Social Buttons AV Magazine su Facebook AV Magazine su Twitter AV Magazine RSS AV Magazine Newsletter YouTube

Heidi trailer ufficiale italiano

di Franco Baiocchi, pubblicata il 28 Gennaio 2016, alle 17:18 nel canale CINEMA

Dal prossimo 3 Marzo in programmazione, Heidi, un film di Alain Gsponer, la nuova trasposizione del romanzo scritto da Johanna Spyri, pubblicato nel 1880, con Bruno Ganz, Anuk Steffen, Katharina Schüttler, Peter Lohmeyer.


- click per ingrandire -

Key Films presenta il trailer italiano (con buona dose di spoiler), le foto e il poster di HEIDI, un film di Alain Gsponer in programmazione dal 3 Marzo al cinema con Bruno Ganz, Anuk Steffen, Katharina Schüttler, Peter Lohmeyer. Heidi è un famoso romanzo scritto da Johanna Spyri, pubblicato nel 1880 e ambientato fra la Svizzera e la Germania intorno alla fine dell'Ottocento, di cui è famosa soprattutto la trasposizione in "anime" del 1974, 52 episodi diretti da Isao Takahata e disegnati parzialmente dal Maestro Hayao Miyazaki, dal titolo "Alps no Shojo Heidi", (Heidi, la ragazza delle Alpi). Dopo la serie animata, che andò in onda su RAI UNO a partire dal 1978, ci furono altre 20 trasposizioni del romanzo della Spyri, tra film e produzioni televisive, tra cui la pellicola statunitense del 1937 con Shirley Temple nei panni di Heidi intitolato "Zoccoletti olandesi". Nel 2016 il 39enne regista elvetico ripropone l'ennesima trasposizione del romanzo sull'orfanella allevata con profondo amore dal nonno sulle montagne svizzere.

“L’ultimo film su Heidi che ha avuto un successo internazionale risale agli anni Cinquanta, due generazioni fa. Il materiale è così ricco! Potremmo perfino dire che ogni generazione ha bisogno della sua Heidi”, afferma il regista Alain Gsponer. “Mi sono burlato dell’immagine della Svizzera, che si vende attraverso il personaggio di Heidi e lo stereotipo di un mondo accogliente e idilliaco. Il corto è una satira. In realtà la favola [pubblicata all’origine in due volumi, nel 1880 1881] racconta qualcosa di diverso. Si tratta di un dramma sociale che mette in luce i problemi esistenziali della Svizzera di quell’epoca. Per noi era importante mostrare che in Svizzera c’è gente che ha patito la fame e persone che sono state emarginate, come il nonno. La popolazione conduceva una vita molto solitaria – non era tutto così idilliaco”.

 
- click per ingrandire -

Heidi è una bambina felice che vive in compagnia del nonno in una piccola casetta sulle montagne svizzere. Insieme al suo migliore amico Peter, si diverte prendendosi cura delle caprette e godendosi la libertà della vita sui monti. Le giornate spensierate si interrompono quando la zia Dete decide di portare Heidi a Francoforte. Lì dovrà fare compagnia a Klara, la figlia del ricco Signor Seseman; insieme a Klara, Heidi imparerà a leggere e scrivere sotto la supervisione della severa signorina Rottnmeier. In città Heidi conoscerà quindi un’amica inseparabile e l’amore per la lettura, ma la nostalgia delle sue amate montagne e di suo nonno si faranno sentire presto…

Il film è girato in digitale con Arri Alexa e BlackMagic Production Camera.

Per maggiori info: heidi-ilfilm.it

 



Commenti (6)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Commento # 1 di: robertocastorina pubblicato il 29 Gennaio 2016, 09:46
Alain Gsponer, per le stesse ragioni che hai ben scritto a mio parere anche il tuo film dal punto di vista artistico sarà un fallimento... Non si può raccontare in un paio d'ore un romanzo ricco di contenuti come quello di Heidi! Purtroppo ormai i registi contemporanei ci hanno abituato a tutto, ma a questo tutto c'è un limite! Chi come noi quarantenni ha amato questa storia non potrà che rimanerne deluso... Avendo una figlia di 4 anni ho potuto rigustarmi il capolavoro a 4 mani di Isao Takahata e Hayao Miyazaki una marea di volte, ciò mi ha dato la possibilità da adulto di comprendere meglio i temi sociali affrontati, un capolavoro senza tempo che non solo non ha bisogno di film riassuntivi ma nemmeno di orribili remake 3D come quello recentemente mandato in onda su Rai yoyo.
Ovviamente è il mio personalissimo e contestabilissimo parere...
Commento # 2 di: renato_blu pubblicato il 29 Gennaio 2016, 10:16
Bellissime le recensioni prima che escano i film.
Commento # 3 di: robertocastorina pubblicato il 29 Gennaio 2016, 12:53
Sarei curioso di sapere in quale angolo del mio post avrei anche semplicemente abbozzato un minimo di recensione... Quando ho scritto che a mio parere sarà un fallimento artistico non voleva essere una recensione sul film ma la mia opinione sul tentativo di volere riassumere in 2 ore un romanzo che già faticosamente era stato trasposto in una serie a puntate, ciò per la quantità di argomenti da affrontare; infatti anche quest'ultima (parole del regista) era già un riassunto.
Per carità, il film potrà anche essere bello ed avere successo, non avevo alcuna intenzione di recensirlo prima che uscisse, ma ciò non significa che non si possano liberamente commentare gli articoli dei film in uscita, altrimenti non avrebbe senso darne la possibilità su questo forum...
Commento # 4 di: prunc pubblicato il 29 Gennaio 2016, 14:06
Recensioni ...parli delle due righe dell'articolo?
Concordo con te Roberto, non si può riassumere una storia del genere in due ore di film!
Commento # 5 di: renato_blu pubblicato il 29 Gennaio 2016, 19:33
Mi sembra semplicemente un po' troppo penalizzante bollarlo come fallimento così in anticipo.
Magari diamogli prima una possibilità
Commento # 6 di: robertocastorina pubblicato il 29 Gennaio 2016, 20:44
Certamente, ma ripeto che non ho bollato fallimentare il film in sé, che magari sarà anche bello, ma l'idea di volere comprimere in 2 ore un romanzo troppo vasto...; oltretutto nell'articolo il regista lascia intendere proprio di voler affrontare i temi sociali del romanzo, a mio parere è impossibile, la stessa serie animata ne ha trattati una parte...