• La seconda tappa del confronto tra TV OLED e proiettori Epson si sposterà a Padova, in occasione del Gran Galà dell'Alta Fedeltà. Nella suite 235 porteremo di nuovo a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED con i due campioni dotati di pannello OLED-WRGB, ovvero il Panasonic Z95B e il Loewe Stellar, tutti con diagonale da 55", mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione. Sessioni il sabato 22 novembre dalle dalle 10:30 alle 18:30 e la domenica 23 dalle 10:30 alle 17:30.

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Cavi HI-FI di alimentazione: servono?

Per questo che li ho fatti arrivare dritti dritti alla femmina della presa industriale :sborone: anche se è stata dura far entrare nei morsetti i conduttori da 6 mm2 senza escludere alcun filino dei trefoli. :(
Ciao, Enzo
 
Comunque io so cos'è un collegamento a stella e viene impiegato in circuiti con lunghi metraggi nel tuo caso anche se tecnicamente si avvicina ma non è un vero collegamento a stella ma più un normale parallelo.

Ho letto solo ora questa cosa.
In realtà, il vero collegamento a stella è quello che si usa nelle alimentazioni trifase, ad esempio, per alimentare all'avviamento i motori asincroni. :D:D:D

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Come già scritto più volte, IN "DIALETTO" O SLANG AUDIOFILESE è definita (in modo improprio) cablata "a stella" una una ciabatta del genere.

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Ciao, Enzo
 
In realtà, il vero collegamento a stella è quello che si usa nelle alimentazioni trifase, ad esempio, per alimentare all'avviamento i motori asincroni. :D:D:D

L'avviamento stella/triangolo serve a facilitare l'avviamento del motore in modo che all'inizio parta alimentato a 220v e poi dopo qualche secondo passi all'alimentazione standard a 380, tutto qui. :)

Per il resto pensare che un collegamento simile, parlo dello stella audiofilo, dia un vantaggio rispetto ad un collegamento parallelo standard è pure delirio, in quando sono assolutamente identici. :D
 
Per il resto pensare che un collegamento simile, parlo dello stella audiofilo, dia un vantaggio rispetto ad un collegamento parallelo standard è pur..........[CUT]
Sono pienamente d'accordo, infatti, al post n. 151 ho scritto "per chi ci crede (non sono tra quelli) si hanno i vantaggi del collegamento a stella" :)
Io ho adottato la soluzione in foto perché mi pare più affidabile avere meno connettori possibili, soprattutto, ciabatte. (dal contatore allo stereo c'è solo la spina/presa industriale che stacco in caso di temporale). La linea da 3x6 mm2 arriva dritta dritta dal contatore con un bel tubone e si infila direttamente nei morsetti della femmina della connessione industriale.
Tutto ciò non l'ho certo fatto per migliorare la qualità d'ascolto ma per motivi di sicurezza dopo che una volta, ad altissimo volume per un istante, ballavano le luci. La linea da 6 mm2 mi riduce un pizzico (2 - 3 V circa se non ricordo male) le cadute di tensione rispetto alla linea da 2.5 mm2 non dedicata che arrivava allo stereo dopo aver fatto il giro di tutta la casa e di tutte le scatole di derivazione (è un impianto degli anni '60 con ancora i conduttori rigidi).
Tornando alle ciabatte, pensa che in altri forum ho letto che c'è chi ode benefici indescrivibili dalle ciabatte cablate "a stella". :D
Ciao, Enzo
 
Il collegamento "a stella" citato viene usato alcune volte nella realizzazione degli stampati o anche nei cablaggi in aria per quanto riguarda le masse, ovvero tutte le masse vanno ad unirsi ad un solo punto che, a sua volta, è collegato al telaio, tramite una vite, sugli stampati si usa alcune volte anche nei circuiti in Alta Frequenza.

