[Panasonic VT60-ZT60] Tecnica e calibrazione

..........[CUT] E' come se partendo da normale si annulli in modo "più naturale" la tendenza del VT di spingere sul rosso.... è un "feeling" che dalla rilevazione strumentale non emerge... (può essere poi che il mio occhio sbagli e in realtà questa differenza non esista, non posso escluderlo).....
La cosa è plausibile. Come dicevi, partendo da Normale si è costretti a diminuire il B Gain, e probabilmente il fatto di non dover toccare il Red Gain aiuta a mantenere l'equilibrio di cui parli.
Se ricordi, della delicatezza dei comandi del RED 2pt e della anomala risposta (in relazione a quanto ci si aspetterebbe sulla base delle esperienze passate sui plasma in genere) del VT60 alle sue variazioni avevamo parlato in passato, dopo i primi interventi nel Service (ma la cosa è analoga a quanto accade nel normale menu utente). Quando sembrava che il mio 55VT60 avesse un picco luminoso inferiore alla media intervenni nel Service alzando il G Gain per guadagnare in Y massima raggiungibile, ma mi accorsi che una volta raggiunto il livello desiderato, e agito sul Red per ricompensare, le reazioni erano assai strane, dato che ne ottenni delle inaspettate variazioni anche nel picco di Y. E da lì ipotizzammo che, appunto, il colore guida in questi pannelli non fosse più al 100% il Green, come è sempre stato sui plasma, ma appunto il Red, il che aveva senso dato che fin dalla loro nascita si sapeva che questi pannelli avevano una particolare spinta sul rosso (per volere di Panasonic). Tornando al discorso iniziale, se tutto questo fosse vero le tue ipotesi hanno ancora più senso: se prima ci si doveva guardare dal toccare in maniera rilevante il Green durante la calibrazione, adesso il fatto di non aver toccato il Red ha portato a questi vantaggi proprio perché è la componente più delicata, alla quale si legano le caratteristiche dominanti del pannello.
Non so se è proprio così, ma a me sembra una bella spiegazione... :D
Ettore
 
Sì, plausibilissimo e d'accordo al 110%. Ti dirò di più: il motivo per cui con temperatura "normale" si guadagnano candele nasce dalla risposta nativa del pannello e si capisce (ricordi che ne avevo parlato quando abbiamo preso i valori del service e visto che tutti erano molto vicini?) dai valori del service. La situazione è che il R-GAIN è sempre a FF (in esadecimale il valore massimo) e vengono modulati G-GAIN e B-GAIN per raggiungere la temperatura di default. Ora, dato che il rosso a più di FF non può andare (da qui il nostro ragionamento che il nuovo riferimento è proprio il rosso e non più il verde) per "ricreare" la temperatura "calda" (che di default è -500K rispetto al riferimento) partendo dalla risposta "nativa" del pannello l'elettronica cosa fa? Abbassa G e B di un tot, ma abbassando G ovviamente si abbassa il picco luminoso. La temperatura "normale" (che di default è +600K rispetto al riferimento) invece per essere raggiunta comporta (rispetto sempre al rosso che nativamente sta ad FF) un abbassamento inferiore di G e B e di conseguenza il picco luminoso massimo raggiungibile (in virtù di un minore abbattimento di G) risulta decisamente più alto. Ciò, all'atto della calibrazione, poi comporta che:

1) appunto è possibile raggiungere un picco bianco più alto a parità di contrasto
2) non si tocca, o quasi, il "delicato" R-GAIN (infatti l'ho dovuto portare solo a -3)
3) non è necessario toccare il G-GAIN
4) si scende di B-GAIN ma questo non comporta nessuna conseguenza nè alla luminanza (ricordo che il blu porta solo il 7% della luminanza, il rosso il 21% e il verde il 72%) nè ad altri aspetti

Chiaro? :)


