Ok le misure non dicono tutto e i gusti non ..

Emidio Frattaroli ha scritto:
Proprio allo stesso modo non direi.

Mi sembra di aver capito che Giampy abbia soltanto messo in duscussione lo sterile dualismo "Misurone-Ascoltone". Dai temi classici di discussioni come questa (del tipo: "misure sì o misure no?" oppure "meglio misure o meglio ascolto?") il nostro discorso (mi unisco a Nicola e Giampy) è che è meglio Misure più ascolto.

E sarebbe più interessante, secondo me, discutere sui collegamento tra le misure che vengono effettuate e le sensazioni all'ascolto. Anche se lo stesso Giampy l'ha fatto piuttosto recentemente sulle stesse pagine di AR... E non dite che ve lo siete perso ;)



Ammesso di volersi adoperare ancora una volta nell'esegesi delle parole di Giampy, consiglierei molta attenzione alla terminologia utilizzata.

Ad esempio, io stesso sono convinto che il "livello culturale elettroacustico medio" dei member di questo forum non sia più alto del mio, che è notoriamente piuttosto limitato. :D

Passi anche il fatto che il Giampy possa risultare piuttosto antipatico. E comunque mai come Sua Maestà Imperiale Montanucci :p


Quello che continuo a vedere è più che altro un "a qualsiasi costo contro Giampy", con argomenti un po' debolucci.

Molto più interessanti le "bordate" di renato999 contro la MOL... ;)


Emidio

Forse anche tu Emidio faresti bene a leggerti meglio
le cose precedentemente scritte!
La negazione del concetto "ascoltone-misurone" l'avevo gia' fatta
prima dell'intervento di GPM e mi pare che tutti fossero in sostanza
d'accordo che non si possa fare a meno ne' dell'una e ne' dell'altra.
Chiaramente un recensore-progettista fa piu' uso di misure di
quanto ne possa fare o ne possa aver bisogno un acquirente
di diffusori piu' o meno appassionato che sia.

Qui nessuno e' contro GPM, anzi penso che tutti vogliano
il contrario. Ma insomma la dialettica pur deve esserci!

Ho cercato solamente di dire, e il discorso stava
in qualche modo andando nel verso giusto finche' non e'
arrivata la battuta d'arresto di GPM,
che a me non interessa valutare o dare un giudizio
sulla misurazione fine a se stessa, che sia MOL, MIL
e quant'altro, ma invece, che GPM dall'alto della sua
esperienza e conoscenza poteva aiutarci a mettere meglio
in correlazione misure ed ascolto al fine di dare
un supporto pratico per una corretta valutazione
del diffusore sul piano piu' prettamente legato alla bonta' acustica.

Naturalmente cio' che e' apparso ad ora sulle riviste
e' ancora insufficente, anche per stessa ammissione di
Nicola e GPM.

Ad ogni modo, (sono antipatico anch'io) la battuta sul sax
per me era chiara! Se molti non sanno neanche come suoni
uno strumento dal vivo come potrebbero mai giudicarlo
o pretenderlo di giudicarlo attraverso l'azione di un
diffusore acustico?

Scusami Emidio, ma si sta perdendo una buona occasione
per avvicinare scienza, conoscenza, metodo, passione,
suggestione e cultura musicale.

Ma forse ed effettivamente,
nessuno di noi e' ancora pronto per questo!
 
Ultima modifica:
linomatz ha scritto:
... GPM dall'alto della sua
esperienza e conoscenza poteva aiutarci a mettere meglio
in correlazione misure ed ascolto al fine di dare
un supporto pratico per una corretta valutazione
del diffusore sul piano piu' prettamente legato alla bonta' acustica.

Naturalmente cio' che e' apparso ad ora sulle riviste
e' ancora insufficente, anche per stessa ammissione di
Nicola e GPM...

Ma infatti!

Il "quote" serve proprio a limitare gli equivoci. La prima parte della mia risposta era rivolta principalmente a Marco.

