Dicevo che Fabrizio Calabrese, dopo la "riconcilazione", ha iniziato nuovamente la sua campagna...
Una campagna, per
dimostrare, con qualsiasi mezzo, che Matarazzo e tutte le riviste e forum di HiFi sono una
mafietta al soldo dei distributori e produttori del settore,
mafietta pagata prima di tutto per parlare solo bene dei prodotti,
mafietta incapace di qualsiasi critica,
mafietta che lo ha emarginato.
Lui, il più grande progettista interplanetario di diffusori. L'unico e il solo che ha risolto tutti i problemi di posizionamento...
E da cosa parte per
dimostrare la sua
verità?
Diffamando Gian Piero Matarazzo, lo stesso che collabora con AV Magazine. Lo stesso che,
senza peli sulla lingua, non ha problemi a dare una
insufficienza e ad esprimere aspre critiche ad un diffusore di un'azienda che acquista pubblicità, sia su AV Magazine che su AudioREVIEW. Articolo pubblicato senza tagli. Tanto per sottolineare che né io né il Direttore di AR hanno censurato alcunché.
Mi riferisco ad esempio a
questa prova:
GPM ha detto:
... Il tweeter è il modello di ring radiator costruito dalla Vifa, che si differenzia da quello Scan per un prezzo molto più abbordabile ma che è dotato di una tenuta in potenza altrettanto meno prestante. La differenza alle misure per così dire “statiche” è molto ridotta, ma se si misurano le non linearità oltre i 90 dB le differenze si vedono, eccome...
... La cosa che mi ha lasciato abbastanza sconcertato è l’assenza di qualunque tipo di assorbente sia sulla parete superiore che su quella inferiore, le uniche due pareti che risultano parallele del box, una scelta quanto meno inusuale in un cabinet disegnato così proprio per ridurre le riflessioni interne. La waterfall verificherà quanto questa scelta sia azzeccata e quanto no...
... Se diamo uno sguardo ai tre grafici ricavati da questo diffusore notiamo come la progressione di seconda e terza armonica sia abbastanza costante, a parte la gamma bassa, che mostra di essere comunque in leggero affanno indipendentemente dalla pressione...
... il woofer non brilla eccessivamente per velocità di decadimento...
... Infine la Waterfall che verifica tutti i dubbi espressi prima sulla costruzione. Notiamo infatti la presenza di una pletora di riflessioni interne sia in gamma mediobassa che in gamma di incrocio, col midwoofer e col tweeter che mostrano parecchie risonanze oltre i 4 millisecondi, pur con un livello mediamente contenuto. Tutte queste riflessioni e risonanze interne non fanno altro che togliere articolazione ai bassi livelli e con un po’ di cura potrebbero essere eliminate...
La stessa identica prova è stata pubblicata anche da AudioREVIEW.
Questo è solo un esempio, ovviamente
ignorato da Fabrizio Calabrese, che invece continua nel suo indefesso lavoro di costruzione di prove atte a diffamare. Ma incappa in un errore madornale, forse perché accecato da un odio viscerale che - è una mia idea - soprattutto contro Matarazzo.
Qualche anno fa, Matarazzo provò per AudioREVIEW le Grande Utopia EM (un diffusore prodotto da Focal, da 140.000 Euro la coppia), con il "classico" e completo set di misure in regime anecoico, la classica risposta in ambiente
nella saletta di AudioREVIEW di allora e altre misure molto interessanti.
Una copia a bassa risoluzione dell'articolo è sul sito di Focal. La trovate qui:
http://www.focal.com/it/index.php?controller=attachment&id_attachment=1402
Ebbene, Fabrizio Calabrese, ha la grande occasione: misurare le Grande Utopia EM a casa del primo cliente italiano. Questi diffusori furono spediti direttamente dalla Francia a casa del cliente. Pensò il cliente stesso al posizionamento, aiutato dai suoi operai. Sistemò i diffusori in un ambiente con le seguenti dimensioni: lunghezza 10,45m larghezza 4,72m e altezza 2,85m.
Il cliente fece collocare le Focal a ridosso della parete posteriore (a circa 65cm di distanza) e uno dei due diffusori finì praticamente "appiccicato" alla parete laterale (circa 25cm di distanza). La sala non aveva alcun tipo di trattamento, se si esclude una "libreria" con le elettroniche sul lato sinistro, un tappeto davanti ai diffusori, una tenda dietro ai diffusori e un divano.
Quando arrivò il negoziante con il suo staff per perfezionare l'installazione (era Mino Di Prinzio, di HiFi Di Prinzio), consigliò subito al cliente che i diffusori in quel modo non potevano andare. Fece anche delle misure, per mostrare al cliente che la gamma bassa aveva qualche problema che sarebbe stato impossibile da correggere con i soli controlli presenti sul diffusore.
Il cliente però punto i piedi: sfidò il Di Prinzio a trovare una soluzione, senza spostare i diffusori. Perché lui quell'ambiente lo usava anche per viverci con la sua famiglia. E DI Prinzio accettò la sfida. Alla sfida pare che partecipò anche Fabrizio Calabrese.
