è il limite maggiore della discussione .....giungere alla selezione in funzione del prezzo che per me non esiste in toto.......[CUT]
Amici del forum, ho letto con molto interesse le pagine di questa discussione, e, dopo aver fatto delle riflessioni vorrei condividerle con voi, per capire se le mie conclusioni sono errate...
Ho dedotto che, mentre con altri componenti dell'impianto (diffusori, ampli) il costo maggiore degli apparecchi riflette generalmente una qualità audio più facilmente e oggettivamente percepibile, per un DAC dedicato all'ascolto della musica liquida, ho capito da voi che avete ascoltato sicuramente più apparecchi di me, che con l'aumentare del prezzo (ovviamente parlo di prodotti dal costo "umano" a partire da 200 fino a 1.000-2.000 euro) i miglioramenti non sono così grandi come ci si potrebbe aspettare, riducendosi a differenza di timbrica o di sfumature, che possono essere addirittura vanificate da un cattivo collocamento dei diffusori nell'ambiente di ascolto.
A proposito, proprio l'altro giorno ho letto una recensione su un DAC molto economico (almeno per i prezzi dell' HiEND), la pennetta M2tech Hiface DAC, che in un test a “doppio cieco”, ha bastonato DAC dal prezzo 2 o 3 volte superiore, lasciando allibiti gli audiofili della giuria che non riuscivano con precisione a distinguere la “pennetta” da altri DAC più costosi, tra cui il fratello maggiore Young, pur utilizzando nel test un impianto di qualità e molto analitico.
Personalmente io ho un amico ingegnere, esperto di psicoacustica e appassionato di alta fedeltà, che costruisce e ripara amplificatori valvolari e diffusori; il suo impianto, dopo aver venduto pre e finale Mark Levinson, ora è formato da un pre e finale valvolare di altissima qualità da lui costruito, diffusori Martin Logan, e giradischi e lettore cd di medio-alta qualità (non ricordo i modelli e le marche); ebbene per l'ascolto della musica liquida, questo ingegnere mio amico utilizza un semplice MAC MINI con una scheda audio esterna dal costo di poche centinaia di euro, ed è molto soddisfatto di questa configurazione. Ho chiesto un suo parere riguardo la necessità dell'acquisto di uno dei famosi server musicali costruiti da marchi blasonati (Linn, Naim, etc.), per l'ascolto di qualità della musica liquida;pensavo fosse l'unico mezzo per l'ascolto di un certo livello (però, prezzi alti, da 2.000 a 17.000 euro); invece lui mi ha spiegato che, aprendo uno di questi blasonati prodotti, dentro chassis di alluminio dal peso di 10-20 kg, si trovano dei componenti di derivazione informatica, e che, nonostante spese di progettazione e ingegnerizzazione, i prezzi di questi prodotti sono assolutamente ingiustificati, in quanto non sono altro che dei PC ottimizzati per la musica, sostituibili facilmente da un seplice computer e da una unità di conversione (scegliendo quella che più ci aggrada).
Facendo queste premesse, secondo voi sbaglio nel ritenere che nel prossimo futuro le sorgenti per l'ascolto della musica liquida di “qualità” si avvieranno verso una “democratizzazione”, con l'uscita di prodotti sempre più performanti e costi “tendenzialmente” in discesa?
Se prendiamo come esempio il piccolo Hiface DAC, che costa circa 200 euro, ma si è mimetizzato bene tra DAC di classe e costo notevolmente superiori, sarà possibile acquistare DAC HiEnd con poche centinaia di euro, che però offrono prestazioni simili a quelle offerte oggi da prodotti di 2/3/4.000 euro?
Io da appassionato di musica con un budget a disposizione basso (e credo che di questi tempi ce ne siano molti di appassionati nelle mie condizioni), spero di sì...
Voi cosa ne pensate?
Ciao, Francesco