Quello che non mi andava del tuo ultimo post è solo l'analisi sulle parole di Giampy. Sono invece estremanente d'accordo sull'ultimo intervento ;)



linomatz ha scritto:
... a me non interessa valutare o dare un giudizio
sulla misurazione fine a se stessa, che sia MOL, MIL
e quant'altro...

Secondo me, è proprio partendo dal significato delle misure, dalla loro correlazione con l'ascolto che arriveremo molto lontano... :)


Emidio
 
Mi inchino al fantasma Emidio che finalmente e' tra noi!!
Va bene ogni tanto un piccolo :mad: ci sta bene altrimenti il detto sull'amore litigarello non esisterebbe. Mi permetto di insistere ed affinche' si riesca una santa volta ad iniziare una discussione (verbale) e finirla, torno a proporre un incontro culinario. Nessuno credo voglia mettere in dubbio l'esperienza "acustica" degli "ascoltoni", poiche' ci sono persone che da molti anni "giocano" con registratori, fanno dischi e cosi' via. Sapete nella nostra redazione di "scazzi" di questo tipo c'e' ne sono parecchi poiche' l'idendità di visione su argomenti del genere raramente si trova. Nella nostra redazione abbiamo ad esempio figure come Benedetti che di ascolti/registrazioni/dischi ne ha fatti tanti, ebbene quando si discute di queste problematiche a volte ci si surriscalda un po', pero' proprio con GPM il dialogo e' molto franco e offre ottimi risultati. Quindi perche' non cercare di essere piu' tranquilli e riprendere a discutere? Un piccolo appunto pero' lo devo fare, mi permetto di non essere esageratamente fermi su una posizione con affermazioni che facilmente postrebbero essere ribaltate. Certo mi aspetto adesso critiche del tipo ...vedi allora dovremmo noi cambiare opinione etc etc. Ragazzi io da piccolo quando intrapresi gli studi iniziai a pensare che non si finisce mai di imparare qualche cosa e che si deve studiare sempre, ora riportiamolo nel nostro hobby e per un attimo pensiamo a quanto abbiamo discusso fino ad oggi. Quando parlo con GPM cerco' in ogni frase che pronuncia di carpire il minimo dettaglio, e' sempre una occasione per imparare qualche cosa, poiche' credo di trovarmi di fronte ad uno dei massimo esperti al livello mondiale. Certo nessuno si aspetta che anche voi abbiate lo stesso atteggiamento, ma credo visto che la possibilità di parlare con personaggi del genere non capita tutti i giorni, ognuno di noi la dovrebbe sfruttare al meglio. La stessa la faccio in qualsiasi campo, attività professionale, vita comune etc etc. E' un atteggiamento che puo' essere condiviso o meno, io credo pero' che la collaborazione e la discussione possono portare lontano. Credo di interpretare il pensiero di GPM, la porta e' aperta e ci si puo' confrontare e discutere, ma essere messi sul banco degli imputati proprio no!
Se dialettica deve esserci deve essere mirata alla conoscenza e non utilizzata per portare acqua al proprio mulino. La dialettica deve essere anche tale che il livello medio per poterci partecipare deve essere comprensibile a tutti altrimenti GPM avrebbe la porta spalancata e segnerebbe molti gol. Quindi... punto e capo
Allora c'e' ancora qualcuno che vuole partecipare al meeting di Milano/Roma?
 
Ultima modifica:
linomatz ha scritto:
Se e' per questo una voce soprano puo' anche stenderti!

Purtroppo quello che dici sta ad indicare la scarsa
valutazione media che tu hai dei frequentatori del forum
o degli ascoltatori di diffusori in genere.
Fai naturalmente di cent'erba un fascio, ma per molti
versi devo anche darti ragione.




p.s.
poi qualcuno mi spieghera' che cosa vanno a fare le riviste
alle varie mostre se non per raccogliere consensi pubblicitari.
Il cliente-lettore alla fine e' solo un rompicoglioni!
Che tristezza!