Il tutto principalmente per questioni di assorbimenti, unendo tutte le masse in un punto solo si evita che una pista sia percorsa dalla corrente dei vari stadi che si sommano man mano con conseguenti possibili cadute di tensione e modulazione indesiderata del segnale, nonchè possibili ronzii, in casi particolari ci potrebbero essere anche inneschi ad Alta Frequenza.

Però, prima che qualcuno dica "Ecco, visto che serve!" ricordo che ho scritto "le masse", pertanto non "la terra", la massa è il circuito di ritorno comune del segnale e delle alimentazioni, la terra è un'altra cosa, infatti la vite che ho citato all'inizio va appunto poi al telaio e quindi a terra tramite l'apposito conduttore giallo-verde..

Pertanto nei circuiti ha senso il collegamento a stella, in una ciabatta, in cui la terra non dovrebbe essere percorsa da correnti (scatterebbe il salvavita) mi sembra possa essere la solita trovata audiofiga.

Curiosità e vecchi ricordi: nella realizzazione dei circuiti a valvola, con montaggio "in aria" ovvero non su stampati, che non esistevano, alcuni tipi di zoccolo avevano al centro una piccola torretta metallica a cui si saldavano tutti i componenti di quella parte di circuito che andavano collegati a massa, poi tutte le torrette erano collegate ad un unico punto del telaio, solitamente quello a cui andava la massa dell'alimentatore (niente di nuovo sotto il sole), nessuno considerava queste realizzazioni meravigliose o "audiofile" era la normale buona prassi costruttiva, così come alcune banalissime soluzioni che erano la norma, mentre ora sono considerate come trovate esoteriche o innovative, indicate con vanto nella descrizione del circuito.
 
Ho letto solo ora questa cosa.
In realtà, il vero collegamento a stella è quello che si usa nelle alimentazioni trifase, ad esempio, per alimentare all'avviamento i motori asincroni. :D:D:D .......[CUT]
Si Enzo hai perfettamente ragione se si parla di trifase.
Ma essendo un discorso monofase io mi riferivo a questi collegamenti per lunghi metraggi e come vedi in foto c'è anche il termine Stella
E comunque come metti metti in materia alta fedeltà non cambia un ..... :D
Ma cambia la distribuzione del carico ;)

strutture_reti.gif
 
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Ciao a tutti. Visto l'argomento cavi HI-FI di alimentazione, vi chiedo qualche consiglio sull'impianto elettrico visto che sto ristrutturando casa e devo farlo tutto nuovo. Qualche dritta su come installare le prese dove vado a collegare l'impianto? Grazie
 
Sul "come" direi che l'elettricista sia perfettamente in grado di procedere nel modo corretto usando materiali che rispondano alle norme.

Un accorgimento che alcuni suggeriscono è quello di far tirare dal contatore una linea dedicata solo alle prese che utilizzerai per il tuo impianto, la sezione del cavo dovrà essere adeguata al carico massimo che ci collegherai, in ogni caso tieni presente che la corrente massima erogabile è quella prevista dal tuo contratto, pertanto è inutile, ad esempio, far tirare cavi di sezione mostruosa poichè non potranno mai essere sfruttati; usa una sezione un pelino più grossa di quelle che solitamente verrebbe utilizzate per quel consumo e sei a posto.

Ci dovrà essere un buon impianto di terra, se vuoi fai installare uno scaricatore (per fulmini e sovratensioni) che tornerà utile anche per tutto il resto della casa.

Il dove far installare le prese dipenderà da come vuoi strutturare il tuo impianto, meglio una in più che una in meno.
 
Sul "come" direi che l'elettricista sia perfettamente in grado di procedere nel modo corretto usando materiali che rispondano alle norme.

Un accorgimento che alcuni suggeriscono è quello di far tirare dal contatore una linea dedicata solo alle prese che utilizzerai per il tuo impianto, la sezione del cavo dovrà essere adeguata al carico ..........[CUT]

Grazie per la risposta.
Per quanto riguarda questioni di "contratto" l'impianto sarà un trifase con una potenza minima di 9kw quindi non dovrei avere problemi sotto quel aspetto.
Ma facendo una linea dedicata con appositi accorgimenti è possibile fare a meno di filtri, distributori o condizionatori di rete?
 