Ed è qui che entrano in scena Fabrizio Calabrese e le sue misurazioni. Fabrizio Calabrese effettua misurazioni per alcune ore, suddivise in circa 3 giorni non consecutivi. Nel frattempo succedono altre cose. Di Prinzio e il cliente trovano un compromesso e i diffusori vengono spostati più in avanti e il diffusore che era "appiccicato" alla parete laterale, viene traslato più al centro. I diffusori sono dotati anche di controlli sui filtri crossover per le vie medie e alte, e anche un controllo sul woofer basso che vengono modulati per ottenere il miglior compromesso possibile.
In seguito, il cliente - che è un appassionato di grande orchestra, Jazz e anche (immagino io) di musica d'organo, deciderà di acquistare una coppia di sub-woofer JBL, per far riprodurre la gamma ultra bassa, tagliando con le Focal a circa 35Hz. Prenderà anche un equalizzatore Accuphase. Alla fine il risultato, al netto di tutto, fu questo qui:
Tornando ai giorni nostri, Fabrizio Calabrese ha pubblicato
SOLO le sue prime misure sulle Grande Utopia EM che effettuò a casa del cliente, quelle con i diffusori a ridosso della parete posteriore e con uno dei due azzeccato alla parete laterale. Il tutto con il solo scopo di
diffamare Matarazzo, per
"dimostrare" che le sue misure sbugiardavano quelle che Matarazzo aveva condotto per AudioREVIEW, accusando infine il Matarazzo di essere un
TAROCCATORE di misure, membro della
mafietta di cui sopra.
Ecco le misure di Fabrizio Calabrese:
Ed ecco invece quelle
in ambiente di Matarazzo, a terzi d'ottava:
Le misure in ambiente di Matarazzo, sono al netto di un posizionamento intelligente, controllando l'inclinazione dei singoli moduli la rotazione di tutto il mobile,
non necessariamente la stessa per i due diffusori... Nel grafico c'è la risposta sia in condizione "flat", sia al netto della calibrazione dei filtro crossover, con cui è possibile scegliere diverse curve di livello e smorzamento.
Orbene, quando ero ancora ammesso al forum di discussione di Fabrizio Calabrese, gli chiesi tutte le informazioni sulle dimensioni dell'ambiente in cui misurò le Grande Utopia EM, sul posizionamento in ambiente e sulla posizione del microfono di misura, chiedendo anche se non fosse vero che le misure da lui condotte fossero relative solo a quell'ambiente, a quel posizionamento.
Fabrizio Calabrese non ha mai risposto,
non ha mai comunicato dimensioni dell'ambiente e posizionamento dei diffusori. Ha solo detto due
"piccole" inesattezze: che il microfono era posto a 2,5 metri di distanza dai diffusori, che le sue misure erano svincolate da quell'ambiente e avremmo avuto lo stesso risultato in qualsiasi altro ambiente.
E meno male che ho conosciuto la vera storia!
E sapete perché conosco tutta la storia? Perché
me l'ha raccontata proprio il cliente, che mi ha cercato dopo aver letto tutte le cose scritte da Fabrizio Calabrese sul suo forum. Mi ha chiamato e mi ha fornito tutto quello di cui era in possesso: soprattutto foto e misure. Le misure i Fabrizio Calabrese condotte nella prima giornata, da cui si evince - ad esempio - che la sua posizione di misura era a 5 metri di distanza dai diffusori, ovvero nel punto d'ascolto.
In altre parole, Fabrizio Calabrese, che accusa il mondo intero di tramare contro di lui, ha ordito un vero e proprio imbroglio. Ha usato delle misure, fatte in condizioni particolari, con diffusori inseriti in un ambiente particolare, con sistemazione perfettibile e senza ottimizzazione, comparandole con misure eseguite da Matarazzo in un ambiente totalmente differente, dopo un attento e lungo posizionamento.
Quando sono stato contattato dal cliente (decisamente contrariato dal comportamento del progettista stellare), ho pubblicato subito tutto, dicendo quello che pensavo, ovvero che il progettista stellare aveva
imbrogliato, fornendo tutte le prove del caso. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Leggete cosa scrive Fabrizio Calabrese nel 2011 sul suo forum, quando annaspava a proposito di DRC:
Fabrizio Calabrese ha detto:
... Proprio mezz'ora fa stavo equalizzando un sistema, per un ascolto, e mi sono ritrovato un buco di 10 dB in gamma bassa, dovuto al posizionamento dei diffusori. Ovviamente l'ho risolto spostandoli...
Il
somarocontinua nella sua
"sana" e
"corretta" opera di
"pubblicità comparativa", usando misure taroccate - ovvero riferite a situazioni eccezionali - facendo intendere che sono soltanto le sue che inquadrano il vero carattere di quel diffusore. E lo fa spazzando via qualsiasi voce fuori dal coro.
Io spero solo che tenga fede alle sue promesse e che mi quereli. Così sarà un giudice a verificare chi ha ragione.
Chi è che ha imbrogliato. Chi è che il vero taroccatore.