Agaler Layenel
New member
Discussione interessante.
Io ci metterei anche un altra cosa, che può in un certo modo falsare un ascolto, ovvero la capacità del cervello di inventarsi quello che gli pare.
E racconto un brevissimo aneddoto. Alcune settimane fa mi sono imbattutto su questo forum in un link ad un sito che aveva delle frequenze di prova per testare la risposta in frequenza dei diffusori. Test piuttosto empirico, ma l'ho fatto. Sono rimasto molto stupito sul suono della "mosca", quel ronzio ad alta frequenza che le mie orecchie di trentenne non dovrebbero sentire (è sui 17.7kHz. un secondo test lo alternava a suoni a 17kHz e 20kHz, 17kHz li sento ancora); bastava spostare il cursore del mouse su una certa icona per far partire il test. La cosa che mi ha colpito è stata che, ad occhi aperti lo sentivo, nettamente, mentre ad occhi chiusi no. Evidentemente perchè le mie orecchie non erano in grado di sentire quel suono, ma se vedevo il puntatore nella posizione giusta e quindi sapevo che il suono veniva emesso, il mio cervello se lo inventava. Allo stesso modo è possibile che un certo cavo non generi differenze audio apprezzabili, ma che il cervello decida che è migliore e quindi faccia effettivamente "sentire meglio".
Io la butto lì come aggiunta pseudo-neurologica
Anche perchè mi pare di capire che il massimo che un cavo può fare è evitare di peggiorare il segnale, quindi una volta raggiunta la soglia di "non intromissione" dovrebbero essere tutti uguali (parlando di prodotti adeguati).
Poi l'importante è essere soddisfatti del proprio impianto, a prescindere dai come e dai perché
Io quando prenderò le torri da biamplificare ci metterò del cattivissimo cavo tetrapolare da elettricista
Io ci metterei anche un altra cosa, che può in un certo modo falsare un ascolto, ovvero la capacità del cervello di inventarsi quello che gli pare.
E racconto un brevissimo aneddoto. Alcune settimane fa mi sono imbattutto su questo forum in un link ad un sito che aveva delle frequenze di prova per testare la risposta in frequenza dei diffusori. Test piuttosto empirico, ma l'ho fatto. Sono rimasto molto stupito sul suono della "mosca", quel ronzio ad alta frequenza che le mie orecchie di trentenne non dovrebbero sentire (è sui 17.7kHz. un secondo test lo alternava a suoni a 17kHz e 20kHz, 17kHz li sento ancora); bastava spostare il cursore del mouse su una certa icona per far partire il test. La cosa che mi ha colpito è stata che, ad occhi aperti lo sentivo, nettamente, mentre ad occhi chiusi no. Evidentemente perchè le mie orecchie non erano in grado di sentire quel suono, ma se vedevo il puntatore nella posizione giusta e quindi sapevo che il suono veniva emesso, il mio cervello se lo inventava. Allo stesso modo è possibile che un certo cavo non generi differenze audio apprezzabili, ma che il cervello decida che è migliore e quindi faccia effettivamente "sentire meglio".
Io la butto lì come aggiunta pseudo-neurologica
Anche perchè mi pare di capire che il massimo che un cavo può fare è evitare di peggiorare il segnale, quindi una volta raggiunta la soglia di "non intromissione" dovrebbero essere tutti uguali (parlando di prodotti adeguati).
Poi l'importante è essere soddisfatti del proprio impianto, a prescindere dai come e dai perché
Io quando prenderò le torri da biamplificare ci metterò del cattivissimo cavo tetrapolare da elettricista