....Un accorgimento che alcuni suggeriscono è quello di far tirare dal contatore una linea dedicata solo alle prese che utilizzerai per il tuo impianto, la sezione del cavo dovrà essere adeguata al carico ..........[CUT]
Aggiungerei a monte sul quadretto un magnetotermico da 16 A dedicato a questa linea alimentazione Hi-Fi ,comodo per staccare la corrente durante i temporali .
Lo scaricatore di terra non è per niente sicuro, il fulmine colpisce ancora prima che lo scaricatore lo percepisce.
Il tuo elettricista ti installerà un cavo da 2,5 mm come da normativa per presa da 16 A, oltre si passa al 4 mm ma è solo spreco di cavo .
Ps;
Sto leggendo impianto trifase.
E bene non ti cambia niente e non hai nessun beneficio con l'impianto.
Il tuo elettricista dividerà la trifase RST più neutro in tre canali 220 Volt a 16 A ,almeno che hai utenze a 380 Volt.
 
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Ma facendo una linea dedicata con appositi accorgimenti è possibile fare a meno di filtri, distributori o condizionatori di rete?
Purtroppo no, realizzando al linea dedicata si ha una ragionevole protezione ed immunità dai disturbi generati all'interno della propria abitazione da motori, elettrodomestici vari, interruttori.

I disturbi genrerati esternamente andranno democraticamente sia all line agenrale che a quella dedicata.

Io non ho tale linea, pur potendo benissimo installarla, ma non ho comunque alcun disturbo (click, ronzio o altro), ho solo un filtro che serve tutte le elettroniche più una protezione contro le sovratensioni, il tutto autocostruito in modo semplice e veloce (nonchè economico).
 
...oltre si passa al 4 mm ma è solo spreco di cavo...
Voi volete spezzare il cuore (elettrico) di mio cugino, per il quale i 4mm sono il massimo della libidine. Comuqnue, in previsione di creare questa goduriosa linea dedicata, quasi quasi mi informo sul costo di questo cavo da 4mm. Sono ridicolo? Valà lasciatemi accontentare il buon cugino (che però è anche un grande spaccamarroni).

Non capisco se "trifase" significhi con i tre fili, compreso quello centrale che di solito è giallo e verde...

Bella l'idea del magnetotermico da 16 A anche se non so bene bene che cosa sia (e quanto costi).
 
No, quello che dici tu è la normale distribuzione monofase 230 V con Terra (il cavo giallo-verde) ovvero 2+1, la distribuzione trifase avviene con tre cavi più terra, quindi 4 e con tensione di 380 V, solitamente si usa in ambito industriale per azionare i macchinari e/o quando occorrono grandi potenze.

Il "magnetotermico" è semplicemente l'interruttore automatico di sicurezza inserito in tutti gli impianti appena dopo il contatore e serve a scollegare la linea in caso di cortocircuiti o superamento della soglia di potenza massima consentita dal contratto, in questo caso il distacco avviene con tempi più o meno brevi dal momento in cui si ha l'aumento dell'assorbimento; costa qualche decina di Euro in qualsiasi Brico.

E' diverso dal "salvavita" che interviene "solo" nel caso di dispersioni di corrente verso terra che, solitamente, stanno ad indicare che qualcuno ha una mano sul conduttore della Fase ed i piedi per terra :rolleyes: quindi intervento immediato; costa qualcosina in più del magnetotermico, stessa reperibilità.

Nel caso di linea dedicata l'impianto dovrebbe essere così composto:

contatore -> magnetotermico generale -> salvavita -> da qui partono due linee:

1 - una va a tutta la casa

2 - un'altra va ad un altro magnetotermico e poi alla linea dedicata
 
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Nordata grazie per la risposta. Però non capisco una cosa: se esiste già un magnetotermico generale, a meno di non legare il cavo della linea dedicata alla multipresa (esterna alla parete) senza usare alcuna spina, a cosa mi serve un secondo magnetoeccetera? Voglio dire che in caso di temporali (ma anche no) staccherei direttamente la spina della ciabatta dalla parete.
 