Vedi, a spiegare la mia rotazione di 180° è proprio questo tipo di linguaggio, queste certezze sul mio modo di pensare, sul voler trovare un significato alle mie parole che io non ho detto. Posso dire che se proprio deve esserci scontro, perchè tu non ti prepari assolutamente ad un incontro, ci può essere, ma umilmente io credo di aver dimostrato qualcosa della mia visione del mondo dei diffusori, mentre chi sparge guano inutile, ben nascosto dietro il dito dell'audiofilia deve essere creduto sulla parola. Nol lo riesco a capire così come non capisco l'affermazione di non voler essere credulone. E perchè dovrei credere io a tutto quello che dici. Una volta Beppe Cimmino, un audiofilo di cui mi fido, sentì delle differenze tra una induttanza di un millihenry montata su un diffusore ed una induttanza da 1 millihenry montata sull'altro, ma di qualità più scadente. Ed aveva ragione in un ambiente di ascolto perfettamente simmetrico dal punto di vista acustico e tirato a lucido e messo a punto con gli strumenti e con l'orecchio (che dava ragione agli strumenti). Come mai nessuno parla del suo ambiente di ascolto, quasi dando per scontato che sia perfetto? E perchè dovrei credergli se io, con qualche esperienza in merito e qualche strumento ho impiegato un anno per mettere a puynto il mio. Perchè con 80 centimetri di tufo per ogni parete il basso è ben frenato e con una parete di tavelle forate il basso non lo freni nemmeno con i dischi al carbonio? Questo è il tenore di discussione che vorrei avere, non uno che mi dice:"dai, cerca di convincermi ma sta attento, non sono un credulone!" Mi dispiace, ma nelle mie parole è rarissimo leggere offese quando non sono fatte in maniera diretta, nelle tue viceversa è molto facile
 
linomatz ha scritto:
Qui non si parte da una base di ignoranza,
bensi' da una di conoscenza!

Il Misurone SA in quanto misura,
l'Ascoltone SA in quanto ascolta.

Qui occorrerebbe un pò di conoscenza della teoria: il misurone si muove in un ambiente standardizzato ed il suo lavoro, se corretto, è sempre ripetibile. L'ascoltone, come tu chiamoi chi si ascolta la musica in santa pace, sa quel che ascolta con QUEL tale impianto in QUEL tale ambiente, e null'altro. L'esperienza non è ripetibile con le stesse sensazioni di contrasto, dimensione e stage sonoro virtuale in nessun altro ambiente. Questa è una limitazione soggettiva molto pesante. L'ambiente di misura dove lavoriamo è conosciuto come sala semianecoica, con tanto di tempi di riverberazione edecadimenti temporali. L'ambiente di ascolto di AR pure (simmetria destra-sinistra entro un dB a tutte le frequenze. Ma è UNO degli ambienti di ascolto, magari buono ma non universale e per fortuna in redazione ci sono pure dei pareri dissonanti su quanto si ascolta. E così si cresce, insieme e velocemente. Arroccarsi serve proprio a poco, credimi. Giampy
 
Scusatemi ma mi sono perso!
Ho cercato piu' volte di spiegare quello
che avevo intenzione di dire, ma non ci sono riuscito.

Non erano verita' che gli altri dovevano accettare
ma solo spunti per un possibile discorso sull'utilita'
delle misure per chi non e' un professionista del settore.
Tutto qua.

Poi non ho capito perche' le mie parole sarebbero offensive
mentre quelle degli altri sono leggere come piume
e sono sempre io che capisco una cosa per un'altra.
Non lo so, magari e' cosi'.

Peccato, avremmo potuto parlare di muri di tufo,
trappole sonore, curve isoacustiche, consonanze,
dissonanze e qualsiasi altra cosa ci sarebbe venuta in mente.
 
Emidio Frattaroli ha scritto:
Proprio allo stesso modo non direi.

