Scusate se mi sono distratto un po' e ho seguito meno gli interventi, comunque secondo me bisogna assolutamente fare una distinzione tra cose al 100% boiata in HI-FI, cose altamente improbabili e cose possibili.
Quasi all'inizio di questa discussione postai il famoso articolo di audiocritic delle 10 bugie sul mondo dell'audio.
http://nyarlathotep33.free.fr/hfr/TenAudioLies.pdf
Che ancora in grandissima parte condivido, pero' bisogna stare attenti comunque a dare troppo per assodato/scontato.
Nel caso dei cavi ad esempio io sono convinto che sia una bugia che un cavo costossissimo sia meglio di uno meno costoso (spesso è peggio laddove ha dispositivi attivi che alterano il suono), ma sono anche convinto che non tutti i cavi sono costruiti uguale, pertanto è possibile che le percezioni non siano del tutto erronee.
A questo punto bisogna distinguere di quali cavi si sta parlando, lo ripeto, ci sono alcuni che sono facilmente bollabili come prese per i fondelli, prioncipalmente la stragrande maggioranza dei cavi digitali, HDMI, Ottici, USB ecc...lì non si discute (sono state fatte prove in tal senso). Poi vengono i cavi di alimentazione, più vari amenicoli atti a purificare/filtrare il suono, anche qui sono abbastanza scettico (anche se ci sono casi in cui i disturbi alla rete elettrica diventano tali da sentirsi tramite l'impianto)...infine ci sono cavi di segnale e cavi di potenza che potrebbero fare qualche differenza poichè comunque anche chi è scettico tende a raccomandare un cavo fatto bene con determinate/ideali caratteristiche.
Perciò quando si parla di queste cose è bene non puntare nel mucchio e specificare a cosa si riferisce. L'ho detto prima, per la mia esperienza pur essendo scettico mi sono dovuto ricredere su alcune cose. In tal senso sono d'accordo con Jackob quando dice che bisogna integrare le due cose e non si dovrebbe sottovalutare del tutto il valore della percezione, primo fra tutto perchè la cultura scientifica stessa ci spiega che le misure non sono tutto, spesso sono riduttive/descrittive/statistiche di un fenomeno.
Un esempio su quanto possa essere difficile cancellare la percezione...e una cosa di cui non mi capacito, come mai se non c'è un effetto sensibile da sempre i cavi VDH vengono percepiti come aventi determinate caratteristiche soniche, invece che altri tipo QED o Nordost a cui si conferisce caratteristiche quasi opposte?
Se è vero che non esiste differenza, da dove diavolo nasce questo pregiudizio?
Questo sarebbe spiegabile forse con il fatto che le aziende usano determinati aggettivi e marketing o un tam tam nato dalla stampa specializzata, ma il problema è che io stesso quando ancora ero vergine di cavi, prima ancora di sapere che i cavi VDH o i QED suonassero in quel modo, tra tutte le sensazioni che potevo scegliere ne ho scelto una congruente con il modo in cui altri lo descrivevano! Mi sembra una coincidenza notevole, certo ora sono informato per cui potrei influenzarmi da solo e ogni prova che farò di qui in avanti non sarà più affidabile, ma quella prima prova per me è stata impressionante...