Alla fine, delle tre novità che avrebbero potuto scuotere il mondo della rappresentazione dell'immagine, vale a dire il 3D, l'UHD/4K e l'OLED, forse sarà quest'ultima quella che potrebbe avere maggiori probabilità di affermarsi, se niente niente riesce a risolvere quei problemi che l'affliggono, e la strada sembra sgombrarsi piano piano dopo una gestazione lunghissima.
Lasciate a se stesse e dovendo contare esclusivamente sulla propria forza, il 3D riesce a stento a tenere la testa fuori dall'acqua, il 4K o UHD che dir si voglia, potrebbe semplicemente rappresentare la transizione alla risoluzione superiore, in altre parole non esserci un'era 4K, ma quest'ultima potrebbe trovarsi ridotta a momento di transizione e superficie di appoggio per il prossimo futuro standard a 8K, uno standard per cui il passo in avanti lo si dovrà fare per distinguerla dalla realtà e non per riconoscerla rispetto alle altre risoluzioni inferiori.
Una risoluzione per cui forse saggiamente il Giappone ha deciso di bruciare le tappe, senza dare troppo peso a quella che potrebbe semplicemente rappresentare una fase intermedia verso il traguardo vero, quello che cambierà tutto il nostro modo di rappresentare e conseguentemente, di vivere.
Quindi, niente rivoluzione 3D, nessuna effettiva rivoluzione 4K, ma forse l'affermarsi della tecnologia OLED, che per farsi un favore ingloberà le prime due dentro di sè per poi proseguire fagocitando progressivamente oltretutto l'intero mondo della videoproiezione di qualità entro i 100 e passa pollici.