DRC, PAC equalizzatori e altro..

uno che la sà lunga,
una volta mi ha detto che a far suonare bene un impianto è al 60% la stanza, al 30% i diffusori e poi a scendere tutto il resto.

perciò puoi benissimo capire che se te hai già un ottimo 40% tra diffusori ed elettroniche avresti un grandissimo miglioramento con uno di questi apparecchi
 
Infatti mi sto attrezzando...

Solo da pochi giorni sono venuto a conoscenza del DRC ma vorrei anche trovare subito la soluzione migliore e per me la soluzione migliore è quella di rimanere il più possibile in ambito digitale!

Facendo CD pre PAC e finale avrei:
3 conversioni A\D e utilizzerei gli ingressi e le uscite analogiche di una scheda audio all'interno di un PC

Facendo CD PAC CD pre e finale avrei:
1 conversione D\A e utilizzerei la parte analogica del DP85 che spero sia meglio di quella del PAC

A tal proposito vorrei sapere da Andrea Aghemo se è possibile dotare il PAC di un lettore CD

A livello "epimerdico" preferirei fare DP85 PAC DC330 P5000 !
 
Ultima modifica:
Brigno ha detto:
Hai anche il PAC o un sistema DRC ?

Ho il PAC che uso con in/out digitale. I diffusori sono le 802D.

Nel tuo caso, mi è anche venuto in mente che i lettori Accuphase hanno la possibilità di fare un loop digitale, forse nel caso del DP85 ci vuole una scheda aggiuntiva, pensato per l'inserimento in catena del loro equalizzatore DG38.

Giuseppe
 
Si serve la scheda DIO2-DG1 però non so se è "bloccata" con il DG28 e se si può utilizzare anche con altri dispositivi...

Adesso mando una mail alla Accuphase...

Quello che mi spaventa è il prezzo delle "schedine" che non trovo in internet e (per farti un esempio la AD2800 non la trovo a meno di 2250€ :cry: :mad: ) magari mi costa meno vendere il 2400 e comprarmi il DC330 che non comprarmi la scheda !!!!
 
Trovata a meno di 1000$...adesso mi rimane "solo" il dubbio se funziona anche con dispositivi diversi dal DG28/38
 
Ciao, ho risposto al tuo MP.

Mi sembra che il DG 28/38 lavori con segnali PCM non criptati, quindi la scheda in/out digitale del lettore dovrebbe essere compatibile con altri apparecchi. Piuttosto potrebbe essere non ideale il fatto che tale scheda funzioni solo con i CD.

Giuseppe
 
Mi sa che alla fine punterò sul PAC in analogico (XLR che dovrebbe essere più protetto).

Oppure se Andrea mi mette gli I/O ottici potrei pensare di sostituire il C2400 con il DC330 (visto che ho già tre persone interessate al mio pre) sempre che trovi l'occasione giusta economicamente parlando !

x Dintro: Ti ho mandato un MP
 
Ieri sono stato dal gentilissimo e disponibilissimo Dintro per sentire un po' cosa fa questo benedetto PAC.

E' incredibile come un signor impianto possa suonare così male !
Si perché le elettroniche ed i diffusori non sono certo criticabili (B&W 802 e Mark Levinson) ma il risultato nella sua stanza è veramente deludente!

Premesso che la stanza non è trattata in modo ottimale e che le dimensioni , quasi a pianta quadrata e non certo enorme (circa come la mia mezzo metro più mezzo metro meno), non contribuiscono a miglirarla è davvero incredibile quanto un suono possa essere ROVINATO dalla stanza !

Il buon Dintro, conscio del fatto, ha messo li nell'angolino un PAC e appena attivato .... il miglioramento è netto ed immediato!

Il suono, o meglio rimbombo, che si avvertiva prima sparisce e diventa più naturale, dettagliato e "riposante".
Un complimento a lui per le scelte e ad AVA per il prodotto.

Non so se con anche gli altri dispositivi si possa ottenere una cosa simile, uguale o migliore, ma di certo è necessario provarlo.

Certo che se siete abituati a sentire la musica a basso volume forse il PAC non vi serve (ma a che prezzo ?? perdita della dinamica e a mio parere delle piccole sfumature che a basso volume a me "sfuggono") perchè sicuramente il suono è meno influenzato dall'ambiente, ma se solo vi piace "alzare" un po' e non avete una stanza ottimamente trattata ...

Non so se questo PAC faccia i miracoli ma di certo, in quelle condizioni, ci si avvicina.