P.S. Bumtious approach + D-Nice approach = Gladiator approach © :D
 
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Assolutamente.
E un altro fondamento della calibrazione dei plasma, in particolare Panasonic, è stato demolito: basta temperatura colore Calda come base di partenza per la calibrazione... :eek:
In caso invece di semplice regolazione immagine senza rilevazioni strumentali, tutto resta invariato, perché usare quei circa 7100K come impostazione di base senza poterli compensare con le regolazioni avanzate rende IMHO l'immagine troppo lcd-like, perdendo gran parte del DNA qualitativo dei plasma, mentre quei circa 6000K cui porta l'impostazione Calda sono molto più sopportabili dall'occhio umano per sua stessa natura...
Ettore
 
Piccolissimo OT (visto che abbiamo parlato pochi giorni fa del comune "riferimento" in quanto a punto vendita): se in futuro fossi alla ricerca di qualche chicca audio, qualche cavo... qualche elettronica o anche solo volessi farti un giro in un vero e proprio paradiso milanese per appassionati come noi (soprattutto audio, ma anche video, con tanto di saletta HT per videoproiettori) scrivimi in privato che ti giro un nome. Magari poi tu lo conosci già, io invece l'ho scoperto ieri per caso cercando un buon laboratorio che intervenisse sui diffusori anche datati. Diciamo che l'approccio, almeno da parte dei due titolari (alle soglie dei 90 anni lui, lei non so ma insomma ci siamo quasi...) è qualcosa di strepitoso, e vagamente diverso da quello di cui parlavamo tempo fa... :cool:
Ettore
 
Aggiungo un'ulteriore considerazione a riprova di tutto ciò: ricordi il GT che ho calibrato? La temperatura "calda" non ha un tracking simile a quella "calda" del VT, bensì assolutamente sovrapponibile a quella "normale" del VT. Non ho dovuto infatti abbassare il R-GAIN, bensì il B-GAIN!!! E questo ho subito pensato fosse dovuto al fatto che il GT non dispone dei nuovi fosfori rossi che hanno VT e ZT...
E la cosa che mi stupì, guardacaso, è stata l'estrema facilità con cui l'ho calibrato... ho provato lo stesso "feeling" durante la calibrazione eseguita domenica sul VT partendo da "normale". Tutto torna...

Ergo, stringiamo ancora di più: si parte da "normale" con VT e ZT. :p


P.S. Fermo restando che il quadro finale nel VT è superiore, per alcuni aspetti, a quello del GT (in ordine di marcia gli incarnati sono migliori, il nero è migliore, le sfumature sono migliori.... insomma il quadro finale, seppur simile, nel VT è più "raffinato").
 
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Caxxo, ma a novant'anni la risposta audiometrica cala sulle alte frequenze........ o no? :D
Te lo dirò se ci arrivo, tra una cinquantina d'anni... :rolleyes:
Presumo comunque di sì: infatti... non avevo mai visto prima d'ora diffusori così enormi dal vivo (e non sto affatto scherzando: le Nautilus Signature lì accanto sembravano da scaffale...) in tutta la mia vita, quindi dev'essere proprio sordo il tizio! :p
Speriamo in bene: è lui che deve operare i miei umili Pioneer d'annata...
Ettore
 
e che palle =_= che devo ricalibrare mo?
ma non riuscite a stare fermi voi? vi odio =/

Luca, se abitassi vicino ti giuro che verrei io a fartelo: ti garantisco che in 15 minuti netti di orologio (e non sto scherzando) ti porto il dE con solo 2p + gamma 10p (che ormai conosco a memoria) a 1, dopodichè dammi altri 15 minuti e ti affino il WB a 10p portandoti il dE a 0,5-0,8. Infine dammi 20-25 minuti per sistemare il CMS, che stante un corretto approccio del WB parte già da una situazione quasi perfetta...

