Chip M3 di Apple: streaming e video professionali su portatili mai visti

Publiredazionale 10 Aprile 2024, alle 16:46 AV Professional

Apple lancia il suo nuovo processore M3 Max dotato di 92 miliardi di transistor e di GPU 40-core, con cui un professionista della post-produzione video può lavorare in mobilità da un portatile.


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Apple prosegue sulla strada della miniaturizzazione dei processi produttivi dei suoi chip M portando a 3nm la tecnologia di miniaturizzazione dei transistor. Il risultato è il processore M3 Max dotato di 92 miliardi di transistor e di una sorprendente GPU 40-core, con cui un professionista della post-produzione video può lavorare in mobilità da un portatile.

Fondamentale per i consumatori di video, invece, il supporto della decodifica AV1 da parte del motore media che prolunga non di poco l’autonomia dei nuovi MacBook Air e Pro.
Scopriamo allora nel dettaglio le potenzialità video del chip M3 di Apple, partendo proprio dalle novità per lo streaming video.

Streaming video fluido e dettagliato

La famiglia di chip M3 è stata progettata seguendo il collaudato modello architetturale che prevede una memoria RAM unificata, ma che ora può giungere a 128GB nella configurazione con il chip M3 Max.
Tanta potenza ben compattata si traduce in una larghezza di banda elevata e in una bassa latenza, a tutto vantaggio dei film in streaming visti via internet utilizzando ExpressVPN for Mac per connettersi alla rete in sicurezza e per una maggiore riservatezza della navigazione.

Infatti, come ricordato in apertura, il nuovo media engine di Apple supporta la decodifica AV1 proprio per venire in contro alle esigenze dei consumatori di servizi in streaming, che ora potranno contare su riproduzioni più efficienti.
La differenza la notano anche i gamer, dal momento che potranno contare su un elevato numero di GPU:

  • 10-core GPU su M3 e 8-core CPU;
  • 18-core GPU su M3 Pro e 12-core CPU;
  • 40-core GPU su M3 Max e 16-core CPU.

In un gameplay come Myst, prodotto da Cyan Worlds, la capacità computazionale dei processori grafici restituisce immagini realistiche e lo si nota dalle luci degli scenari e dai riflessi sugli oggetti.


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Post-produzione video professionale guidata dall’IA

Oltre alla potenza grafica, la famiglia di chip M3 di Apple è dotata di un processore per l’intelligenza artificiale, Neural Engine, le cui capacità sono state migliorate fino al 60% rispetto alla famiglia di chip M1.
I modelli di machine learning possono quindi lavorare più rapidamente per elaborare immagini IA con rumore ridotto e una risoluzione in Topaz eccellente quando si apportano modifiche a una foto o a un video.
A beneficio dei professionisti della post-produzione video, i processori della serie M3 supportano i principali codec video quali:

  • H.264;
  • HEVC;
  • ProRes;
  • ProRes RAW;
  • AV1.

Soffermandoci alle capacità della piattaforma di elaborazione M3 Max, dotata di 16 CPU e 40 GPU e con l’aggiunta di 128GB di memoria, le prestazioni balzano in avanti dell’80% rispetto al chip M1 Max.
Questo significa poter utilizzare software come DaVinci Resolve, Final Cut Pro e Adobe Premiere Pro per la realizzazione fluida di video alle massime risoluzioni.

Tanta potenza, ma i consumi di energia sono stati ridotti grazie alla tecnologia a 3nm che miniaturizza ulteriormente i transistor. Infatti, secondo le specifiche fornite da Apple, il MacBook Pro dotato di chip M3 Max può restare in funzione fino a 22 ore, a tutto vantaggio di un minore consumo di energia lungo l’intero ciclo di vita.

 

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