NAB: wireless HD Amimon per droni

Emidio Frattaroli 16 Aprile 2013, alle 10:29 4K e 8K

Amimon presenta al NAB due soluzioni per la trasmissione di video HD in wireless senza lag per applicazioni professionali, una delle quali da pochi grammi, 400 metri di raggio e consumi ridottissimi

Las Vegas, 11 Aprile 2013. Amimon è il fondatore del consorzio WHDI, assieme a  Hitachi, Motorola, Samsung, Sharp Sony and LG Electronics. Il sistema WHDI permette di trasferire segnali video su frequenze  a 5GHz e con transfer-rate equivalente al 3G-SDI (quindi fino a 60p, 10 bit  4:4:4) e, cosa più importante, con latenza zero. Il sistema è già utilizzato con profitto da numerosi prodotti consumer. Al NAB 2013 Amimon ha presentato anche un paio di prodotti per il settore professionale.

La prima soluzione, già commercializzata da numerose aziende (ad esempio come IDX System), è indicata per collegare in wireless camere con un raggio di circa 100 metri. Il costo di una soluzione del genere è di circ 2.400 US$, tasse escluse, anche meno di un decimo rispetto a soluzioni già presenti sul mercato. La novità più interessante è ancora più sensazionale e riguarda una seconda soluzione, in grado di funzionare con la stessa qualità, con sole due antenne e con un raggio fino a più di 400 metri.

Le dimensioni, il peso e i consumi in gioco permettono l'integrazione su droni e altri velivoli. Il prodotto, perfettamente funzionante e già in odore di distribuzione nelle prossime settimane attraverso i partner tradizionali che usano il chipset Amimon, avrà un prezzo orientativo di circa 6.000 US$, sempre tasse escluse. Si tratta al momento di una soluzione che non ha concorrenti sul mercato.

Per maggiori informazioni: www.amimon.com

Commenti (1)

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  • francis

    16 Aprile 2013, 12:45

    Pur nell'interesse che personalmente nutro per determinate apparecchiature professionali, così come certamente sarà per altri lettori/frequentatori/estimatori di questo sito, (oltre alla ovvia rilevanza che determinate novità del mondo pro hanno per quei frequentatori che operano e lavorano proprio in questi determinati ambiti), se posso permettermi una considerazione critica, il mio maggiore interesse sarebbe rivolto ad avere info, ma anche prime impressioni, e sperabilmente anche prove sul campo, relative alle soluzioni del mondo consumer e semiprofessionale.

    Entrando proprio nel merito dellle apparecchiature di trasmissione wireless, sarebbe veramente utile avere più info a riguardo di ciò che attualmente sia in commercio per il mondo consumer e semiprofessionale.
    Ad esempio come è noto ci sono apparecchiature che operano sulla banda dei 60GHz che avrebbero una maggiore vocazione alla trasmissione di segnali audio/video impegnativi, a condizione di mantenere i relativi componenti nella stessa stanza e in line-of-sight.
    Sarebbero inoltre maggiormente a prova di futuro, sia relativamente al problema del sovrafollamento delle frequenze, sia riguardo al peso dello streaming A/V.
    La banda dei 5GHz in un tempo relativamente breve potrebbe sovraffollarsi, pur rimanendo nettamente migliore per trasmissioni che debbano attraversare muri, pareti ecc.

    Sarebbero auspicabili maggiori info, chiarimenti, impressioni, prove comparate, sia per quelle soluzioni che operano sui 5GHz sia per quelle che utilizzano i 60GHz.
    I risultati possono essere molto diversi tra un'apparecchiatura e l'altra, ed è oneroso per un privato farsi delle comparative tra 4/5 o più soluzioni, sia in termini di tempo, così come di denaro speso.

    Per dare un'idea di temi che concretamente mi interesserebbe sapere, il bouncing sui muri che si verifica usando i 60GHz può rivelarsi peggiorativo riguardo ad eventuali rischi sulla salute umana? Data questa possibilità, quanta dipendenza dalla grandezza dell'ambiente interessato?
    Quale rapporto con le potenze usate? Il beam che caratterizza queste apparecchiature è sufficiente a tutelare (di massima) l'utilizzatore che le collochi opportunamente? Quali rischi sulla salute in generale sul lungo periodo, allo stato attuale delle conoscenze e delle eventuali sperimentazioni? Quale possibile rapporto di incidenza rispetto al numero di ore di utilizzo?

    Quanto sopra per dare un'idea di ciò che più potrebbe interessare chi frequenta questo sito.

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