Ringrazio nuovamente Dintro facendogli i complimenti per il luogo (incantevole) per le elettroniche (tutte .. potrebbe aprire un negozio) e per la cordialità dimostrata !!

Ovviamente pronto a ricambiare !

Adesso tocca a me....
Spero di chiarirmi definitivamente le idee e che mi arrivi tutto il materiale il prima possibile in modo da poter fare la prova del PAC anche da me !
 
Mentirei, se dicessi che non ero convinto sarebbe arrivata un'altra testimonianza di cosa si possa ottenere nel tipico ambiente domestico con il trattamento digitale del suono: altro che elastici, palle magiche, cavi, cavetti e punte, danze propiziatorie dei diffusori e del punto di ascolto ..... ;)

Evvai, il club dei "corretti digitalizzati" si espande sempre piu' inarrestabile :)

Saluti
Marco
 
Ultima modifica:
Ciao Antonio, ti ringrazio per i complimenti.

Come hai avuto modo di sentire, quando sotto i 100 Hz alcune frequenze sono rinforzate di 20 dB c'è solo da ringraziare in eterno chi ha inventato e messo a punto queste teniche di correzione. Oppure come alternativa si rinuncia del tutto alle basse frequenze e ci si limita ad ascoltare a basso volume con dei minidiffusori del software non impegnativo: quest'ultima strada è molto praticata da "audiofili" che credono di avere in casa la perfezione...

Giuseppe
 
Direi che il succo del discorso sia semplice:

- con interventi passivi (pannelli, assorbitori, risuonatori o altro),

- con interventi attivi (PAC o equalizzatori digitali),

- minima o elaborata,

ma una correzione dell'ambiente di ascolto va fatta (se volete godere appieno del vostro impianto e non vanificare i soldi spesi (e a volte sono tanti).

Poi, se ne avete voglia, pensate pure a tutto il resto.

Ciao
 
Sto aspettando anche io Andrea che deve venire a ritarare il tutto... ho aumentato e di molto il volume ottenibile cambiando tutti i satelliti (NHT M6) e soprattutto la gamma bassa aggiungendo al poderoso Sub autocostruito due frontali NHT M6+B6 ognuno dei quali e' biamplificato e ha due coni da 25 per cassa per i bassi...ora e' fin troppo esuberante, ad esempio durante la sigla di Kill Bill1 (Bang Bang) quando ci sono quelle specie di "sweep" mi entra in risonanza tutta la parete destra!:D
Non vedo (anzi sento) l'ora di poter riascoltare il PAC al lavoro!
Ciao
 
Ciao Marco,

Microfast ha detto:
Su questo Guido non discuto, il mio approccio non e' certo una soluzione commerciale e tantomeno commercializzabile, tanto e' vero che sono il primo a consigliare il PAC a chi non ha voglia, competenza e/o tempo per affrontare il discorso, pero' da come ne parlavate ossia 65.000/32000/1000 punti di correzione contro 40, sembrerebbe, quella del DEQ una soluzione da risultati della mutua, cosa che invece non e'

credo sia importante spiegare perché un confronto così spiccio non abbia senso. Innanzitutto il parametro che conta è la risoluzione con cui si fa la correzione, non il numero di filtri adottati o altri parametri di valutazione.

Con un filtro FIR la risoluzione è direttamente legata al numero di coefficienti del filtro e alla frequenza di campionamento. Per esempio con i classici 65536 coefficienti a 44.1 Khz si ottengono poco più di 0.5 Hz di risoluzione massima, uniforme su tutto lo spettro utile.

Apparecchi come il DEQ usano invece filtri IIR, che hanno altre caratteristiche. Non conosco esattamente il DEQ ma con un filtro IIR da pochi coefficienti è facile ottenere un passabanda con campana larga 0.5 Hz. Ovviamente la risoluzione di 0.5 Hz la si ha solo per quella campana, e non sul resto dello spettro, ma se si volesse replicare anche solo quella singola campana con un filtro FIR ci vorrebbero comunque tutti i 65536 coefficienti, sprecando di fatto un sacco di risoluzione sul resto dello spettro, anche dove non serve.

Questo più o meno è quello che succede dentro DRC. All'atto pratico per ottenere una correzione molto prossima al limite delle possibilità fisiche sono sufficienti dai 2 ai 4 Hz di risoluzione massimi, che a 44.1 Khz corrispondono a filtri FIR che vanno dai 16384 a 8192 coefficienti. Di solito si punta agli 0.5 Hz, limite inferiore per esempio anche del TACT 2.2, solo per essere sicuri che non ci sia sovrapposizione tra la massima risoluzione "fisica" dettata dall'ambiente e la risoluzione del filtro. Quasi mai si arriva ad utilizzare tutta la risoluzione disponibile, altrimenti si arriverebbe ad aree di ascolto microscopiche.

