Quando i soliti grafici non bastano...

Marco75 ha detto:
Ieri ho provato l' iris medio con un gamma vicino al 2.4 e mi è piaciuto molto quindi penso che andrò avanti così anche in futuro.

Si cosi' dovresti rientrare a "specifica" , ovvio ti giochi un po' il nero e il rapporto di contrasto.
Ce lo teniamo il nostro VPR ... ovvio ;)
 
Si cosi' dovresti rientrare a "specifica" , ovvio ti giochi un po' il nero e il rapporto di contrasto.

Si ma davvero poco e in questo caso direi che il gioco vale la candela ( ammazza che proverbio azzeccato :D )

e il rapporto di contrasto.
il contrasto sembra più alto !
prova anche tu ciuchino : lampada alta + iris medio + gamma natural + BC e dimmi cosa ne pensi ( magari nel thread dedicato al nostro pargolo che qui stiamo otando :p )
 
Ultima modifica:
Io ho la lampada "quasi nuova" , ambiente oscurato ,, schermo base 2,35 M , bianco guadagno 1.2 da nuovo adesso sara' un po' sporco.
L'iris lo tengo chiuso del tutto cosi' tra un po' , quando la lampada invecchia , lo metto a meta' ed ho il VPR nuovo :D
 
enrico.p ha detto:
......come volevasi dimostrare! :D ...
Il ragionamento mi sembra corretto.

Rimango però ancora non tanto convinto del metodo di misurazione. Cioè se bastasse usare un luxometro, perché insistere sul confronto differenziale con il magnesio carbonato, come è riportato anche nello stesso ppt?

Ho il timore che comunque la rilevazione delle grandezze dell'equazione non sia così semplice. Il che mi riporta ai miei dubbi iniziali sui valori assoluti riportati dagli strumenti di misura.
 
Marco75 ha detto:
Ieri ho provato l' iris medio con un gamma vicino al 2.4 e mi è piaciuto molto quindi penso che andrò avanti così anche in futuro.

Non nè sarei tanto sicuro:D , con quel valore di gamma ti mangeresti un mare di dettaglio alle basse, ci vogliono ben altri valori di nero e contrasto,anche i JVC stentano.;)
 
Ultima modifica:
Veramente il gamma è più vicino al 2.3 che non al 2.4 :p
La perdita di di shadow-detail non l'ho percepita in nessuna scena mentre l' incremento di pop si :eek: . Testato ieri sera guardando il bd di "Silent Hill" : mentre passavo continuamente da 2 banchi di memoria [ high-contrast/gamma 2.19] a [medium-contrast/gamma 2.3].
 
ho provato anche il gamma 2.0 : si vede TUTTO ma è un piattume disarmante. Se riuscite a fare un gamma 2.23 - 2.3 (max) vi consiglio di provare: per me non tornate più indietro :)
 
antani ha detto:
Cioè se bastasse usare un luxometro, (...)
:( Forse non sono stato abbastanza chiaro: col "mio" sistema non "basta un luxmetro", ma servono un luxmetro per misurare l'illuminamento a livello dello schermo, più un misuratore di luminanza: quest'ultima io la misuro con lo spettrofotometro, perchè il grado di precisione che mi assicura è sufficiente allo scopo; ma Emidio ovviamente userebbe, dato che lo possiede, uno strumento più specifico, e cioè il Minolta LS100: lo stesso strumento che la Harkness indicava come unico strumento necessario nel PDF da te linkato.

Nel metodo "comparativo", infatti, basta misurare la luminanza e confrontarla con quella contestualmente misurata proiettando, subito prima o dopo, su un campione di riferimento. E qui sta il punto debole: loro consigliano di utilizzare come riferimento un certo tipo di tela di loro produzione che, a detta loro, ha lo stesso gain unitario del carbonato di magnesio. :rolleyes:

A parte il fatto che, per garantire il risultato, sarei comunque costretto a rinnovare il mio campione nel tempo, ma poi... non vedo perchè dovrei fidarmi di un pezzo di tela del che non posso verificare in alcun modo, piuttosto che di strumenti che posseggo, mantengo in efficienza, verifico personalmente ed eventualmente faccio verificare ogni qual volta se ne presenti l'occasione (vedi generosa disponibilità dello stesso Emidio, in alcune occasioni, sfruttando come riferimento i suoi strumenti high-end, fuori di ogni dubbio).


antani ha detto:
(...) perché insistere sul confronto differenziale con il magnesio carbonato, come è riportato anche nello stesso ppt?
Adesso è chiaro? Per comodità! Perchè "basta" un solo strumento di misura anzichè due! Ma anche, ad onor del vero, per non essere costretti a fidarsi di due diverse misurazioni assolute anzichè due relative (avendo però come contropartita l'incognita del "riferimento").

Riporto infine per chi, come me, disponga dei 2 strumenti necessari (...e se ne fidi :p), la banalissima formula che ho ricavato ed uso comunemente perchè funziona :D, per il calcolo diretto del gain, partendo dalle due misurazioni sopra descritte:

gain = ∏ * luminanza / illuminamento
(∏ = pi-greco, la luminanza è espressa in cd/mq e l'illuminamento in lux)​
 
enrico.p ha detto:
:( Forse non sono stato abbastanza chiaro: col "mio" sistema non "basta un luxmetro", ma servono un luxmetro per misurare l'illuminamento a livello dello schermo, più un misuratore di luminanza...
Cioè la differenza fra i due metodi è, appunto, un luxometro :rolleyes: .
Tra l'altro parliamo di uno strumento abbastanza economico, credo alla portata di qualunque professionista che di mestiere installa schermi per cinema.

enrico.p ha detto:
...per non essere costretti a fidarsi di due diverse misurazioni assolute anzichè due relative (avendo però come contropartita l'incognita del "riferimento")....

