AVplay - Silvio Forever
Censurato dalla Rai, ecco il trailer del discusso docu-film firmato Filippo Macelloni e Roberto Faenza. Nuovo appuntamento con la nostra rubrica AVplay
Il trailer del film
Non poteva non entrare nel novero della rubrica Avplay il trailer inevitabilmente contestatissimo del film Silvio Forever, firmato alla sceneggiatura da due giornalisti di rango come Stella e Rizzo, autori di bestseller come La casta, La deriva e Vandali e con la regia di Filippo Macelloni e Roberto Faenza, quest’ultimo già regista di Sostiene Pereira, Marianna Ucria, Prendimi l’anima, I Vicerè. Ma soprattutto Faenza viene spesso ricordato per quel Forza Italia!, film di montaggio che irrideva prepotentemente la Democrazia Cristiana nel 1978, e che non può non tornare in mente guardando i trailer e lo spot di Silvio Forever diffusi dalla Lucky Red che distribuisce il film a partire dal prossimo 25 marzo.
Lo spot sospeso dalla Rai
"Comunque la si pensi, al di là dei meriti per cui lo osannano e dei demeriti per cui lo disprezzano, è uno strepitoso personaggio della commedia dell'arte, capace di offrire spunti per un'avventura cinematograficamente inimmaginabile". Questa frase riportata nel sito del film e la visione dei video in questa pagina lasciano intuire una ricostruzione biografica legata non solo alla sua avventura politica ed imprenditoriale ma anche alla psicologia del personaggio, certo ben lontana dalle agiografie da santino dei settimanali come Chi. Le parole della madre, che hanno causato l’assurda censura del trailer in Rai (è stato giudicato “inopportuno” per la presenza di una persona defunta e per le parole pronunciate usate a fini satirici), le foto della giovinezza, il legame con Vespa, l’autopresentazione delirante, unite al surriscaldato contesto dei processi che attualmente affliggono il premier, faranno piovere sul film chilometri di polemiche.
Commenti (99)
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Originariamente inviato da: luipicSolo quelle? Ne sei così sicuro?Sì, certo dalle riviste che fanno capo ad un tale Murdoch...
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Originariamente inviato da: FuoriTempoQuando ho dovuto decidere se pubblicare o meno questa notizia, mi sono fatto una serie di domande. Ma quella che mi ha convinto è stata: ma è mai possibile che io debba aver paura delle conseguenze di pubblicare una notizia del genere.... Il mio intento è solo quello di prendere atto di una svolta storica del forum. In passato una discussione del genere non sarebbe mai stata ammissibile. Vorrei solo capire che se si tratta di un'eccezione o di una svolta permanente. Buon divertimento a chi andrà a vederlo.
Sospenderò e bannerò tutti quelli che violeranno le regole. Le discussioni politiche continuano ad essere vietate. Oltre che i flame, la maleducazione etc. Io sono qui. Che cerco di non chiudere. Sperando di non dover sospendere troppe persone.
Non conosco Cinzia Romani. Ma conosco come lavora l'attuale direttore Sallusti. E credo di conoscere bene la sua linea editoriale. Per questo motivo sono propenso a non calcolare una recensione del genere e sono più propenso ad aspettare che uno dei nostri collaboratori lo veda.Per quanto riguarda l'articolo citato, credo nella professionalità e nella buona fede del giornalista che lo ha scritto e se dice che tutti quelli che lo hanno visto lo hanno poco apprezzato penso che sarà vero. -
Originariamente inviato da: FuoriTempo@ roberto
Non hai capito mezza parola di ciò che intendevo dire. Sicuramente è un problema mio che non mi sono spiegato bene...Originariamente inviato da: robertocastorinaState 'bboni...Sei sicuro che si tratti di una ossessione comune? Oppure abbiamo capito molto bene ciò che hai scritto.. -
Una curiosità: Roberto Faenza è l'ideatore del film Forza Italia, montato nel 1977.
Fonte Ansa:
Costruito con immagini di repertorio della vita di Berlusconi, dagli inizi fino ad oggi, questa autobiografia adotta un sistema che forse si è rivelato come un cavallo di Troia per gli ideatori: quello di far parlare principalmente, a parte alcune testimonianze, il solo premier, cosa che alla fine non manca di affascinare. Lo riconoscono gli stessi Rizzo e Stella (autori de La casta) e Faenza. Dice quest'ultimo: Questo film forse disturberà la sinistra che si aspettava che lo avremmo attaccato. Noi volevamo solo fare un film su uno strepitoso personaggio che con la sua magia ha un rapporto incredibile con la pancia degli italiani come nessun altro.