Gli 0.5 Hz "con molto margine" sono comunque necessari solo in gamma bassa, man mano che si sale basta molto meno. Il TACT per esempio riduce la risoluzione in 3 step salendo in frequenza, cercando di ottimizzare la potenza di calcolo a disposizione. L'Audissey, da quel che ho capito, la adatta progressivamente usando qualcosa di simile ai filtri WFIR. DRC spreca allegramente la risoluzione in eccesso, disponibile nella parte superiore dello spettro, contando sul fatto che ormai i processori moderni hanno potenza da vendere. Del PAC non conosco i dettagli di implementazione della parte di convoluzione, ma dato che si basa su DRC credo faccia altrettanto.

Quello che conta alla fine è avere almeno la risoluzione che serve dove serve. Questo vuol dire che tarando accuratamente un DEQ, e qui Marco può insegnare a tutti, si può riuscire a mettere la risoluzione che serve dove serve anche con un numero piuttosto limitato di filtri.

Semmai la principale differenza tra i vari sistemi è nel modo in cui viene trattata la risposta in fase e quindi, in ultima analisi, la risposta temporale. Con i filtri FIR si può agire direttamente e separatamente su ampiezza e fase, in piena libertà. Con i filtri IIR del DEQ sono necessarie un po' di sovrapposizioni e voli pindarici, ma comunque ci si può riuscire. Con filtri a fase minima si decide a priori di attaccare solo una parte del problema, ottenendo però in cambio notevoli vantaggi in termini di "robustezza" della correzione, minore sensibilità al punto di ascolto e ritardo di elaborazione.

Alla fine quello che conta è il risultato, che considerando i vincoli a cui si è costretti nei tipici ambiente di ascolto domestici, difficilmente può essere peggiorativo. A chi invece si può permettere la control room privata tutta la mia invidia, anzi no, adesso me la sto facendo anch'io. :D


Saluti,
 
Denis Sbragion ha detto:
Alla fine quello che conta è il risultato, che considerando i vincoli a cui si è costretti nei tipici ambiente di ascolto domestici, difficilmente può essere peggiorativo. A chi invece si può permettere la control room privata tutta la mia invidia, anzi no, adesso me la sto facendo anch'io. :D
Saluti,

Vedi Denis com'e' strana la vita ?

Io che potrei passare a DRC insisto ancora ( almeno per il momento ) con i DEQ e tu che sei il mago di DRC, proprio adesso che sta avendo un successo commerciale davvero notevole, potresti farne a meno ... :)

L'importante e' che i nostri impianti suonino bene; prima o poi verro' a sentire il tuo nuovo super impianto, come spero tu verrai a sentire di cosa sono capaci le Utopia, del cui suono sono sempre piu' innamorato ( anche qui, chi l'avrebbe mai detto ? ).

Saluti
Marco
 
Ciao Marco,

Microfast ha detto:
con i DEQ e tu che sei il mago di DRC, proprio adesso che sta avendo un successo commerciale davvero notevole, potresti farne a meno ... :)

aehm, giusto per evitare equivoci, DRC non è un prodotto commerciale. E' gratuito con licenza Open Source GPL. Il PAC è un prodotto commerciale che si appoggia su DRC per la generazione dei filtri. Con il PAC, a parte qualche dritta su come far funzionare al meglio DRC, fornita a suo tempo ad Andrea Aghemo, non c'entro.

Sai com'è, non è la prima volta che sui forum mi becco del venditore porta a porta. Ci ho fatto un po' il callo, ma comunque non è mai piacevole. :(

Saluti,
 
Denis Sbragion ha detto:
Sai com'è, non è la prima volta che sui forum mi becco del venditore porta a porta. Ci ho fatto un po' il callo, ma comunque non è mai piacevole. :(

Saluti,

Hai ragione Denis a puntualizzare, lo sanno tutti ed e' stato detto un milione di volte, ma mai abbastanza, anche io che consiglio ai quattro venti di utilizzare sistemi di correzione, sono stato considerato piu' volte un commerciante che si fa pubblicita' gratuita, guarda caso e per ironia della sorte, proprio da chi lo e' e lo fa per davvero .....

Saluti
Marco
 
Top