Mi sembra di aver capito che Giampy abbia soltanto messo in duscussione lo sterile dualismo "Misurone-Ascoltone". Dai temi classici di discussioni come questa (del tipo: "misure sì o misure no?" oppure "meglio misure o meglio ascolto?") il nostro discorso (mi unisco a Nicola e Giampy) è che è meglio Misure più ascolto.
E sarebbe più interessante, secondo me, discutere sui collegamento tra le misure che vengono effettuate e le sensazioni all'ascolto. Anche se lo stesso Giampy l'ha fatto piuttosto recentemente sulle stesse pagine di AR... E non dite che ve lo siete perso ;)



Emidio, come diceva un comico qualche tempo fa: "parlaim e n'ce capaim"
L'abbattimento del dualismo misurone-ascoltone, il sostegno della sinergia tra ascolto e misure è quello che stiamo affermando anche noi "cattivi", ed in quest ottica, il discorso di GPM in cui dice che, se una misura non da i risultati attesi, hai sbagliato misura, sembrava un costruttivo gesto di apertura, e la notizia di qualche passo avanti nel relazionare misure e ascolto, interessava certamente tutti.
Gli è stato semplicemente obbiettato che, per un audiofilo, servono misure innovative che mettano in relazione grandezze fisiche e impressioni di ascolto, ma servono anche spiegazioni semplici, alla portata di tutti, servono misure che possano essere capite per non dover credere "il professore" sulla fiducia o sulla fama.
Diversamente, qualsiasi risultato che non sia comprensibile a tutti, perderebbe molto significato per l'audiofilo che, in fin dei conti, può anche accontentersi di soddisfare solo il suo orecchio.


Quello che continuo a vedere è più che altro un "a qualsiasi costo contro Giampy", con argomenti un po' debolucci.

Il mio pensiero originale era:"Che bello, uno del calibro di GPM si interessa un po' di noi".
Ora è cambiato.
Per quanto riguarda gli argomenti: dovresti sapere che, trovare misure efficaci e comprensibili, è la prima necessità di chi vuole fare divulgazione in questo campo, e dovrebbe essere suo primo interesse, cercare di ottenere il maggior ascolto e comprensione dal maggior numero di persone e, confrontarsi con i rompiscatole, dovrebbe essere il vero banco di prova per vedere se si è fatto un buon lavoro.
Differentemente si fanno le caste elitarie di cervelloni, ma niente giornalisti e niente divulgatori.
Il fatto che non si controbatta scrivendo formule non implica debolezza di argomenti.
 
Ultima modifica:
Allora, spero che la tensione si calmi un po', e intanto vorrei cercare innanzitutto di chiarire le "diverse" posizioni, per poi eventualmente proseguire il discorso.

Quella di noi "ascoltoni" (io, Linomatz, Rosanova, e LucaV, tanto per far nomi di chi ha espresso chiaramente il suo punto di vista) in definitiva riassumendo direi che è:

misure UTILI per:

-studiare un componente audio (diffusore o altro) per comprenderne le caratteristiche, il perchè dei suoi pregi e difetti, e per intuire la filosofia del progetto. Dunque per avere un quadro più completo di informazioni sul prodotto.

-nel progettare un componente audio, per dare indicazioni su dove provare ad intervenire per migliorare un prodotto, e in che modo. Come ad esempio i casi di produttori di diffusori che ci ha raccontato GPM, di cui ne va giustamente fiero, dove la "nuova" misura ha permesso di individuare dove e come poter intervenire.

-mettere a punto una catena di riproduzione nel suo ambiente, e interfacciare i componenti.

In questi ultimi due casi si tratta comunque di provare a seguire le indicazioni date da certe misure, poi si dovrà comunque stabilire con l'ascolto se si saranno ottenuti i risultati previsti in teoria.

