Sony FMP-X1 4K: connessione obbligatoria

Nicola Zucchini Buriani 04 Luglio 2013, alle 10:34 Home Theater

Il media player Ultra HD, in arrivo a giorni negli USA, si prefigura come una delle piattaforme più protette di sempre, per via della presenza di HDCP 2.2 e della necessità di mantenere una connessione permanente alla rete

Il media player Sony FMP-X1 non è ancora disponibile, ma può già vantare caratteristiche praticamente uniche: non solo è una delle pochissime sorgenti Ultra HD sul mercato (insieme a REDray di RED, vedi news), ma rischia concretamente di diventare anche quella con il maggior numero di protezioni contro la pirateria. I DRM (Digital Rights Management, ovvero i sistemi tecnologici implementati per inibire copia e acquisizione del segnale) sono infatti notevoli, sia per numero che per tipologia. Anzitutto, data l'inefficacia della precedente versione di HDCP (aggirata già da tempo), viene introdotta una nuova versione, la 2.2. Quali novità apporta? Sostanzialmente la vera differenza è la funzione di "localizzazione", che pone un limite spaziale alla distanza tra il lettore ed il display/proiettore utilizzato. I chip HDCP sono quindi in grado di capire quando, ad esempio, si sta inviando il segnale in adattatori che riversano il segnale in rete, oppure in extender utilizzati su lunghe distanze. Le protezioni saranno, inoltre, diversificate a seconda dei titoli in modo da complicare l'aggiramento delle stesse: trovare il modo di by-passare i sistemi utilizzati su un film non darà quindi accesso a tutta la libreria.

La riproduzione avverrà, inoltre, in un ambiente cosiddetto TEE, Trusted Execution Environment. In sostanza il processo sarà isolato, a livello hardware, dal resto del sistema operativo, in modo da poter eseguire il software in un ambiente controllato e sicuro. Se le misure elencate vi sembrano già notevoli, sappiate che ne mancano ancora altre due. Tutti i film, in fase di download, verranno "marchiati" con un watermark, ovvero un'identificazione univoca e non eliminabile, che riporterà i dati del lettore su cui è stato scaricato il titolo, oppure quelli dell'utente che ha effettuato l'operazione. In questo modo, se quel particolare file dovesse finire online, a disposizione del pubblico, sarebbe facile risalire al responsabile. Ultimo requisito, ma non certo per importanza o rilevanza, è la connessione alla rete: chi vorrà utilizzare FMP-X1 dovrà necessariamente disporre di un collegamento fisso a Internet. Questo requisito è essenziale per consentire al lettore di autenticarsi prima di riprodurre ogni titolo, impedendo quindi interventi di hacking sul lettore e la riproduzione di contenuti non autorizzati. Stanti tutti questi requisiti, sono ormai piuttosto evidenti le motivazioni che hanno portato ad un lancio esclusivo negli USA e alla compatibilità limitata esclusivamente ai nuovi TV Ultra HD Sony X900A da 55 e 65 pollici (evidentemente dotati di HDMI compatibile con il nuovo HDCP 2.2.) - vedi news.

Fonte: Copyright and Technology

Commenti (37)

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  • Damian83

    06 Luglio 2013, 16:03

    Originariamente inviato da: gius76;3923764
    Ma va! Pensavo lettori di codici a barre....

    Quale materiale senza protezione leggeranno questi fantomatci lettori multimediali che dici tu? Forse intendevi file di film 4k piratati? Cioè non capisco cosa volevi dire...


    ma perche scusa sto accrocco della sony a cosa servirebbe? a riprodurre filmati 4k in streaming tipo apple tv? file da 4gb spacciati per full hd???
  • Onslaught

    06 Luglio 2013, 16:21

    Non sono in streaming, sono download: i file dovrebbero attestarsi sui 100GB (o almeno così avevano detto).
    Quello che credo voglia dire gius è che non è tanto una questione di lettore: un PC potrebbe riprodurre senza problemi un video 4K, il problema è reperire le sorgenti a risoluzione nativa.
  • gius76

    06 Luglio 2013, 17:03

    Ciao Nicola,

    Quello che intendevo dire a Damian83 è che io scommetto che non ci sarà alcun modo di usare tali (eccellenti) file in 4K al di fuori di costosi sistemi chiusi come quello di Sony. La ragione per cui penso questo è che questi file saranno criptati con i migliori standard di sicurezza, ma soprattutto la chiave sarà nei server remoti e non risiederà mai nel lettore, questa deve essere la ragione della connessione internet sempre attiva. Un sistema così non si cracca!
  • Damian83

    06 Luglio 2013, 17:49

    Originariamente inviato da: gius76;3923852
    Ciao Nicola,

    Quello che intendevo dire a Damian83 è che io scommetto che non ci sarà alcun modo di usare tali (eccellenti) file in 4K al di fuori di costosi sistemi chiusi come quello di Sony. La ragione per cui penso questo è che questi file saranno criptati con i migliori standard di sicurezza, ma soprattutto la chiave sarà nei server remoti e n..........[CUT]


    ci saranno i blu-ray 4k pero, e considerato quanto costa un bd nuovo e la sua controparte liquida su servizi come itunes, ovvero poco di piu o addirittura anche poco di meno, direi che è l ennesimo fallimento. riguardo ai migliori standard di sicurezza, tempo di qualche giorno e cracckeranno anche questo...
  • Onslaught

