Giradischi

  • Autore discussione Autore discussione ivan
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Michele Spinolo ha scritto:
Puka non hai capito.

Io vorrei rimettere in sesto il giradischi in maniera che vada: non ho assolutamente ne la voglia ne il denaro da spendere per farlo andare al meglio.
Nel sito che mi hai dato la testina più economica cosa 340Euro! Un'esagerazione per le mie tasche!

Ho una trentina di vinili, poca voglia di cercarne altri, cosa me ne faccio di un giradischi da 1000euro?

Chiedo scusa, sono partito in terza ;) , però è il mio pensiero e poi avendo "visto" le tue casse autocostruite e il resto dell'impianto, ci tenevo a darti un consiglio spassionato, ma tantè :( .

Tra le economiche posso consigliarti la Sumiko Oyster, che è quella che monta di serie il mio giradischi, oppure le Ortofon, dotate di buon qualità prezzo, anche Audio Technica e Shure non sono male; sò di non esserti stato molto d'aiuto, ma consigliare una testina, è altrettanto difficile che consigliare una coppia di diffusori.

Ciao
 
Re: Re: Re: Testo preso su internet

Microfast ha scritto:
Sono perfettamente d'accordo con Lino.

Circa il suono dei giradischi dico a Mirko : hai mai letto l'articolo su AR( non cosi' vecchio ) di Marco Benedetti ( amante convinto del suono analogico ) in cui afferma che il giradischi ( inteso come piatto ) "non suona " ?

Saluti
Marco


Marco, non è solo la questione di un piatto che suona o meno.

Nella mia modesta (semestrale) esperienza di ottimizzazione del Thorens ho capito che la maggior stabilità e quindi refrattarietà (passami il termine veramente pessimo) alle vibrazioni consente una lettura più precisa da parte della testina.

Proprio il mio giradischi economico è estremamente sensibile a cio' che lo circonda, infatti ha particolari costruttivi veramente agghiacciati come il fondo rinchiuso da una lastra di compensato da traforo tenuto fermo dalla 4 vitine che integrano i piedini di gomma (!) oppure il braccetto interrotto a tre quarti dalla connessione che consente l'estrazione del portatestina.

Pensa che il suono cambia leggermente anche solo lasciando aperto o chiuso il coperchio ho ritenuto quindi di adottare una lastra di marmo come base che ha reso i bassi più netti e potenti.

Ritengo quindi che l'utilizzo di componenti del sistema di grande massa aumenti l'insensibilità alle vibrazioni e quindi renda la lettura più precisa.

Se per questo si intende suonare...allora diciamo che il sistema suona.

Ciao.

:)
 
Re: Re: Re: Re: Testo preso su internet

ivan ha scritto:
Marco, non è solo la questione di un piatto che suona o meno.

Nella mia modesta (semestrale) esperienza di ottimizzazione del Thorens ho capito che la maggior stabilità e quindi refrattarietà (passami il termine veramente pessimo) alle vibrazioni consente una lettura più precisa da parte della testina.

Proprio il mio giradischi economico è estremamente sensibile a cio' che lo circonda, infatti ha particolari costruttivi veramente agghiacciati come il fondo rinchiuso da una lastra di compensato da traforo tenuto fermo dalla 4 vitine che integrano i piedini di gomma (!) oppure il braccetto interrotto a tre quarti dalla connessione che consente l'estrazione del portatestina.

Pensa che il suono cambia leggermente anche solo lasciando aperto o chiuso il coperchio ho ritenuto quindi di adottare una lastra di marmo come base che ha reso i bassi più netti e potenti.

Ritengo quindi che l'utilizzo di componenti del sistema di grande massa aumenti l'insensibilità alle vibrazioni e quindi renda la lettura più precisa.

Se per questo si intende suonare...allora diciamo che il sistema suona.

Ciao.

:)

Ma e' quello che ho detto io :

La costanza di rotazione, l'assenza di vibrazioni ( anche io ho un bel pezzo di granito tanto pesante che bisogna sollevarlo in due ), un buon braccio; tutte insieme queste caratteristiche contribuiscono a far lavorare al meglio la testina e questo e' l'unico scopo.