Misure invece NON UTILI per:

-Quantificare la qualità di un prodotto audio, se non con un certo margine di incertezza e inaffidabilità, sicuramente non trascurabile, che può arrivare in casi particolari o eccezzioni che dir si voglia, a fonire indicazioni che si discostano in modo evidente dal "sentimento comune" riguardo alla percezione qualitativa che il componente fornisce all'ascolto.

- "Oggettivare" l'ascolto, per conseguenza a quanto detto nel punto sopra.


Ora, quel che può sembrare stano, o che forse almeno per me stano non lo sarebbe affatto, è che da quanto scritto da GPM, al di là del suo atteggiamento un po' prevenuto e rigido, mi pare che la sua posizione non sia poi molto lontana dalla mia (nostra), anzi la trovo quasi coincidente, ovviamente sarebbe da chiarire dove siano le eventali differenze, e se ho dimenticato o ignorato altri punti, e siamo qui per questo.


Ciao
 
Inoltre può essre utile chiarire che non ci troviamo al solito noioso scontro ascoltoni/misuroni, direi piuttosto ascoltoni moderati / misuroni moderati e qui le due posizioni possono anche coincidere, e i termini antipatici di "ascoltoni" e "misuroni" si possono anche accantonare.

Il misurone per me è quello che afferma che le misure non si discutono, che non si fida delle propie orecchie, che non può considerare valido un componente audio se presenta misure scarse anche quando all'ascolto sembra a lui stesso e a molti ottimo, perchè comunque ci sarà dentro qualcosa di sbagliato che potrebbe prima o poi venir fuori, pur non riuscendolo a sentire (quando invece di sbagliato potrebbe essere solo il metodo di misurarlo).
Giampy ha scritto:
a chi ascolta non frega molto, ma a me si, e se qualcuno cerca di spiegare perchè si ottiene quel risultato viene indicato come misurone, e quindi sordo d'ufficio.
Questa è una situazione ben diversa, dove l'ascolto fra l'altro è importante, dove non c'è nessun misurone, nè tantomeno un sordo d'ufficio, ma piuttosto un esperto in misure o un ricercatore.

E anch'io, dall'alta parte, non mi sento a tutti gli effetti un ascoltone. So e sappiamo bene che l'ascolto è soggettivo, e che non è quantificabile. Inoltre ho esplicitamente già affermato in questo thread che nell'hifi credo che non ci siano certezze, ma che nonostante ciò, e tenendo sempre presente ciò, si può comunque dare il propio giudizio, pur con tutte le insicurezze del caso, e le misure non possono nè smentire o nè confermare tale giudizio, quanto piuttosto, nei limiti del possibile, spiegare.

Giampy ha scritto:
Un mio amico "sentiva" il verso del cavo, e cambiando amplificatore te ne elencava pregi e difetti in dieci secondi.
Giampy ha scritto:
Se poi la discussione non interessa ai vari depositari della verità assoluta
Giampy ha scritto:
Rimane la constatazione che chi ha dubbi ha la possibilità di crescere, chi non ne ha NO!
Penso che tutte queste considerazioni le hai fatte per l'ascoltone esagerato. Ma nè io nè suppongo gli altri, siamo da ritenersi tali. Qui nessuno credo si mette a distinguere al volo e con certezza il verso del cavo (sempre che qualcuno fra noi c'abbia voluto provare), e credo propio nessuno sia convinto di essere depositario della verità assoluta.

Suppongo inoltre che forse sei partito un po' prevenuto, forse ha pesato qualche precedente battaglia, forse l'incomprensione con Lino a Bologna, e forse mettere in qualche modo (ma bisogna anche vedere in che modo) in discussione le misure, per le quali si sono dedicate molte risorse e con le quali si sono ottenuti tanti risultati, può non mettere di buon umore, ma qui nessuno vuole lo scontro, nessuno vuole screditare o fare a gara a chi è più bravo.

