• La terza tappa del confronto tra TV OLED e proiettori si terrà a Milano 2, nella bella showroom Spazio 2M di Fabio De Angelis. Al piano superiore saranno a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED e il nuovo Panasonic Z95B con pannello OLED-WRGB, mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione.

    Nella sala cinema si sfideranno i proiettori JVC DLA-NZ500, Epson EH-QB1000 e BenQ W4100i. Sessioni venerdì 28 dalle ore 15:30 alle 19:00 e sabato 29 dalle 9:30 alle 12:30 e poi dalle 14:30 alle 18:00.

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Tenet | la recensione

Una cosa è pressoché certa: come in molti altri film del regista ci sarà bisogno di una seconda (se non terza) visione per comprendere e gustare a fondo ogni elemento,

Ma anche no, grazie. Non sono quel genere di spettatore che guarda unfilm due o tre volte per "comprendere e gustare".

John David Washington, figlio di Denzel

Sono l'unico ad avere un blocco del transfert quando il protagonista mi somiglia così poco?
 
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Visto ieri ... a me è piaciuto almeno è originale ... un pò di scopiazzature e auto-scopiazzatura di altri film.

Una cosa è pressoché certa: come in molti altri film del regista ci sarà bisogno di una seconda (se non terza) visione per comprendere e gustare a fondo ogni elemento,

si vedono tutti se ci fai caso ... molte cose si capiscono prima/dopo che accadono se ha un minimo d'occhio ;)
 
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Lo so, lo so, non si fa. Ma ormai sono in un'età in cui faccio anche cose che non condivido...

Qualche giorno fa ho prenotato biglietti per vedere domani il primo filmone post-Covid all'Imax romano di Porta di Roma, per cui - per ingannare l'attesa e nella speranza di capirci qualcosa, memore delle difficoltà in cui sono incorso ogni volta per cercare di capire di primo acchito film che facevano perno sui paradossi temporali - ho letto molte recensioni italiane e no.

Ci tenevo quindi a fare le congratulazioni a Fabrizio Guerrieri per questa rece ben scritta (come sempre), ma soprattutto originale, densa e avvincente: chapeau! :cincin:
 
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Ottima recensione!

Visto ieri, proiezione 70mm ATMOS all’ARCADIA in sala Energia.

A parte l’emozione di tornare in quello che reparto il miglior cinema d’Italia per distacco...

Dal punto di vista tecnico sono rimasto colpito dalla componente audio veramente devastante.

Senza voler idolatrare Nolan, a me il film é piaciuto: alla frustrazione iniziale ha lasciato spazio, poco a poco, un senso di soddisfazione quando tutti i pezzi (o quasi) hanno iniziato ad incastrarsi l’uno con l’altro rendendo sensate le stesse scene che inizialmente lasciavano interdetti...

Una sensazione già sperimentata in altre produzioni ma in questo film l’ho trovata MOLTO marcata e questo a qualcuno potrebbe non piacere in quanto si tende a prediligere uno sviluppo lineare della trama che qui non c’é (anzi...)

Io tornerò sicuramente a vederlo, magari in lingua originale e credo che la seconda visione sará ancora più appagante.
 
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Bufala colossale, Nolan è rimasto folgorato dal "quadrato del Sator" (cfr wikipedia) e si è messo in testa di farci un film.

Il quadrato è palindromo, il che deve avere ispirato al nostro l'idea dell' "inversione temporale" di oggetti (e non solo) imbastendoci intormo il classico schema della "caccia al tesoro" (l' eroe deve trovare "qualcosa" - di cui non sa nulla se non che è di vitale importanza - seguendo una serie di indizi che lo portano da uno all' altro come appunto nella caccia al tesoro) condito dai soliti stereotipi narrativi (il "cattivo" è un miliardario russo con ricchezze dalle oscure origini, la "bella" è la di lui moglie (maltrattata e, ça va san dire, ricattata con la minaccia di separarla dal figlioletto) unica nota che vorrebbe essere originale è il protagonista nero che peraltro è immerso in un mondo in cui è l'unico di quel colore e lo spettatore si chiede come mai come agente speciale si sia scelto uno che spicca così nettamente tra la folla) ecc ecc


Nonostante gli sforzi il film (lunghetto...) riesce a tratti a risultare lento, con gente che discute con termini da "Il mondo di quark" di teorie fantascientifiche che dovrebbero giustificare una azione in cui oggetti che vanno avanti nel tempo ed altri che vanno indietro coesistono nello stesso spazio-tempo in modo stabile per un po' salvo poi sparire e manifestando strani comportamenti che le citate elucubrazioni dovrebbero giustificare.