Totale: 1 ora scarsa......... SEI PROPRIO LA PIGRIZIA PERSONIFICATA!!! :p
 
Luca, se abitassi vicino ti giuro che verrei io a fartelo: ti garantisco che in 15 minuti netti di orologio (e non sto scherzando) ti porto il dE con solo 2p + gamma 10p (che ormai conosco a memoria) a 1, dopodichè dammi altri 15 minuti e ti affino il WB a 10p portandoti il dE a 0,5-0,8. Infine dammi 20-25 minuti per sistemare il CMS, che stante un..........[CUT]
Vabbe', ne abbiamo già parlato in passato ma mi ripeto, tu sei fuori scala! Non possiamo prenderti come termine di paragone, sarebbe come volersi paragonare a Bolt sui 100m per dimostrare di essere lenti. In confronto a lui, chiunque sarebbe lento a prescindere.
Però dai, dopo una simile calibrazione in manuale il CMS finale puoi anche concederlo all'Autocal, almeno per il primo step (quello a 100 SAT./75 STIM.): lì controindicazioni non ce ne sono mai state nemmeno per te, e a me non ci ha mai messo più di 3-4 minuti (a memoria). Altrimenti comincio a pensare che la tua sia una sorta di crociata, e di questi tempi con le guerre di religione bisogna stare attenti...! :mbe:
Ettore
 
ahahahaahah..... quella di Bolt è carina...... :D

No, ma non è che io sia mago Merlino, intendiamoci. Non riuscirei a calibrare velocemente un pannello che non conosco, intendo un modello differente dai serie 60. Il fatto che è ho calibrato talmente tante volte "i miei", più alcuni altri, che conosco a memoria la reazione ai comandi. Bene o male prendo la scala dei grigi dopo aver messo i settings di partenza corretti e a seconda del tracking (che è sempre lo stesso con differenze davvero risibili) vado già a colpo sicuro su come e quanto muovere i GAIN tanto per dire. Poi ho i miei riferimenti, c'è il pannello che inizia a salire un po' prima o un po' dopo col rosso ma è sempre la solita minestra. E il WB 10p ti assicuro che quando parti da un 2p con dE medio di 1-1,2 è davvero una questione di 10 minuti di orologio, credimi, non perchè io sia un genio ma è davvero facile e rapidissimo.
Per il gamma poi ogni pannello è la fotocopia dell'altro, comincio e già gli butto dentro una sequenza fissa per sgrossare (la so a memoria -10, -8, -2, etc...) dopodichè affino. Il segreto durante il gamma 10p è solo uno: stare pochissimo sui pattern ad alta luminosità altrimenti interviene l'elettronica, ti abbassa il picco bianco e poi quando fai la rilettura ti trovi discrepanze sui 60-100 IRE. E devi ri-affinare. Se si è veloci si va via al primo colpo, massimo al secondo.
Il CMS lo posso concedere all'autocal ma se proprio devo scegliere, come già detto in passato, lo faccio eseguire a 100SAT/75LUM dato che ho più volte appurato (anche Filippo, ne avevamo già parlato) che il quadro finale è più corretto ed equilibrato, anche se qualche SAT intermedia da grafico può apparire lievemente sottosatura (sempre all'interno del quadratino comunque eh...).
 
..........[CUT] Il CMS ... se proprio devo scegliere, come già detto in passato, lo faccio eseguire a 100SAT/75LUM dato che
Sì, sì, ricordo bene, e infatti l'avevo anche scritto qui sopra ("... almeno il primo step a 100 Sat./75 Stim. ..." inteso come "se si è soliti farne di più, quello è comunque il livello di partenza da preferire"). E anch'io, comunque, al di là di specifiche prove approfondite - che ai tempi non avevo fatto più di tanto - l'ho sempre fatto solo a quello step.
Ettore
 
Aggiungo un'ulteriore considerazione a riprova di tutto ciò: ricordi il GT che ho calibrato? La temperatura "calda" non ha un tracking simile a quella "calda" del VT, bensì assolutamente sovrapponibile a quella "normale" del VT. Non ho dovuto infatti abbassare il R-GAIN, bensì il B-GAIN!!! E questo ho subito pensato fo..........[CUT]

scusate il momentaneo ot...per il gt che hai calibrato quali erano i valori r-gain e b-gain che hai ottenuto (per capire le differenze tra i vt/zt che sembrano assimilabili, e il gt che a questo punto si discosta un po)?
 
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