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AUO: scarsa fiducia nell'OLED?

di Redazione, pubblicata il 18 Settembre 2013, alle 16:51 nel canale DISPLAY

Secondo Paul Peng, presidente di AUO, occorreranno ancora anni prima che la tecnologia OLED possa maturare al punto di rappresentare un vero concorrente degli LCD, ed è possibile che il risultato finale non sia dissimile a quello di SED e FED

Il presidente di AU Optronics, Paul Peng, ha rilasciato alcune dichiarazioni non esattamente incoraggianti sulla tecnologia OLED. Secondo Peng, infatti, i problemi che stanno affliggendo questa tipologia di pannelli, per quanto riguarda i grossi tagli da utilizzare sulle TV, renderanno queste soluzioni molto marginali per il mercato. La causa è da ricercarsi soprattutto nell'elevato numero di scarti, ovvero in una resa produttiva ancora altamente inefficiente. La conseguenza è che gli OLED impiegheranno anni prima di poter costituire una vera alternativa alla tecnologia LCD, che, sempre secondo Peng, offre molte più prospettive, nell'immediato futuro, grazie alla risoluzione Ultra HD.

Anche il divario in termini di prestazioni è, secondo il presidente di AUO, meno ampio che in passato, grazie all'utilizzo della tecnologia Ultra HD HCG (High Color Gamut) e WCG (Wide Color Gamut). Saranno quindi gli LCD a trascinare il mercato, per il momento, forti di investimenti che, sommando tutti i produttori sul mercato, ammontano a 150 miliardi di dollari. Peng ha anche ipotizzato un futuro a tinte fosche per gli OLED: se i problemi di produzione non verranno risolti, allora questa tecnologia potrebbe fare la stessa fine di SED e FED, estremamente promettenti sulla carta, ma mai venute veramente alla luce, e di fatto fagocitate dal mercato. Al momento gli OLED sono giunti ad uno sviluppo decisamente superiore (anche solo per la presenza in commercio di alcuni modelli), ma il rischio, per Peng, esiste ancora.

In realtà, la posizione di Peng ci sembra poco equilibrata e sembra quasi a difesa di un mercato - quello dei pannelli LCD - che è fondamentale per l'azienda che dirige e proprio quando Samsung ed LG iniziano finalmente a fare sul serio con i loro primi prodotti OLED. Siamo d'acccordo sui problemi di produzione e qui in AV Magazine siamo stati quasi l'unica voce fuori dal coro nel non credere agli annunci dei vari produttori sul rilascio dei primi prodotti. Aggiungiamo anche l'efficienza luminosa non proprio esaltante dei primi modelli e una colorimetria che, a giudicare dai primi incontri con i vari esemplari alle ultime fiere di settore, non sono poi così eccezionali rispetto ai migliori LCD, soprattutto per l'uniformità e la profondità di alcuni colori primari, ad iniziare dal rosso. E in questi campi (colori, efficienza e uniformità) la tecnologia LCD sta migliorando sensibilmente. Ma in un solo campo la tecnologia OLED ha un vantaggio che sembra incolmabile: quel rapporto di contrasto nativo praticamente infinito che lascia senza fiato e la possibilità di modulare le sfumature quasi senza limite. In altre parole, il produttore che per primo riuscirà a trovare un nuovo subtrato di produzione e tecniche che riducano gli scarti e i costi, diventerà padrone del mercato e non è escluso che possa accadere in pochi mesi.

Fonte: DigiTimes / Redazione



Commenti (3)

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Commento # 1 di: Peppe90 pubblicato il 19 Settembre 2013, 00:26
Mah, valle a capire le politiche di mercato e chi/cosa c'è dietro (basta pensare alla storia del betamax e delle VHS)... è dai primi abbozzi del 2004/2005 che i SED hanno dimostrato di essere in assoluto la miglior soluzione in ambito tv: i prototipi presentati anni fà (un full-hd 55 e due hd-ready da 36 e 42 ) avevano già un nero quasi assoluto, una luminosità di 450/500 cd/mq e un rapporto di contrasto Statico, di 100000:1 (sui migliori plasma, Kuro KRP compresi, si resta sotto i 7000:1...)
...I SED ormai sono un mito... l'OLED, cmq, pare stia lentamente prendendo piede... che dire, chi vivrà vedrà.
Commento # 2 di: ranmamez pubblicato il 19 Settembre 2013, 08:04
Non basta la qualità e la bontà di un prodotto o tecnologia per decretarne il successo.
Poi se dietro ci sono anche problemi tecnici come scarti elevati e durate non paragonabili alle tecnologie attuali, non penso che siano le politiche commerciali il problema, come successo nella guerra di formati home video (β vs VHS), home audio (cd vs. dat/dcc/minidisc/etc.) o home entertainment (dreamcast vs. ps1/2).
Commento # 3 di: Peppe90 pubblicato il 19 Settembre 2013, 16:17
Il discorso SED, dopo anni e anni di rimandi è stato chiuso da canon con un molto generale: costi troppo alti...
C'è bisogno di aggiungere altro?? Dopo anni e anni in cui è stato dimostrato che i SED, ma non dimentichiamo anche i simili tv NED di Motorola, avevano costi di produzione nettamente più bassi di lcd e plasma (nel 2006 si parlava di meno di 400 dollari per un NED da 40, se ne è parlato anche in questo forum...)... Se la qualità e i bassi costi non bastassero, aggiungiamoci anche il fatto dei consumi più bassi rispetto a lcd/plasma ... e qui mi fermo, il quadro mi sembra più che chiaro... anzi, termino con la più semplice delle domande: chi/cosa nel mondo ha il potere decisionale più alto??