I miei 2 cents sulla censura Rai: poteva essere prevista montando quelle scene (IMHO di pessimo gusto) nel trailer? Probabilmente sì. Ed allo stesso modo era intuibile la pubblicità gratuita al film che ne sarebbe derivata.
Un po' come l'uomo che morde il cane. Ovvio che fa notizia.
Anyway, a me il film continua a non interessare. -
Vorrei aggiungere qualche spunto di riflessione a questa discussione.
Preciso e premetto che la chiave di lettura delle mie prossime parole è quella di evidenziare la tipica italianità di noi tutti, ovviamente me compreso.
Italianità intesa come quello stereotipo noto a tutti, diffuso e comune nella società contemporanea in cui viviamo.
Ovvero in Italia è molto frequente un certo doppiopesismo che a me fa veramente sorridere.
Ad esempio: alcuni giornalisti sono venduti, inattendibili e faziosi, altri sono liberi, obbiettivi e indipendenti.
Andiamo al dunque.
Una delle motivazioni che avrebbe indotto la redazione ad aprire questa discussione sarebbe la notizia relativa alla presunta censura della Rai nei confronti dello spot del film in questione. Se ho inteso male, se mi sbaglio, mi scuso in anticipo.
Ebbene, pare che la Rai avesse ragione ed abbia fatto bene a non mandare in onda quel trailer.
I campioni della legalità, della giustizia e della moralità pare che abbiano violato i diritti d'autore.
Il film rischia di essere sequestrato.
Non mi perdo nei dettagli ma posto il link alla notizia:
http://www.dagospia.com/rubrica-3/p...icolo-23936.htm
Tornando, invece, alle osservazioni che mi sono state opposte, rivendico il diritto di commentare un film senza averlo prima visto ma basandomi su una recensione letta. Peraltro questa prassi è diffusissima sul forum ma solo ora diventa pretesto di polemica. Aggiungo e riconfermo che per fare le affermazioni che ho esposto non bisogna vedere il film. Che nel film non ci sia nulla di nuovo ma che sia solo un copia-incolla di vecchi video ed interviste non è un segreto. Che sia il tutto montato ad arte in chiave antiberlusconiana non è un segreto. In cosa consiste la novità o l'interesse culturale di questo film? E' un Blob trito e ritrito su Berlusconi come quelli che vanno in onda quasi ogni sera su rai3 (una della mie trasmissioni preferite!).
Ci sono video inediti? Notizie non rivelate? Aspetti sulla vita di Berlusconi che non conosciamo? Questo documentario non documenta nulla e desta in me lo stesso interesse di una vecchia puntata di Quark sull'accoppiamento dei leoni nella Savana. NOIA.
Devo andare al cinema per affermare questo?
No!
In più... che il tutto non abbia nulla di politico mi pare altrettanto scontato. Nessuno cambierà idea su Berlusconi dopo aver visto il film. Si tratta solo di una mossa commerciale furba e meschina che punta a lucrare su un sentimento di odio misto ad invidia molto diffuso in Italia e che spesso raggiunge la connotazione di una vera e propria ossessione.
Greggi di rancorosi e lividi di odio, carichi di livore si recheranno al cinema per saziare il loro appetito antiberlusconiano.
Vedranno questo film più noiosissimi e tristissimi radical chic (o presunti tali) che operai cassaintegrati che non arrivano fine mese. E' il solito film già visto sia sullo schermo che nella sala. Le solite facce i soliti commenti.
Noia e pena.
Qualcuno porterà a casa un pò di grana. Altri saranno spillati e contenti, sazi per aver assecondato le proprie ansie e le proprie ossessioni.
p.s. Anche l'articolo postato conferma certe perplessità sul film.
p.p.s. Ovviamente anche Feltri in qualità di direttore di Libero è venduto, fazioso ed inattendibile come Sallusti.
p.p.s. un noto e stimato giornale, che non nomino, ha recentemente pubblicato delle foto in prima pagina spacciandole per scattate nella residenza privata di un altrettanto noto personaggio di fama internazionale e di altissimo profilo istituzionale creando scalpore, scandalo ed inquietudine in molti italiani e nel mondo. Il giorno dopo è venuto fuori che quelle foto in realtà erano state scattate nella casa di un impresario del mondo dello spettacolo. Sono questi i giornali seri, indipendenti ed attendibili? -
Ciao a tutti,
purtroppo sono sul forum solo per un rapido passaggio.
Nei prossimi giorni dirò anche la mia opinione, per quel che vale.
Volevo solo fare notare però che lo spot è stato censurato dalla Rai perchè ritenuto offensivo per la memoria della madre del presidente del Consiglio e dei suoi familiari.