    06 Luglio 2013, 18:32

    iTunes non lo trovo un buon paragone: questi non sono file più compressi con qualità inferiore, per quanto ci è dato sapere, non a caso il peso è davvero notevole. Non è nemmeno facile aggirare le protezioni, data la combinazione tra hardware (praticamente sfruttano il trusted computing: qualcuno si ricorderà di Palladium) e software, che espone a grossi rischi anche l'utilizzatore pirata (non c'è molto margine di errore: qui si lasciano tracce, e di conseguenza si può risalire a chi quel file l'ha fatto circolare).
    Detto questo: concordo con gius, non vedo molta reperibilità di file di questo tipo in altri modi (no, la pirateria non la considero nemmeno, per ovvi motivi), non è neanche una questione di prezzo.
    Occhio anche a non trattenere il respiro nell'attesa dei Blu-ray 4K, perché l'attesa non sembra essere breve.
  • francis

    06 Luglio 2013, 21:39

    Negli Stati Uniti sono meno di quanto si può pensare gli abitanti che hanno a disposizione linee che possano loro permettere
    di scaricare centinaia di gigabyte in tempi sufficientemente decenti.
    Una gran parte della popolazione americana vive in zone che ancora non permettono tutto questo.

    Sony si trova nella posizione di poter fare da rimorchiatore per far prendere il largo all'intero transatlantico dell'universo UHD di cui lei stessa fa parte, ma Sony è anche la medesima compagnia che può andare incontro a clamorosi errori di valutazione o ad una miopia/inflessibilità/paranoia che non consenta di correggere rotte sbagliate.
    Questo è successo ad esempio fin dai primordi della videoregistrazione, o anche nell'imporre standard che non hanno preso il decollo nell'audio (e anche nell'affermazione del BD gli è andata bene per poco...).
    Di battaglie perse Sony se ne intende.

    Adesso in quest'avventura parte in prima fila e potrebbe fare da apripista e dare il passo, di contro per ironia della sorte per riuscirci dovrà affrontare proprio i suoi fantasmi.
    In sintesi il peggior nemico nell'affermazione mondiale di questo nuovo standard potrebbe rivelarsi Sony stessa, se non saprà superare i suoi limiti.
  • Giovanni q

    07 Luglio 2013, 09:41

    E' vero Sony ha anche perso delle battaglie ma questo dimostra la dinamicità e il coraggio di un'azienda.
    Certo che se stai solo a guardare o se si fa il parassita di battaglie non se ne perdono di certo.

    Sony di battaglie ne ha vinte e non poche dando la possibilità al consumatore di possedere prodotti di alto livello, a partire dal Trinitron. Ora con coraggio Sony sta spingendo sul 4k, il suo proiettore già presente da tempo ha offerto agl'occhi dei fortunati possessori, immagini mozzafiato! Anche se il materiale in questa risoluzione non è ancora in commercio, un normale BluRay con il vpr Sony 4K assume un dimensione in più.

    A Sony piace fare delle battaglie pur sapendo che in battaglia si può anche morire ma……E' meglio morire in battaglia che vivere da schiavi!
  • kabuby77

    07 Luglio 2013, 11:19

    La questione è semplice: in giro non ci sono cotenuto UHD, sony ha gà testato il terreno vendendo il vw1000. Il televisori in questione sono molto costosi quindi l' unico modo per venderli e ritagliarsi una buona fetta di mercato degli early adopters è fornire anche il software. Non dimentichiamo che Sony detiene anche diverse case cinematogradiche quindi può distribuire il materiale senza nessun bisogno di creare standard. Tanti si sono lamentati delle eccessive protezioni, ed in effetti sono proprio una noia, ma se non ci fossero chi si fiderebbe di distribuire le proprie opere con una qualità vicina a quella del master? se in questa prima fare venissero rubate sarebbe gia morto sul nascere il prossimo supporto UHD/4K .
  • AlbertoPN

    07 Luglio 2013, 11:27

    Originariamente inviato da: kabuby77;3924170
    Tanti si sono lamentati delle eccessive protezioni, ed in effetti sono proprio una noia, ma se non ci fossero chi si fiderebbe di distribuire le proprie opere con una qualità vicina a quella del master? se in questa prima fare venissero rubate sarebbe gia morto sul nascere il prossimo supporto UHD/4K .


    In effetti Claudio questo è il ragionamento alla base della nascita dell'HDMI e quindi dell'HDCP e compagnia bella.
    Avere una copia digitale perfettamente identica 1:1 al master utilizzato, che per il BD è abbastanza vicino a quello che poi viene utilizzato in sala, con i dovuti distinguo per codec, bitrate e campionamento.

