e va bè elimino i bassi -- ho ma no! .. ci sono .. no ma guarda che non ci sono più -- no no ci sono senti bene boh.
Il punto non è il mettersi d'accordo o fare chiarezza, il punto fondamentale, che manca in molti casi, è la conoscenza di come suona veramente uno strumento musicale, di come suona un gruppo o una orchestra in un auditorium o in un piccolo club.
Credo vi siano persone che passano il loro tempo libero a studiare le sfumature, la grana, la micrograna, la scena, la sericità la fluidità di questa o quella frequenza, senza probabilmente avere mai ascoltato musica dal vivo (non parlo di concerti rock dal vivo, che pure servono per certi scopi).
Non si spiegherebbe altrimenti le espressioni estasiate che a volte vedo in alcune salette durante le poche fiere sopravvissute all'era post TAV, davanti a diffusori 10x10x15, senza alcun basso, senza alcun acuto, solo una gamma più o meno media, ma con suoni che nulla hanno a che fare con la realtà, eppure ascolto esclamazioni di giubilo davanti a simili orrori; ho ascoltato recentemente un impianto in cui la batteria sembrava essere stata stipata in una scatola da scarpe riempita di ovatta, eppure chi ascoltava sembrava non accorgersene, era un impianto di quelli ultra esoterici ed ultra costosi, pertanto il top dei top per definizione.
Probabilmente chi si lamenta della mancanza di bassi era abituato alle risonanze del suo ambiente, "gli piacevano" pertanto era il suono giusto, ora scoprendo che molte volte di bassi in certe registrazioni, specialmente di strumenti non elettrificati, non ce ne sono molti storcono il naso, manca qualcosa, così come leggo "prima tremavano le pareti e i bicchieri ballavano, ora no, è sbagliato!".
Certo, prima c'erano solo delle belle risonanze che facevano vibrare pareti ed oggetti a certe frequenza, eliminandole tutto è tornato normale; con bassi senza code e puliti, che è quello che conta ed è anche il suono di un contrabbasso, dal vivo anche lui difficilmente fa tremare le pareti.
Quanto al fatto che non si possa installare qualche pannello ci sarebbe molto da discutere, ma entrano in gioco altri fattori quali il diritto per entrambi i coniugi di avere le proprie passioni, che un salotto non viene snaturato da un pannello, se fatto bene e di colore opportuno, non più di tanti ammennicoli senza senso sparsi qua e là sui mobili, oltre al fatto che se si sono spesi un bel po' di soldini per un impianto sarebbe anche giusto poterlo sfruttare al meglio, senza vanificare la spesa fatta.
In ogni caso esistono le soluzioni attive, come appunto Dirac (costoso, ma facile da usare) o DRC (gratuito, ma ostico), se alla fine spariscono i bassi vuol dire che tutto funziona, si sono eliminate le risonanze, si sta ascoltando in modo abbastanza lineare, senza neanche bisogno di cambiare i cavi.
Comunque il mio consiglio sui cavi da utilizzare nelle varie tipologie di impiego l'ho dato nel mio intervento precedente, per quanto riguarda i cavi di alimentazione sono assolutamente irremovibile: del tutto completamente inutile andare oltre al normalissimo cavo da elettricista di sezione adeguata all'assorbimento.
Con i propri soldi ognuno fa ciò che meglio crede? Giusto, però direi che se si vogliono spendere per forza dei soldi invece di spenderli in cavi di alimentazione sarebbe meglio comprare dei BD o dei CD di buona musica o di buoni film.