Pero' se leggo che il tal piatto con il tal motore mi evidenzia i bassi ed un altra combinazione invece gli acuti, scusami ma mi viene da sorridere.

Per me deve ruotare il piu costante possibile, esserci l'assenza di vibrazioni etc etc e niente piu'.

Ok che la perfezione non esiste, ma mi sembra ridicolo dover dire che questo difetto mi rende piu' piacevole questa gamma e quest'altro un'altra; devono invece essercene semplicemente il meno possibile.

Altrimenti e' una ricerca di dettagli assurda e poi, tanto per confermare la regola, ne vengono trascurati di molto peggio.

Saluti
Marco
 
Puka ha scritto:
Chiedo scusa, sono partito in terza ;) , però è il mio pensiero e poi avendo "visto" le tue casse autocostruite e il resto dell'impianto, ci tenevo a darti un consiglio spassionato, ma tantè :( .

Tra le economiche posso consigliarti la Sumiko Oyster, che è quella che monta di serie il mio giradischi, oppure le Ortofon, dotate di buon qualità prezzo, anche Audio Technica e Shure non sono male; sò di non esserti stato molto d'aiuto, ma consigliare una testina, è altrettanto difficile che consigliare una coppia di diffusori.

Ciao

Grazie Puka, ne terrò conto.

Il fatto è che ho pochissimo software su vinile e poca voglia di imbarcarmi in un'altra avventura...ho altre priorità al momento.
 
Allora bisogna fare delle distinzioni: la fonte è la testina ma tutto quello che c'è intorno serve a farla rendere al meglio. Ecco che allora il braccio con certe caratteristiche o il motore più performante fanno la differenza. prendi l'esempio del Rega una tavola di legno con un buon motore a cinglia e un braccio sovradimensionato fanno si che si raggiungano prestazioni al pari o superiori di molti cdp. Se poi prendi un giradischi di un certo peso oltre ai dettagli di prima noti più cura e l'apporto di materiali più costosi. Il vpi usa un telaio di multistrato molto rinforzato perchè tramite le quattro molle deve tenere un peso non indifferente, le molle appoggiano in una lastra di acciaio di 3 mm di spessore piegato alle estremità dove nella parte superiore sono avvitati basetta del braccio e base, ambedue in plexiglass da più di 1 cm di spessore. il motore è inscatolato dentro uno scatolotto sempre in acciaio, il sama di Lino essendo più grande non è inscatolato ma ha un rivestimento esterno in acciaio che come sapete è amagnetico. Per quanto riguarda il coperchio io consiglio di toglierlo come tolgo la protezione della cinghia, quindi rifate la messa in piano.
 
Mirko ha scritto:
Allora bisogna fare delle distinzioni: la fonte è la testina ma tutto quello che c'è intorno serve a farla rendere al meglio. Ecco che allora il braccio con certe caratteristiche o il motore più performante fanno la differenza. prendi l'esempio del Rega una tavola di legno con un buon motore a cinglia e un braccio sovradimensionato fanno si che si raggiungano prestazioni al pari o superiori di molti cdp. Se poi prendi un giradischi di un certo peso oltre ai dettagli di prima noti più cura e l'apporto di materiali più costosi. Il vpi usa un telaio di multistrato molto rinforzato perchè tramite le quattro molle deve tenere un peso non indifferente, le molle appoggiano in una lastra di acciaio di 3 mm di spessore piegato alle estremità dove nella parte superiore sono avvitati basetta del braccio e base, ambedue in plexiglass da più di 1 cm di spessore. il motore è inscatolato dentro uno scatolotto sempre in acciaio, il sama di Lino essendo più grande non è inscatolato ma ha un rivestimento esterno in acciaio che come sapete è amagnetico. Per quanto riguarda il coperchio io consiglio di toglierlo come tolgo la protezione della cinghia, quindi rifate la messa in piano.


Ho eseguito anche esperimenti empirici, del tipo a giradischi spento ho acceso l'impianto con il CD e semplicemente con il polpastrello dell'indice ho provato a vedere dove il giradischi vibrava maggiormente.