    Non ruberanno probabilmente questi contenuti perché al 99% delle persone non interessano, dato che display UHD non ce ne sono praticamente in commercio, e chi ha acquistato uno di questi (tralasciando gli appassionati, pochissimi, per tutti gli altri è uno status symbol) se ne frega di piratare i film ....

    Ma appena prenderà piede (se prenderà piede) in tempi ragionevoli e la diffusione sarà più cospicua, stai pur certo che non esisteranno HDCP x.x o altro per evitarne la diffusione illegale. La storia è piena di corsi e ricorsi già ampiamente dibattuti.
  • francis

    09 Luglio 2013, 05:07

    Originariamente inviato da: Giovanni q;3924108
    E' vero Sony ha anche perso delle battaglie ma questo dimostra la dinamicità e il coraggio di un'azienda.
    Certo che se stai solo a guardare o se si fa il parassita di battaglie non se ne perdono di certo.

    Sony di battaglie ne ha vinte e non poche dando la possibilità al consumatore di possedere prodotti di alto livello, a partire dal Trinitron. Ora con coraggio Sony sta spingendo sul 4k, il suo proiettore già presente da tempo ha offerto agl'occhi dei fortunati possessori, immagini mozzafiato! Anche se il materiale in questa risoluzione non è ancora in commercio, un normale BluRay con il vpr Sony 4K assume un dimensione in più.


    Purtroppo le cose quando si ha a che fare con Sony possono a volte essere abbastanza frustranti.

    Anni fa, quando comprai il primo dvd recorder, presi un Sony, convinto di prendere il meglio, per poi scoprire che in una piccola nota a margine del manuale si specificava che l'ingresso RGB valeva solamente per lo standard Secam.
    Da notare che tra le specifiche figurava RGB Imput.
    Mandai mentalmente al diavolo Sony e le sue paranoie, con la riserva mentale che da quel momento in avanti tutto ciò che fosse targato Sony sarebbe stato passato sotto una lente 2X, prima di procedere ad un acquisto, (tenendomi ovviamente il dvd recorder, perchè ormai lo avevo preso), comprai un ottimo Pioneer, e imparai la lezione.
    E qual'era la lezione da imparare?
    Molto semplice: non c'era una sola Sony, ma ce ne erano due; la prima costruiva hardware, la seconda creava software.
    Può sembrare tutto molto normale, invece la presenza di Sony Pictures all'interno della corporation di Sony, comportava che la prima potesse disfare in misura anche non trascurabile quello che la seconda mandava in essere.
    Se ad esempio Sony progettava un Blu Ray recorder per l'Occidente, l'altra Sony poteva poi impedire la commercializzazione di questo BD rec o assoggettarlo a tali limitazioni da renderne inutile l'immissione sul mercato.
    L'una poteva mettere di notte dei bastoni fra le ruote a quello che l'altra costruiva di giorno, per così dire, allo stesso modo di come Penelope disfaceva di notte la sua tela.

    Da allora non è cambiato molto.
    Se ne vuoi la prova puoi farti un sanissimo giro sul forum di AVScience, che è il forum di un reseller (perchè AVS vende vpr e quant'altro) che ha però mantenuta praticamente intatta la capacità di parlare come mangia e di dire pane al pane e vino al vino.
    La lettura di quel forum è fondamentale per un appassionato di AV, alla stessa maniera di come anni di pratica negli States sono obbligatori per i migliori chirurghi, poi si dovranno fare le tare opportune per la diversa mentalità, ma se non si legge quel forum sistematicamente, allora se ne saprà certamente di meno.

    Il thread è quello del Sony 1000 dove potrai darti conto del sentiment che gira fra i possessori di quel vpr, visto che allo stato attuale si trovano nell'impossibilità di vedere quello per cui quel vpr è nato, e senza prospettive, il che rappresenta una delusione ben comprensibile.

    Sony VPL-vw1000 - Page 164

    Come potrai verificare non c'è spazio per le idealità e il coraggio di cui scrivi è sopratutto di chi quel vpr se lo è comprato, più che di Sony che ci ha ben guadagnato sopra, pur sapendo benissimo che l'altra Sony al momento opportuno avrebbe alzato le barricate e messo paletti ben alti sulla riproduzione di software UHD (e può influenzare o tentare di premere direttamente su tutte le altre case interessate).
    Un problema che personalmente sapevo fin dall'inizio si sarebbe presentato, (avevo una mezza idea di comprarmelo anche io, in quanto interessato alla riproduzione di fotografie) e che mi ha consigliato invece di stare alla finestra, sapendo bene dove si sarebbe andati a parare, perchè basta fare 2 + 2.

    Naturalmente visto che gli americani tutto fanno meno che piangersi addosso e tutto sono meno che degli sprovveduti, c'è negli States quell'efficace strumento che è la class action con la quale ogni compagnia può trovarsi a dover fare i conti prima o poi e questo può rappresentare un deterrente al protrarsi di comportamenti dannosi o eccessivamente onerosi per i consumatori e spronare la medesima compagnia a darsi da fare per evitare risarcimenti o quantomeno danni di immagine, (da ultima Apple ad esempio ne sa qualcosa).
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