Credo che questa sia la ragione. Ed è lo stesso motivo per cui tale genere di rilevazione è appunto approssimativa.

A onor del vero mi aspetterei che il gain dichiarato per uno schermo da cinema corrisponda alla realtà, per cui non penso che la misura del gain sia realmente importante.
 
antani ha detto:
Credo che questa sia la ragione. Ed è lo stesso motivo per cui tale genere di rilevazione è appunto approssimativa.
Ah, ecco... adesso abbiamo abbiamo cambiato tesi al volo :nono:

Dato che, per quanto mi sforzi, non riesco a cogliere *nulla* di costruttivo in nessuna tua affermazione, mi rivolgo a chiunque altro ci legga e sia interessato alla questione, facendo presente che esistono luxmetri certificati singolarmente (quelli cosiddetti "N.I.S.T. traceable"), appena più costosi del mio, che garantiscono, a livelli ragionevoli di illuminamento, una precisione ed attendibilità che va ben oltre le nostre esigenze e finalità.

È appena il caso di specificare che l'utilità della misurazione dell'illuminamento non si limita all'opportunità di valutare e confrontare il comportamento di schermi diversi in installazioni diverse (come peraltro mi è più volte capitato) ma apre altre strade in fase di calibrazione tanto da poter essere considerata pienamente complementare all'uso del colorimetro/spettrofotometro: provate a chiedere un consiglio ad Andrea Manuti, oppure provate a frugare un po' tra le varie opzioni/funzioni di ColorHCFR ;)

Se mi sono soffermato più di quanto avrei voluto sulla questione del gain, è stato solo a causa dell'ostinazione di Antani che considera(-va!) "approssimata" la stessa formula matematica che lo definisce! :muro:

Per quanto mi riguarda, l'argomento non merita ulteriore attenzione.

'bbonanotte! :ronf:
 
enrico.p ha detto:
gain = ∏ * luminanza / illuminamento
(∏ = pi-greco, la luminanza è espressa in cd/mq e l'illuminamento in lux)​

se invece di lux si vuol parlare di Lumens io ho sempre considerato questa formula:

Lumens = (cd/mq) / (gain) * (Area in mq) * 3,14

quindi gain = (cd/mq) * (Area in mq) * 3,14 / Lumens
 
enrico.p ha detto:
Ah, ecco... adesso abbiamo abbiamo cambiato tesi al volo :nono: ....
In che senso? La mia tesi è sempre la stessa: se vuoi misurare il gain, devi farlo mediante rilevazione differenziale con un materiale di riferimento, come da standard. Se cerchi di farlo con uno spettrofotometro + luxometro confrontando luce incidente e luce riflessa, puoi anche farlo, ma il metodo sarà approssimativo, data la non particolare affidabilità degli strumenti di misura, e dato il fatto che si mettono in confronto grandezze diverse.

enrico.p ha detto:
Se mi sono soffermato più di quanto avrei voluto sulla questione del gain, è stato solo a causa dell'ostinazione di Antani che considera(-va!) "approssimata" la stessa formula matematica che lo definisce!....
Poi sarei io quello non costruttivo :D . Mi sembra invece assai chiaro che la definizione di gain è una sola (tavola di magnesio carbonato ecc. ecc.). La formula che riporti è in effetti corretta (manco l'avessi inventata tu, sta scritta anche sui sassi), ed utile per scegliere il giusto rapporto dimensioni schermo/emissione lampada/gain schermo. Ma se continui ad affermare che costuisce la definizione di gain, ti continuerò a dire che non è vero.
 
antani ha detto:
Mi sembra invece assai chiaro che la definizione di gain è una sola (tavola di magnesio carbonato ecc. ecc.). (...) Ma se continui ad affermare che costuisce la definizione di gain, ti continuerò a dire che non è vero.
A me sembra invece assai chiaro che la tua usuale spocchia non è sempre supportata da una reale conoscenza degli argomenti su cui ti esprimi con tanta apparente sicurezza:
"Inoltre, conoscendo i valori di luminanza, è possibile calcolare il guadagno di uno schermo incrociando semplicemente le misura della luminanza e dell'illuminanza. In realtà, per semplicità e per evtare di sommare l'incertezza di misura di più strumenti (luxmetro e telefotometro), si preferisce misurare il guadagno semplicemente con la misura della luminanza, comparando i valori misurati con lo schermo da analizzare con quelli di una superficie lambertiana di riferimento"

...se ti va, continua pure la tua polemica col nostro stimatissimo padrone di casa. ;)
 
Mii che palle, mi sembra di discutere se è nato prima l'uovo o la gallina :rolleyes: .

L'ho scritto e lo ripeto, la definizione di gain è precisa. Poi è chiaro che mica è stata inventata di sana pianta: ha una corrispondenza matematica.
 
Mah, è esattamente la mia impressione, che poi da origine al mio dubbio sull'affidabilità del valore assoluto delle misure.

Può anche però darsi che uno schermo da cinema dia un'impressione visiva differente pur a parità di cd/m2, per via delle grandi dimensioni.

Per curiosità ho fatto qualche misura del bianco con sonda girata verso il proiettore e verso lo schermo. Il rapporto di luminanza/illuminamento è di 1 a 5.

Ok, è vero che la sonda non misura l'illuminamento, e avrei bisogno di un luxometro, però la differenza è tanta :confused: .

Forse enrico.p, che ha anche un luxometro, ha fatto qualche confronto fra il valore in lumens misurato dal luxometro e il valore in cd/m2 misurato dalla sonda....
 
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