La base senza marmo vibrava alla grande, con il marmo va molto meglio, il piatto con il marmo non vibra affatto sembra che gran parte delle vibrazioni siano concentrate sulla testina.

Peraltro la Glider è praticamente senza involucro.

E' per quest'ultimo aspetto che ho pensato a chiudere la copertura, è cmq tutto da dimostrare che la copertura, chiusa o aperta che sia, non trasmetta il maggior numero di vibrazioni alla base.

In effetti i migliori giradichi non hanno la copertura integrata nella base e non credo che sia solo per l'estetica.

Ciao.
 
VPI HW-19 J.

Ma secondo te ne vale la pena???

Mi sembra leggerino.

Quale sarebbe un braccio adeguato??
 
Re: VPI HW-19 J.

ivan ha scritto:
Ma secondo te ne vale la pena???

Mi sembra leggerino.

Quale sarebbe un braccio adeguato??

E' un classico con l'AUDIOQUEST AQ PT-5.

Il telaio è uguale al mio, senza molle ma con cilindri in gomma.

Il piatto è in acrilico.
 
Re: Re: VPI HW-19 J.

Mirko ha scritto:
E' un classico con l'AUDIOQUEST AQ PT-5.

Il telaio è uguale al mio, senza molle ma con cilindri in gomma.

Il piatto è in acrilico.


Ok ci penso!!

CMQ ho visto che per somme simili altri marchi ne vendono di più pesanti.

La mia considerazione è dovuta al fatto che non ho mai visto all'opera un VPI :( quindi non ne conosco la cura costruttiva!!

E' di buon livello anche per la serie economica???
 
Re: Re: Re: Re: VPI HW-19 J.

Mirko ha scritto:
E' uguale da un junior acquistando il kit pui farti un mk4.

Ok ci penso sempre più seriamente....maledetto me!!!:(

Ma scusa l'ignoranza...l'Audioquest è quella dei cavi???

Il braccio sul sito Audiogamma non l'ho trovato!!
 
Mirko ha scritto:
Non è più in produzione, ma lo vuoi nuovo o usato.

Be diciamo che non sono ancora così avanti nell'idea dell'acquisto cmq quando parto in genere non mi fermo.

Ho sempre comprato componenti nuovi tranne un cavo VDH The second che era praticamente nuovo, ma in realtà dipende dallo stato dell'usato.

Ho anche pensato a due Martin L. Quest con griglie nuove ma ho do vuto mollare per l'altezza del sottotetto (ma forse è stato meglio così).

Non sono prevenuto ma tieni conto che se lo volessi usato non avendo ho una cultura di giradischi non credo che sarei in grado di riconoscere un bufala.

Ma se ne trovano ?

Come gira usati fino ad ora su molti siti di rivenditori si vedono abbastanza frequentemente gli LP12 di tutte le epoche (anche + di 10 anni) ed i Gyrodeck venduti al prezzo del VPI nuovo + metà braccio quindi...
 
Ultima modifica:
Acoustic Signature

Cosa ne pensate ???


Mi rimetto a Voi esperti.

A me sono sembrati costruiti benissimo....ma sapete l'apparenza....:confused:
 
Per Michele Spinolo II

Se non l'avessi già comprato il fonorivelatore, in questi giorni ho sentito una Denon, sulla cifra da te stanziata, ottimo suono, molto dettagliata, ovvio sempre per il bugget, merita un ascolto, o almeno una considerazione.

Ciao
Antonio
 
Mirko ti è mai capitato di ascoltare il giradischi di un mio amico si chiama lorenzo russo (mooss) se si che ne pensi .
Messo a confronto con il vyger in alcuni aspetti era superiore (con dinavector come testina e pre fono)
comunque buon prodotto prezzo no comment.

ciao troglos
 
mooss

troglos ha scritto:
Mirko ti è mai capitato di ascoltare il giradischi di un mio amico si chiama lorenzo russo (mooss) se si che ne pensi .
Messo a confronto con il vyger in alcuni aspetti era superiore (con dinavector come testina e pre fono)
comunque buon prodotto prezzo no comment.

ciao troglos

Mooss è l'avatar, il giradischi o entrambi ???? :confused:
 
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