Purtroppo a Nolan è sfuggito che ciò che rende "credibile" una storia non sono i noiosi bla bla che escono dallo schermo ma la magia dell' affabulazione per la quale lo spettatore decide che "vuole credere" a tutte quelle stupidaggini puramente e semplicemente perché la storia che gli piace tanto, che lo emoziona, sta in piedi se e solo se lui spettatore decide di credere.

Se la storia è piatta, i personaggi monodimensionali (ai limiti dei buratini di legno), le emozioni che colgono lo spettatore nel profondo mancano, il meccanismo non scatta.
 
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Ovviamente sì, mi fai rammaricare ora di non avere aggiunto una postilla dedicata a coloro che lo hanno amato, è evidente che li considero con il massimo rispetto (i gusti son gusti) che spero reciproco.
 
Mi Hai dato l’impressione di aver fatto copia incolla senza aver trasmesso quello che può averti colpito o non esserti piaciuto.
 
...sarebbe come dire che i miei argomenti sono così "profondi" (culturali? astrusi? tecnici?...) da sembrare copiati?

..cosa non mi è piaciuto è scritto nel post, non mi sembra il caso di tradurlo con altre parole. Usando espressioni forti come "storia piatta" "personaggi monodimensionali" ecc mi sono posto seriamente il problema che il post potesse risultare "provocatorio" ma non certo di non essere riuscito a trasmettere cosa ho provato guardando il film.

Peggio di ciò che ho scritto c'é solo la rivelazione fantozziana sull' essenza de "La corazzata Potëmkin"...

Certo mi potresti chiedere cosa avrei provato se al posto di John David Washington (un simpaticone che mi piacerebbe avere come genero se solo avessi una figlia ma a cui non affiderei i destini del mondo) ci fosse stato Tom Cruise... ecco, forse qualche emozione in più avrei provato ma non credo che il problema sia nella presenza scenica o nella recitazione del protagonista.
 
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È il primo film di Nolan che non rivedrei.

Per fortuna, pensavo di essere una voce fuori dal coro e quindi mi ero astenuto.
Film che se avesse diretto qualcun'altro sarebbe passato sotto traccia .... con una sceneggiatura lacunosa ed alcune scelte artistiche penso più che discutibili.

Oramai Nolan deve tirare la "supercazzola" delle teorie pià assurde dette ma smentite, enunciate ma in modo equivoco ... così uno non ci deve più capire niente e quindi "vale tutto".

Non so sinceramente perché si sia ritagliato questa aura mistica e quasi da santone .... lo percepisco molto sopravvalutato ed ogni opera è un gradino sotto la precedente. Io non ho rivisto neppure Interstellar per dire; buona la prima ed ok così.
 
Ad una prima visione, non mi è piaciuto. Troppa carne concettuale al fuoco poggiata su una trama debole e sempliciotta. Attore protagonista imbarazzante e inespressivo, doppiaggio deludente. Continuo a preferire "Memento" che, per me, resta il vero capolavoro di Nolan. Cercherò di rivederlo.

Tarantino continua ad essere irraggiungibile. Peccato, perché tecnicamente Nolan non gli é molto lontano, ma solo Tarantino riesce a non annoiare mai, neanche con un monologo di 5 minuti.
 
Concordo su Tarantino ma mi pare ingeneroso dire che i film di Nolan siano noiosi.
Forse l’asticella che si pone ogni volta è altina però non si può negare che sia un autore degno di nota.
 
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