Inoltre tutti siamo interessati a scoprire e provare correlazioni dirette fra certe caratteristiche sonore e certe misure, ma ciò sono convinto non cambi sostanzialmente i punti prima elencati, quanto piuttosto lasci intuire i risultati attualmente raggiunti con le misure.


Ciao
 
Ultima modifica:
renato999 ha scritto:
Inoltre può essre utile chiarire che non ci troviamo al solito noioso scontro ascoltoni/misuroni, direi piuttosto ascoltoni moderati / misuroni moderati e qui le due posizioni possono anche coincidere, e i termini antipatici di "ascoltoni" e "misuroni" si possono anche accantonare.

Il misurone per me è quello che afferma che le misure non si discutono, che non si fida delle propie orecchie, che non può considerare valido un componente audio se presenta misure scarse anche quando all'ascolto sembra a lui stesso e a molti ottimo, perchè comunque ci sarà dentro qualcosa di sbagliato che potrebbe prima o poi venir fuori, pur non riuscendolo a sentire (quando invece di sbagliato potrebbe essere solo il metodo di misurarlo).
Questa è una situazione ben diversa, dove l'ascolto fra l'altro è importante, dove non c'è nessun misurone, nè tantomeno un sordo d'ufficio, ma piuttosto un esperto in misure o un ricercatore.

E anch'io, dall'alta parte, non mi sento a tutti gli effetti un ascoltone. So e sappiamo bene che l'ascolto è soggettivo, e che non è quantificabile. Inoltre ho esplicitamente già affermato in questo thread che nell'hifi credo che non ci siano certezze, ma che nonostante ciò, e tenendo sempre presente ciò, si può comunque dare il propio giudizio, pur con tutte le insicurezze del caso, e le misure non possono nè smentire o nè confermare tale giudizio, quanto piuttosto, nei limiti del possibile, spiegare.

Penso che tutte queste considerazioni le hai fatte per l'ascoltone esagerato. Ma nè io nè suppongo gli altri, siamo da ritenersi tali. Qui nessuno credo si mette a distinguere al volo e con certezza il verso del cavo (sempre che qualcuno fra noi c'abbia voluto provare), e credo propio nessuno sia convinto di essere depositario della verità assoluta.

Suppongo inoltre che forse sei partito un po' prevenuto, forse ha pesato qualche precedente battaglia, forse l'incomprensione con Lino a Bologna, e forse mettere in qualche modo (ma bisogna anche vedere in che modo) in discussione le misure, per le quali si sono dedicate molte risorse e con le quali si sono ottenuti tanti risultati, può non mettere di buon umore, ma qui nessuno vuole lo scontro, nessuno vuole screditare o fare a gara a chi è più bravo.

Inoltre tutti siamo interessati a scoprire e provare correlazioni dirette fra certe caratteristiche sonore e certe misure, ma ciò sono convinto non cambi sostanzialmente i punti prima elencati, quanto piuttosto lasci intuire i risultati attualmente raggiunti con le misure.


Ciao

Questo mi sembra un parlare nettamente più sensato di quanto sentito finora. E' naturale che le battaglie precedenti ti modificano la vita e ti fanno diventare meno tollerante quando vedi che la piega, l'atteggiamento delle persone vira sulla stessa direzione che già hai visto prendere ad altri. C'é un progettista come Peppino Prato che realizza diffusori che suonano benissimo ma che a certe misure ti fanno rizzare i(pochi)capelli sulla testa, e lo fa con un garbo ed una eleganza che addirittura invidio, ammettendo che le misure da lui effettuate cozzano contro la logica ma che il diffusore va bene così. Pur nutrendo ammirazione per un personaggio così coraggioso io studierei notte e giorno per dimostrare dove sbagliano le misure che faccio e come migliorarle fintanto che i grafici e le sensazioni non si avviano ad essere informazioni parallele, magari distanti ma parallele. Io non mi arrabbio per una sete di conoscenza da parte dei lettori che poi è la mia stessa sete di vedere e provare cose nuove. Mi incazzo come una iena se qualcuno ride di ciò o si nasconde dietro il plurale del gruppo per emanare affermazioni personali. L'audiofilo SA perchè sente. Chi se la sente di replicare alle affermazioni sull'ambiente perchè non si fa avanti? Dubbi, non certezze please, come i miei.
Giampy
 