Personalmente non lo inserirei proprio, ma tu avevi chiesto lumi sulla risposta in cui veniva consigliato di inserirlo.

Se collegassi la linea diretta subito sopo il contatore allora servirebbe in quanto quello già presente servirebbe solo per il resto della casa, in questo modo avresti due linee completamente separate ognuna con il suo magnetotermico.

Utilità, personalmente ritengo assolutamente nessuna.

In effetti sarebbe più utile un normale interruttore in modo da poter escludere tutte le apparecchiature, ma questo lo potresti benissimo installare all'interno dell'ambiente dedicato all'HT.

La mia ciabatta, tra le altre cose, è asservita all'accensione dell'ampli dei frontali, quando accendo questo viene data tensione a tutto il resto delle apparecchiature e viene comandata un'altra ciabatta che alimenta i 3 diffusori frontali (sono elettrostatici) ed il sub.
 
Ciao a tutti. Visto l'argomento cavi HI-FI di alimentazione, vi chiedo qualche consiglio sull'impianto elettrico visto che sto ristrutturando casa e devo farlo tutto nuovo. Qualche dritta su come installare le prese dove vado a collegare l'impianto? Grazie

Visto che ci sono già passato, se hai una sala dedicata abbonda di corrugati, prevedi dove vorresti installare i diffusori, anche in più punti (alto, basso, spostati di 50 cm e destra e a sinistra ecc ecc) e fai installare le relative scatole. Abbonda anche di linee dedicate ai cavi di rete, ora ti sembreranno troppi, tra 5 anni saranno troppo pochi... ;)
 
Però non capisco una cosa: se esiste già un magnetotermico generale, a meno di non legare il cavo della linea dedicata alla multipresa (esterna alla parete) senza usare alcuna spina, a cosa mi serve un secondo magnetoeccetera?

I magnetotermici nell'impianto elettrico si usano per separare le linee luce da quelle di forza motrice, se ne possono mettere anche più di uno in caso di abitazione su più piani, oppure per separare una serie di prese dal rimanente impianto, come ad esempio quelle dedicate agli apparecchi AV nel soggiorno (ma vale anche per particolari elettrodomestici o locali dell'abitazione).
Questo oltre a razionalizzare l'impianto, permette di creare una protezione ad hoc per ogni linea (ci sono tanti tipi di magnetotermici ognuno con caratteristiche differenti), e infine (i profani magari non lo sanno...) per facilitare la ricerca dei guasti in caso di corto circuito e isolare solo quel particolare parte di impianto mantenendo in funzione il resto.
 
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Voi volete spezzare il cuore (elettrico) di mio cugino, per il quale i 4mm sono il massimo della libidine.

Guarda, nella mia sala ht ho tirato una linea da 6mmq direttamente dal contatore.
Ho provveduto a intallare un quadro particolare e tutte le prese sono alimentate con linee da 4mmq.
Tempo fa ho voluto provare ad alimentare l'intero impianto con una prolunga da 2,5mmq attaccata ad una presa di casa.
Non ho notato differenze... ;)

Per il resto valgono i consigli di nordata, dimensionare l'impianto in base al consumo previsto, sovradimensionarlo non porta alcun beneficio ma solo ad un aumento di costi.

Mi chiederai allora perchè ho fatto tutto questo: semplicemente era materiale che avevo già in casa... ;)
 
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X Nordata

Quindi potrei realizzare una linea dedicata e terminarla con una sola presa dove andrei a collegarci un condizionatore di rete tipo un Isotek evo3 solus dove collegare le elettroniche.
Così potrei essere apposto? Anche contro le sovratensioni?
 
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