L'ultimo link riportato invece, che evidenzia il nuovo problema di un possibile blocco nella distibuzione, nasce da una questione di diritti televisivi dell'intervista.
Due cose ben diverse.
Quindi FuoriTempo la Rai non ha avuto ragione nell'evitare di mandare in onda il trailer, dato che è stato censurato (che brutta parola!) per un altro motivo.
A presto!
Saluti
Alessio -
Prima di tutto, smetterei di parlare di censura.
La censura è ben altra: se sono il dirigente di un'emittente televisiva in uno stato libero sono libero di decidere circa l'opportunità o meno di trasmettere qualcosa.
Anzi, la decisione della rai ha addirittura reclamizzato il trailer, che chiunque poteva visionare su internet - non é, quindi, censura ma libera scelta di non trasmettere uno spot.
In secondo luogo, sarò di nuovo io scemo ma che significa autobiografia non autorizzata se é auto- (e non é questo il caso) non può essere non autorizzata se é biografia, non necessita l'autorizzazione per raccontare la storia di un personaggio pubblico - ma ripeto sarò io che non ho colto il sottile ossimoro degli autori.
Ciao
Luigi -
Originariamente inviato da: FuoriTempoUna delle motivazioni che avrebbe indotto la redazione ad aprire questa discussione sarebbe la notizia relativa alla presunta censura della Rai nei confronti dello spot del film in questione.
Emidio ha scritto più di una volta che non è questo il motivo, per cui mi chiedo: perchè dubitare ancora???
Originariamente inviato da: FuoriTempoEbbene, pare che la Rai avesse ragione ed abbia fatto bene a non mandare in onda quel trailer.
I campioni della legalità, della giustizia e della moralità pare che abbiano violato i diritti d'autore.
Violati o non violati non è per questo che la RAI ha deciso di non mandare in onda quel trailer.
Originariamente inviato da: FuoriTemporivendico il diritto di commentare un film senza averlo prima visto ma basandomi su una recensione letta. Peraltro questa prassi è diffusissima sul forum ma solo ora diventa pretesto di polemica.
Ed è allo stesso modo diffussissimo far notare a questi che ha poco senso commentare film senza averli visti, basta andare nella sezione cinema per verificarlo...
Originariamente inviato da: FuoriTempoAggiungo e riconfermo che per fare le affermazioni che ho esposto non bisogna vedere il film. Che nel film non ci sia nulla di nuovo ma che sia solo un copia-incolla di vecchi video ed interviste non è un segreto. Che sia il tutto montato ad arte in chiave antiberlusconiana non è un segreto...Ci sono video inediti? Notizie non rivelate? Aspetti sulla vita di Berlusconi che non conosciamo?
Se questo ragionamento fosse giusto saremmo invasi da film documentari frutto di copia incolla e/o insieme di interviste/documenti commentabili e giudicabili senza vederli: i film di Michael Moore, per citarne alcuni, sono un esempio di pellicole che riportano semplicemente fatti e documenti veri senza dire nulla di nuovo, senza fare politica e senza inventare nulla... Fortunatamante questi sono stati visti ed alcuni di essi sono stati premiati e definiti capolavori.
Originariamente inviato da: FuoriTempoQuesto documentario non documenta nulla e desta in me lo stesso interesse di una vecchia puntata di Quark sull'accoppiamento dei leoni nella Savana. NOIA.
Pensa che strani i gusti, a me invece una vecchia puntata di Quark desta sempre emozioni.
Originariamente inviato da: FuoriTempoIn più... che il tutto non abbia nulla di politico mi pare altrettanto scontato. Nessuno cambierà idea su Berlusconi dopo aver visto il film.
Ed è giusto che sia così dato che è una biografia.
Originariamente inviato da: FuoriTempoSi tratta solo di una mossa commerciale furba e meschina che punta a lucrare su un sentimento di odio misto ad invidia molto diffuso in Italia e che spesso raggiunge la connotazione di una vera e propria ossessione.
Greggi di rancorosi e lividi di odio, carichi di livore si recheranno al cinema per saziare il loro appetito antiberlusconiano.
Berlusconi non mi ha mai convinto, eppure a me il trailer non ha trasmesso nulla di tutto ciò che hai scritto qui sopra... -
Originariamente inviato da: AV Magazine' StaffScusa admin, ma quale reazione o attenzione pensavi che avrebbe suscitato tale notizia?Quando ho dovuto decidere se pubblicare o meno questa notizia, mi sono fatto una serie di domande. Ma quella che mi ha convinto è stata: ma è mai possibile che io debba aver paura delle conseguenze di pubblicare una notizia del genere...
Chiudiamo questo thread e facciamola finita!