza.
Esuliamo dal caso in esame e parliamo di un caso ipotetico.
... e la spinta ad innovare e a migliorare viene meno, tutto a scapito dell'utente finale.
Non sono completamente d'accordo....potrebbe invece invogliare la azienda che ha subito a migliorare ancora il prodotto (sempre se è un'azienda che ha i numeri e qui sembra il caso) e trovare soluzioni più spinte e quindi di nuovo a vantaggio del consumatore.
Vabbè...comunque son punti di vista evidentemente. -
Il titolo dell'articolo è semplicemente forviante e penalizzante per un marchio blasonato e di qualità come Sharp!
Se Sharp denuncia Samsung per la violazione dei suoi brevetti qui di sopra segnati e a Tokio gli danno ragione e in un'altra sede gli danno torto resta comunque il fatto che la vittoria di samsung sta nel non essere stato riconosciuto colpevole una seconda volta..sempre se parliamo dei brevetti citati di sopra.Perciò se dal titolo e dall'articolo si capisce il contrario questo non è assolutamente giusto e corretto!!!Perchè danneggiare in immagine una società in questo modo agli occhi della gente.. ?! -
Non trovo la faccenda (in astratto) molto opinabile: pratiche del genere, proprio perché minano la libera concorrenza, sono illegali, e di certo non aumenti la competitività di un'azienda rubandole i brevetti, né la metti, economicamente, nelle condizioni di potersi migliorare (fare ricerca e sviluppo costa, se chi la fa si trova poi a venir copiato da chi magari spende molto meno in quel settore, per forza di cose i conti non tornano più
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Non credo che sia finità qui... Tecnicamente Sharp dovrebbe avere ragione, ma la distruzione dei prodotti Samsung in questione è impossibile, si accorderanno su una cifra... oppure pagheranno le royalty.