ARES: correzione ambientale Krell

sabatino pizzano 07 Aprile 2010, alle 09:49 Diffusori

Il noto costruttore americano annuncia ARES (Automatic Room Equalization System), software proprietario per la correzione ambientale per il proprio processore AV Evolution 707. Sarà disponibile tramite aggiornamento firmware gratuito

Un fattore spesso molto sottovalutato da chi si appresta alla realizzazione di un impianto audiovideo di livello è il proprio ambiente d'ascolto. E' prassi comune, infatti, acquistare della componentistica di livello, sistemarla nello spazio esteticamente più consono, collegare tutti i cavi e godersi lo spettacolo. Il tutto senza preoccuparsi del fatto che la stragrande maggioranza di quello che tipicamente si ascolta viene influenzato in maniera preponderante proprio dall'ambiente e che di fatto ne limita enormemente le potenzialità del sistema. Non tutti però hanno la fortuna di poter scegliere il proprio ambiente e, molte volte, si è costretti ad "arrangiarsi" con i pochi strumenti che le mogli e le risorse economiche mettono a disposizione.

Alla luce di questa premessa, ecco spiegato il perchè recentemente stiano riscuotendo molto successo sistemi digitali sviluppati per la correzione ambientale, sia in ambito due canali che multicanale. Il più diffuso in ambito Home Theater è senza dubbio il sistema dei laboratori Audyssey, rinvenibile anche nei ricevitori e processori audio di Onkyo e Denon.

Alla luce delle crescenti richieste da parte dei consumatori, anche lo storico e rinomato costruttore americano Krell ha sviluppato il proprio sistema proprietario di correzione ambientale: ARES, acronimo di Automatic Room Equalization System. Il sistema è pensato per essere installato, tramite apposito aggiornamento firmware, nel preamplificatore Evolution 707 di Krell.

ARES è nato per essere un sistema semplice, ma non semplicistico: non richiede l'ausilio di un computer, ma visualizza direttamente a schermo tutte le informazioni utili per guidare l'utente attraverso la configurazione automatica e il processo di equalizzazione. ARES analizza infatti la capacità dei diffusori, la posizione, la fase e le relazioni a distanza per determinare il taglio ideale del crossover, il ritardo e le impostazioni concernerti il volume. La correzione infine viene deputata ad un DSP Dual Core a 32 bit in grado di eseguire le operazioni a 1,8 giga al secondo. Per ciascun diffusore viene inoltre creato un apposito filtro per la correzione.

Per i "puristi" del suono, ARES prevede anche la possibilità di intervenire limitatamente alle basse frequenze, in genere quelle più ostiche da correggere passivamente, senza per questo alterare la gamma medio/alta.

L'aggiornamento ARES è gratuito per tutti gli attuali proprietari dell'Evolution 707, mentre il firmware verrà precaricato dalla stessa Krell per tutte le macchine di nuova produzione. Per gli esemplari più datati, invece, Krell consiglia di rivolgersi al proprio rivenditore per essere certi della loro compatibilità.

Fonte: Krell

Commenti (5)

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  • stazzatleta

    07 Aprile 2010, 10:16

    mi fa piacere che anche nomi altisonanti della riproduzione musicale si siano finalmente mossi in ambito di correzione.

    e chi lo dice adesso ai puristi che cambiare i cavi non basta ???
  • naponappy

    07 Aprile 2010, 10:27

    Ottimo, ma credo che chi ha un 30 da spendere per un pre, ne abbia anche 5 per sonorizzare l'ambiente.
  • stazzatleta

    07 Aprile 2010, 11:31

    non credere.

    a volte si deve convivere con barriere architettoniche che comunque inficiano la risposta in ambiente.

    comunque, il trattamento passivo è auspicabile ma non sostiutisce quello attivo. diciamo che per perseguire l' ottimo bisogna fare questo e quello
  • Brigno

    07 Aprile 2010, 11:33

    La correzione passiva sulle basse frequenza costa molto (se fatta bene) e necessita di spazio
    .....non dimentichiamo poi il fattore estetico !

  • adslinkato

    21 Gennaio 2011, 23:21

    Qualcuno l'ha poi comprato questo 707?

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