I cavi, questi sconosciuti...

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Ziggy Stardust ha detto:
Il cavo ideale è quello che non toglie e non aggiunge niente all'informazione sonora...

Allora....se non ho mal capito, un cavo "qualsiasi" non e' neutro?
Ottimo.....intanto sondo il terreno ( mi porto avanti con il lavoro):D
Ieri ho visto dal vivo i tuoi diffusori...:D
 
Spesso sento dire che i cavi non apportano nessuna differenza perchè non è scientificamente provato, cioè tale differenza, se c'è, non è misurabile. Ora chiedo: la timbrica, cioè la "voce", di un diffusore o di un' elettronica, è misurabile (spero che almeno su questo punto siamo tutti d'accordo che diffusori ed elettroniche non hanno la stessa timbrica...)? :)
 
Riporto a proposito le sagge parole di Sigfried Linkwitz:

" Cables can have audible effects and some manufacturers make sure they will, either through unusual electrical parameters and/or by suggestion. Weaknesses in the design of the output-to-input interface are exploited. Sounding different does not mean it is also a more accurate transfer from electrical to acoustic domain

Insomma che i cavi possano avere degli effetti sul suono su impianti di buon livello è possibile, ma suonare differentemente non significa un trasferimento elettrico più accurato.
Ecco che i cavi diventano usati alla stregua di controlli di tono...ma non erano stati banditi? Allora che senso ha spendere tanto in cavi? Non è meglio preoccuparsi di tutte le altre cose che hanno maggior peso nel suono a partire dai diffusori, l'ambiente etc? Insomma per me è roba di cui preoccuparsi quando ormai tutto il resto è già al massimo.
 
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io le ho viste e non sentite dal caro Gianni purtroppo, ma spero di rifarmi :)

Le ho sentite in una saletta dedicata e sono una se** :D

Grande scubi anzi Enigmista :D :D
 
Ziggy Stardust ha detto:
Visti o sentiti?..perchè onestamente non sono da mostra..però in compensano deliziano le orecchie :D
Solo visti, un ragazzo ha comprato una coppia ed il venditore ne ha sballata un'altra. Cmq, per curiosità chiederò di ascoltare.;)
@ cattivik: con quali elettroniche le hai ascoltate?
@Ziggy: il giusto accoppiamento?
 
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Perdonatemi una cosa:leggendo da qualche parte, i cavi fanno da "equalizzatori"...in che senso?
 
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scubi ha detto:
i cavi fanno da "equalizzatori"...in che senso?
Fanno da "equalizzatore" nel senso che ti possono migliorare, ma anche peggiorare (vanno scelti quindi con cura) diversi aspetti legati al suono, come una migliore articolazione del basso e anche un minore rigonfiamento dello stesso, quindi un migliore controllo e smorzamento, migliorare l'immagine (soundstage o finestra di ascolto), ariosità e trasparenza, dettaglio e anche la dinamica. In termini di percentuale, la maggiore differenza che fin'ora ho riscontrato è di circa un 30% (a naso), soprattutto con un cavo di alimentazione di qualità collegato alla sorgente (sinceramente sono rimasto a bocca aperta per la differenza). :)
 
nano70 ha detto:
...come una migliore articolazione del basso e anche un minore rigonfiamento dello stesso, quindi un migliore controllo e smorzamento, migliorare l'immagine (soundstage o finestra di ascolto), ariosità e trasparenza, dettaglio e anche la dinamica.

Allora, se non ho mal capito, c'e' un qualcosa (non so, quantità di rame/altro) nei cavi che "influisce" sul suono, o no?

Ad esempio, riporto qui sotto le caratteristiche un cavo di marca (160/200):
"Cavo in configurazione Litz a 4 conduttori da 0,65 mmq ciascuno per ogni polo, in rame 99,9%, isolante in polietilene e rivestimento in cotone. Il diametro totale di ogni polo è 19 awg. La configurazione è spiralata per ridurre le interferenze. Capacità di 48pf/piede".

Qui, invece, uno nella fascia €250/480:
"Il cavo è in alluminio puro 999.9, isolante teflon/aria, guaina polietilene.
Resistenza 5.4milliohm/piede, Capacità 35pf/piede, Induttanza 0.09microH/piede.
Isolante ad alto potere smorzante, calza esterna a bassa captazione elettrostatica"


Quali sono le differenze tra i due?
Dai dati riportati dai produttori, a cosa serve l'alluminio piuttosto che il rame o la maggiore/minore capacità espressa in pf/piede?
 
scubi ha detto:
Allora, se non ho mal capito, c'e' un qualcosa (non so, quantità di rame/altro) nei cavi che "influisce" sul suono, o no?