Giampy ha scritto:
L'audiofilo SA perchè sente. Chi se la sente di replicare alle affermazioni sull'ambiente perchè non si fa avanti? Dubbi, non certezze please, come i miei.
Giampy

E' un po fuori tema, pero' permettimi :

Io di dubbi ne ho un'infinita', qualcuno dei tuoi interventi me ne ha fatti sorgere altri ancora.

Per esempio ritieni la realizzazione dei crossover delle B&W Nautilus ( le 800 in particolare ) valida o no.

Leggendo la prova su AR e poi un tuo intervento in altro thread mi trovo un po in confusione .......

Saluti
Marco
 
Microfast ha scritto:
E' un po fuori tema, pero' permettimi :

Io di dubbi ne ho un'infinita', qualcuno dei tuoi interventi me ne ha fatti sorgere altri ancora.

Per esempio ritieni la realizzazione dei crossover delle B&W Nautilus ( le 800 in particolare ) valida o no.

Leggendo la prova su AR e poi un tuo intervento in altro thread mi trovo un po in confusione .......

Saluti
Marco

Microfast, non credo di essere fuori tema se confronto una realtà ripetibile con una realtà variabile. Per quanto rguarda il crossover della B&W non hai che da chiedere perchè non mi ricordo a cosa ti riferisci. Rimane comunque difficile estrapolare un discorso da una tematica particolare per ottenere una verità totale. Parla chiaro che se no non capisco. :). Giampy
 
Giampy ha scritto:
Microfast, non credo di essere fuori tema se confronto una realtà ripetibile con una realtà variabile. Per quanto rguarda il crossover della B&W non hai che da chiedere perchè non mi ricordo a cosa ti riferisci. Rimane comunque difficile estrapolare un discorso da una tematica particolare per ottenere una verità totale. Parla chiaro che se no non capisco. :). Giampy

Giampy, non mi hai capito : sono io fuori tema, pero' visto che nell'altro thread dove si parlava di crossover, condensatori, induttanze e quant'altro sei intervenuto per dire che ( almeno cosi' ho capito io ) i condensatori pregiati non servono, anzi suonano male, le induttanze avvolte in aria idem e sono meglio quelle con i nuclei in ferrite etc etc e poi ad una mia replica ( o meglio una mia umile richiesta di ulteriori spiegazioni ) ti sei dileguato ........

Ti sarei grato se rileggi il thread in oggetto e se puoi togliermi qualche dubbio.

Saluti
Marco

Ps. Per il resto del discorso e' molto ( ormai anni ) che predico invano che la "variabile" ambiente viene sempre inspiegabilmente trascurata o perlomeno sottovalutata.

Non capisco come molti audiofili riescano in qualche decina di minuti a fare un confronto in situazioni completamente differenti e continuare a sentire il verso dei cavi o le sfumature tra DAC, PRE , Finali e chi piu' ne ha piu' ne metta, ignorando l'ambiente .
 
Giampy ha scritto:
Chi se la sente di replicare alle affermazioni sull'ambiente perchè non si fa avanti? Dubbi, non certezze please, come i miei.
Giampy

L'ambiente standardizzato e controllato è un indubbio vantaggio, ma mi chiedo alcune cose.
Se ascolti lo stesso diffusore in due ambienti differenti, ne perdi le caratteristiche salienti?
E poi
Se fai riferimento sempre ad uno stesso ambiente, il tuo, anche se non controllato come una semianecoica, non hai ugualmente un riferimento valido?
 
