Andrea Manuti ha detto:
Questa affermazione mi sento di poterla contestare pienamente: corrisponde a dire che lo spazio NTSC originale, siccome è più ampio di quello PAL (ed anche di quello HDTV, se è per questo) è " in grado di "catturare" tutti i colori contenuti nel PAL".
Non è semplicemente vero: lo spazio colore di riferimento è quello che ti indica il gamut massimo riproducibile (che è sempre, e comunque, un fatto percepito, e dipendente dalla catena). Se poi esistono (come esistono) elementi che la limitano, avere uno spazio di riferimento più ampio è del tutto irrilevante. Ciò che conta è l'output finale, quindi ciò che hai sullo schermo.
Non mi risulta che il NTSC1953 trovi più grandi applicazioni.
L'attuale SMPTE-C, usato per il materiale NTSC è molto più stretto e non coincidente né col PAL né col HDTV/REC709. Per la verità neanche il vecchio NTSC poteva inglobare il PAL per intero, il blu del PAL esce.
Ma il problema non è questo, come non lo sono gli spazi di riferimento.
Qui si tratta di spazi di lavoro e di spazi reali o gamut se preferisci. Come ben sai, sono questi ultimi che descrivono le reali caratteristiche di una fotocamera come di qualunque alta periferica.
Se una macchina fotografica prevede l'uso di un determinato spazio di lavoro è perché il suo spazio colore reale/gamut vi può essere incluso per intero, senza perdite di informazioni o rimappature.
Se questa fotocamera prevede sia il sRGB che l'AdobeRGB è perché il suo spazio reale è sicuramente più ampio del solo sRGB e viene offerta l'opzione AdobeRGB per sfruttarne al meglio le caratteristiche.
E poi, scusami: lo spazio del videoproiettore è sRGB? E chi l'ha detto?
Se parliamo di materiale HD, il sRGB non è forse lo spazio di lavoro su cui si basano, con un semplice aggiustamento del gamma, le specifiche ITU-REC709? Quindi è ovvio che il sRGB/REC709 sia il target di riferimento per qualunque periferica video HD.
Poi ogni display o vp avrà un proprio spazio RGB ed alcuni di questi andranno anche oltre il REC709, come nel caso di JVC e BW.
Ed è questo il motivo per cui ho scritto che impostando il sRGB come spazio di lavoro in ripresa ci sono dei limiti.
Non sono, e non potranno MAI essere un sistema di valutazione assoluta.
Su questo siamo più che d'accordo, sapessi quante volte l'ho scritto anch'io.
Ma gli screenshot che hai postato non servono neanche per una valutazione relativa.
Io ti invito nuovamente, alla prima occasione, a fare una prova col metodo suggerito a inizio discussione da Micio ed ampliato da me e lasciando perdere le mascherature artigianali.
Questi sono un paio di esempi di scatti fatti con la metodologia di cui parlavo: cavalletto ed esposizione fissa. Occhio che pesano.
Per comodità ho usato un ottica che forse non era la più adatta, ma giusto per dare un idea.
Cliccando l'immagine sotto invece, puoi vedere la differenza che c'è fra un jpeg ed un raw.
Nota bene che in questo caso non sono due scatti diversi, ma è lo stesso scatto che la mia Pentax KD10 salva nei due formati contemporanemente.
Guarda il cielo e le ombre poi dimmi cosa ne pensi.
Questo ovviamente non basta ma soprattutto non serve a rappresentare le caratteristiche assolute del mio vp, ma con immagini simili si può ragionare su differenze relative, in questo caso fra un JPEG ed un RAW.
Ciao.