Dai dati riportati dai produttori, a cosa serve l'alluminio piuttosto che il rame o la maggiore/minore capacità espressa in pf/piede?

per rispondere alle tue domande bisognerebbe avere qualche generatore di frequenza ad onda quadra e sinosuidale e rumore rosa e attaccare un'oscilloscopio dall'altra parte dei cavi per vedere "cosa e come" arriva quello che parte ...

peccato che queste prove le facevano e pubblicavano negli anni 70/80 ...
oggi non più .... ;) ;) ;)
i paroloni inglesi e il prezzo fanno la qualità ....:O
 
scubi ha detto:
Allora, se non ho mal capito, c'e' un qualcosa (non so, quantità di rame/altro) nei cavi che "influisce" sul suono, o no?
Te lo dico molto, ma molto sinceramente: non ne ho la più pallida idea. In teoria i cavi in argento suonano meglio perchè conducono meglio del rame. Sicuramente anche la sezione ed il livello di schermatura conta. Però non so esattamente cosa influisca di preciso sul suono. Quel che sò, perchè l'ho provato di persona, è che non tutti suonano alla stessa maniera. Ci sono cavi le cui differenze, all'ascolto, sono minime o quasi inesistenti, altri invece che sono piuttosto nette. Molti sostengono che non è scientificamente provato, può darsi, però di differenze ne ho sentite, eccome. :)
 
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Quoto l'intervento di Nano ca. le differenze che fanno i cavi, non basatevi su numeri, formule, astrofisicismi, materiali spaziali...provate, confrontate due o più tipi di cavi (specie di segnale) e poi traete le vostre conclusioni.
Se tra un cavo commerciale e uno di marca o qualità che dir si voglia non avvertite differenze allora le ipotesi sono due:
- non avete un orecchio musicale
- il vs. impianto è di bassa qualità visto che rende tutto flat.
 
NickByte ha detto:
i paroloni inglesi e il prezzo fanno la qualità ....:O

sul resto sono d'accordo ma su questo no. E' l'ascolto che fa la qualità ed il prezzo, indipendentemente dal costo puro del materiale e della manopera ( e per fare certi cavi di ore ne servono parecchie oltre a materiale selezionato).
Conosco bene il caso di un costruttore di cavi che sta incontrando un buon successo in questo periodo, se col suo prodotto sbaraglia quasi sistematicamente cavi quotati varie migliaia di euro al top della reputazione mondiale, a casa tua, sul tuo impianto, con confronto diretto e prolungato, cosa ti dovrebbe chiedere? Il costo di materiale+manodopera+ il suo ricarico o almeno quello che hai speso tu per un prodotto che va peggio?
 
nano70 ha detto:
Però non so esattamente cosa influisca di preciso sul suono.


nn mi sembra di ricordare che la resistenza del rame sia più alta dell'argento, ma nn ho più le tabelle delle resistività x verificare....

in ogni caso conta tutto, il materiale conduttore ed isolante, la purezza, la geometria, la schermatura, e anche come sono realizzati, tensionatura degli strati, ecc. ecc.
Come ogni buon componente hi-fi bisogna stare attenti a tutto....
 
Ziggy Stardust ha detto:
non avvertite differenze allora le ipotesi sono due:
- non avete un orecchio musicale
- il vs. impianto è di bassa qualità visto che rende tutto flat.


terza ipotesi, il vostro impianto ha dei problemi di fondo da risolvere, disposizione in ambiente, alimentazione elettrica scadente, vibrazioni, :) malocchio, sfixa...
 
misticman ha detto:
nn mi sembra di ricordare che la resistenza del rame sia più alta dell'argento, ma nn ho più le tabelle delle resistività x verificare....
Dipende sicuramente anche da quanto è puro. Il punto è che non so se ci siano cavi fatti esclusivamente d'argento. I Nordost di alta gamma, ad es., sono di rame placcato argento (nel sito si riferiscono ad un processo di estrusione, se non ho capito male).
http://www.nordost.com/Odin-Supreme-Reference-Speaker-Cable-P33.asp
Considerate anche il fatto di quanto costino questi cavi...:eek:
 
Per la precisione, se si parla dei materiali allora si deve parlare di "resistività" essendo questa un parametro costante e specifico di ogni materiale.

La "resistenza" è invece specifica, nel nostro caso, di un conduttore ed è data da una serie di parametri, quali la lunghezza e la sezione del conduttore, con alla base la resistività del singolo materiale.

Le due resistività sono:

Resistività argento: 0.0159 × 10-6 Ωm (arrotondando ai millesimi: 0.016)

Resistività rame: 0.017 × 10-6 Ωm

Come vedete le differenze sono enormi, parliamo di ben 1 (un) millesimo. :rolleyes:

Penso poi sappiate tutti che l'oro ha una resistività maggiore:

0,024 × 10-6 Ωm

mentre quella del citato alluminio è di: 0,028 × 10-6 Ωm

Per quanto riguarda le capacità indicate prima e che, ricordo, essendo in parallelo al segnale e creando pertanto un filtro passa-basso, attenua le frequenze elevate, porto ad esempio quella del "volgare" e tanto volte citato cavo RG59, cavo per Alta Frequenza (ossia quelle radio e TV) e che è di 67 pF/m, quindi abbastanza inferiore a quelle indicate, forse con orgoglio, da due costruttori citati e che superano, in un caso abbondantemente, i 100 pF/m (144 e 105 pF/m), ci sono cavi della serie RG serie di capacità inferiori.

Ciao
 
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nordata ha detto:
,Come vedete le differenze sono enormi, parliamo di ben 1 (un) millesimo. :rolleyes:


mi sembrava di ricordare infatti....

ed il RG59 infatti è un ottima base di partenza o fonte di materia prima, specie x fare cavi di potenza....
 
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