Microfast ha scritto:
Giampy, non mi hai capito : sono io fuori tema, pero' visto che nell'altro thread dove si parlava di crossover, condensatori, induttanze e quant'altro sei intervenuto per dire che ( almeno cosi' ho capito io ) i condensatori pregiati non servono, anzi suonano male, le induttanze avvolte in aria idem e sono meglio quelle con i nuclei in ferrite etc etc e poi ad una mia replica ( o meglio una mia umile richiesta di ulteriori spiegazioni ) ti sei dileguato ........

Ti sarei grato se rileggi il thread in oggetto e se puoi togliermi qualche dubbio.

Caro Marco, evidentemente mi sono spiegato male: non ho affatto detto che i condensatori pregiati suonano male e nemmeno che le induttanze in aria non vanno bene. Ho soltanto cercato di dire che la distanza tra le prestazioni dei vari componenti non è tanta e che non sempre elettrolitico = scarso. Nulla più di questo. Pensa che proprio concondensatori elettrolitici B&W furono da me misurati per affermare quello che ho affermato. Non mi sono dileguato, solo che non riesco a leggere sempre tutto (inclusa la posta di AR, DVHT ed Acs). Se la prossima volta vedi che non ti rispondo postami la domanda in privato. Hai ragione, ma vedi io faccio quello che posso e dodici ore al giorno a volte sono poche. Ciao!
 
Marco Rosanova ha scritto:
L'ambiente standardizzato e controllato è un indubbio vantaggio, ma mi chiedo alcune cose.
Se ascolti lo stesso diffusore in due ambienti differenti, ne perdi le caratteristiche salienti?
E poi
Se fai riferimento sempre ad uno stesso ambiente, il tuo, anche se non controllato come una semianecoica, non hai ugualmente un riferimento valido?

Hai perfettamente ragione ad avere dubbi e tutto sommato in due ambienti mediamente corretti un diffusore non cambia "indole". Rimane soltanto il fatto che non è corretto affermare:"Questo diffusore suona così e cosà" e pretendere di essere nel giusto. Probabilmente sei nel giusto per la tua sensazione sonora, per la tua cultura musicale, per la tua esperienza e...per il tuo ambiente. Tutto qui.
Saluti.
Giampy
 
Giampy ha scritto:
Microfast ha scritto:
Giampy, non mi hai capito : sono io fuori tema, pero' visto che nell'altro thread dove si parlava di crossover, condensatori, induttanze e quant'altro sei intervenuto per dire che ( almeno cosi' ho capito io ) i condensatori pregiati non servono, anzi suonano male, le induttanze avvolte in aria idem e sono meglio quelle con i nuclei in ferrite etc etc e poi ad una mia replica ( o meglio una mia umile richiesta di ulteriori spiegazioni ) ti sei dileguato ........

Ti sarei grato se rileggi il thread in oggetto e se puoi togliermi qualche dubbio.

Caro Marco, evidentemente mi sono spiegato male: non ho affatto detto che i condensatori pregiati suonano male e nemmeno che le induttanze in aria non vanno bene. Ho soltanto cercato di dire che la distanza tra le prestazioni dei vari componenti non è tanta e che non sempre elettrolitico = scarso. Nulla più di questo. Pensa che proprio concondensatori elettrolitici B&W furono da me misurati per affermare quello che ho affermato. Non mi sono dileguato, solo che non riesco a leggere sempre tutto (inclusa la posta di AR, DVHT ed Acs). Se la prossima volta vedi che non ti rispondo postami la domanda in privato. Hai ragione, ma vedi io faccio quello che posso e dodici ore al giorno a volte sono poche. Ciao!


Lo so che sei molto impegnato ( anche io sono messo piuttosto male in questo contesto ..... ).

Sono d'accordo con te si tratta sicuramente di lievi differenze, forse pero' maggiori che non tra un normale cavo di adeguata sezione e buona fattura ed uno che costa mille euro al metro o ( e propio parlando di questo era partito il thread cui avevi risposto ) avere o meno i rele' di protezione all'uscita di un finale.

Saluti
Marco
 
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