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Durante la conferenza Cannes Lions della scorsa settimana, Netflix ha confermato a Hollywood Reporter il lancio di un piano più economico con pubblicità. Il colosso dello streaming ha quindi deciso di imitare la politica di HBO Max, Disney+ e altri concorrenti. La notizia, arrivata per voce del co-CEO Ted Sarandos, era nell'aria già da qualche mese, dopo che Netflix ha registrato il primo calo di abbonamenti in oltre un decennio. Si ritiene che un piano più economico supportato dagli spot pubblicitari permetterà di raggiungere un ampio segmento di clienti, attualmente tagliati fuori per i prezzi eccessivi. Netflix ha applicato all'inizio del 2021 dei nuovi aumenti negli USA, mentre nel 2019 aveva escluso l'ipotesi di inserire gli annunci pubblicitari.

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Sarandos ha sottolineato che la compagnia continuerà ad offrire i piani standard, ma non ha rivelato quando sarà disponibile quello supportato dalla pubblicità. Secondo quando comunicato ai dipendenti durante briefing interni comunque, questo dovrebbe avvenire entro la fine del 2022. Stando al Wall Street Journal, sono Google e NBCUniversal (Comcast) i candidati più autorevoli a contendersi la partnership con Netflix per il piano "ad-supported". La compagnia ha espresso anche l'intenzione di eliminare la condivisione degli account, dopo aver sperimentato, con scarso successo, una "Guilt Tax" opzionale.

Fonte: Flatpanels HD